Trisma
Piano
- Introduzione
Definizione di trisma:
Diagnosi eziologica:
- Cause locali:
- Cause infiammatorie e infettive:
- Cause traumatiche:
- Cause del tumore:
- Patologia ATM:
B. Cause generali:
1. Cause infettive:
- Tetano:
- Meningite acuta:
- Rabbia: “meningoencefalomielite”:
- Cause tossiche e farmacologiche:
- Cause neurologiche:
- Trisma di origine metabolica e carenziale:
- Diagnosi differenziale del trisma:
- Diagnosi positiva:
- Circostanze della scoperta:
- Domanda:
- Esame clinico:
- Revisione generale:
- Esami paraclinici:
- Evoluzione :
- Trattamento :
- Trattamento sintomatico:
- Trattamento eziologico:
CONCLUSIONE:
TRISMO
- Introduzione
La limitazione dell’apertura della bocca è un motivo comune di consultazione. Talvolta si presenta isolata, senza segni clinici associati, ma spesso è inserita in un quadro clinico più ricco e suggestivo.
Definizione di trisma:
Il trisma è un sintomo caratterizzato da una limitazione temporanea dell’apertura della bocca dovuta alla contrazione dei muscoli elevatori mandibolari che impediscono l’azione dei muscoli depressori ed è correlato a una malattia o a un’infezione in evoluzione.
Nella maggior parte dei casi si tratta di una contrazione riflessa di difesa (contro il dolore), motivo per cui il trisma è temporaneo e scompare quando l’infezione guarisce.
Diagnosi eziologica:
- Cause locali:
- Cause infiammatorie e infettive:
Queste sono le cause più comuni: più il processo infiammatorio o infettivo è posteriore, più il trisma è stretto.
- Nella maggior parte dei casi l’eziologia è di origine dentale:
– Può trattarsi di un’infezione dentale radicolare, periradicolare, parodontale o pericoronale (++) [incidente di evoluzione del dente del giudizio mandibolare]
– Può trattarsi di cellulite perimascellare sopra o sotto il miloioideo o il massetere.
– Più raramente, osteite.
- Cause infettive extra dentali:
– Orali: stomatite (in forma intensa, ulcerativa o necrotizzante), stomatite odontiatica, gengivite.
– Salivari: sottomascellari, parotiti.
– Articolare: artrite temporo-mandibolare riscontrabile nella malattia da siero. Questa artrite è raramente di origine generale (setticemia). Più spesso a causa di cause locali nelle vicinanze (otite, parotite, mastoidite o ferita contaminata vicino all’articolazione)
-Cutanea: in alcune infezioni della pelle (foruncoli).
– Infezione specifica: actinomicosi cervicofacciale, sifilide (localizzata ai muscoli masticatori), tubercolosi (osteite tubercolare dell’angolo mandibolare)
- Cause traumatiche:
- Frattura della mandibola:
– Frattura condilare alta o sottocondilare bassa (è necessario notare il rischio secondario di costrizione permanente delle mascelle dovuta all’anchilosi temporo-mandibolare nelle fratture condilari alte)
– Frattura del ramo ascendente e della regione angolare della mandibola.
- Frattura dell’arco zigomatico o zigomato-malare: che può comprimere il muscolo temporale.
- Trauma ai muscoli masticatori:
-Contusione o lesione dei muscoli che sollevano la mandibola (temporale, massetere).
-Ematoma muscolare, corpo estraneo intramuscolare.
- Infine, va menzionata l’estrazione traumatica di un dente del giudizio mandibolare.
- Cause del tumore:
- Tumori benigni: raramente sono causa di trisma, che può verificarsi durante escrescenze infiammatorie progressive.
- Tumori maligni: il trisma in questo caso non è dovuto ad una contrattura riflessa ma all’invasione del muscolo da parte di un tumore con origine profonda .
- Il trisma è tanto più grave quanto più la lesione è localizzata posteriormente:
- Cancro orofaringeo: palato molle, tonsille, pilastri tonsillari.
- Cancro del cavo orale: commissura intermascellare (+++)
- Cancro del pavimento posteriore della bocca, del vestibolo e della guancia
- Tumore maligno del seno mascellare con estensione posteriore verso la fossa pterigomascellare.
- Patologia ATM:
Il trisma fa parte della sintomatologia della disfunzione temporomandibolare. Quest’ultimo comprende segni muscolari e articolari.
- Cause generali:
Il trisma generalizzato è caratterizzato dalla sua intermittenza con periodi di rilassamento seguiti da parossismi ++.
- Cause infettive:
- Tetano:
Questa è la prima eziologia generale da considerare quando si affronta il trisma;
Secondo LORRAIN “ogni trisma non provato deve essere considerato tetano”
Si tratta di un’infezione tossica dovuta a un bacillo Gram(+) strettamente anaerobio; Il Clostridium tetani, che penetra nell’organismo più spesso attraverso una ferita, si sviluppa localmente e agisce rilasciando una tossina.
Il periodo di incubazione è di 3-15 giorni, questa fase è silente fino alla comparsa del primo segno che solitamente è il trisma.
Le contratture sono esagerate dal parossismo. Altri segni clinici che compaiono rapidamente nel tetano acuto sono:
- Disfagia
- Contrazione dei muscoli del collo,
- Risata sarcastica
- Nel giro di 2-3 giorni le contratture diventano generalizzate e permanenti.
NB: Dall’interrogatorio emerge l’assenza di vaccinazione e di richiamo, l’esistenza durante l’interrogatorio e/o l’esame di una ferita risalente a 3 giorni fa o più.
- Meningite acuta:
Il trisma è spesso accompagnato da altri sintomi generali: febbre, mal di testa, vomito, iperestesia cutanea, sindrome meningea e rigidità del collo. La diagnosi è stata confermata dalla puntura lombare.
- Rabbia: “meningoencefalomielite”:
Attualmente eccezionale, il trisma costituisce solo una parte del quadro clinico (parestesie a livello della ferita da morso, convulsioni, contratture talvolta generalizzate, ipersalivazione, spasmi laringei, ecc.).
- Cause tossiche e medicinali: sono rare
- Neurolettici: i prodotti più frequentemente coinvolti sono i cosiddetti neurolettici “incisivi” (Haldol ®, Majeptil ®, Terfluzina®).
- Antistaminici: difenidramina, doxilamina.
- Avvelenamento da stricnina: dose tossica di 20 mg negli adulti.
- Cause neurologiche:
Queste condizioni poco comuni sono solo eccezionalmente complicate dal trisma;
- Encefalite vaccinale o encefalite epidemica nei giovani.
- Lesioni cerebrali della regione bulboprotuberante.
- Alcune forme del morbo di Parkinson.
- Trisma di origine metabolica e carenziale:
- Può far parte del quadro clinico dell’ipoglicemia.
- Si verifica più spesso negli alcolisti.
- In caso di encefalopatia dovuta a carenza di vit B1.q
- Diagnosi differenziale del trisma: è necessario eliminare:
- Costrizione permanente delle mascelle: è l’esatto opposto del trisma perché è:
- Derivante da un processo di consolidamento anomalo.
- Dovuto a una lesione di origine ossea, muscolare, mucosa o cutanea.
- È indolore e cronico.
- Non si arrende sotto anestesia generale.
- È permanente.
- Lussazione temporo-mandibolare posteriore con frattura associata della membrana timpanica:
È raro; provoca un blocco dell’articolazione a bocca chiusa con laterodeviazione dal lato opposto alla lesione e all’esame obiettivo troviamo una vacuità della regione condilare dislocata.
- Il pitiatismo o il falso trisma dei simulatori:
Per distinguere il trisma vero e proprio dal pitiatismo è sufficiente stimolare il riflesso faringeo posizionando un abbassalingua a contatto con il velo e l’ugola.
- Blocco della cinetica mandibolare da parte di un tumore sottomandibolare o subangolo-mascellare:
- Tumore salivare benigno o maligno della ghiandola sottomandibolare.
- Adenopatia.
- Diagnosi positiva:
- Circostanze della scoperta:
Nella maggior parte dei casi, il paziente si rivolge a lui per difficoltà ad aprire la bocca; Talvolta il professionista scopre questa limitazione durante una visita medica generale.
Talvolta il trisma viene ricercato sistematicamente, come parte integrante di un complesso sintomatico.
- Domanda:
- Specifica le modalità di installazione (improvvisa, graduale).
- Data di insorgenza e sviluppo del trisma.
- Circostanze in cui si è verificato l’evento: trauma, ferita, intervento chirurgico recente, ecc.
- Segni funzionali associati (dolore e sue caratteristiche, disfagia e possibili segni generali; ipertermia).
- Infine, specifica la storia familiare, personale e medica (vaccinazione antitetanica) e l’attuale trattamento farmacologico.
- Esame clinico:
- Esame orale exo:
– Valutare la limitazione dell’apertura della bocca misurandola rispetto alla norma che è 47 +/- 7 mm. L’apertura della bocca viene misurata utilizzando un calibro, prendendo come punto di riferimento costante due denti opposti.
Il trisma è quindi descritto come lieve quando l’ampiezza dell’apertura della bocca rimane >20 mm, moderato se è 10-20 mm o grave se è <10 mm.
– Si valuta la rettilineità del percorso di apertura o eventuali deviazioni laterali. Sono apprezzati anche la propulsione e i movimenti laterali.
– Cercare segni di trauma (livido, ematoma, ferita).
– Valutare la simmetria facciale, l’esistenza di eventuali gonfiori, ipertrofia di uno o più muscoli masticatori (temporale, masseteri).
- Esame intraorale: eseguito, se necessario, in anestesia generale in caso di trisma grave. Valutare in buona luce:
- Aspetto della mucosa bucco-faringea.
- Condizioni dentali (++) e occlusione.
- Le ghiandole salivari.
- Revisione generale:
Incluso un esame neurologico per ricercare la causa classica del trisma: il tetano.
- Esami paraclinici:
In un contesto traumatico, gli esami radiologici vengono richiesti sulla base dei riscontri clinici.
Oltre al trauma, una panoramica o un morso ci permettono di avere una prima idea dello stato dei denti , delle articolazioni e delle ossa.
Come seconda intenzione si realizzano le seguenti azioni:
- Una TC focalizzata sulla regione pterigomandibolare, subtemporale e sui seni del viso.
- Fibroscopia nasale per ricercare una causa temporale.
- In caso di patologia articolare di presunta origine disfunzionale, esame di risonanza magnetica (RM).
- Evoluzione :
- La guarigione è completa quando la causa viene trattata.
- Se non viene curata, la patologia progredisce fino a diventare una costrizione permanente.
- La prognosi rimane favorevole quando l’eziologia è locale, mentre sarà riservata quando l’eziologia è generale.
- Trattamento :
Il tetano è solo un sintomo; il cui trattamento comporta il trattamento dell’eziologia.
- Trattamento sintomatico:
- Infiltrazioni:
- Anestesia locoregionale del nervo temporomassetere con xilocaina o novocaina, per via sottozigomatica;
- Anestesia del ganglio sfenopalatino per via endonasale con cocaina al 10% o più spesso con Xilocaina;
- Anestesia extraorale del nervo alveolare inferiore secondo la tecnica di Ciezynski.
Anestesia generale che provoca sempre la remissione del trisma, a differenza della costrizione permanente delle mascelle.
- Trattamenti medici:
- Rilassanti muscolari che agiscono a diversi livelli: fibre muscolari o sistema nervoso.
- Iniezione di tossina botulinica in un muscolo spastico (in particolare il pterigoideo laterale) nel contesto di disturbi disfunzionali dell’articolazione temporo-mandibolare correlati a un disturbo dell’articolazione dentale.
- Trattamento eziologico:
- Nel trisma di causa locale:
- Trisma di causa traumatica:
- Analgesico, ATB.
- Trattamento di diversi siti di frattura mandibolare mediante blocco intermascellare o osteosintesi utilizzando microplacche avvitate o filo di acciaio.
- Riduzione di una frattura dell’arco zigomatico.
- Trisma infettivo:
- Trattamento medico; ATB
- Trattamento locale della causa:
- Causa dentale: estrazione o trattamento dentale, estrazione di un DDS in caso di pericoronite o applicazione di acido tricloroacetico, drenaggio di cellulite o di un ascesso di origine dentale
- Causa non odontoiatrica: incisione di un flemmone peritonsillare e drenaggio. La tonsillectomia verrà eseguita alcune settimane dopo.
– Collutorio in caso di stomatite.
– Evacuazione della litiasi salivare a livello del canale di Wharton.
- Trisma di origine tumorale: il trattamento varia a seconda del tumore, ma in tutti i casi è fondamentale somministrare una terapia antibiotica associata a FANS, o anche corticosteroidi per un periodo transitorio.
- L’artrite suppurativa acuta dell’articolazione temporo-mandibolare richiede un breve periodo di riposo dell’articolazione, seguito dalla riduzione non appena la sindrome infettiva è sotto controllo.
- Nel trisma di causa generale:
Ricordiamo semplicemente l’importanza della sieroprofilassi antitetanica e delle misure preventive obbligatorie in caso di morso di animale.
CONCLUSIONE:
Il trisma rimane un sintomo abbastanza rivelatore per molte patologie. È innanzitutto importante tenerne conto e ricercarne l’eziologia, ma è anche importante prevenirne l’insorgenza attraverso un trattamento precoce e adeguato.
Una buona igiene orale Detartrasi regolare dal dentista Inserimento di impianti dentali Raggi X dentali Sbiancamento dei denti Una visita dal dentista Il dentista utilizza l’anestesia locale per ridurre al minimo il dolore