Trattamento dell’agenesia dentale
1.Introduzione
Nella sua pratica quotidiana, l’ortodontista è spesso chiamato a curare pazienti a cui mancano uno o più denti.
Essa pone infatti l’ortodontista al centro del trattamento, ma si caratterizza soprattutto per la multidisciplinarità attuata: ortodonzia, per il potenziale sviluppo di malocclusioni, parodontologia, protesi, implantologia, nonché genetica per l’importante polimorfismo che costituisce l’agenesia dentaria.
2.Definizione
- Dall’etimologia greca che significa “assenza di generazione” (“a”: privativo e “genesi”: senza generazione),
- L’agenesia dentale è “un’anomalia numerica corrispondente all’assenza di un’unità dentale, in rapporto all’assenza del germe corrispondente” (BASSIGNY)
- “Un dente è definito congenitamente assente se non è erotto nella cavità orale, non è visibile ai raggi X e non è stato estratto né avulso accidentalmente” (GONZALES-ALLO).
- Si tratta di un’anomalia dentaria di numero per riduzione, che può essere isolata relativamente ad un solo germe, oppure a più germi, distinguendo tre tipi:
3. Frequenza
- Ana GONZALEZ-ALLO et al hanno pubblicato nell’aprile 2012 uno studio sulla prevalenza dell’agenesia dentale in una popolazione portoghese. Su un totale di 2888 pazienti seguiti dal 2005 al 2009, i risultati sono i seguenti:
- Totale di 2888 soggetti, 175 hanno agenesia o 6,1%
- Di questi, il 56,6% sono donne e il 43,4% sono uomini.
- I denti maggiormente colpiti da questa anomalia sono, in ordine decrescente:
- 2° premolare inferiore : 39,3%
- Incisivo laterale superiore: 25,5%
- 2° premolare superiore : 14,4%
- Incisivo inferiore: 6,7%
- Il tasso di agenesia era particolarmente elevato nei pazienti di tipo brachifacciale
4. Atteggiamento terapeutico
Il professionista deve trovare un trattamento che soddisfi sia l’estetica che la funzionalità:
- Astensione terapeutica;
- Apertura o mantenimento degli spazi per i denti mancanti;
- Chiusura degli spazi nei denti mancanti.
Per scegliere tra queste tre alternative, bisogna tenere conto dei diversi fattori che influenzano la scelta terapeutica:
4.1. Fattori che influenzano la scelta terapeutica
- Fattori ortodontici :
- Profilo: spazi di chiusura per profili convessi e spazi di apertura per profili concavi.
- Tipologia facciale:
- Viso lungo, non distalizzazione dei molari e predilezione per le estrazioni (chiusura degli spazi);
- Faccia corta, non mesializzare i molari ed evitare estrazioni (apertura di spazi).
- Contesto parodontale : altezza della gengiva aderente, livello dell’osso alveolare
- Funzione occlusale: in caso di scricchiolii, dolori all’articolazione temporo-mandibolare, spasmi dei muscoli masticatori o predisposizione a patologie reumatoidi, i canini devono essere posizionati in classe I.
- Sorriso e morfologia dentale: la morfologia coronale dei canini appuntiti o arrotondati e degli incisivi superiori spessi o sottili, gli incisivi laterali normali o a forma di riso e il colore dei canini (molto gialli).
- Fattori non ortodontici:
- Età
- Motivazione
- Fattori socio-economici: il costo dell’elemento protesico può essere elevato.
4.2. Trattamento dell’agenesia degli incisivi laterali superiori:
4.2 . 1. Trattamento dell’agenesia bilaterale:
Gli incisivi sono posizionati in un settore estetico e funzionale strategico, la decisione terapeutica verrà presa dopo un’analisi estetica, funzionale ed economica; che richiede una stretta collaborazione ortodontico-protesica.
- 4.2.1.1. Astensione terapeutica:
Dovrebbe essere riservato ai casi in cui l’incisivo laterale temporaneo è in posizione e in buone condizioni, con il canino che si evolve nella sua posizione abituale.
Nasce da controindicazioni al trattamento ortodontico o protesico, legate il più delle volte alla mancanza di motivazione o al contesto socio-economico.
- 4.2.1 2. Trattamento mediante apertura dello spazio: (soluzione 1)
Questa tecnica consiste nell’aumentare o preservare lo spazio dell’agenesia in vista di un restauro protesico o implantare, allo scopo di ristabilire la continuità dell’arcata.
Trattamento dell’agenesia dentale
Conseguenze: Relazione di classe I tra molari e canini
con funzione canina, lateralmente.
Nei pazienti in fase di crescita è necessario mantenere lo spazio dei laterali mancanti alla fine del trattamento ortodontico con mezzi non invasivi fino al ripristino definitivo a fine crescita.
- 4.2.1.3. Trattamento mediante chiusura dello spazio:
Fase 1: Chiusura degli spazi di agenesia
Trattamento dell’agenesia dentale
Fase 2: Posizionamento e trasformazione del canino in laterale
Fase 3: Posizionamento e trasformazione del primo premolare in canino
Per assomigliare meglio al canino che sostituisce, il primo premolare dovrebbe avere una leggera rotazione mesio-palatale (Fig. 3) in modo da spostare la sua cuspide mesialmente. Questa rotazione permetterà soprattutto di nascondere la faccia mesiale piatta del premolare ed evitare così un aspetto sgradevole del sorriso (Fig. 2).
Se il canino è posizionato in posizione di incisivo laterale, sono possibili diverse soluzioni a seconda delle condizioni iniziali:
- Soluzione 2: relazione tra cl II canino e cl II molare senza estrazione.
- Soluzione 3: relazione tra il cl II del canino e il cl I del molare (estrazione dei 02 premolari inferiori 35/45).
- Soluzione 4: relazione tra canini cl I e molari cl I (estrazione di 42 e 32 o 41 e 31).
- Soluzione 5: relazione tra canini di classe II e molari di classe I (spostare posteriormente lo spazio di agenesia con posizionamento di un restauro protesico tra 3 e 4 o 4 e 5 o 5 e 6).
Trattamento dell’agenesia dentale
Trattamento dell’agenesia dentale
Soluzione 2 Soluzione 3 Soluzione 4 Soluzione 5
4.2 . 2 Trattamento dell’agenesia unilaterale:
- Se è presente microdonzia dell’incisivo laterale, estrarre precocemente il dente nano. Ci ritroveremo nella situazione precedente.
- Se l’incisivo laterale è presente sull’arcata e di dimensioni normali, la soluzione terapeutica dipenderà dai rapporti molari iniziali e dai problemi di simmetria.
Caso di classe I senza DDM:
- Lasciare spazio per il dente mancante e posizionare una corona;
- Oppure posizionare il canino nella posizione dell’incisivo laterale (soluzione unilaterale 2 o soluzione unilaterale 4).
Caso di cl I con DDM:
- Estrazione dell’incisivo laterale attuale e dei primi premolari inferiori: soluzione 3 o 4 bilaterale.
Caso di classe II:
- Estrazione dell’incisivo laterale (soluzione bilaterale 2.)
Caso di classe III:
La soluzione di chiusura dello spazio ritrae il settore anteriore e ne scava il profilo
- Pertanto, conservazione dell’incisivo rimanente (soluzione unilaterale 1 o 5).
4.3. Trattamento dell’agenesia dei secondi premolari inferiori:
- 4.3 . 1. Trattamento dell’agenesia bilaterale:
Trattamento dell’agenesia dentale
Estrazione dei secondi molari temporanei :
- Presto:
- Indicato per morso aperto senza anomalia ortodontica ; dopo l’estrazione, mesializzazione spontanea dei primi molari inferiori ;
- Germectomia del secondo premolare superiore , per verificare la presenza di germi DDS;
- Trattamento con tecnica fissa multi-attacco per la correzione degli assi e la chiusura degli spazi.
- Tardi:
- Indicata nel morso profondo, l’estrazione dei secondi molari temporanei non consente la mesializzazione spontanea.
- L’estrazione del dente provvisorio e il trattamento devono essere rimandati fino alla dentizione adulta per evitare il cedimento del VD.
- 4.3.2 Agenesia unilaterale del secondo premolare inferiore:
- Soluzione unilaterale: caso di classe I senza DDM,
- Estrazione del secondo premolare superiore dallo stesso lato.
- Soluzione bilaterale: DDM in caso di classe I
- Estrazione del secondo premolare e del 75,85.
5. Conclusion
La molteplicità dei trattamenti dell’agenesia, il monitoraggio e l’attuazione della terapia adeguata durante la crescita consentiranno di preparare la cavità orale al trattamento definitivo.
L’apertura sarà spesso la soluzione più funzionale, ma comporterà sempre tecniche di sostituzione molto lunghe. Tuttavia, il trattamento implantare sembra essere la soluzione ideale, dati i suoi vantaggi.
La chiusura ortodontica risulta interessante per il paziente sia in termini di benefici estetici che di tempi e costi del trattamento.
Infine, nonostante l’attrazione del professionista verso determinate tecniche, non dovrebbe trascurare nessuna delle possibilità, tenendo sempre presente che non sta curando un’agenesia, ma pazienti con agenesia.
Una buona igiene orale è essenziale per prevenire carie e malattie gengivali.
Una pulizia regolare dal dentista aiuta a rimuovere la placca e a mantenere una bocca sana.
L’inserimento di impianti dentali è una soluzione a lungo termine per sostituire un dente mancante.
Le radiografie dentali aiutano a diagnosticare problemi invisibili a occhio nudo, come la carie.
Si consiglia una visita dal dentista ogni sei mesi per un monitoraggio preventivo e personalizzato.