Trattamento del DDM

Trattamento del DDM

Trattamento del DDM

Gli obiettivi del trattamento 

   – Stabilire una funzione occlusale statica e dinamica ottimale.

   – Miglioramento dell’aspetto del viso e dei denti.

  – Promuovere una buona salute parodontale.

trattamento preventivo: 

Consiste nell’impedire che si verifichi un’anomalia. 

       – La prevenzione stessa  : 

  • L’allattamento al seno consente la propulsione mandibolare, il normale sviluppo delle arcate dentarie, il normale funzionamento della deglutizione e della respirazione; 
  • La prevenzione consisterà quindi nello screening precoce, nella correzione del comportamento linguale, nella mioterapia delle labbra, associata all’asportazione delle vegetazioni ipertrofiche e delle tonsille a partire dai 5 anni e all’eliminazione delle parafunzioni e disfunzioni; 
  • Cure odontoiatriche precoci, in particolare per la carie prossimale; 
  • Evitare l’estrazione precoce dei denti da latte; 
  • Posizionare dei mantenitori di spazio, per mantenere lo spazio dei denti estratti (temporanei).

 A. Trattamento del DDM mediante macrodonzia : 

  • 1-Trattamento conservativo : 
  • Deve essere eseguito in dentizione mista e completato in dentizione permanente; 
  • L’indicazione all’avulsione dei denti del giudizio può presentarsi al termine della contenzione; 
  • – Il trattamento verrà tentato quando il deficit di spazio sarà inferiore alle possibilità di espansione e distalizzazione dei molari. 

       – Indicazioni: 

  • DDM leggero inferiore a 5 mm; 
  • DDM prevedibile quasi nullo; 
  • Tipo di crescita mandibolare anteriore; 
  • Profilo concavo o dritto; 
  • In caso di brachignazia. 

– L’obiettivo: è ottenere un aumento del perimetro dell’arco.

  • Mezzi terapeutici 

– Dispositivi fissi multi-attacco posizionati al  , sui secondi molari da latte e sugli incisivi (versione vestibolo); 

-Dispositivi ausiliari: 

  • FEB sugli anelli sulla mascella; 
  • Paraurti (paraurti a labbro) sulla mandibola; 
  • Archi linguali e palatali (conservazione dello spazio di deriva mesiale); 
  • quadrielico nella mascella. 
  • Bi-elica nella mandibola.
  • -Cilindro di platino ad azione trasversale.
  • -Arco transpalatino.
  • -Interruttore differenziale tipo HYRAX.
  • -Interruttore automatico a quattro anelli.
  • -Pendolo.
  • -Arco linguale.                                                      
     

2-Trattamento semiconservativo: 

Si realizza ampliando le arcate a livello dei molari e dei premolari e levigando le facce prossimali di alcuni denti permanenti anteriori (stripping), consentendo un guadagno di spazio di 2-3 mm. Il guadagno in direzione trasversale consente di ottenere da 3 a 4 mm nel perimetro dell’arcata.

3-Trattamento con estrazione : 

-Indicazioni: 

  • DDM maggiore di 5 mm; 
  • Profilo convesso;
  • la curva di velocità è invertita; 
  • Premolare e molare cariati; 
  • Inocclusione labiale maggiore di 5 mm;

– Sequenze di trattamento in base all’età: 

1- Nei denti temporanei : 

-Non intervenire (astenersi);

-La congestione può essere transitoria

2-Nella dentizione mista : abbiamo 3 atteggiamenti terapeutici:

– Astensione fino alla comparsa di tutti i denti permanenti;

– Estrazioni guidate senza elaborazione immediata;

– Estrazioni pilotate con trattamento ortodontico semplificato.

-Pilotaggio 

 L’estrazione pilotata è l’estrazione di alcuni denti temporanei (canino e primo molare temporaneo ) prima della loro normale data di eliminazione, seguita da germectomia o estrazione dei primi premolari non appena compaiono sull’arcata. 

      Controindicazione

– Profilo concavo

– Crescita orizzontale

– Sopraclusia 

– Retroalveolismo inferiore

– Iposviluppo della mandibola 

3-Nei denti degli adulti 

Per molti autori questo è il momento preferito per abbreviare la durata del trattamento. Il trattamento viene effettuato dopo lo sviluppo dei secondi premolari o dei molari permanenti. Il dispositivo utilizzato è la tecnica fissa dopo l’estrazione. 

-Controllo post-terapeutico : 

Il trattamento ortodontico può essere considerato completo solo quando tutti i denti permanenti sono in posizione funzionale. 

Tuttavia è necessario monitorare l’evoluzione dei denti del giudizio, perché in alcuni casi è necessario estrarli per evitare recidive. 

B-Trattamento della microdonzia relativa :

L’anomalia è caratterizzata dalla presenza di numerosi diastemi; tali diastemi non sembrano predisporre in modo particolare alla carie o alla malattia parodontale.

Il danno è spesso estetico, il pericolo in agguato per la microdontia è il morso profondo degli incisivi, che può essere grave se la tipologia scheletrica vi si presta.

-se il profilo è armonioso, è preferibile lasciare i diastemi piuttosto che arretrare gli incisivi (il profilo sarebbe più convesso);

-se il danno estetico è significativo negli adulti, si possono serrare gli incisivi, i canini e i premolari e si può realizzare un ponte a livello dello spazio creato;

-se i denti sono troppo piccoli, è possibile posizionare una protesi articolare (corona fusa) su ciascun dente.

La contesa: 

Il sistema di ritenuta può essere rimovibile o fisso.
La durata della ritenzione è influenzata dai dati morfologici:
    – una buona intercuspidazione ridurrà il tempo di ritenzione.
    – le rotazioni tendono a ritornare leggermente alla loro posizione iniziale.
    – È ben nota la recidiva degli incisivi inferiori molto affollati.
  In genere, il dispositivo di contenzione deve essere mantenuto in posizione per almeno 4-6 mesi dopo il trattamento attivo ; la durata può essere estesa in caso di rotazioni.

CONCLUSIONE:

Ogni professionista desidera conoscere le possibilità di successo della strategia di trattamento che sta prendendo in considerazione, sia essa una terapia conservativa o estrattiva.

        Possiamo concludere che i metodi di misurazione della disarmonia dento-mascellare permettono di decidere in modo preciso se procedere o meno con una terapia estrattiva, eliminando così qualsiasi rischio di recidiva. 

Trattamento del DDM

Potrebbe essere necessario estrarre i denti del giudizio se non c’è abbastanza spazio.
Sigillando i solchi si proteggono i molari dei bambini dalla carie.
L’alito cattivo può essere collegato a problemi dentali o gengivali.
L’alito cattivo può essere collegato a problemi dentali o gengivali.
Le faccette dentali migliorano l’aspetto dei denti macchiati o danneggiati.
Una regolare detartrasi previene la formazione della placca dentale.
I denti sensibili possono essere trattati con dentifrici specifici.
Una consulenza tempestiva aiuta a individuare tempestivamente i problemi dentali.
 

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