Titolo del corso: Responsabilità e prescrizione: Documenti medici Obiettivi del corso:
Al termine del corso, lo studente dovrebbe essere in grado di:
- Riconoscere i diversi tipi di certificati medici.
- Definire le regole generali per una corretta certificazione.
- Descrivere le implicazioni medico-legali dei certificati medici.
Programma del corso:
- Introduzione :
- Definizione :
- Diversi tipi di certificati medici: III-1- Certificati obbligatori.
III-2- Certificati facoltativi.
- Regole generali:
- Chi dovrebbe richiedere i certificati medici?
- È sempre richiesto il certificato medico? IV-3- A chi deve essere consegnato il certificato?
IV-4- Elementi di forma e sostanza.
- Certificato medico e responsabilità medica:
- Conclusione.
- Riferimenti bibliografici.
- Introduzione :
La redazione di certificati medici fa parte della pratica quotidiana di un dentista.
Infatti, il compito dell’odontoiatra non è solo una questione di tecnica clinica e terapeutica professionale. Esso trascende l’ambito del classico incontro singolo dentista-paziente per assumere una vera e propria dimensione sociale che si riflette nella redazione, in base alle risultanze mediche, di certificati, attestati e documenti.
La molteplicità delle situazioni in cui deve essere prodotto un certificato medico ne ha purtroppo banalizzato la portata agli occhi dell’opinione pubblica. Troppo spesso viene vista come una semplice formalità a cui il dentista non può rifiutarsi.
Occorre quindi ricordare che la redazione di un certificato richiede attenzione e rigore perché costituisce una forma di prova che rientra nella categoria giuridica della testimonianza scritta.
Di conseguenza, la responsabilità penale, civile e disciplinare dell’odontoiatra sorge ogni volta che questi accetta di redigere un certificato medico.
Si prega di notare che un certificato può essere redatto solo dopo un esame del paziente e in termini misurati e oggettivi.
- Definizione :
La definizione del Petit Robert recita: “uno scritto che emana da un’autorità competente e attesta un fatto, un diritto. »
Il certificato medico è un atto medico destinato a constatare, eventualmente interpretare, un fatto medico, attestarne la realtà e trarne conclusioni.
- Diversi tipi di certificati medici:
Schematicamente distinguiamo:
- Certificati che trovano la loro necessità nell’applicazione della normativa
“detto di natura obbligatoria”:
- Certificati soggetti alla legislazione penale: Certificato di aggressione e percosse; Certificato descrittivo iniziale; Certificato di accertamento di privazioni e abusi su minori e disabili.
- Certificati dipendenti dalla legislazione sociale: Certificato di interruzione del lavoro; Proroga dello sciopero; Dichiarazione di malattia professionale, Dichiarazione di infortunio sul lavoro.
- Certificati dipendenti dalla legislazione sanitaria: Malattie soggette a notifica obbligatoria.
- Certificati destinati ad essere utilizzati dal paziente e che sono frutto di sua richiesta “cosiddetti facoltativi”:
- Certificato di buona salute; Certificato di idoneità o non idoneità.
- Certificato di ricovero ospedaliero, ecc.
- Regole generali:
- Chi dovrebbe richiedere i certificati medici?
- Di solito i certificati medici rispondono a una richiesta del paziente .
Questa richiesta nasce da un bisogno, da una necessità espressa dal paziente in un contesto specifico. Secondo l’articolo 6 del Codice deontologico (CD) “il medico e l’odontoiatra sono al servizio della persona e della salute pubblica”. Questo appello sembra essere del tutto giustificato da parte del paziente.
- Talvolta la richiesta non proviene dal paziente, è il caso di un certificato redatto nell’ambito di una requisizione, in questo caso l’autorità richiedente sostituisce il paziente;
- La richiesta dei genitori (o tutori legali) a beneficio di un minore (o di un adulto incapace);
- La richiesta dei beneficiari in caso di decesso.
- È sempre richiesto il certificato medico?
- Sì , quando si tratta di certificati obbligatori. Su questo punto non bisogna esitare.
- Sì , quando il paziente ha bisogno di un certificato medico a supporto di una richiesta giustificata ad un ente come il CNAS per la prestazione di cure.
Secondo l’articolo 57 del CD: “(…) il medico deve facilitare (ai suoi pazienti) l’ottenimento delle prestazioni sociali cui il loro stato di salute dà loro diritto. “.
- Sì , quando il certificato risponde ad una richiesta dell’autorità pubblica (sindaco, ufficiale di polizia giudiziaria, pubblico ministero, ecc.).
Si prega di notare che la requisizione costituisce un’ingiunzione alla quale il professionista non può sottrarsi, salvo circostanze eccezionali ai sensi dell’articolo 187 del codice penale algerino (CPA) e dell’articolo 178 della legge relativa alla salute (LRS).
- Ma no , in tutti gli altri casi.
Il certificato non verrà rilasciato se la richiesta presentata appare abusiva, dubbia o se i fatti da certificare risultano distorti.
Infatti, l’articolo 57 del CD nella sua formulazione “senza cedere ad alcuna richiesta abusiva dei suoi pazienti (…)”, lascia quindi la possibilità al dentista di esprimere il suo rifiuto, in modo diplomatico ma fermo.
- A chi deve essere consegnato il certificato?
- La consegna, in linea di principio, deve essere effettuata al paziente stesso.
- Esistono delle eccezioni legali: l’invio di certificati obbligatori direttamente a determinate organizzazioni. Ad esempio, per una dichiarazione obbligatoria di malattia contagiosa al DSP
- All’autorità richiedente in caso di requisizione.
- Ai beneficiari in caso di decesso della persona.
- Al tutore legale nel caso di minore o di adulto incapace.
- Elementi di forma e sostanza:
Questi elementi costituiscono la base di ogni corretta certificazione.
- Elementi della forma : (articoli 47, 56 del CD)
- Ogni certificato deve essere redatto in modo chiaro e leggibile se scritto a mano.
- Ogni certificato deve seguire un piano (preambolo, accuse, accertamenti medici, esami supplementari, conclusione).
- Ogni certificato deve includere due identità:
- quella del dentista, con la sua qualifica e il suo indirizzo professionale.
- quello del richiedente o la menzione, in caso di dubbio, “dichiarando il suo nome…”
- Tutti i certificati devono riportare la data e la firma autografa del dentista.
- Ogni certificato deve specificare il motivo del suo rilascio, come e a chi è stato rilasciato.
- Elementi di sfondo :
- Il dentista scrivente deve visitare personalmente il paziente; deve essere competente in relazione al contenuto del certificato. Non può chiedere a un collega di subappaltare.
- Un certificato medico deve attestare la realtà degli accertamenti e la verità dei fatti.
- Deve essere sempre completato con la massima accuratezza, con la massima pulizia e precisione.
- Non deve contenere omissioni, soprattutto quelle volontarie.
- Il certificato deve essere redatto con cautela.
- Tutti i certificati devono rispettare la riservatezza medica (tranne nei casi in cui la legge lo richieda o autorizzi). È il paziente che resta indiscutibilmente il padrone del certificato e dei segreti in esso contenuti; il dentista deve fornire solo le informazioni strettamente necessarie all’uso previsto del certificato (articoli da 36 a 41 del CD, articolo 301 del CPA, articolo 24 della LRS).
Da queste regole principali emerge un principio essenziale: il certificato medico è un documento personale. Infatti, solo il dentista che è a conoscenza del fatto e che fa osservazioni al riguardo può validamente attestarlo.
- Certificato medico e responsabilità medica:
Il dentista è coinvolto nello svolgimento di questo atto a più livelli; egli incorre in responsabilità sia penale che civile e disciplinare:
- Responsabilità penale del dentista
- La distorsione della verità per iscritto costituisce falsificazione: la datazione antecedente o successiva di un certificato medico costituisce un vizio.
Gli articoli 226 e 228 del CPA puniscono severamente la redazione di certificati falsi o di certificati di comodo (fino a 3 anni di reclusione e una multa di 20.000 dinari).
- D’altro canto, questo può essere considerato una truffa o una complicità in una truffa.
- La violazione scritta del segreto medico è un reato.
Articolo 39 del Codice della Salute: “il medico deve assicurare la protezione contro ogni indiscrezione della documentazione clinica e dei documenti in suo possesso riguardanti i propri pazienti”
- Responsabilità civile dell’odontoiatra:
Ai sensi dell’articolo 124 del Codice civile, chiunque ritenga di essere stato danneggiato dalle dichiarazioni di un medico può chiedere il risarcimento dei danni al medico.
- Responsabilità disciplinare dell’odontoiatra:
Art. 58 del Codice: “è vietato il rilascio di un verbale di parte o di un certificato di comodo”.
Articolo 57 del CD: “senza cedere ad alcuna richiesta abusiva dei propri pazienti”
“sono vietate qualsiasi frode, (…) inesatta indicazione di compensi o di atti compiuti”
Articolo 24 del Codice: “è vietato qualsiasi atto che possa procurare al paziente un vantaggio materiale ingiustificato (…)”
- Conclusione:
Il certificato medico rappresenta un importante atto di pratica professionale sia per il suo contenuto che per la sua periodicità:
- un atto di aiuto al paziente;
- un atto che lega l’individuo malato alla comunità;
- un atto significativo di coscienza medica.
Il rischio principale nella produzione di certificati medici riguarda la riservatezza medica e richiede:
- per conoscere la destinazione del certificato;
- certificare solo i risultati medici;
- menzionare la diagnosi solo in casi eccezionali di riservatezza medica.
La maggior parte dei certificati medici sono “facoltativi” e il dentista dovrebbe rilasciarli solo quando necessario, per evitare la molteplicità di certificati inutili e spesso mal scritti.
Alcuni certificati “obbligatori” costituiscono un’esenzione dal segreto medico e devono essere conosciuti.
Il certificato medico, qualunque esso sia, è un atto importante e un impegno di responsabilità del firmatario, un atto che la frequenza non deve rendere banale; un documento in cui ogni parola ha un peso.
- Riferimenti bibliografici:
- Codice deontologico medico algerino. Decreto esecutivo n. 92/276 del 06/07/1992.
- Codice civile algerino. Ordinanza n. 75-58 del 26 settembre 1975 relativa al Codice civile, modificata e integrata. Segreteria generale del Governo , anno 2007.
- Codice penale algerino. Ordinanza n. 66-156 dell’8 giugno 1966, che istituisce il codice penale modificato e integrato. Segreteria generale del Governo, anno 2007.
- Legge n. 18-11 del 2 luglio 2018 relativa alla salute. JORADP n°46 del 29 luglio 2018.
Titolo del corso: Responsabilità e prescrizione: Documenti medici
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