Terapie preventive in odontoiatria pediatrica
1. Introduzione:
La prevenzione può avvenire a diversi livelli :
_ Prevenzione primaria: insieme dei mezzi messi in atto per prevenire la comparsa di un disturbo, patologia o sintomo
_ Prevenzione secondaria : riguarda la fase iniziale della malattia e comprende misure quali screening e interventi
terapie precoci.
_ Prevenzione terziaria : mira a limitare al minimo le complicazioni causate dalla malattia.
2. Definizione di prevenzione :
Per prevenzione si intendono tutte le misure adottate per evitare la comparsa, il peggioramento, la diffusione e anche la recidiva delle malattie cariose.
Si tratta anche di un programma di cooperazione, informazione e formazione tra il dentista e i suoi assistenti nei confronti del paziente.
3 I diversi tipi di prevenzione:
3.1. Prevenzione collettiva di massa: si concentra sulla popolazione in generale (la popolazione nel suo insieme o almeno la grande maggioranza della popolazione).
3.2. Prevenzione collettiva mirata: rivolta a gruppi specifici della popolazione (scuole, aziende, ecc.). Le azioni di questa prevenzione sono: screening, indagini epidemiologiche ed educazione.
3.3. Prevenzione individuale presso lo studio dentistico: riguarda il paziente e il suo dentista e si basa su visite preventive per mettere a punto un trattamento di fronte a un problema.
Terapie preventive in odontoiatria pediatrica
4. Misure preventive in odontoiatria pediatrica:
4.1. Gravidanza : secondo le raccomandazioni dell’Accademia Europea di Odontoiatria Pediatrica (EAPD), l’età ideale per la prima visita è prima della nascita.
Questo esame, effettuato a partire dal 4° mese di gravidanza, deve valutare il rischio individuale di carie (ICR) della gestante:
– comportamenti alimentari,
– esperienza cariosa,
– argomenti sul fluoro,
– abitudini di igiene orale,
– flusso salivare,
– livelli salivari di streptococcus mutans e lattobacilli.
4.2. Allattamento al seno
Il latte materno dovrebbe essere incoraggiato in quanto ha molti benefici (nutrizionali, evolutivi, psicologici, sociali, economici e ambientali. Riduce significativamente il rischio di sviluppare diverse malattie acute e croniche).
. Esclusiva fino a 6 mesi, estendibile fino a 2 anni, secondo le raccomandazioni dell’OMS, a condizione di pulire i denti e di ridurre contemporaneamente la frequenza e il consumo di cibi zuccherati (4 pasti al giorno). Non lasciare che il bambino si addormenti al seno durante l’allattamento.
4.3. Fluorizzazione:
4.3.1. Fluoruro sistemico: la fluorizzazione sistemica è efficace sui denti temporanei; la sua prescrizione potrebbe essere di interesse nei bambini con RCI elevato. Prima di prescrivere il fluoro, è essenziale esaminare le fonti alimentari di fluoro (ad esempio, tutte le fonti di acqua potabile, le bevande consumate, i cibi preparati, il dentifricio) per determinare l’effettiva esposizione del paziente al fluoro e considerare il rischio di carie del bambino.
La dose profilattica ottimale è di 0,05 mg di fluoro/kg/giorno per tutte le assunzioni di fluoro combinate, senza superare 1 mg/giorno.
A partire da un’ingestione giornaliera di 0,1 mg/kg/die, compare il rischio di fluorosi. Nei bambini, la dose letale è di 20 mg/kg (fino a 100 mg/kg/giorno negli adulti).
In assenza di altre fonti di assunzione di fluoro, la dose giornaliera raccomandata è indicativa:
♣ Da 3 a 9 kg (circa fino a 18 mesi): 0,25 mg di fluoro/giorno;
♣ Da 10 a 15 kg (circa 18 mesi a 4 anni): 0,50 mg di fluoro/giorno;
♣ Da 16 a 20 kg (circa 4-6 anni): 0,75 mg di fluoro/giorno;
♣ Da 20 kg in su: 1 mg di fluoro/giorno.
Altre fonti di assunzione di fluoro sono:
Acqua potabile , sale da cucina, alcuni alimenti e dentifricio: Acqua potabile: Regolare il livello di fluoro nell’acqua della rete idrica comunale alla concentrazione ottimale è il metodo più vantaggioso ed economico per ridurre l’incidenza delle carie.
* Acqua del rubinetto e acqua di sorgente: dipende dalla regione,
* Acqua minerale : inferiore a 0,1-9 mg/L, riportato sull’etichetta.
Sale fluorurato : dopo 2 anni, rappresenta una dose media di 0,25 mg/giorno di fluoro assorbita durante i pasti (prima dei 2 anni si consumava pochissimo sale).
Altri alimenti : contengono poco fluoro, tranne il pesce di mare (da 1 a 3 mg/100 g) e il tè. La maggior parte degli alimenti contenenti fluoro non interessano ai bambini.
Dentifricio : la quantità di fluoro dipende dal dentifricio utilizzato dal bambino e dalla sua età (la quantità di fluoro ingerita dal bambino dipende dalla sua età).
4.3.2. Altri argomenti
4.3.2.1. Clorexidina : la clorexidina è nota per la sua azione antibatterica, tuttavia, a causa dell’elevato livello di evidenza per i prodotti topici a base di clorexidina per uso professionale nella prevenzione primaria della carie (vernice al 10% e gel allo 0,12%, valutati rispettivamente su denti permanenti e temporanei), essi non possono sostituire i prodotti topici al fluoro.
4.3.2.2. Fosfopeptide della caseina-fosfato di calcio amorfo (CPP-ACP): il CPP-ACP rilascia ioni calcio e fosfato di interesse per la remineralizzazione. Le paste a base di CPP-ACP sono disponibili per l’uso domestico; Sono efficaci per l’intercettazione delle lesioni non cavitarie. La vernice al fluoro da 22.600 ppm a base di CPP-ACP non è mai stata valutata su bambini e adolescenti. Queste paste CPP-ACP o ACPF non possono sostituire i prodotti topici al fluoro.
4.3.2.3. Fluoruro di diammina d’argento (SDF): è stato recentemente approvato dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti e viene attualmente utilizzato per prevenire la carie dentinale. SDF previene la carie grazie all’effetto antibatterico dell’argento e alla remineralizzazione dello smalto e della dentina. Il prodotto è altamente concentrato: basta meno di una goccia per trattare molteplici lesioni cariose. Gli unici effetti collaterali segnalati dell’SDF sono che le lesioni cariose diventano nere dopo il trattamento e che la pelle viene temporaneamente macchiata al contatto.
4.4. Mezzi di prevenzione :
4.4.1/ Prevenzione dell’accumulo e della formazione della placca dentale:
4.4.1.1 / Fuori dallo studio dentistico :
La prevenzione al di fuori dello studio dentistico si effettua attraverso:
Igiene scolastica :
-Inizia nella scuola materna, elementare, CEM e superiore, sia attraverso insegnanti già formati, sia attraverso professionisti sanitari.
Sensibilizzare i genitori :
-se i genitori si lavano i denti, il bambino farà lo stesso; e questo atto diventerà un’abitudine.
Sensibilizzare il grande pubblico :
-Attraverso i media: stampa, radio, riviste, resoconti, sondaggi, pubblicità e televisione.
Dietetica :
-Educare le persone, in particolare i bambini, a seguire una dieta equilibrata, con meno zucchero, più frutta e verdura e meno cibi duri, fibrosi e appiccicosi.
4.4.1.2/ Presso lo studio dentistico :
Nello studio dentistico la prevenzione inizia nella sala d’attesa e poi sulla poltrona del dentista.
1/ Nella sala d’attesa :
- Riviste, poster, volantini, cartoni animati televisivi per bambini e brevi resoconti scioccanti per adulti.
L’assistente svolge un ruolo molto importante, deve saper rispondere alle diverse domande del paziente poiché quest’ultimo si sente più a suo agio con lei che con il dentista per paura di essere giudicato per lo stato dei suoi denti.
L’igienista svolge inoltre un ruolo molto importante nel sensibilizzare e motivare il paziente all’utilizzo dei vari strumenti per l’igiene orale.
2/ Sulla poltrona :
Il lavoro del chirurgo odontoiatrico non si limita alla cura dei denti; Motivazione, insegnamento e formazione sono parti integranti di questi esercizi.
5. *definizione di igiene orale:
-È l’insieme delle spiegazioni che il medico fornisce al paziente affinché si prenda cura della sua cavità orale e sia consapevole della necessità di un’igiene orale.
– Il medico deve sensibilizzare il paziente utilizzando argomenti semplici:
gengiva sana dente sano.
-Dobbiamo spiegargli gli effetti nocivi del biofilm batterico e mostrargli i mezzi per combatterlo.
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6. Valutazione dell’igiene orale:
a) Sviluppatori di placca:
Presentazione: _ Compresse. _ Soluzione
b) Obiettivi:
_ Valutare l’igiene orale del bambino.
_ Educare il bambino mostrandogli la distribuzione e la posizione delle
placca e il metodo efficace per rimuoverla.
c) Metodo:
- Dare al bambino una pastiglia di sviluppatore che dovrà far sciogliere
bocca per un minuto o spazzolare le superfici dei denti con il
soluzione sviluppatrice di placca.
- Chiedete al bambino di passare la lingua su tutte le superfici accessibili dei denti.
- Bisogna risciacquarlo per rimuovere l’eccesso.
- Mostrate al bambino le aree colorate che rivelano la placca dentale.
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7-Lavarsi i denti
7.1*definizione:
Si tratta di un semplice gesto meccanico essenziale per l’igiene dentale, che consente di eliminare la placca dentale e di prevenire lo sviluppo di carie e malattie parodontali.
– è un importantissimo processo terapeutico preventivo e complementare eseguito dal paziente stesso.
7.2*obiettivi:
– Eliminazione dei depositi molli e dell’alito cattivo.
-Eseguire un massaggio alle gengive (circolazione sanguigna).
– Rafforza l’epitelizzazione gengivale.
-Previene la formazione del tartaro.
7.3. TECNICHE PER LA RIMOZIONE MECCANICA DELLA PLACCA BATTERICA:
7.3.1) Lo spazzolino da denti:
_ Si consiglia un pennello con setole sintetiche, morbide, con punte arrotondate.
_ la dimensione dello spazzolino verrà scelta in base alla cavità orale del paziente.
_ Avvertire i genitori che lo spazzolino da denti deve essere sostituito circa ogni 2 o 3 mesi.
7.3.2) Dentifricio:
_ Bambini sotto i 4 anni: niente dentifricio al fluoro.
_ Bambini dai 4 ai 7 anni: dentifricio cosmetico al fluoro (1500 ppm).
_ Bambini di età superiore ai 7 anni: dentifricio terapeutico al fluoro (1500 ppm).
7.3.3) Tecniche di spazzolatura:
Indipendentemente dal metodo utilizzato, si consiglia di dividere la bocca in segmenti, iniziando dalla regione molare della mascella superiore destra e spazzolando fino a quando tutte le superfici accessibili non sono state pulite.
a- il metodo orizzontale:
Un movimento avanti e indietro nella direzione del formicaio 🡪 Indicato per bambini fino a tre anni
Svantaggi: persistenza di residui di cibo nel solco gengivale
b- il metodo circolare (Fones):
Indicato per bambini e pazienti con parodonto sano
Svantaggio: nessuna pulizia degli spazi interdentali, delle superfici occlusali e del solco gengivodentale. Comparsa di erosioni e recessioni
Metodo D-Bass
: Applicare lo spazzolino a metà tra gengiva e denti, con un’angolazione di 45° in direzione apicale. Le estremità delle setole si trovano a livello del solco gengivale e degli spazi interdentali; vengono eseguiti piccoli movimenti vibratori.
- Indicato: parodonto sano,
- malattie parodontali.
*modificato:
gengive irritate, solco gengivale approfondito.
Angolo di -45°, movimenti avanti e indietro e spazzata.
E- Metodo STILLMAN:
Lo spazzolino viene applicato contro la gengiva con un angolo di 45° in direzione apicale; l’estremità delle setole sporge di 2 mm oltre il bordo marginale.
Viene eseguito un movimento vibrazionale mesiodistale senza modificare la posizione iniziale.
Indicato per pazienti affetti da malattia parodontale, assicura la pulizia degli spazi interdentali ed il massaggio gengivale.
F- Il metodo STILLMAN modificato:
Lo spazzolino viene posizionato a livello della mucosa
– gengivale, le setole vengono premute sopra le corone e mosse con piccoli movimenti lungo la gengiva aderente, la superficie marginale e dentale
Indicato: parodontite e gengivite edematosa
G- metodo charter:
si effettuano piccole ossillazioni dello spazzolino in modo che l’estremità delle setole penetri negli spazi interdentali e si termina con un movimento ampio. Indicato nei casi di recessione e diastema.
8. Frequenza dello spazzolamento
_ Al mattino: dopo la colazione
_ Dopo pranzo
_ La sera: prima di andare a letto.
Inoltre, il bambino dovrà lavarsi i denti dopo ogni ingestione di cibi zuccherati.
9-adiuvanti per lo spazzolamento:
A- Meccanica:
1-Filo interdentale/
- Integra lo spazzolamento rimuovendo la placca nelle zone interdentali inaccessibili con lo spazzolino.
_ Indicazione
- A partire dall’età di 8 anni, il bambino deve essere aiutato dai genitori nei primi 3 anni.
_ Metodo
_ Utilizzare un filo di seta non cerato (“30cm)
_ Avvolgere ciascuna estremità del filo attorno agli indici.
_ Inserire il filo nello spazio interdentale fino al livello del solco
gengivale.
_ Fondamentale è il ruolo dei punti di appoggio, il passaggio del punto di contatto
non bisogna intervenire troppo rapidamente per non traumatizzare il legamento.
- _ Far scorrere il filo teso lungo la parete mesiale del dente distale.
- _ Ripetere gli stessi movimenti per pulire la faccia distale del dente mesiale.
2- Spazzolini interdentali :
- -Utilizzato in caso di assenza di contatti interdentali.
- -Diverse dimensioni a seconda della morfologia di ogni spazio interdentale.
3- stick interdentali:
- Grazie alla loro forma adatta agli spazi interdentali e alla loro consistenza morbida e fibrosa del legno.
- Indicazioni: papilla gengivale retratta, sotto gli intermediari dei ponti, sotto gli archi ODF e attorno agli impianti.
4- Coni di stimolazione interdentale :
utilizzato con un manico che funge da supporto in gomma o plastica destinato alla pulizia del solco gengivale nella zona interdentale. Questa stimolazione gengivale sembra avere un effetto positivo sulla cheratinizzazione e sulla vascolarizzazione dei tessuti.
5- Idropulsori :
Consentono la proiezione di un getto d’acqua pulsato ad una frequenza di 20 volte/s, consentendo un intenso massaggio delle gengive e l’eliminazione delle particelle trattenute nelle zone prossimali.
B- adiuvanti chimici: non sono indicati nei bambini.
10. Controllo della placca nei soggetti con dispositivi ODF:
- L’igiene è ostacolata dalla presenza di box vestibolari o linguali.
- È necessario l’uso di uno spazzolino elettrico rotante.
-la presenza di archi vestibolari o linguali ostacola l’igiene interdentale
(uso del filo interdentale).
-l’utilizzo di getti d’acqua consente l’eliminazione di grandi residui alimentari.
-uso di collutori Listerina o Sanguinarina.
-in caso di perdita di attacco, l’uso degli spazzolini interdentali non pone alcun problema.
11. Spazzolatura profilattica:
Eseguita dal professionista, consiste nella rimozione della placca batterica o delle colorazioni esogene della placca batterica.
Metodo
_ applicare la pasta lucidante su una spazzola montata su un microtornio e sulle superfici dentali.
_ Spazzolare a bassa velocità su tutte le superfici accessibili.
_ Risciacquo.
_ Far scorrere un filo di seta tra i contatti prossimali.
_ Risciacquo.
12. IMPARARE L’IGIENE ORALE:
Richiede motivazione da parte del bambino e dei suoi genitori.
Inizierà alla seconda visita del paziente, al quale si consiglia di portare con sé spazzolino e dentifricio.
_ Posizionare il bambino sulla sedia.
_ Utilizza il rivelatore di placca e mostragli la posizione della placca batterica sui denti.
_ Chiedetegli di lavarsi i denti senza mostrargli il metodo di spazzolatura.
_ Mostragli il risultato.
_ Spiega il metodo di spazzolatura.
_ Spazzola il bambino che hai davanti.
_ Effettuare uno spazzolamento profilattico.
_ Se necessario, prescrivere uno spazzolino da denti.
NB: Questo apprendimento potrebbe richiedere diverse sessioni.
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13. APPLICAZIONI TOPICHE DEL FLUORO:
13.1._ Gel di fluoro
I gel vengono applicati utilizzando:
_ Grondaie, disponibili in varie dimensioni sul mercato.
_ Grondaie realizzate dal professionista per uso individuale.
_ Prodotti utilizzati:
_ Gel di fluocaril bifluorurato 2000 (laboratorio Goupil Dentoria).
_ Gel Elmex (Inava).
Metodo:
_ Scelta del supporto topico: deve adattarsi alla forma dell’arco,
_ Spazzolatura profilattica.
_ Risciacquare e asciugare i denti.
_ Mettere una piccola quantità di gel al fluoro in ogni porta topica, distribuirlo
con un batuffolo di cotone per evitare eccessi.
_ Inserirlo prima nell’arcata inferiore, _ Eseguire la stessa operazione per l’arcata superiore.
_ Chiedere al paziente di astenersi dal risciacquare, mangiare o lavarsi i denti per 30 minuti.
13.2. Vernici al fluoro:
_ Scopo
Aderiscono alla superficie dello smalto per lunghi periodi di tempo (fino a
12 ore e più) per rilasciare lentamente il fluoro ai denti.
_ Metodo di applicazione
_ La vernice viene applicata sui denti utilizzando un batuffolo di cotone.
_ Una volta ricoperti i denti, la pellicola di vernice viene lasciata in posizione finché non si stacca spontaneamente.
_ Al paziente viene chiesto di non mangiare né bere per 4 ore dopo il trattamento e di non usare lo spazzolino da denti il giorno del trattamento.
_ Indicazioni
_ Desensibilizzazione dei collari.
_ Trattamento dei leucomi precari.
14. Sigillatura delle scanalature ( BUCHI E CREPE) : la sigillatura di buchi e crepe non deve essere sistematica.
_ Obiettivo
Previene la formazione di fossette e fessure.
_ Materiali
Resine Bis GMA che possono essere classificate secondo:
_ Indicazioni
_ A seconda del tipo di dente
_ 1° e 2° molare permanente
_ Incisivi laterali
_ Premolari
_ 2° molare deciduo.
_ A seconda del grado di eruzione
Denti recentemente erotti (meno di 2 anni) perché la loro suscettibilità alla carie è massima.
_ A seconda delle condizioni del dente
Fosse e fessure prive di carie.
_ A seconda del terreno
Bambini a rischio: malattie cardiache, malattie del sangue, ecc.
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_ Protocollo operativo
1) Verificare l’integrità della giunzione smalto-dentina (esame clinico e radiografico).
2) Isolamento dei denti
3) Pulizia
4) Mordenzatura dello smalto
5) Installazione del sigillante
Il sigillante autopolimerizzante:
Il sigillante fotopolimerizzabile:
6) Verifica
Controllare con la sonda che il sigillante rimanga al suo posto.
Se parte della resina si stacca, ripetere la procedura operativa.
Dopo aver rimosso la diga, controllare l’occlusione.
7) Controlli periodici
Effettuato ogni 6 mesi mediante esame visivo e perizia che non deve evidenziare alcun difetto di tenuta o di sigillatura.
15. RESTAURI PREVENTIVI DI CLASSE I:
_ La tecnica viene applicata ai denti con piccole lesioni cariose occlusali.
15.1._ Protocollo operativo
_ Anestesia locale se necessario.
_ Preparazione del campo chirurgico.
_ Pulizia della superficie occlusale con coppetta di gomma e pasta lucidante.
_Preparazione della cavità di otturazione:
_ Almeno con una fresa rotonda o cilindrica.
_ I bordi del restauro non sono smussati.
_ Un piccolo escavatore consente di pulire la cavità.
_ Non verrà richiesta alcuna proroga o estensione profilattica.
_ Produzione classica di un composito. Fotopolimerizzazione del materiale di riempimento.
Risciacquare, asciugare e mordenzare per 20 secondi nelle cavità e nelle fessure dello smalto.
Risciacquare e asciugare per 30 secondi e applicare il sigillante su tutta la ricostruzione e su tutte le fossette e fessure prive di carie.
_ Controllo della tenuta e della tenuta.
_ Controlli periodici regolari.
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I denti sensibili reagiscono alle cose calde, fredde o dolci.
I denti sensibili reagiscono alle cose calde, fredde o dolci.
Le corone in ceramica imitano perfettamente l’aspetto dei denti naturali.
Una regolare cura dentale riduce il rischio di problemi gravi.
I denti inclusi possono causare dolore e richiedere un intervento.
I collutori antisettici aiutano a ridurre la placca.
I denti fratturati possono essere riparati con tecniche moderne.
Una dieta equilibrata favorisce la salute di denti e gengive.