Supporto, stabilizzazione e ritenzione nella protesi rimovibile completa

Supporto, stabilizzazione e ritenzione nella protesi rimovibile completa

La triade di Housset condiziona il principio del rispetto dell’integrità dei tessuti: “È più importante mantenere ciò che rimane piuttosto che sostituire ciò che manca. » 

Supporto, stabilizzazione e ritenzione nella protesi rimovibile completa

Ruoli:

  • Assicurarsi che la protesi sia tenuta in posizione, evitando che si allenti.
  • Preservare l’integrità dei tessuti.
  • Consentire l’efficienza funzionale.
  • Contribuire alla credibilità estetica.
  • Favorire l’integrazione psicologica della protesi.

Sostentamento:

Reazione favorevole che si oppone alle forze esercitate sulla protesi perpendicolarmente alla superficie di appoggio, evitando così l’affondamento della piastra di base nei tessuti di sostegno.

Fattori di sostenibilità:

  1. Superficie di supporto 

Ogni aumento della superficie di appoggio migliora la portanza (rapporto tra forza e superficie di applicazione)       P = F/S

 È quindi necessario ricercare la massima estensione della base, pur lasciando libero gioco agli organi paraprostetici.


2. Forma delle mascelle 

Il supporto è condizionato dalla forma dell’infrastruttura ossea: quindi un palato piatto è più favorevole di un palato ogivale, una cresta piatta di una cresta a lama di coltello.


 3. Tessuti di supporto

Il sostentamento è influenzato dalla qualità dei tessuti di sostegno sia a livello osseo che a livello delle mucose: quindi un osso fragile (osteoporotico) o una mucosa danneggiata (ipertrofica) non possono garantire un buon sostentamento.

Il carattere viscoelastico della fibromucosa: 

L’applicazione di una forza F sulla mucosa (forza di compressione F)

  • Prima c’è la compressione, poi la deformazione progressiva dei tessuti gradualmente 

🡪 Quando la pressione viene rimossa, si verifica una decompressione elastica istantanea seguita da un graduale e lento ritorno allo spessore normale.

Stabilizzazione 


Reazione favorevole che si oppone alle forze (trasversali o anteroposteriori) esercitate sulla protesi parallelamente alla superficie di appoggio.

È correlato all’incuneamento della protesi e impedisce la mobilizzazione della piastra di base per traslazione o rotazione sotto l’effetto delle forze muscolari nei movimenti eccentrici.

Fattori di stabilizzazione  :

1. Forma delle ganasce 

La stabilizzazione dipende dalla forma delle mascelle; Una volta palatina a forma di U è più favorevole di un palato perfettamente piatto.


2. Lo schema occlusale: occlusione bilanciata bilateralmente 

Il contatto generalizzato nei movimenti eccentrici e un piano occlusale parallelo alla cresta stabilizzano la protesi.

I rilievi delle cuspidi accentuati sono sbilancianti, da qui l’interesse nell’adattare denti piatti quando le creste sono molto riassorbite.


 3. Estensioni 

Le estensioni che aumentano la portanza aumentano anche significativamente la stabilizzazione; le ali retromiloioidee (nicchie). Le tasche ampollari.

Conservazione

Reazione favorevole che si oppone alle forze esercitate sulla protesi allontanandola dalla superficie di appoggio.

Fattori fisici di ritenzione

1. Pressione atmosferica:
è la differenza di pressione tra due punti creata dalla guarnizione periferica.

Si dice che sia responsabile dell'”effetto ventosa”.

2. Fenomeni di interfaccia

*  Iscrizione:

Corrisponde alla forza fisica che attrae le molecole di due corpi

Diverso.

Nella protesi totale è la forza di attrazione tra la superficie

mucosa di sostegno e l’intradosso protesico tra cui si trova la

pellicola salivare. Quindi più sottile è la pellicola salivare, più aumenta l’aderenza. 

* Bagnabilità: 

è definita come la capacità di un liquido di diffondersi sulla superficie di un solido.

 caratterizzato dall’angolo di raccordo del liquido con il solido.

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* Capillarità

Risalita, con superficie meniscale concava, di un liquido in un tubo capillare costituito da un materiale che esso bagna.

 Corrisponde alla forza che si instaura tra due superfici parallele tra le quali è interposto uno strato di liquido.

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Fattori fisiologici della ritenzione



1. Intimità di contatto: per ottenere la ritenzione mediante adesione diretta della protesi/mucosa, sarebbe necessaria una piastra adattata al palato a meno di 0,007 mµ.

2. Saliva:
Lo spessore della pellicola è inversamente proporzionale alla forza di distacco delle protesi. È importante cercare di ottenere uno strato salivare il più sottile possibile tra la protesi e la mucosa. 

La minore ritenzione delle protesi mandibolari può essere spiegata da un flusso salivare molto maggiore rispetto alla mascella, che si oppone alla formazione di un menisco efficace.

3. Sigillatura periferica

La sigillatura periferica impedisce la perdita di aderenza dovuta alla penetrazione di aria o all’aumento del volume del fluido sotto la protesi.

La pellicola salivare deve essere il più sottile possibile ai bordi.

La tenuta è garantita solo se i bordi della protesi sono lisci, spessi e arrotondati e poggiano su tessuti morbidi e depressibili.

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Fattori meccanici



 1. Fattori anatomici
Gli elementi favorevoli alla ritenzione sono 

  • una fibromucosa densa aderente all’osso sottostante 
  •   profondità vestibolare sufficiente (almeno 4 mm)  
  •  creste larghe, alte e parallele 

 – una volta palatina a forma di U 

 – tuberosità ben formate senza sottosquadro;

– un palato molle orizzontale che consente l’estensione posteriore  

  • tubercoli retromolari pronunciati e duri 
  •   una linea obliqua interna non troppo evidente 
  •  una regione sublinguale che consente la creazione di una tenuta efficace

2. Fattori occlusali

La precisione della relazione intermascellare e l’occlusione completamente bilanciata garantiscono la massima aderenza durante la funzione.

Fattori psicologici:

Sono essenziali e determinano l’integrazione della protesi perché se il paziente non accetta il suo handicap avrà sempre delle lamentele da esprimere.

Uno sforzo attivo di partecipazione facilita l’integrazione della protesi, consentendo un adattamento più rapido della muscolatura.

Fattori chirurgici:
 1. Chirurgia preprotesica : può ripristinare le condizioni anatomiche necessarie per una corretta ritenzione e stabilità: – rimodellamento delle ipertrofie ossee, resezione delle ipertrofie fibrose.

. Contributo dell’implantologia orale

 Gli impianti migliorano notevolmente la ritenzione e la stabilizzazione, soprattutto nella mandibola.

In questo modo, due impianti nella mandibola e quattro nella mascella permettono di stabilizzare la protesi rimovibile e migliorano il comfort del paziente grazie a diversi mezzi di ritenzione (barre, bottoni automatici, ecc.).

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  I denti rotti possono essere curati con tecniche moderne.
Le malattie gengivali possono essere prevenute spazzolando correttamente i denti.
Gli impianti dentali si integrano con l’osso per una soluzione duratura.
I denti gialli possono essere sbiancati professionalmente.
Le radiografie dentali rivelano problemi invisibili a occhio nudo.
I denti sensibili traggono beneficio dall’uso di dentifrici specifici.
Una dieta povera di zuccheri protegge dalla carie.
 

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