Riabilitazione neuromuscolare delle funzioni orofacciali

Riabilitazione neuromuscolare delle funzioni orofacciali

Riabilitazione neuromuscolare delle funzioni orofacciali

1. Introduzione 

  • La riabilitazione neuromuscolare orofacciale è “quella che agisce sul sistema nervoso centrale per correggere disfunzioni, eliminare parafunzioni e, più in generale, tutti i comportamenti e le posture che interrompono la morfogenesi delle arcate dentarie”. 
  • Chiamata anche terapia comportamentale, tende a ripristinare una funzione disturbata nel suo coordinamento e nella sua efficienza

2. Definizioni

Disfunzioni: le disfunzioni sono funzioni eseguite male. Nella zona orofacciale riguardano la deglutizione, la masticazione, l’occlusione, la pronuncia e la ventilazione.

Parafunzioni: sono comportamenti ripetitivi e impulsivi la cui esecuzione può interrompere la morfogenesi degli archi o alterare il gioco dell’ATM.

I più comuni sono il bruxismo, l’onicofagia, il succhiamento delle dita e i tic.


3. Riabilitazione neuromuscolare delle funzioni orofacciali.

Riabilitazione neuromuscolare delle funzioni orofacciali

Furby

”  Definisce l’abitudine come la tendenza dell’impulso nervoso a seguire

 il percorso più frequentemente utilizzato. »

Le abitudini del sistema nervoso devono essere corrette attraverso l’educazione e il cambiamento dello stato mentale del paziente

3.1 Riabilitazione neuromuscolare attiva

Questa terapia comportamentale è chiamata “attiva”,

perché coinvolge la volontà e la coscienza del soggetto senza ricorrere all’uso di dispositivi. Consiste nel modificare un’attività motoria abituale facendo leva sulle facoltà psicologiche degli individui.

3.1 .1 I suoi principi:

  • rendere consapevole il paziente di posture e prassi errate 
  • dargli i mezzi per praticare la prassi e mantenere queste posture corrette 
  • automatizzare queste acquisizioni 

3.1 .2 Il suo momento opportuno: 

Dipende dall’engrammazione che termina intorno ai 10 anni, perché vengono attivati ​​tutti i circuiti neurali necessari all’istituzione della funzione. 

È possibile a partire dall’età di 4-5 anni, ma è necessario un QI sufficiente. Tuttavia, l’età ideale è quella dei 7-8 anni, durante la quale si sviluppa il pensiero logico del bambino.

Secondo CHATEAU, la riabilitazione potrebbe essere possibile in età avanzata (negli adulti, nel quadro della contenzione).

  • Può essere abbinato ad un’altra terapia ortodontica?
  • Non può essere utilizzato con apparecchiature rimovibili
  • Può essere combinato con apparecchi multi-attacco o forze extra-orali

3.1 3 Riabilitazione delle disfunzioni 

La riabilitazione funzionale permette, attraverso il recupero della funzione disturbata:

  • Ricreare condizioni fisiologiche che non generino disturbi morfogenetici.
  • Acquisizione di nuovi automatismi e mantenimento dell’armonia architettonica consolidata. 
  • Terapia comportamentale secondo Cauhépé:  

“  Bisogna rendere consapevole il riflesso, poi insegnare al bambino a eseguire un movimento molto semplice, ma corretto. Immediatamente vediamo scomparire tutte le sinergie muscolari anomale e gradualmente si verifica il riflesso normale.

Indicazioni per la riabilitazione

Controindicazioni alla riabilitazione

Gli obiettivi della riabilitazione

  • Correzione della disprassia labiale, linguale e respiratoria
  • Eliminare le parafunzioni
  • Permettere al paziente di adattarsi a questa nuova funzione
  • Automatizzare le funzioni corrette (lavoro propriocettivo).

Riabilitazione neuromuscolare delle funzioni orofacciali

Rieducazione della postura della lingua a riposo: 

Si fa mostrando al paziente la corretta posizione della lingua

Riabilitazione della ventilazione mediante  : 

Ripristino della ventilazione nasale: 

  • Dopo aver rimosso eventuali ostacoli, il ripristino della ventilazione nasale è il primo obiettivo da raggiungere perché condiziona la postura linguale.
  • La correzione del comportamento ventilatorio dovrebbe essere effettuata il più presto possibile, intorno ai 4 o 5 anni di età, prima di qualsiasi altro intervento ortodontico. 

Quindi stabiliamo: 

  • Imparare a soffiarsi il naso 
  • Lavoro di apertura delle ali delle narici 
  • Esercizio di ventilazione alternata delle narici 
  • Automazione della ventilazione addominodiaframmatica 

Riabilitazione della deglutizione salivare 

  • Utilizzando una siringa, metti una goccia d’acqua sul dorso della lingua.
  • Chiedere di posizionare la lingua nella posizione corretta e poi di stringere le arcate dentarie.
  • Il praticante tiene il labbro inferiore per evitare qualsiasi movimento sui muscoli della pelle
  • Chiedere al paziente di deglutire la saliva senza cambiare la posizione della punta della lingua, spingendo gradualmente la goccia d’acqua lungo il palato e schiacciando la lingua contro di essa, da davanti a dietro. 

 Riabilitazione masticatoria 

  • Chiedi al bambino di prendere consapevolezza della sua masticazione 
  • Eliminare qualsiasi disagio o dolore
  • Molatura delle prematurità occlusali per liberare la crescita
  • Consiglia una dieta equilibrata 

  Riabilitazione del linguaggio:

Viene eseguito da un logopedista. La riabilitazione mira a normalizzare i supporti linguali quando si pronunciano fonemi diversi.

La riabilitazione inizia con il lavoro sul fonema isolato, poi una correzione dei supporti durante la sequenza di più fonemi 

  • I palatali “L, N, D, T”

1a sessione: LA_NA_DA_TA ( 20 volte / giorno)

2a sessione : LALA NANA DADA TATA 

3a sessione : la bici va veloce / Eva evita la bici 

  • La sibilante “S”

 Emetti suoni striduli CRA-CRO-CRRR

Simone insaponava uno straccio sporco, un’amica passava e la salutava.

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        Eliminazione delle parafunzioni

                Non c’è niente che possa sostituire un approccio psicologico dolce nei confronti del bambino, attirando la sua attenzione sulla cattiva influenza delle sue abitudini dannose. L’operatore può anche fornirgli i mezzi per far cessare il tic (ad esempio, l’uso di cerotti adesivi attorno al pollice che consentano al bambino di accorgersi se dimentica, l’uso di una vernice amara, pigiami con le maniche cucite).

 4.2 Terapia comportamentale passiva

  • Riabilitazione neuromuscolare con dispositivo 
  • Diversi tipi di dispositivi (vedi corso di terapia funzionale) possono contribuire alla correzione di comportamenti disfunzionali come: 

La grondaia dell’educazione funzionale passiva

5. Conclusion 

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