Reazione infiammatoria e immunitaria del parodonto
Introduzione :
Il corpo è costantemente sotto la minaccia di aggressioni esterne e per combattere queste aggressioni è dotato di un sistema di difesa: il sistema immunitario.
Nella cavità orale gli elementi aggressivi sono costantemente presenti, ma esiste un’autoregolazione tra i diversi germi presenti nella cavità orale. L’innesco dell’infiammazione avviene quando c’è:
- Alterazione dell’equilibrio tra i germi della flora orale.
- Diminuzione della resistenza dell’ospite.
- Introduzione di un germe patogeno.
I- Definizione :
- Infiammazione:
È la prima reazione dell’organismo a un attacco esterno, sia esso biologico (virus, batteri, parassiti, ecc.), chimico (acido, veleno, ecc.) o fisico (ferite, morsi, ecc.).
Si esprime attraverso i segni cardinali che sono: rossore, calore, gonfiore, dolore.
- Immunità:
È l’insieme delle modificazioni tissutali e umorali prodotte in un organismo da qualsiasi attacco alla sua integrità.
II- Gli attori dell’infiammazione :
- Cellule immunitarie non specifiche:
- Piastrine : hanno proprietà contrattili e secretorie (istamina, serotonina), possiedono recettori per IgG e IgE.
- Mastociti : presenti nel tessuto connettivo, sono i primi a intervenire nella reazione infiammatoria, il loro citoplasma è pieno di granuli contenenti mediatori.
- Cellule polimorfonucleate : svolgono un ruolo essenziale nell’infiammazione, ne esistono 3 tipi:
- Neutrofili PN: partecipano alla fagocitosi e secernono mediatori.
- Eosinofili PN: fagociti del complesso Ag-Ac, intervengono nei fenomeni allergici.
- PN basofili: contengono recettori per le IgE.
- Macrofagi : cellule chiave dell’infiammazione, presentano Ag ai linfociti, secernono prostaglandine.
- Cellule dell’immunità specifica:
- Linfociti T : maturano nel timo e sono responsabili della secrezione di linfochine.
- LT 8 o LT C (citotossici): rilasciano citochine che attraggono i macrofagi e leggono le cellule bersaglio.
- LT S (soppressore): riduce e regola la risposta immunitaria, inibendo la proliferazione di LT e LB.
- LT M (memoria): capacità di riconoscere l’antigene anni dopo.
- LT 4 o LT H (helper): si combinano con LB e secernono l’interleuchina II.
- Linfociti B: maturano nel midollo e nella milza, si trasformano in plasmacellule che producono anticorpi.
- Mediatori dell’infiammazione:
Sono sostanze chimiche presenti nel plasma in stato inattivo o secrete da cellule il cui ruolo è:
– Aumento della permeabilità capillare.
– Chemiotassi.
– Amplifica l’infiammazione.
– Sintomi dolorosi.
- Messaggeri dell’immunità:
- Interleuchina I : è una sostanza chimica sintetizzata dai macrofagi in presenza di Ag e viene utilizzata per trasmettere il messaggio ai linfociti.
- Interleuchina II : è una linfochina rilasciata dai linfociti in presenza di interleuchina I, stimola la produzione e la differenziazione dei linfociti B in plasmacellule per produrre anticorpi.
- L’antigene:
Qualsiasi sostanza che, introdotta in un organismo, provoca una reazione immunitaria è chiamata Ag.
- L’anticorpo: (o immunoglobulina)
È una proteina plasmatica formata da un organismo in risposta all’introduzione di un Ag. Esistono 5 classi di Ig (GAMED).
- Il supplemento:
Il sistema del complemento è costituito da una serie di almeno 9 diverse proteine presenti nel plasma (da C1 a C9).
I componenti del sistema del complemento possono essere paragonati ad enzimi che verrebbero attivati secondo una sequenza prestabilita.
La cascata del complemento viene avviata in 2 modi:
– Via classica: da C1 a C9 attraverso il complesso Ag-Ac.
– Via alternativa: da C3 a C9 tramite enzimi di origine batterica.
Ha un triplice ruolo: lisi batterica, chemiotassi e opsonizzazione.
Reazione infiammatoria e immunitaria del parodonto
Reazione infiammatoria e immunitaria del parodonto
FIG.1: La cascata di attivazione del complemento con i suoi due percorsi.
III- Infiammazione acuta :
In seguito ad un attacco o ad un’irritazione si manifesta una reazione infiammatoria acuta, caratterizzata da una reazione vascolare e cellulare. L’obiettivo principale di questa reazione acuta è quello di proteggere il tessuto esposto e di stabilire condizioni favorevoli per la rigenerazione.
- Reazione vascolare:
È caratterizzato da:
- Vasodilatazione vascolare.
- Diminuzione della velocità del flusso sanguigno.
- Aumento della permeabilità vascolare indotta da mediatori chimici (istamina, serotonina)
Questa permeabilità consentirà alle molecole di acqua ed elettroliti di lasciare il flusso sanguigno verso il sito danneggiato (edema)
- Reazione cellulare:
Si tratta di una migrazione extravascolare delle cellule di difesa dipendenti da mediatori chimici. Questo fenomeno si verifica come segue:
- Marginazione: è l’adesione delle cellule fagocitiche lungo la parete vascolare.
- Diapedesi : è l’attraversamento della parete vascolare da parte della cellula di difesa che si deforma per insinuarsi negli spazi intercellulari.
- Chemiotassi : è il fenomeno mediante il quale le cellule fagocitiche vengono attratte nel sito infiammatorio, grazie a mediatori chimici.
- Fagocitosi : questo è lo scopo della migrazione, le cellule ingeriranno e tenteranno di riassorbire i batteri utilizzando i lisosomi. Una volta identificato il corpo estraneo, si verifica l’adesione tra il fagocita e l’antigene, seguita dall’emissione di pseudopodi che determinano la sua inclusione in un vacuolo o fagosoma.
Reazione infiammatoria e immunitaria del parodonto
FIG.1: Reazioni cellulari durante l’infiammazione acuta
- Guarigione:
Una volta eliminati l’agente patogeno e il tessuto necrotico dai fagociti, i fibroblasti colonizzano la ferita formando tessuto cicatriziale che porterà gradualmente alla chiusura della ferita.
- Questa è l’evoluzione normale di qualsiasi lesione acuta, tuttavia può accadere che l’infiammazione acuta diventi cronica quando l’antigene è ancora presente, nel qual caso interverrà l’immunità specifica.
IV- Infiammazione cronica :
Quando la reazione infiammatoria acuta non è sufficiente ad eliminare l’agente irritante, si innesca una risposta immunitaria i cui obiettivi sono:
- Identificare l’agente nocivo.
- Attiva i fagociti.
- Secrezione di anticorpi.
Indipendentemente dal fatto che la reazione immunitaria sia mediata dalle cellule (linfociti T) o da quelle umorali (linfociti B), entrambe comportano una fase precedente: l’identificazione dell’antigene. I macrofagi presenteranno l’antigene ai linfociti che lo riconosceranno e si differenzieranno.
- Reazione mediata dalle cellule:
Una volta noto l’antigene, inizia l’azione dei linfociti T.
- Le linfochine causano:
– Aumento della permeabilità vascolare e diapedesi cellulare.
– Citotossicità verso i fibroblasti.
– Attività chemioattrattiva e stimolazione dei macrofagi.
– Attivazione degli osteoclasti (che spiega il passaggio dalla gengivite alla parodontite)
- Reazione mediata umorale:
Quando i LB vengono stimolati, si trasformano in plasmacellule che produrranno anticorpi Ig (GAMED). Questa trasformazione richiede la partecipazione di LT 4 che la promuove e di LT S che la rallenta.
Una volta secreti, gli anticorpi vengono rilasciati nel sito della reazione.
Le molecole di antigene e anticorpo si legano per formare un complesso immunitario, che può essere neutralizzato ma spesso attiva il complemento, che porta alla lisi dei batteri o alla stimolazione dei fagociti.
- Reazione non specifica:
La reazione aspecifica coinvolge monociti e macrofagi; una volta eliminato l’agente causale dalle difese dell’organismo, le cellule fagocitiche si raggruppano nel sito infiammatorio per pulirlo e consentire la guarigione.
- Notato :
L’infiammazione acuta porta rapidamente alla guarigione, a volte con conseguenze; l’infiammazione cronica è un processo che può evolvere in modo prolungato o addirittura indefinito (peggioramento).
V- Studio dei segni clinici dell’infiammazione a livello del parodonto :
- Eritema: (è il cambiamento di colore della gengiva)
Inizia con un semplice rossore che compare a livello della gengiva, nel caso di un’infiammazione acuta l’eritema sarà rosso vivo, nel caso cronico l’eritema inizia con il rossore e poi passa a tonalità che variano dal blu rossastro al blu scuro.
Secondo GLICKMAN: è attraverso una dilatazione dei capillari e un aumento del flusso sanguigno che si verifica l’eritema iniziale, l’aumento del rossore corrisponde alla proliferazione dei capillari.
Quando l’infiammazione diventa cronica, i vasi sanguigni si congestionano e diventano ostruiti, il ritorno venoso è compromesso e il flusso sanguigno rallenta, si verifica quindi un’anossiemia tissutale (assenza di ossigeno), che aggiunge una componente bluastra alla gengiva già rossa.
- Edema:
L’aumento della permeabilità vascolare consentirà il passaggio di fluidi ricchi di acqua, elettroliti, albumina e fibrinogeno all’interno del tessuto connettivo, provocando un gonfiore responsabile dell’edema.
Clinicamente la gengiva aumenta leggermente di volume, l’aspetto è liscio e lucido, la consistenza è morbida con un segno di Godet positivo.
- Sanguinamento:
È causata dall’introduzione di una sonda parodontale dalla punta smussata nel solco.
A seguito dell’infiammazione, l’epitelio solculare subisce vari gradi di ulcerazione e degenerazione. Di conseguenza, i capillari si trovano più vicini alla superficie e quindi meno protetti. Pertanto, stimoli solitamente innocui provocano la rottura dei capillari e il sanguinamento gengivale.
- La tasca finta:
Si tratta dell’approfondimento della SGD mediante aumento del volume gengivale, senza migrazione dell’attacco epiteliale.
- La vera tasca:
Si tratta dell’approfondimento dell’SGD mediante migrazione dell’attacco epiteliale.
- Suppurazione:
Il pus si forma in una cavità formatasi dalla disintegrazione dei tessuti. Clinicamente può essere dimostrato mediante sondaggio o pressione digitale.
Il pus è una caratteristica comune della malattia parodontale; può formarsi sia in tasche superficiali che profonde, ma per alcuni autori (CHARON) rappresenta un segno di attività della malattia parodontale.
Conclusione :
La reazione infiammatoria comporta tutta una serie di reazioni specifiche e aspecifiche, il cui scopo è quello di difendere l’organismo.
Tuttavia, quando aumenta in modo incontrollato, la reazione infiammatoria porta a manifestazioni patologiche.
Reazione infiammatoria e immunitaria del parodonto
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