Protesi pediatrica nei bambini

Protesi pediatrica nei bambini

  Protesi pediatrica nei bambini 

Introduzione :

Danni alle strutture dentali o la mancanza di denti nei bambini possono compromettere il loro sviluppo psicologico e avere conseguenze funzionali che si esprimono a vari livelli. rallentare la sua istruzione e influenzare patologicamente la sua vita relazionale.

I trattamenti conservativi e le riabilitazioni protesiche consentono il normale sviluppo fisiologico e psicologico del bambino. Ripristinano le funzioni disturbate e ne prevengono le conseguenze dannose, garantendo così una crescita armoniosa.

I. Gli obiettivi principali dei nostri restauri sono il ripristino dell’estetica, delle funzioni masticatorie e fonetiche, nonché il mantenimento della lunghezza dell’arcata, della dimensione verticale e dell’occlusione. per prevenire possibili traumi psicologici e lo sviluppo di abitudini orali dannose

II. Cause di alterazione delle strutture dentali nei bambini:

Le fonti di danno alla dentatura giovane, temporanea, mista e permanente sono molteplici. Di origine patologica, traumatica, congenita o iatrogena, associate o meno a sindromi importanti, sono oggetto di alterazione delle strutture dentarie o di edentulia.

– malattia cariosa : nonostante l’attuazione di efficaci metodi di prevenzione, resta la principale causa di deterioramento dentale. Nella carie infantile precoce

una significativa distruzione coronale è antiestetica per i denti anteriori e le fratture cervicali spesso giustificano le estrazioni;

– traumi : altra causa importante di perdita prematura dei denti, la loro incidenza nei denti temporanei varia dal 4 al 30% a seconda dello studio e colpisce un bambino su cinque con denti permanenti

– malattie parodontali  : di origine sistemica (nei casi di ipofosfatasia, trisomia 21, sindrome di Papillon-Lefèvre, istiocitosi X, malattia di Burkitt, osteomielite ematogena dei mascellari) o acquisite (malattie parodontali e conseguenze di alterazioni delle strutture dentarie prepuberali, parodontite aggressiva localizzata o generalizzata).

– estrazioni “preventive” : in caso di malattie cardiache o di riduzione dell’immunità, lo stato di salute del bambino può richiedere l’eradicazione di potenziali fonti infettive;

– anomalie dentarie di numero (agenesia(e) legata(e) ad una sindrome come la displasia ectodermica o l’ipodonzia ereditaria o congenita senza altri segni associati o strutturali (amelogenesi imperfecta, dentinogenesi imperfecta, odontodisplasia regionale, fluorosi o discromie). 

Hanno ripercussioni su:

– estetica: legata al cattivo aspetto dentale o alla perdita della dimensione occlusale verticale

– masticazione: l’incapacità di masticare costringe il bambino ad assumere una dieta semiliquida che può portare a squilibri alimentari e a un ritardo nella crescita in altezza e peso.

– deglutizione: la persistenza della deglutizione primaria si osserva in assenza di denti e va di pari passo con la persistenza delle abitudini di suzione

– fonazione: la lingua partecipa alla fonazione premendo sulla superficie linguale degli incisivi mascellari e può svilupparsi una pronuncia inappropriata se mancano i denti

– respirazione: l’adentatura provoca una perdita della dimensione verticale accompagnata dal reflusso della lingua verso la faringe, ostacolando la ventilazione. Il rilascio avviene tramite la spinta in avanti della lingua, favorendo la respirazione orale.

– crescita ossea e relazioni dentali ad esempio, nelle persone edentule in fase precoce, uno squilibrio

neuromuscolare può causare disarmonia nella crescita della massa facciale. La perdita dei molari temporanei può ridurre il perimetro dell’arcata. L’assenza di blocco incisale implica un prolasso mandibolare che può indurre una classe III…

Protesi pediatrica nei bambini

III. Diagnosi e trattamento:

-In caso di ipoplasia localizzata (forma anomala: dente a riso o dente conoide) o generalizzata (struttura anomala: amelogenesi o dentinogenesi imperfetta) o in caso di carie non molto grave (dente conservabile con trattamento pulpare se necessario e tessuto residuo sufficiente) che consenta ricostruzioni impermeabili, si decide di preservare e restaurare le strutture dentarie. Nelle zone anteriori, è possibile realizzare ricostruzioni coronali dei denti primari durevoli ed estetiche utilizzando compositi laminati o stampi preformati in celluloide trasparente. 

-Nei settori posteriori, l’uso:

 capsule pedodontiche preformate in acciaio inox: sono consigliate perché semplici da realizzare, durevoli, prevengono le recidive cariose e consentono di mantenere la dimensione verticale dell’occlusione. L’unico inconveniente è che sono “antiestetici”. Tuttavia, la ricerca dell’estetica non deve andare a discapito della sostenibilità del restauro. Per coniugare estetica e solidità sono stati proposti tappi in metallo impreziositi da un rivestimento in resina.

-Quando è necessaria l’estrazione prematura dei denti temporanei (o permanenti), le conseguenze vanno a carico dell’intera arcata dentaria. Per ripristinare l’equilibrio così interrotto è necessario prendere in considerazione la riabilitazione protesica . 

-in caso di traumi o agenesie, è necessario sapere come compensare questi deficit. Per i bambini, il trattamento protesico appare ancora come un intervento traumatico e non adatto alla loro età. Tuttavia, le gravi conseguenze di una precoce mancanza di riferimento odontoiatrico, sia a livello fisiologico che psicologico, non lasciano dubbi sulla necessità di una riabilitazione. 

– La scelta tra protesi fisse e mobili si basa sulla considerazione dell’età del bambino, del numero di denti mancanti, del rischio di carie, dell’igiene e della motivazione.

IV. PROTESI FISSA:

Protesi pediatrica nei bambini

Protesi pediatrica nei bambini

Protesi pediatrica nei bambini

Protesi pediatrica nei bambini

E’ particolarmente indicato nei casi di edentulia anteriore (di piccola entità)

a seguito di un trauma. La tecnica più comunemente utilizzata consiste nell’impiego di denti protesici fissati su un arco linguale saldati a bande ortodontiche o cappette pedodontiche che fungono da ancoraggi.

– Per prima cosa, gli anelli o i cappucci vengono montati sui denti di supporto.

-Quindi viene realizzata un’impronta in alginato. 

Protesi pediatriche nei bambiniProtesi pediatriche nei bambini

– I modelli vengono fusi e un arco di supporto dei denti anteriori viene adattato al modello e saldato sugli elementi precedentemente rimossi dall’impronta.

– La protesi è pronta per la sigillatura (preferibilmente vetroionomeri per il loro rilascio di fluoro). 

-Il monitoraggio clinico e radiologico è essenziale per monitorare l’eruzione dei denti permanenti sotto i denti protesici e i denti pilastro.

V. PROTESI REMOVIBILE:

a-Indicazioni:

Le indicazioni per questi dispositivi corrispondono a edentulazioni multiple a livello della stessa arcata;

 b-Principio:

Nella maggior parte dei casi sono realizzate in resina, secondo gli stessi principi delle protesi parziali o totali rimovibili negli adulti.

Le difficoltà delle tecniche legate alle protesi fisse impongono talvolta di privilegiare le protesi rimovibili, più affidabili e semplici da realizzare, che consentano di seguire la crescita e l’eruzione dentaria.

Per una piccola area di edentulia, per realizzare l’apparecchio sono sufficienti le impronte in alginato delle arcate. In caso di significativa mancanza di denti, le tecniche per realizzare questi dispositivi sono simili a quelle degli adulti, ma la procedura deve essere semplificata, i materiali tollerati dal bambino, le sedute brevi e i controlli regolari. 

Sono costituiti innanzitutto da:

1- Analisi del caso:

-Questa analisi del caso ci consentirà di valutare:

– Le condizioni dei denti rimanenti,

-Occlusione,

-Lo stato dell’igiene orale e le abitudini alimentari,

-Il grado di cooperazione del bambino (l’età minima richiesta per una protesi in un bambino è di circa due anni e mezzo)

-Ottenere una buona cooperazione è essenziale.

– Motivazione dei genitori: il ruolo dei genitori in questo tipo di terapia è molto importante.

-Quando i bambini indossano una protesi, è infatti necessario seguire una buona dieta, seguire una buona igiene orale e sottoporsi a controlli regolari.

2- L’esame clinico:

 a- A livello esobuccale:

-Le proporzioni del viso, Il profilo,

-Dinamica dei tessuti.

 b- A livello endo-orale:

-Esame delle mucose (presenza di afte, parulia, ecc.),

-Stabilire la formula dentaria,

-Osservare l’igiene orale,

-Osservare l’indice di placca,

-Analizzare il rischio di carie,

-Identificare il numero di denti mancanti,

-Identificare anomalie dentali: numero, forma, volume, struttura, disturbi dell’eruzione (ordine cronologico o possibili ostacoli),

-Eseguire un esame funzionale : durante la prima visita, il medico rileverà la presenza di possibili segni di disfunzioni orofacciali : disturbi della fonazione, della respirazione,

masticare o deglutire

3- L’esame radiologico: Permette:

-Controllare il riassorbimento delle radici dei denti da latte,

-Valutare lo sviluppo e l’eruzione dei denti permanenti,

-Rilevare possibili anomalie dentali.

Dopo aver analizzato queste diverse

parametri, un metodo di riabilitazione

protesico può essere scelto

4- Fasi di impronta primaria con alginato e poi secondaria per la protesi parziale di grandi dimensioni o polietere per la protesi totale.

-Il portaimpronta standard (PE) è spesso troppo grande; Da qui la possibilità di utilizzare i singoli PE utilizzati durante le frazioni;

– L’alginato deve avere una consistenza densa; Per ridurre il tempo di presa, la miscela deve essere preparata con acqua tiepida.

5- Successivamente si registra la relazione intermascellare in ICM nel caso di allineamento posteriore o in relazione centrica dopo aver determinato la dimensione verticale dell’occlusione.

L’adattamento dei modelli in cera delle protesi consente il controllo della stabilità, dell’occlusione, della dimensione verticale, dell’estetica e della fonazione.

-Nella dentizione mista, dai 6 agli 8 anni, prima di prendere in considerazione una protesi rimovibile, è necessario tenere conto dello stadio di eruzione degli incisivi e dei molari permanenti. A questa età è necessario valutare il periodo di eruzione del

premolari.

-Nella dentizione mista, dai 9 ai 12 anni, è il periodo più complesso legato allo stabilizzarsi dei canini e dei premolari. È quindi necessario ricorrere a protesi che permettano di sostenere la crescita, come

protesi rimovibile con jack o slide o mantenitori di spazio.
– Nei denti permanenti , in attesa della fine della crescita, si può prendere in considerazione l’uso di apparecchi rimovibili, per sostituire uno o più incisivi. Sembrano necessari per evitare la perdita di spazio del/i dente/i mancante/i, la versione dei denti adiacenti e la mesializzazione dei canini).

Protesi pediatrica nei bambini

6-MONTAGGIO DEI DENTI:

 A- La protesi parziale:

– I denti da latte a volte sono limitati nel commercio;

-Saperli macinare, trasformare e adattare;

– Non bisogna dimenticare che nella dentizione temporanea non esiste alcuna inclinazione degli incisivi o curva di Spee prima dei 12 anni.

Infine, al momento dell’inserimento, è importante spiegare al bambino come inserire e rimuovere la protesi e come pulirla, senza dimenticare i denti rimanenti.

Il bambino è in fase di crescita: (Abbiamo diverse soluzioni)

– Cambiare regolarmente la protesi

-Realizzare protesi che non coprano le zone vestibolari;

-Includere uno o più jack;

Per una protesi completa, le superfici di appoggio devono essere estese il più possibile per aumentare la ritenzione e la stabilizzazione. La loro determinazione sarà diversa in presenza o assenza di germi dei denti permanenti. 

Nel caso di protesi parziali, la ritenzione sarà realizzata tramite ganci di Adams (posizionati sui denti posteriori). Si tratta di protesi transitorie ed evolutive: non devono bloccare l’eruzione dei denti sottostanti (le fenestrature nella base acrilica consentiranno l’eruzione di molari e incisivi), né interferire con la crescita dei mascellari (la accompagnano e hanno generalmente un ruolo passivo). Il successo del trattamento dipende dalla motivazione del bambino e dall’assiduità dei genitori informati. Si deve considerare il risarcimento protesico ogni volta che si sono persi denti prematuramente e la ribasatura periodica in relazione alla crescita delle arcate dentarie.

 Regalare o restituire il sorriso a questi piccoli pazienti è la prima giustificazione. il metodo migliore per far sì che i nostri pazienti continuino a sorridere splendidamente.

In caso di anomalia strutturale, un trattamento tempestivo impedirà che il deterioramento peggiori ulteriormente. In caso di agenesia sindromica multipla (ad esempio displasia ectodermica),

Un risarcimento precoce della perdita dei denti ridurrà le conseguenze psicologiche dell’ipodonzia e limiterà i deficit funzionali consentendo il ripristino della masticazione, della deglutizione e della parola e, soprattutto,

 sapere come prevenire!

Per la manutenzione della protesi restano molto importanti l’insegnamento dell’igiene, l’informazione e i consigli alimentari ai genitori fin dalla più tenera età, nonché l’attuazione di misure preventive (sigillanti, assunzione di fluoro) e l’istituzione di controlli clinici e radiologici regolari.

conclusione

In caso di alterazione delle strutture dentarie, i restauri mediante trattamenti conservativi e le riabilitazioni protesiche permettono il normale sviluppo fisiologico e psicologico del bambino. Queste terapie regalano un sorriso e un aspetto normale attraverso ricostruzioni estetiche, compensazione dei denti mancanti anteriori o posteriori e mantenimento della dimensione verticale. Ripristinano le funzioni disturbate per prevenire conseguenze dannose e garantire così una crescita armoniosa. 

Protesi pediatrica nei bambini

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *