Patologie generali dell’anziano
Il paziente anziano può essere definito come una persona di età superiore ai 75 anni o superiore ai 65 anni affetta da patologie multiple. Questa popolazione è in crescita.
Pertanto, con l’età, osserviamo un aumento della prevalenza di:
- Malattie cardiovascolari
- Disturbi endocrini
- Disturbi del fegato
- Nefropatia
- Disturbi neurologici
- Condizioni articolari
- Condizioni cardiovascolari:
La gestione di un paziente affetto da patologia cardiovascolare mette in guardia l’odontostomatologo, per la prevenzione di 03 rischi maggiori previsti:
- Il rischio di infezione
- Il rischio di sanguinamento
- Il rischio di sincope
L’odontostomatologo deve quindi valutare correttamente le condizioni cliniche del paziente con l’ausilio del medico curante, per poter svolgere la sua attività senza aggravare o complicare le condizioni preesistenti, né distruggere i fragili equilibri terapeutici stabiliti dal cardiologo.
- Il rischio di infezione:
L’endocardite infettiva è la conseguenza di un innesto microbico su una valvola cardiaca.
Malattia cardiaca ad alto rischio: più spesso nelle persone anziane, è:
- Valvulopatie (stenosi aortica, ecc.)
- Protesi valvolare
-prevenzione del rischio infettivo:
Prodotto | Dosaggio e via di somministrazioneDose singola 1 ora prima della procedura | |
Nessuna allergia alle β-lattamine | Amoxicillina | Adulto: 2 g per os |
allergia alle beta-lattamine | Pristinamicina o Clindamicina | Adulto: 1 g per os |
Adulto: 600 mg per via orale |
- Il rischio di sanguinamento:
- Agenti antipiastrinici :
Gli agenti antipiastrinici (APA) causano disturbi primari dell’emostasi (compromettono la formazione del tappo piastrinico).
- Indicazioni principali :
- Prevenzione degli eventi aterotrombotici (angina stabile, infarto miocardico, ictus ischemico, arterite obliterante degli arti inferiori)
- Prevenzione secondaria dopo un primo incidente miocardico o ischemico cerebrale)
- Famiglie principali:
- Aspirina e derivati salicilati a basse dosi (da 75 mg a 300 mg/die)
- Clopidogrel (Plavix®)
- FANS (Flurbiprofene)
- Conseguenze orali:
Lesioni emorragiche delle mucose: petecchie, bolle emorragiche.
- Supporto:
- Contattare il medico curante (natura del trattamento, stabilità della malattia).
- Il trattamento con APA non deve essere modificato o interrotto, indipendentemente dalla cura orale pianificata.
- Anestesia con vasocostrittore per limitare il sanguinamento locale
- Anestesia: evitare l’anestesia locoregionale.
- Precauzioni relative alle interazioni farmacologiche:
- FANS non raccomandati (aumento del rischio ulcerogeno)
- Fluconazolo (Triflucan ®)
- Tenere conto delle altre patologie e/o del trattamento del paziente.
- Anticoagulanti (AVK) :
Gli anti-vitamina K (AVK) sono anticoagulanti che riducono la concentrazione dei fattori della coagulazione dipendenti dalla vitamina K (fattori II, VII, IX e X).
- Indicazioni principali:
- Trattamento della trombosi venosa profonda e dell’embolia polmonare
- Fibrillazione atriale aritmia
- Infarto miocardico complicato
- Malattia valvolare cardiaca
- Protesi valvolare cardiaca.
- Conseguenze orali:
Lesioni emorragiche delle mucose: petecchie, porpora, bolle emorragiche
- Conseguenze generali
Aumento del rischio di emorragie (epistassi, ematomi, ecc.)
- La valutazione del rischio emorragico si basa su:
- Valore INR nelle 24 ore precedenti l’intervento
- Natura dell’atto da compiere
- Presenza di un altro fattore di rischio emorragico (malattia epatica, trombocitopenia, ecc.)
- Supporto:
- Contatto con il medico curante: trattamento, stabilità della malattia
- INR tra 2 e 4
- Anestesia con vasocostrittore (in assenza di controindicazione)
- L’importanza della consulenza post-operatoria
- L’anestesia locoregionale è controindicata.
- Prescrizione:
- Cicline, macrolidi, metronidazolo: aumento dell’effetto degli AVK.
- FANS non raccomandati
- I corticosteroidi richiedono monitoraggio
- Miconazolo (via locale o generale) controindicato.
Italiano: Il rischio di sincope:
-La sincope è definita come una perdita di coscienza, con esordio rapido, durata generalmente breve, risoluzione spontanea e rapido ritorno a uno stato di coscienza normale.
- È dovuta ad ipoperfusione cerebrale globale e transitoria
- Cause della sincope:
- Disturbo del ritmo cardiaco
- Calo della pressione sanguigna
- Cambiamento improvviso di posizione
- Emozione forte
- Stress
- Paura
- Dolore
- Sintomi della sincope:
- felpe,
- ronzio nelle orecchie,
- visione offuscata,
- palpitazioni,
- oppressione respiratoria…
- pallore , vertigini ,
- di un senso di debolezza
- Svenimento improvviso
- Cosa fare quando si sviene:
- Cessazione delle cure
- Assicurarsi che la cavità orale sia vuota (dighe, lime, protesi, ecc.)
- Posizionare il paziente in posizione laterale di sicurezza
- Controllo della pressione sanguigna e del polso
- Se la perdita di coscienza è prolungata, chiamare i servizi di urgenza.
- Se si riprende conoscenza, si consiglia di rimandare il trattamento a una seduta successiva e di contattare il medico curante.
- Prevenzione della sincope:
- Essere ben informati sullo stato cardiaco del paziente
- Assicurare una buona anestesia con un vasocostrittore a meno che non sia controindicato (aritmia cardiaca refrattaria al trattamento)
- Nessuna cura per il digiuno
- Evitare cure prolungate
- Evitare di prendersi cura a fine giornata
- Evitare sale di trattamento surriscaldate
- Rinviare le cure se il paziente è stanco
- Disturbi endocrini:
- Diabete :
Alterazione metabolica risultante da una carenza nella secrezione di insulina e/o dalla resistenza delle cellule bersaglio all’azione di questo ormone.
- Diabete di tipo 1
- Diabete di tipo II
- Diabete secondario: pancreatico, epatico, endocrino (tiroide, surrene)
- Conseguenze orali:
- Aumento dell’incidenza e della gravità delle malattie parodontali,
- Xerostomia,
- Aumento del rischio di carie,
- Aumento del rischio di infezioni batteriche, virali e fungine.
- Supporto:
Nei diabetici sbilanciati:
- Eliminare i focolai infettivi orali e dentali,
- La cellulite maxillo-facciale è un’emergenza medico-chirurgica,
- Ogni atto sanguinoso deve essere preceduto da profilassi antibiotica,
- Qualsiasi intervento chirurgico non urgente deve essere eseguito dopo aver determinato il rapporto rischio/beneficio.
- Precauzioni generali:
- Conoscere l’ultimo livello di emoglobina glicata,
- Contattare il medico curante,
- Limitare lo stress del paziente (premedicazione sedativa),
- Deve essere disponibile una fonte di glucosio da utilizzare in caso di ipoglicemia,
- Il vasocostrittore non è controindicato (ben bilanciato),
- Corticosteroidi a breve termine (alto rischio di iperglicemia),
- Miconazolo (Daktarin ®) controindicato (locale o generale)
- Fluconazolo (Triflucan ®) non raccomandato; alto rischio di ipoglicemia.
- Disturbi della tiroide:
- Ipotiroidismo
Deficit di ormone tiroideo dovuto a danno primario della tiroide (ipotiroidismo primario) o a danno ipotalamo-ipofisario (ipotiroidismo centrale).
Eziologie :
- Tiroidite autoimmune
- Cause iatrogene (sovraccarico di iodio, radioterapia cervico-facciale)
- Altre cause (grave carenza di iodio)
- Ipertiroidismo
Eccesso di ormoni tiroidei.
- Malattia di Graves
- Gozzo multinodulare
- Adenoma tossico
- Conseguenze generali da considerare:
Ipotiroidismo | Ipertiroidismo |
AsteniaAumento di pesoBradicardia | Disturbi cardiovascolari (tachicardia, pressione sanguigna elevata) Disturbi neuropsichiatrici |
- Conseguenze orali:
Ipotiroidismo | Ipertiroidismo |
Labbra carnoseRespirazione a bocca apertaMacroglossiaGusto alterato | Alveolisi precoce (suscettibilità alla malattia parodontale e all’osteoporosi) Sviluppo di malattie del tessuto connettivo |
(sindrome di Sjögren, lupus eritematoso) |
- Supporto:
La stragrande maggioranza dei pazienti è curata e stabile.
- Lo stress acuto può causare lo scompenso della malattia della tiroide.
- Contattare il medico se la malattia non viene curata o non si stabilizza.
- Limitare lo stress del paziente; premedicazione sedativa.
- Evitare l’uso prolungato o ripetuto di prodotti a base di iodio (iodio povidone (Betadine ®) che può influire sulla funzionalità tiroidea).
- PARTE III Disturbi del fegato
- III.1-Cirrosi:
- Malattia irreversibile e diffusa del fegato, caratterizzata da disorganizzazione dell’architettura lobulare epatica.
- Cause: consumo eccessivo di alcol, infezione da virus dell’epatite B e C.
- Conseguenze: insufficienza epatica.
- III.2- Insufficienza epatica:
- Danni alle funzioni di sintesi del fegato. Si presenta in due forme:
- Acuta: avvelenamento da paracetamolo, virus dell’epatite A, B o C, epatite indotta da farmaci.
- Cronica: generalmente segue lo sviluppo della cirrosi.
- Conseguenze generali :
- La cirrosi causa immunosoppressione
- Trombocitopenia
- Alterazione della coagulazione dovuta all’alterazione dei fattori della coagulazione.
- Conseguenze orali:
- Itterizia
- Gengivite, porpora, petecchie, ematomi orali
- Alterazione del gusto
- Ipertrofia parotide.
- Precauzioni generali :
- Contattare l’epatologo curante: stadio della cirrosi? Insufficienza epatica associata?
- Valutazione biologica: conoscere i valori di TP e NFS
- Cercare una lesione sospetta della mucosa (anamnesi di fumo o alcol)
- Precauzioni usuali durante la cura per evitare incidenti di esposizione al sangue (guanti, maschera e occhiali protettivi)
- Precauzioni per l’anestesia: evitare la lidocaina
- Precauzioni relative alle prescrizioni:
- Si deve evitare l’acido acetilsalicilico, i suoi derivati e tutti gli altri FANS (effetto antiaggregante)
- Non devono essere prescritti farmaci con metabolismo epatico: codeina, meperidina, benzodiazepine, barbiturici, acido acetilsalicilico, paracetamolo, ampicillina e tetracicline.
- IV – Malattie renali
- L’insufficienza renale cronica è il risultato di un’alterazione progressiva, prolungata e irreversibile delle funzioni escretorie ed endocrine del rene.
- Insufficienza renale allo stadio terminale:
- IV.1-Dialisi:
- Purificazione del sangue mediante la creazione di un circuito di circolazione extracorporea e il suo passaggio attraverso un dializzatore.
- (Emodialisi 3 volte a settimana in ambiente specializzato)
- IV.2-Trapianto di rene:
- Necessità di compatibilità,
- Somministrazione di farmaci immunosoppressori (corticosteroidi, ciclosporina)
- Conseguenze generali:
- Stato di immunodepressione dovuto a rottura dell’immunità cellulare e umorale
- Ipertensione
- Interruzione dell’emostasi primaria mediante alterazione delle funzioni piastriniche
- Possibile trombocitopenia dovuta alla dialisi.
- V-Malattia di Alzheimer
- Il morbo di Alzheimer è una malattia neurodegenerativa progressiva e irreversibile che fa parte della demenza.
- Precauzioni generali
- Contatta il tuo medico: qual è lo stadio della malattia?
- Gestione del rischio di carie (gel al fluoro, sostituto della saliva, ecc.)
- Coinvolgi le persone che ti circondano: familiari, ecc.
- Prendere in carico eventuali patologie associate
- Precauzioni per l’interazione farmacologica
- VI-Artrite reumatoide
- Si tratta di una malattia infiammatoria cronica di origine autoimmune che colpisce più frequentemente le donne. Esiste una tendenza familiare e un’associazione con determinati antigeni.
- Sebbene l’origine sia sconosciuta, si sospettano diversi fattori: batterici, virali e genetici.
- Manifestazioni cliniche:
- Possono essere generalizzati o localizzati a determinate articolazioni (colonna cervicale, spalle, gomiti, polsi e mani, ginocchia e caviglie).
- Manifestazioni orali:
- Può manifestarsi a livello dell’ATM sotto forma di dolore, gonfiore, limitazione della mobilità (o addirittura trisma). Può evolvere in anchilosi.
- Supporto:
- Consigli del medico curante (stato di salute e terapia farmacologica attuale)
- Le estrazioni devono essere il meno traumatiche possibile
- Precauzioni relative al trattamento adottato dal paziente:
- Paziente in terapia con corticosteroidi: profilassi antibiotica (effetto immunosoppressivo dei corticosteroidi)
- Paziente che assume Aspégic ®: disturbo dell’emostasi => mezzi di emostasi
- Pazienti con protesi articolari: profilassi antibiotica (rischio di infezione secondaria da batteriemia)
Conclusione:
- L’assistenza odontoiatrica delle persone anziane deve tenere conto delle diverse patologie generali che possono colpire questi pazienti, deve ovviamente garantire la qualità delle cure erogate ma anche garantire l’integrità della salute dei pazienti evitando di pregiudicare la loro condizione già indebolita dalla senescenza e da eventuali patologie presenti.
Patologie generali dell’anziano
Le carie non curate possono dare origine ad ascessi dolorosi.
Le carie non curate possono dare origine ad ascessi dolorosi.
Le faccette dentali mascherano imperfezioni come macchie o spazi.
I denti disallineati possono causare problemi digestivi.
Gli impianti dentali ripristinano la funzione masticatoria e l’estetica del sorriso.
I collutori al fluoro rinforzano lo smalto e prevengono la carie.
I denti da latte cariati possono compromettere la salute dei denti permanenti.
Uno spazzolino con setole morbide protegge lo smalto e le gengive sensibili.