Patologia infiammatoria e infettiva delle ghiandole salivari
Le patologie delle ghiandole salivari sono molto varie e, dopo la parotite, la patologia più comune è rappresentata dai calcoli. Tuttavia, i tumori salivari occupano un posto molto importante nella patologia salivare a causa della loro frequenza.
- Sialite
- Scialoadenite
- Scialoadenite virale: Scialoadenite da parotite
- Scialoadenite
È l’infezione virale più comune. Riguarda bambini e giovani adulti (tra i 5 e i 15 anni).
-L’agente causale è un paramyxovirus a RNA. Si trasmette attraverso il contatto diretto e le goccioline di saliva. L’incubazione dura dai 18 ai 21 giorni.
- Clinica: L’invasione dura dalle 24 alle 36 ore, è una fase di elevata contagiosità.
- Dolore spontaneo all’orecchio e durante la masticazione.
- Il gonfiore della parotide solleva il lobo dell’orecchio, inizialmente monolaterale, per poi diventare bilaterale nel giro di 2 o 3 giorni.
- Arrossamento attorno all’ostio del canale Steno, ma senza suppurazione.
- La saliva è rara all’ostio, rimane limpida, mai purulenta.
- Diagnosi:
La diagnosi si basa su:
- dati clinici:
-bilateralità,
-il concetto di contagio e il periodo di incubazione di circa 3 settimane.
- Isolamento del virus dai fluidi biologici (liquido cerebrospinale, saliva) che mostra un aumento dei livelli di anticorpi entro una settimana dall’insorgenza della malattia.
- Trattamento e prognosi:
– Isolamento (15 giorni di esclusione scolastica), riposo a letto.
-La prescrizione:
- Analgesici, FANS,
- Sialogoghi (tintura di Jaborandi; Geneserin): per ridurre il deficit salivare e la stasi duttale.
-La guarigione avviene spontaneamente in circa dieci giorni.
Profilassi vaccinale:
Vaccinazione a 12 mesi: vaccino triplo contro morbillo-parotite-rosolia: a causa di gravi complicazioni (meningite, encefalite, sordità).
- Scialoadenite batterica
- Parotite suppurativa acuta dell’adulto (comunemente da batteri piogeni). Colpisce prevalentemente la ghiandola parotide , più raramente la ghiandola sottomandibolare. L’infezione può essere:
via del canale ascendente (Preponderante) | polimicrobico, prevalentemente streptococcico |
via ematogena | Monomicrobico |
Tra i fattori che contribuiscono rientrano scarsa igiene, disidratazione, ipsialia e immunodeficienza (HIV, farmaci immunosoppressori, diabete).
- Clinica: esordio improvviso o graduale
- Febbre, dolore parotideo, otalgia aggravata dalla masticazione, trisma moderato.
- Gonfiore della parotide sotto la pelle eritematosa o violacea aderente agli strati profondi.
- l’ostio del canale Steno è rosso e turgido, trasuda pus o saliva mucopurulenta.
- Campionamento batteriologico :
Con la coltura è possibile identificare la flora ed eseguire un antibiogramma.
- Trattamento :
Trattamento preventivo :
– eliminare le cause delle infezioni orali.
Trattamento curativo:
- Antibiotico: terapia mono o bi-antibiotica, aggiustabile con antibiogramma.
– Umidificazione del cavo orale nei pazienti allettati
- Stimolazione della secrezione salivare mediante:
uno scialogo (Généserine 2-3 granuli 3 volte al giorno o in soluzione orale 30-45 gocce 3 volte al giorno).
– Lavaggio della ghiandola con antibiotici instillati attraverso il dotto.
– Drenaggio: in caso di raccolta purulenta.
- Evoluzione :
-Con antibiotici: progressi favorevoli e guarigione completa in pochi giorni.
-In assenza di trattamento: suppurazione e fistolizzazione cutanea se il drenaggio non avviene attraverso il canale.
- Sottomassillite suppurativa acuta negli adulti
- Sono eccezionali negli adulti.
- L’ecografia può essere utile per distinguere ciò che è ghiandolare da ciò che è linfonodale e cellulare.
- Parotite cronica ricorrente nei bambini:
- Clinico
- Il primo episodio si verifica spesso intorno ai 5 anni ; In questo caso si sospetta la parotite, ma la natura unilaterale e la saliva purulenta facilitano la diagnosi.
-Il secondo episodio avviene qualche mese dopo.
- L’esordio di ogni episodio acuto è caratterizzato dalla rapida comparsa, spesso durante i pasti, di una tumefazione parotidea parziale, dolorosa e dura, monolaterale. Secrezione di un po’ di saliva mucoide, a volte grumosa;
Ogni episodio acuto generalmente progredisce spontaneamente fino alla sedazione entro 3-10 giorni.
- Esami aggiuntivi
- Esame batteriologico della saliva con antibiogramma.
- Ecografia : parenchima disomogeneo con numerose piccole immagini ipoecogene.
- Scialografia: piccole immagini di cavità rotondeggianti al centro del parenchima, associate ad immagini di canalicoli corrispondenti alle dilatazioni dei canalicoli nella metaplasia.
Questo è l’aspetto “a grana di piombo”. Sono patognomonici.
- Trattamento :
Trattamento generale:
-. La terapia antibiotica è la stessa della parotite acuta. La terapia farmacologica verrà continuata anche dopo la guarigione clinica.
– Cure Sialalogues: (tintura di Jaborandi; Geneserin)
Trattamenti locali:
-Il lavaggio della ghiandola attraverso il dotto con penicillina può essere eseguito a partire dall’età di 5 anni. Serie di
3 lavaggi, a distanza di alcuni giorni, ripetuti sistematicamente ogni tre mesi, contribuiscono alla regressione delle lesioni.
Parotidectomia: indicata eccezionalmente nei casi gravi.
- Evoluzione: ricorrente. Alcuni autori sostengono che i pazienti che raggiungono l’età di 13-15 anni guariscono spontaneamente.
- Parotite cronica ricorrente negli adulti:
- Eziopatogenesi : è organizzata su
– Incidenti ripetuti di ritenzione salivare (sialodochite, megacanale)
-Parotite cronica nei bambini che non guarisce entro la pubertà
– calcinosi,
- Clinico
-Ripetuto gonfiore infiammatorio della parotide, più spesso unilaterale che bilaterale.
-Il dolore rimane moderato e abbastanza localizzato. La saliva è raramente torbida o purulenta.
-Gli episodi acuti con gonfiore e dolore alle parotidi si risolvono entro 3-10 giorni.
- Scialografia:
Le lesioni osservate sono:
-Parenchimatose: (gocce grandi di Lipiodol); immagine dello scatto.
-Canali: dilatazioni irregolari dei canali.
- Trattamento :
– la terapia antibiotica generale è giustificata solo negli episodi acuti.
– È utile il lavaggio dei canali con penicillina, purché ripetuto 2 o 3 volte a distanza di alcuni giorni.
– Escissione chirurgica : come ultima risorsa, può essere presa in considerazione l’escissione completa della ghiandola;
- Scialoadenite batterica specifica:
- Scialoadenite tubercolare: rara, le localizzazioni parotidee sono più numerose di quelle sottomandibolari e il più delle volte sono monolaterali. Si tratta sempre di tubercolosi secondaria. (Il bacillo di Koch raggiunge la ghiandola per via ematogena o linfatica),
- Clinica:
– Rivelato da un nodulo freddo, spesso pre-tragedio. Non c’è dolore, non c’è febbre e la saliva non è purulenta.
-Diagnosi menzionate: adenite cronica comune, adenoma pleomorfo.
– Senza trattamento, la necrosi caseosa può evolvere in fistolizzazione cutanea.
- Scialografia:
-Opacizzazione disomogenea del parenchima e ritardi nell’evacuazione del mezzo di contrasto.
– Spesso si ha l’immagine di una lacuna, spesso periferica al polo superiore della ghiandola (simile all’immagine “dell’impronta” di un ganglio in un parenchima infiammatorio).
-Nella fase di necrosi caseosa/stravasazione del mezzo di contrasto “lipiodol” fornisce immagini abbastanza caratteristiche di “pozzanghere”.
- La reazione intradermica alla tubercolina : è positiva,
- La diagnosi di scialoadenite tubercolare si ottiene mediante puntura di un herpes zoster caseoso e coltura su terreno di Lewenstein-Jensen.
- Trattamento :
- Il trattamento viene effettuato in centri specializzati.
- Intervento chirurgico: spesso integra la terapia sostitutiva farmacologica per rimuovere noduli e fistole.
- Scialoadenite sifilitica: eccezionale oggigiorno
– Gonfiore infiammatorio, generalmente bilaterale, quasi asintomatico
-Stadio terziario (gengiva): rigonfiamento nodulare molto duro, delle dimensioni di una nocciola.
- Diagnosi : basata sulla sierologia: ricerca del Treponema Pallidum
- Trattamento: benzatina-penicillina G e altri ATB secondo necessità.
- Scialoadenite allergica e tossica:
- Si parla di allergia quando è presente una tumefazione parotide bilaterale o multighiandolare di aspetto subacuto, senza suppurazione, persistente o ricorrente.
- La diagnosi è orientata da un test intradermico positivo per l’allergene.
- Farmaci antinfiammatori non steroidei:
- Spesso la causa sono i derivati del fenilbutazone.
-Il coinvolgimento salivare dal 3° al 5° giorno di trattamento è annunciato da asialia,
- gonfiore salivare che si verifica il giorno successivo: è bilaterale, moderato, un po’ doloroso, scompare dopo l’interruzione del trattamento,
- Scialoadenite tossica:
– Appaiono come incidenti tossici.
– Gonfiore e sbavatura della parotide solitamente associati
-gli esteri fosforici di alcuni pesticidi e insetticidi, nonché gli ioduri industriali, causano intumescenza salivare con sbavatura.
– biologia : eosinofilia nel sangue e nella saliva.
- 2. Sialodochiti
- Dilatazioni duttali riflesse (discinesie salivari):
Si tratta di dilatazioni del canale salivare non litiasiche che agiscono come fenomeno riflesso in caso di forte dolore dentale e ulcerazioni della mucosa.
- Clinica:
- Ernia salivare confusa con litiasi (diagnosi differenziale);
- Scialografia: dilatazione globale non litiatica.
- Trattamento: è eziologico, rimozione della causa oro-dentale.
- Megadotti salivari bilaterali idiopatici:
Inizia dopo 40 anni. Ricorrente indefinitamente
- Clinica:
-Aumento transitorio del volume di una ghiandola principale.
-l’ostio è infiammato, la saliva è spesso abbondante con tappi mucosi.
-Il riscontro dello stesso segno all’ostio controlaterale è patognomonico.
– L’evacuazione è rapida, in 1-2 minuti, il che conferma sia la dilatazione duttale che l’attività funzionale della ghiandola.
- Scialografia:
– Dilatazioni che interessano tutta la lunghezza del canale.
– A volte: un’immagine con espansioni e contrazioni alternate (una serie di salsicce).
-La bilateralità di queste immagini consente di confermare la diagnosi di megacanali.
- Trattamento :
– Espressione manuale della saliva, massaggiando il canale dal dietro in avanti, ripetendo più volte al giorno.
- Scialolitiasi: +++
I calcoli salivari sono concrezioni di origine calcarea che si trovano nel sistema duttale escretore delle ghiandole salivari.
Eziopatogenesi:
-La saliva sottomandibolare, ricca di mucina e calcio, che favorisce la formazione di calcoli.
-La direzione ascendente del canale di Wharton => Stasi salivare
-I calcoli sottomandibolari sono tre volte più comuni dei calcoli parotidei.
- Litiasi sottomandibolare
- Clinica:
La presenza di calcoli porta a manifestazioni meccaniche o infettive
- Incidenti meccanici:
- Ernia salivare :
- durante i pasti: si manifesta improvvisamente un gonfiore sotto il bordo basilare della mandibola
- poi alla fine del pasto il gonfiore scompare mentre il paziente avverte il flusso di saliva.
- Colica salivare :
- Ernia salivare :
- riflette la ritenzione totale della saliva.
- Dolore forte e improvviso al pavimento della bocca, alla lingua, che si irradia verso l’orecchio,
- Il dolore e il gonfiore scompaiono rapidamente dopo aver sbavato brevemente.
- Manifestazioni infettive:
- Whartonite:
-dolore al pavimento che si irradia all’orecchio
- Disfagia
- Cresta salivare gonfia e rossa,
- Ostio turgido, pus.
- Periwhartonite:
-È l’ascesso periduttale del pavimento
- Whartonite complicata, tutti i segni sono accentuati
-Trisma, febbre
- L’edema spinge la lingua verso l’alto e verso il lato controlaterale,
-La suppurazione all’ostio conferma la sua origine salivare.
- Sottomandibolite acuta
-E’ l’ascesso della loggia sottomandibolare: l’infezione si estende a monte del canale
– Gonfiore infiammatorio doloroso, disfagia, suppurazione all’ostio e talvolta fistolizzazione cutanea.
- Segni generali variabili: spesso correlati ad una grande litiasi posteriore.
- Esame clinico
- ispezione: endo ed exo orale.
– palpazione bidigitale: pietra dura, più o meno dolorosa
- Esplorazione radiologica:
- Radiografia standard:
Immagine occlusale – Immagine panoramica
-Ultrasuoni: dimensioni e numero dei calcoli
- TC e RM
- Scialografia : Ha il vantaggio di mettere in evidenza sia i calcoli di piccole dimensioni che quelli poco calcificati.
- Diagnosi positiva: da
- Scoperta del calcolo: mediante palpazione bidigitale.
- Esami paraclinici.
- Trattamento
- Trattamento medico:
- Analgesico (paracetamolo, paracetamolo-codeina): allevia il dolore.
- Farmaci antinfiammatori non steroidei (controindicati in caso di infezione)
- Antispastici (Spasfon), 6 compresse/die: aumentano il diametro dell’ostio, migliorando il drenaggio del canale.
– Sialogoghi:
Favorisce l’espulsione dei calcoli di piccole dimensioni: la pilocarpina (Salagen) è il sialogogo più efficace. – (Sulfarlem S 25) compresse da 12,5 e 25 mg, 3 compresse/giorno
- Antibiotici: prescritti in caso di infezione, la terapia antibiotica è adattata alla flora polimicrobica del cavo orale (amoxicillina) o è ad eliminazione preferenziale salivare (macrolidi).
- Trattamento chirurgico dei calcoli sottomandibolari:
Indispensabile, tranne nei casi di calcoli espulsi spontaneamente o con l’ausilio di cure mediche.
- Rimozione dei calcoli transmucosi:
in anestesia locale; incisione della mucosa, inizia pochi mm dietro l’ostio. Indicato soprattutto per i calcoli dell’antro e del terzo medio.
- Sottomandibolectomia:
- Viene eseguito in anestesia generale, attraverso la cute cervicale.
-Questo intervento è indicato quando il calcolo è molto posteriore e non può essere rimosso per via orale o tramite scialoscopia.
-Scialoscopia
Viene eseguita in anestesia locale. La scialoscopia viene utilizzata per calcoli di piccole dimensioni (diametro inferiore a 4 mm). I calcoli più grandi di 4 mm richiedono un frazionamento preventivo, esterno (litotrissia extracorporea).
- Litiasi parotide
– Raro: poiché la saliva è povera di mucina e sali minerali, i calcoli sono piccoli e poco calcificati. La saliva scorre orizzontalmente.
- Clinica:
un1. Le complicazioni infettive sono predominanti e rivelatrici:
- stenonite
-Dolore alla brocca
-Ostio aperto, rosso e gonfio. Pus
-Palpazione: canale dilatato a forma di cordone indurito, talvolta di calcolo.
- Parotite: ascendente
- Danni al tessuto cellulare: cellulite del massetere o del geniene.
un2. Incidenti meccanici: meno frequenti ma significativi
– Ernia e coliche salivari meno frequenti:
- Ernia: improvviso gonfiore della parotide, leggermente doloroso durante i pasti.
- Coliche salivari: durante i pasti, rendono difficile mangiare.
- Raggi X:
- Radiografia semplice.
- Scialografia: dilatazione duttale a monte
- Diagnosi positiva: tutti gli esami paraclinici descritti nella litiasi sottomandibolare possono essere utilizzati per ricercare il calcolo e quindi formulare una diagnosi positiva.
- Trattamento:
È frequente l’espulsione spontanea o assistita del calcolo.
- Medico: simile a quello dei calcoli sottomascellari.
-Sialogoghi e antispastici
- I lavaggi del dotto di Stenon con penicillina accelerano la guarigione e favoriscono la migrazione e l’espulsione dei calcoli parotidei 🡺 spesso piccoli, arrotondati, poco duri
- Chirurgico:
- Rimozione dei calcoli in prossimità dell’ostio : escissione per via endorale
- Per i calcoli posteriori è indicata la parotidectomia superficiale o parziale, talvolta totale se il calcolo è intraghiandolare.
- Litiasi sublinguale:
Eccezionale,
- Clinica: edema infiammatorio oro-pelvico (sublingualite).
La pietra (talvolta composta da più piccole pietre), se visibile, è posizionata più esternamente rispetto alla pietra Wharton.
- Immagine occlusale: calcificazione del pavimento.
- Scialografia:
Calcoli situati tra il Wharton e la tavola esterna del ramo orizzontale.
- Trattamento :
Le complicazioni infettive possono portare alla sublingualectomia.
- Litiasi delle ghiandole salivari accessorie:
Raro. Si verifica preferibilmente negli anziani.
- Clinica:
- Gonfiore infiammatorio di una ghiandola (labbro, palato, guancia).
La pressione esercitata sulla ghiandola interessata può causare la fuoriuscita di saliva purulenta.
- Pellicola endoorale: calcificazione.
- Trattamento: rimozione del calcolo o della ghiandola in anestesia locale.
1.4. Calcinosi salivare
Concrezioni parenchimali multiple e bilaterali , interessano solo un gruppo di ghiandole salivari: le parotidi+++
a.clinico : (Quadro clinico della sialite cronica bilaterale).
- rigonfiamenti ghiandolari dolorosi, intermittenti bilaterali o inclinati,
- saliva torbida o purulenta.
- Scialografia:
Immagini parenchimali in gocce di lipiodol, dilatazioni duttali irregolari.
- La diagnosi si basa sulla scoperta delle calcificazioni mediante:
– radiografie non preparate,
- ultrasuoni
- Trattamento: le riacutizzazioni infiammatorie richiedono una terapia antibiotica sistemica o un’iniezione di antibiotici nel canale.
- Sialosi
La sialosi è una malattia non infiammatoria del parenchima ghiandolare salivare, causata da disturbi metabolici e secretori del parenchima,
2. 1. Disturbi funzionali della secrezione salivare: iposialia e scialorrea
- Ipsialia e asialia cronica, xerostomia:
ha. Le cause dell’ipsialia : sono dominate da
- Cause dei farmaci:
neuropsicotropi (psicolettici, ansiolitici), antipertensivi, antiaritmici, antiulcera colinergici.
- Irradiazioni cervico-facciali.
- Malattia di Sjögren, sarcoidosi e altre sialosi;
b. Interrogatorio :
-Età, professione, stile di vita, nozione di assunzione di farmaci.
-Durata e variazioni della secchezza delle fauci.
-Valutare il grado di disagio causato dalla secchezza durante i pasti.
-Nozione di altre località di siccità.
- Clinico
- Difficoltà a parlare, masticare, deglutire,
-Bisogno di inumidirsi la bocca, succhiare caramelle…
- Test diagnostici per la secchezza delle fauci :
-Test dello zucchero: normalmente la zolletta di zucchero si scioglie in 3 minuti.
-Misurazione del pH intraorale : Secchezza → pH acido < 6,5.
- Esami aggiuntivi:
- Radiografie panoramiche e occlusali:
- Ricerca di litiasi e calcinosi.
- Valutazione dentale e parodontale.
- Scialografia:
– Morfologia duttale e parenchimale delle ghiandole salivari.
-Disturbi dell’evacuazione funzionale.
- Test biologici: ricercare un’eziologia sistemica.
- Esami oftalmologici e psicologici.
- Complicazioni :
Alterazione delle condizioni dentali, alterazioni delle mucose e superinfezioni micotiche (cheilite angolare; mucosa orale arrossata e depapillata).
- Trattamento
- TRT preventiva per le complicazioni :
– Igiene orale rigorosa,
-1,4% collutorio al bicarbonato di sodio
- TRT eziologica:
- Sostituzione di un farmaco sialoprive.
- TRT per xerostomia totale :
- Saliva artificiale.
- spray artisial ®) o gel Bioxtra ®) 8-10 f/d per l’umidificazione.
- Stimolazione con sialogoghi (pilocarpina), associata a piccole dosi (dolci, acidi, succo di limone, ecc.).
- Cadente:
Scialorrea = secrezione salivare eccessiva
- eziologia :
- Cause gastriche: gastrite, ulcera.
- Cause orofaringee: tonsillite e stomatite, eruzioni dentarie, pulpite dentaria, ulcerazioni.
- Cause esofagee: spasmi, corpi estranei, tumori.
- Cause neurologiche: lesione dei centri secretori salivari (morbo di Parkinson).
- Avvelenamento da farmaci.
- Clinica :
– Congestione della bocca con saliva, flusso passivo di saliva all’esterno della bocca.
– Affaticamento del muscolo sopraioideo.
-PH salivare alcalino.
-Test dello zucchero inferiore a 2 min.
- Trattamento :
Trattamento eziologico ; (eliminazione delle cause farmacologiche, trattamento di una lesione digestiva, ecc.).
Trattamento chirurgico: casi estremi e cronici
- Legatura del canale (Wharton e Steno)
- Tunnellizzazione posteriore degli orifizi dei dotti stenocitici con o senza escissione contemporanea delle ghiandole sottomandibolari.
2. 2. Sialosi nutrizionale:
-Eccesso di alimenti amidacei (pane, patate): provoca iperplasia parotide moderata e silente.
-iperlipoproteinemia e ipertrigliceridemia sono responsabili di deficit salivari moderati con parotidomegalia. La TRT è dietetica.
-Alcolismo: Iperplasia, nella fase pre-cirrosi.
– Grave malnutrizione e sialosi da carenze proteiche
Spiegazione: Il kwashiorkor (malnutrizione proteico-calorica nei bambini africani) combina la parotidomegalia con l’epatosplenomegalia,
– Disoressia nevrotica: causa una grande parotidomegalia
Si tratta di giovani donne nevrotiche e depresse, magre perché denutrite,
-Diabete mellito: è spesso associato a sialomegalia moderata.
2.3. Sindrome di Sjögren o scialoadenite mioepiteliale (SM)
- Definizione :
– Esocrinopatia autoimmune , sistemica, cronica, lentamente progressiva, caratterizzata da una
infiltrazione linfocitaria delle ghiandole esocrine .
-Può essere:
- isolato (SGS primitivo),
- o associata ad altre malattie autoimmuni: artrite reumatoide; Lupus eritematoso sistemico; sclerodermia.
-Si verifica principalmente nelle donne tra i 40 e i 60 anni.
- Clinica:
1. La lettera B è 1. La lettera B è 2. La lettera B è 3. La lettera B è 4. La lettera B è 5. La lettera B è 6. La lettera B è 7. La lettera B è 8. La lettera B è 9. La lettera B è 1 … Manifestazioni ghiandolari:
-Secchezza delle fauci (xerostomia): provoca
- Difficoltà a deglutire, a parlare senza interruzioni; indossare protesi.
- Talvolta aumento del volume delle ghiandole principali (parotidi).
- Mucosa orale secca ed eritematosa.
- Atrofia delle papille filiformi linguali.
- Carie multiple.
-Occhi secchi (xeroftalmia)
- Sensazione di sabbia o ghiaia sotto la palpebra; sensazione di bruciore.
- Comparsa di cheratocongiuntivite.
– Colpisce altre ghiandole esocrine
- Secchezza nasale, tracheale, cutanea e genitale.
b2. Manifestazioni extraghiandolari (sistemiche )
- Manifestazioni articolari: artrite reumatoide; mialgia.
- danno interstiziale polmonare e renale.
- Vasculite che può manifestarsi come una condizione neurologica ricorrente e progressiva. La complicazione principale e più grave della SGS è la comparsa di un linfoma.
- Diagnosi positiva :
La secchezza lacrimale viene valutata utilizzando il test di Shirmer:
Una striscia di carta assorbente viene posizionata nel sacco lacrimale inferiore. Il test è considerato patologico se l’area della carta assorbente inumidita dalle lacrime è inferiore a 5 mm dopo 5 min.
Bocca secca:
Test di scioglimento della zolletta di zucchero: una zolletta di zucchero media posta sotto la lingua si scioglie in media in 3 minuti.
- Scialografia : può avere 3 aspetti
- All’inizio: Opacizzazione puntata del parenchima
- Stadio avanzato: immagini sferiche con dilatazione dei dotti afferenti.
- Fase finale: distruzione del parenchima 🡺 Immagine di un albero morto.
- Biopsia delle ghiandole salivari accessorie
– Si esegue in anestesia locale sulla mucosa del labbro inferiore. Bisogna asportare almeno tre ghiandole. (Infiltrazione linfocitaria).
- Trattamento
-Sialogoghi: (tintura di Jaborandi; Geneserin, Sulfarlem S25)
-Spray sostitutivi della saliva, caramelle aspre, gomme da masticare (senza zucchero).
– Terapia con corticosteroidi: breve per edema e reazione linfocitaria 🡺 risultati temporanei. Svantaggi di questo trattamento : candidosi.
-Nelle forme infette: lavaggi antibiotici ( penicillina ) dei dotti salivari.
Patologia infiammatoria e infettiva delle ghiandole salivari
Le carie non curate possono dare origine ad ascessi dolorosi.
Le carie non curate possono dare origine ad ascessi dolorosi.
Le faccette dentali mascherano imperfezioni come macchie o spazi.
I denti disallineati possono causare problemi digestivi.
Gli impianti dentali ripristinano la funzione masticatoria e l’estetica del sorriso.
I collutori al fluoro rinforzano lo smalto e prevengono la carie.
I denti da latte cariati possono compromettere la salute dei denti permanenti.
Uno spazzolino con setole morbide protegge lo smalto e le gengive sensibili.