ODONTOIATRIA CONSERVATIVA TERAPEUTICA E RESTAURATIVA

ODONTOIATRIA CONSERVATIVA

TERAPEUTICO E RIPARATIVO

INTRODUZIONE :

 Qualche tempo fa abbiamo parlato solo di odontoiatria, il che sarebbe stato troppo generico se avesse incluso discipline diverse come l’odontoiatria chirurgica, l’odontoiatria legale; è stato aggiunto l’aggettivo conservativo, ma questo aggettivo è già utilizzato come qualificativo per l’odontoiatria.

Il termine odontoiatria ha mantenuto la chirurgia odontoiatrica in un contesto esclusivamente tecnico.

Mentre l’odontoiatria conservativa è meno restrittiva, più scientifica e più medica.

L’odontoiatria conservativa e il suo complemento, la parodontologia, costituiscono l’insieme delle scienze relative all’organo dentale nel quadro generale dell’apparato masticatorio.

DEFINIZIONE:

 L’odontoiatria conservativa è una scienza che studia la biologia e le malattie dello smalto, della dentina e della polpa; alle loro complicazioni nonché alle terapie conservative preventive e curative ad esse applicate.

L’odontoiatria conservativa si suddivide in:

  • Odontoiatria conservativa terapeutica.
  • Odontoiatria restaurativa conservativa. 

L’odontoiatria conservativa è rivolta a:

  • Danni ai tessuti duri del dente, vale a dire carie, abrasioni e traumi.
  • Lesioni dei tessuti molli, vale a dire malattie della polpa e del parodonto.

PRINCIPIO TERAPEUTICO:

Come per ogni lesione, è necessario iniziare a curarla (in questo caso si parla di odontoiatria terapeutica).

Poi è necessario favorire la guarigione riparando i tessuti danneggiati dalla carie (in questo caso si parla di odontoiatria restaurativa).

Odontoiatria conservativa terapeutica: ha lo scopo di curare carie, abrasioni, fratture, infezioni pulpari o parodontali, al fine di dare sollievo al paziente e prevenire complicazioni locali o loco-regionali di questa o quella malattia.

Odontoiatria restaurativa conservativa: il suo scopo è quello di ripristinare i tessuti mineralizzati distrutti di un dente, utilizzando qualsiasi materiale in modo tale che la normale morfologia e fisiologia vengano ripristinate, soddisfacendo in modo ottimale i requisiti meccanici ed estetici e preservando il più possibile i tessuti dentali ancora sani.

Per iniziare il trattamento della lesione è necessario seguire un approccio terapeutico che consiste nel seguire un piano di trattamento generale.

Condotta clinica: lo schema generale sarà il seguente:

  • Interrogare il paziente.
  • Ispezione della cavità orale e del dente causale.
  • Fare una diagnosi positiva, una diagnosi eziologica, una diagnosi differenziale.
  • Piano di trattamento.
  • Fornire una prognosi basata sulla diagnosi effettuata.

Fasi da seguire per il trattamento di questa carie:

  • Fase chirurgica: consiste nell’apertura della lesione cariosa; 

-curettaggio della dentina.

Preparazione della cavità.

  • Fase farmacologica: consiste nell’applicazione di una medicazione tipo ZOE
  • Fase restaurativa: consiste nel posizionamento di un’otturazione definitiva che dovrà essere morfologica e funzionale.

CONCLUSIONE: L’odontoiatria conservativa si occupa delle malattie dei tessuti duri e molli del dente.

L’odontoiatria conservativa, terapeutica e restaurativa devono completarsi a vicenda per raggiungere un obiettivo comune: la salute dell’organo dentale .

ODONTOIATRIA CONSERVATIVA TERAPEUTICA E RESTAURATIVA

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ODONTOIATRIA CONSERVATIVA TERAPEUTICA E RESTAURATIVA

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