Occlusione nella protesi articolare
Si verifica in tre fasi: pre-protesica, protesica e post-protesica.
Ricordare
Contribuisce alla stabilità degli elementi che costituiscono l’apparato dentale (il suo rispetto preserva tutto ciò che resta dopo la perdita dei denti).
Contribuisce al comfort del paziente
Contribuisce alla stabilità della protesi
Occlusione dentale: studio dell’accoppiamento dei denti quando sono a contatto, il suo rispetto è fondamentale per evitare problemi articolari, SADAM…
- Schema occlusale : insieme di fattori che caratterizzano le diverse relazioni interarcata o relazioni nell’ambito di un concetto occlusale; tutti gli schemi occlusali sono governati dalle relazioni cuspidali statiche e dinamiche.
- Occlusione ottimale : occlusione che richiede il minimo sforzo di adattamento, neuro-muscolo-articolare; per soddisfare questa esigenza devono essere rispettati alcuni criteri.
Occlusione nella protesi articolare
Le sue caratteristiche:
Contatto dento-dentale tripode
La relazione centrata corrisponde esattamente al PIM
Guida anteriore funzionale perfetta
Contatto dento-dentale cuspide-fossa “in PIM” (il contatto cuspide-cuspide è falso)
Protezione canina o protezione di gruppo
Forze occlusali dirette lungo l’asse longitudinale del dente
….. ! Non causare spostamenti dentali con restauri protesici
Armonia dell’apparato stomatognatico
Relazioni occlusali stabili del RC ==) PIM o Lateralità
Coincidenza tra RC e PIM
Disocclusione immediata dei denti posteriori sul lato non lavorante per la lateralità e per la parte posteriore del mvm di propulsione
Il DV deve consentire una posizione di riposo con uno spazio libero per l’inclusione fisiologica
Il contatto iniziale dovrebbe essere effettuato attraverso una moltitudine di punti di contatto piuttosto che attraverso un’ampia superficie di contatto
Assenza di interferenza e assenza di prematurità…
Diversi concetti occlusali nelle protesi articolari
- Concetto di funzione canina: è indicato quando le condizioni riguardanti il canino sono favorevoli (corona anatomica, nessuna abrasione, buono stato, assenza di carie ==) valori estrinseci ed intrinseci favorevoli.
Indicato ogni qualvolta il supporto parodontale del canino sia resistente
Caratterizzato da:
contatti tra i canini (lato lavorante) con disocclusione su tutti gli altri denti
Rapporti di cuspide fossa PIM con coincidenza tra ICM e RC
in propulsione contatto anteriore + disocclusione posteriore
in deduzione una funzione canina sul lato lavorante + disocclusione sul lato non lavorante.
Occlusione nella protesi articolare
- Concetto di funzione di gruppo: indicato quando
la copertura incisale è debole (da un’estremità all’altra…
un supporto canino indebolito
il complesso parodontale richiede una buona distribuzione delle forze occlusali
(per dare sollievo al canino perché è indebolito)
Caratterizzato da:
Rapporto cuspide-cresta marginale
Il PIM non coincide con il RC, ma leggermente prima di esso (0,3 – 1,3 mm)
Tollera il movimento senza aumentare il DV
Nella propulsione, contatto anteriore esteso + disocclusione sul lato posteriore
Nel gruppo di lateralità funzione sul lato lavorante + nessun contatto sul lato non lavorante
- Occlusione bilanciata/occlusione reciprocamente protetta/occlusione organica:
I denti della formica proteggono i denti canini durante tutti i movimenti, nel PIM i denti posteriori proteggono i denti della formica; che sono in esclusione molto leggera di 25 micron
(i denti della formica proteggono i denti del perno durante un movimento, durante un altro mvm avviene il contrario)
Si unisce al concetto di occlusione canina ed è caratterizzato da:
I denti di formica proteggono i denti canini durante tutte le escursioni mandibolari (lateralità destra, sinistra o propulsione)
(Nella propulsione ad esempio ci saranno contatti anteriori con contatti posteriori che assorbiranno parte dei carichi occlusali per alleviare, aiutare i denti anteriori, cerchiamo di non avere contatti generalizzati ma piuttosto con i denti più posteriori il 7 ad esempio “un contatto a tripode sull’arcata non sul dente” se non facciamo un contatto generalizzato se non possiamo
Determinanti dell’occlusione
Determinanti anatomici:
ATM
Guida anteriore: concavità palatale del gruppo IC superiore, per sovrapposizione incisale, overjet incisale, forma dell’arco
Piano occlusale: superficie di contatto tra le 2 arcate
Curva di velocità: sagittale che deve presentare una leggera postconcavità
Traiettoria condilare:
Curva di Wilson: frontale passa attraverso le cuspidi vestibolare e palatale del pm+m
Determinanti neuromuscolari: muscoli, sistema nervoso, ecc.
Posizioni di riferimento Mand:
RC: posizione di riferimento mandibolo-craniale, fisiologica, la più alta e anteriore dei contatti articolari condilo-disco-temporali, favorisce il rapporto dei condili secondo un asse cerniera, si ha quando i condili occupano la posizione più alta e arretrata nella cavità glenoidea, da questa posizione la mandibola può compiere qualsiasi movimento.
PIM: la posizione di riferimento dentale determina la posizione della mandibola quando i denti max e mand stabiliscono il massimo contatto tra loro. Questa posizione di occlusione pim può preesistere con i condili RC , nel qual caso si parla di occlusione in relazione centrata (8% della popolazione)
PERCORSO DI CHIUSURA:
ANATOMIA OCCLUSALE:
Gruppo IC: bordo libero + punta canina
Gruppo pm+m; superficie occlusale o tavolare formata dai lati interni delle cuspidi vestibolare e palatina, sono presenti anche le creste marginali, nonché fossette e depressioni.
Occlusione nella protesi articolare
La fisiologia dell’occlusione
Classi di angoli
- Cuspidi di sostegno: palatino superiore e vestibolo inferiore. il loro ruolo: mantiene l’occlusione dv ==) se abrasione: dv diminuirà
Si suddivide in 3 gruppi: 2 nella mandibola e 1 gruppo
Il 1° gruppo mand: le cuspidi del vest del pm+m inf, sono le più importanti per garantire la stabilità dell’occlusione nel PIM, i punti di appoggio del 1° gruppo si articolano principalmente con le creste marginali superiori
2° gruppo: i bordi liberi dell’IC che si appoggiano sulle facce palatali delle facce palatali dell’IC superiore, nell’angolo di classe 1 i laterali e i canini inferiori si articolano con 2 denti superiori (rapporto 1/2) d’altra parte i centrali inferiori appoggiano solo sui centrali superiori
3° gruppo: cuspidi palatali pm + m max
- Cuspidi guida: guidano il mand mvm e aiutano a liberare guance e labbra
Esame dei contatti occlusali in retrusione: dalla posizione PIM il mand può eseguire la retrazione mvm mantenendo la “retrusione” del contatto dento-dentale. Questa posizione di contatto in relazione centrata si trova più spesso nella parte più arretrata del PIM.
Questo scorrimento si estende al punto che le superfici occlusali di più denti partecipano al mvm soprattutto
Se il 1° contatto in RC è localizzato su un singolo dente ==) prematurità
Cercare la CR in assenza di spasmi muscolari, il paziente deve essere ascoltato, gli viene chiesto di aprire bene la bocca posizionando i pollici davanti alle superfici vestibolari dei molari inferiori senza esercitare pressione, dopo 30 secondi gli viene chiesto di chiuderla con fermezza guidando la mano nella posizione CR
Esame dei contatti occlusali in protrusione: presenta il percorso che la mandibola può seguire quando l’I inferiore scivola sulle facce palatali dell’I superiore dal PIM all’estremità
La superficie che si estende dai punti di supporto dell’occlusione nel PIM fino al bordo libero costituisce la guida anteriore.
Se un dente entra in contatto con un solo dente == ostacolo che può causare deviazioni.
Interferenze: durante mvm
Prematurità: RC/PIM statico
Occupazione ideale
Occlusione di convenienza bilanciata/disfunzionale compensata per Jouffrion??!!!
Occlusione di convenienza sbilanciata patogena / disfunzionale scompensata DE JOURKING!!
Applicazione clinica
Preclinico: 2 possibilità
- Paziente senza
Protesico ..
Una buona igiene orale Detartrasi regolare dal dentista Inserimento di impianti dentali Raggi X dentali Sbiancamento dei denti Una visita dal dentista Il dentista utilizza l’anestesia locale per ridurre al minimo il dolore