MALATTIE POTENZIALMENTE MALIGNE DELLA MUCOSA ORALE
I / INTRODUZIONE: L’ultimo lavoro del gruppo di esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha raccomandato di abbandonare la distinzione tra lesioni e condizioni precancerose. Il termine da utilizzare è “condizioni potenzialmente maligne “. Che corrisponde a un tessuto morfologicamente alterato in cui il rischio di insorgenza del cancro è più elevato rispetto a un tessuto omologo sano. Tra tutte queste patologie, la leucoplachia è la più comune, mentre l’eritroplachia è piuttosto rara. Sono sempre definite escludendo lesioni bianche o eritematose di origine nota.
II/EZIOLOGIE:
uso di tabacco
e alcol
noce di areca idiopatica
.
III/ CLASSIFICAZIONE
- LEUCOPLASIA
- ERITROPLASIA
- CHEILITE ATTINICA
- PIANURE DI LICHENI BUCALI
IV/ GESTIONE CLINICA E TERAPEUTICA A/ LEUCOPLASI:
- DEFINIZIONE:
Lesioni bianche con rischio dubbio di cancro dopo l’esclusione di tutte le lesioni o condizioni che non comportano un rischio aumentato di cancro. Leucoplachia è un termine puramente clinico e non ha specificità istologica. Istologicamente può corrispondere ad atrofia, iperplasia (acantosi) ed eventualmente displasia.
Atrofia: Riduzione del volume di un organo o di un tessuto, dovuta a mancanza di nutrizione, mancato utilizzo, ecc.
Iperplasia: aumento eccessivo del volume di un tessuto organico dovuto alla moltiplicazione delle sue cellule, che tuttavia conservano forma e funzione normali.
Displasia: un’anomalia nello sviluppo dei tessuti e degli organi, che provoca malformazioni
- FORME CLINICHE:
La leucoplachia può essere omogenea e disomogenea: la distinzione tra leucoplachia omogenea e disomogenea è puramente clinica. Si basa sul colore e sullo spessore; fornisce un orientamento evolutivo o prognostico.
Leucoplachia omogenea: si presenta come una placca bianca nettamente circoscritta, piana o leggermente rilevata, liscia o uniformemente ruvida, leggermente granulosa e ondulata, talvolta attraversata da sottili fessure o fessure senza eritema o con eritema discreto e uniforme senza erosioni. Questa è la forma più comune. Raramente presenta displasia o solo una displasia lieve e reversibile. Raramente subisce una trasformazione maligna.
Leucoplachia disomogenea: può avere un aspetto eritematoso, erosivo, verrucoso o nodulare su tutta la superficie o in alcune zone. Anche lo spessore della superficie è irregolare. L’aspetto può essere quello di un’area eritematosa punteggiata di cheratosi (leucoplachia punteggiata negli anglosassoni). Questa leucoplachia
disomogeneo è anche detto eritroleucoplachia. Il rischio di trasformazione è elevato.
- EVOLUZIONE :
L’evoluzione della leucoplachia orale può essere caratterizzata da:
- una regressione,
- un’estensione della lesione
- un cambiamento nell’aspetto da omogeneo a disomogeneo
- una degenerazione maligna.
NB: Ciò rende essenziale il monitoraggio clinico e istologico per un lungo periodo.
- TRATTAMENTO :
Il trattamento della leucoplachia si basa principalmente su:
- sull’eliminazione dei fattori di rischio
- sull’escissione chirurgica. Ciò consente il controllo istologico dell’intero campione chirurgico e dei suoi bordi. Conferma e, se necessario, completa o corregge la diagnosi effettuata tramite biopsia.
- Distruzione mediante laser CO2 che deve essere preceduta da campioni bioptici.
- Retinoidi, ma hanno scarsa efficacia.
- Talvolta si può stabilire un semplice monitoraggio della leucoplachia.
NB: Le recidive sono frequenti e la trasformazione maligna è sempre possibile.
B / ERITROPLASIA
- DEFINIZIONE E FORMA CLINICA:
Si tratta di un’area vellutata, di colore rosso vivo, il più delle volte uniforme, senza alcuna traccia di cheratinizzazione, spesso molto estesa ma con un limite netto. L’eritroplachia della mucosa orale è ancora considerata la lesione con il più alto potenziale di trasformazione maligna. Alcuni autori non la considerano più una lesione potenzialmente maligna poiché nella stragrande maggioranza dei casi il cancro è già presente. La definizione data dall’OMS non è cambiata dal 1978.
- EVOLUZIONE :
L’evoluzione dell’eritroplasia orale può essere caratterizzata da:
- una regressione,
- un’estensione della lesione con ulcerazione
- una degenerazione maligna.
- TRATTAMENTO :
- Escissione chirurgica: se l’eritroplachia è grave o allo stadio di carcinoma.
- Monitoraggio regolare SE displasia moderata
C/ CHEILITE ATTINICA:
- DEFINIZIONE E FORMA CLINICA:
È l’alterazione cronica della membrana semimucosa del labbro inferiore causata dai raggi ultravioletti. Il labbro è secco, cheratosico e screpolato.
- – Una scarsa igiene orale e soprattutto l’avvelenamento da tabacco associato solitamente peggiorano il decorso.
- EVOLUZIONE :
- L’evoluzione verso la regressione è molto rara.
- un’estensione della lesione con ulcerazione
- degenerazione maligna
- TRATTAMENTO :
PROFILATTICO:
- Evitare l’esposizione prolungata e ripetuta.
- Protezione solare
CURATIVO:
- Inizialmente, applicazioni locali di 5-fluorouracile (Efudix 5%®)
- Laser CO2.
- In un’escissione chirurgica in 2 tempi (vermillectomia).
D/ LICHENE BUCCALE PIANO: (LPB)
- DEFINIZIONE:
Si tratta di una malattia infiammatoria cronica della cute e delle mucose, benigna, di origine sconosciuta, caratterizzata da un disturbo della cheratinizzazione i cui aspetti clinici sono polimorfici. Diversi fattori sono implicati nel suo aspetto:
- Malattia epatica cronica + cirrosi + epatite virale
- Malattia del trapianto contro l’ospite
- Alcuni farmaci: FANS, antipertensivi, diuretici, ecc.
- Prodotti odontoiatrici: amalgama, nichel, cobalto, ecc.
- Fattori neurologici e psicosomatici
- Tabacco, alcol.
- FORME CLINICHE ED EVOLUZIONE:
LPB eritematosa: caratterizzata da striature bianche meno evidenti, talvolta ridotte a vaghe marezzature. Questa forma può evolversi nella forma erosiva
LPB erosiva : è la forma dolorosa. Si presenta di colore rosso vivo, smaltato, con base edematosa, di dimensioni variabili e leggermente sporgente. Il fenomeno di Koebner si osserva a livello della mucosa. Questa forma può evolvere in carcinoma.
NB: Il fenomeno di Köbner consiste nella comparsa, lungo il percorso di un graffio, di nuovi elementi di una dermatosi già presente nel soggetto.
LBP di rete : si tratta di lesioni bianche a forma di striature (striature di Wickham), simmetriche, bilaterali e asintomatiche, localizzate preferibilmente sulla parte interna della guancia. Questa forma può evolversi nella forma erosiva
Lichen planus pigmentato (o nigricans): la pigmentazione è grigia e/o nerastra. I linfociti attaccano lo strato basale dell’epitelio e provocano la migrazione del pigmento melanina nel corion. Questa forma può evolversi nella forma erosiva
- TRATTAMENTO :
- Smettere di bere alcol e fumare
- Restauro del cavo orale
- SE LA PIANURA LICHENICA È EROSIVA:
- Terapia corticosteroidea locale
- Retinoide che è un derivato della vitamina A
- SE IL LICHENE È EROSIVO, GRAVE O NON RISPONDE ALLE TERAPIE LOCALI :
- Terapia corticosteroidea generale
- Ciclosporina (immunosoppressori): alogenuro (sostanza antinfiammatoria + immunomodulatore + antitumorale)
- Altrimenti: escissione chirurgica localizzata.
Quando il lichene si complica con il cancro, il trattamento è chirurgico associato alla chemioterapia. La radioterapia non è raccomandata .
V/Conclusione : Le lesioni orali precancerose non diagnosticate e quindi non trattate possono trasformarsi in carcinoma a cellule squamose, che è pericoloso per la vita del paziente e può portare a significativi deficit funzionali e/o estetici . Per ovviare a questo problema, è fondamentale che il dentista, spesso il primo punto di contatto del paziente, esegua sistematicamente un esame clinico completo della cavità orale, che comprenda l’ispezione visiva e la palpazione della mucosa orale. Se viene individuata una lesione ritenuta “sospetta”, il medico deve, se necessario, eseguire una biopsia, poiché nessun altro metodo è stato universalmente accettato e convalidato con sufficiente certezza diagnostica.
MALATTIE POTENZIALMENTE MALIGNE DELLA MUCOSA ORALE
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