Malattie parodontali e malattie generali
- Introduzione :
Le malattie parodontali infiammatorie sono conseguenza di fattori locali e/o aggravate da fattori costituzionali e generali. Con il termine fattori generali si intendono le malattie generali o il loro trattamento che svolgono un ruolo nell’insorgenza e nello sviluppo della malattia parodontale.
- Casi in cui la malattia generale e la malattia parodontale coesistono sempre:
- Ipercheratosi palmoplantare o sindrome di PAPILLON LE FEVRE:
Si tratta di una rara malattia a trasmissione genetica recessiva, caratterizzata da ispessimento cheratosico dei palmi delle mani e delle piante dei piedi, distruzione delle strutture parodontali dei denti decidui e permanenti appena erotti, edentulia totale ad appena 15 anni di età. Questi pazienti presentano un difetto nel fenomeno della chemiotassi delle cellule polimorfonucleate e sono predisposti alle infezioni. Si tratta di una malattia trasmessa con modalità autosomica recessiva ed è legata alla perdita quasi totale della catepsina C, che svolge un ruolo importante nel funzionamento dei lisosomi.
- Ipofosfatasia o RACHITISMO:
Malattia metabolica caratterizzata da carenza di vitamina D, che può essere dovuta a un deficit di assunzione o di assorbimento che provoca difetti nella mineralizzazione e nell’omeostasi ossea, quindi distruzione dei tessuti di supporto e perdita prematura dei denti.
- Sindrome di CHEDIAK-HIGACHI:
Malattia a trasmissione genetica recessiva descritta per la prima volta nel 1943, caratterizzata dalla frequenza di episodi infettivi, soprattutto respiratori. Combina albinismo parziale, organomegalia e infezioni ripetute. Si osserva che le cellule fagocitiche presentano anomalie nei loro lisosomi, che sono giganti e anormali, nonché una disfunzione dei linfociti N (Natural) KILLER. A livello parodontale si riscontra una grave infiammazione spesso associata a glossite. Senza trattamento, questa malattia provoca la morte prima dei 10 anni.
- Casi in cui le malattie parodontali e le malattie generali coesistono frequentemente:
- Malattie della pelle:
- PEMPIGO:
Malattia autoimmune bollosa (presenza di IgG che danneggiano le pareti delle cellule epiteliali delle mucose e della pelle), che può colpire la mucosa orale dove le vesciche si rompono lasciando ulcere molto dolorose. Quando il danno è gengivale, è caratterizzato da desquamazione.
- Eritema multiforme:
Provoca stomatite e congiuntivite nel cavo orale, associate a lesioni cutanee. La malattia colpisce principalmente i giovani adulti di sesso maschile e le caratteristiche che la caratterizzano sono la formazione di lesioni crostose e la loro estensione.
- LUPUS:
Si tratta di una collagenosi ad eziologia sconosciuta. Tuttavia è stata notata la presenza di anticorpi anti-DNA. La lesione gengivale si presenta sotto forma di un’erosione morbida e irregolare. A livello della mucosa, la lesione si presenta come un disco eritematoso circondato da un’area cheratosica formata da più dischi e il tutto è circondato da una formazione di piccoli vasi sanguigni.
- PSORIASI:
La dermatosi eritemato-squamosa, a manifestazioni prevalentemente cutanee, è raramente accompagnata da lesioni orali e, quando presenti, si presenta sotto forma di cerchi eritematosi di colore bianco argenteo ricoperti da squame che, se staccate, lasciano macchie sanguinolente. Alcune forme di psoriasi sono caratterizzate da quella che viene chiamata “lingua a carta geografica”.
- LICHEN PLANUS:
Dermatosi dell’adulto ad eziologia sconosciuta, ma che sembra essere favorita da fattori emotivi. A livello della mucosa orale si manifesta con lesioni sotto forma di eruzione pruriginosa, sulla gengiva si osserva un’alternanza di zone bianche ed eritematose.
- Malattie dell’apparato digerente:
- Fibromatosi gengivale idiopatica:
Si manifesta con un aumento eccessivo del volume gengivale che ricopre quasi tutti i denti. Questa fibromatosi è generalmente associata a disturbi digestivi gastrointestinali o epatobiliari.
- Ulcerazione aftosa ricorrente:
L’eziologia è sconosciuta, ma a volte i ricercatori attribuiscono la causa allo stress o a un trauma emotivo.
- Malattie endocrine:
- Ipotiroidismo:
È la diminuzione della secrezione degli ormoni tiroidei.
L’ormone paratiroideo o paratormone è responsabile della regolazione del livello di calcio nel sangue e stimola l’eliminazione urinaria del fosfato. Nel caso dell’ipoparatiroidismo, si osserva un’ipocalcemia che provoca alterazioni tissutali nel parodonto, causando lisi ossea, mobilità e perdita dei denti.
- Diabete:
Il diabete mellito è una malattia cronica correlata a un disturbo del metabolismo dei carboidrati con carenza di insulina. Le manifestazioni orali sono:
– carie del collo
– aumento della viscosità salivare
– secchezza delle fauci che causa cheilite angolare agli angoli delle labbra
– una lingua rosso vivo senza papille
– odore pungente (acido)
– glossite.
Manifestazioni parodontali:
– tartaro duro
– gengivite eritematosa.
d- Malattie ematologiche:
- Neutropenia ciclica:
Caratterizzata dalla caduta del numero dei leucociti neutrofili ciclicamente ogni 3 settimane, dopo 5-8 giorni il numero di queste cellule aumenta ma non raggiunge mai il livello normale. Durante gli episodi leucopenici il paziente è febbrile con deterioramento delle condizioni generali e le lesioni orali si manifestano sotto forma di gengivite acuta o subacuta con ulcerazioni simili ad afte.
- Leucemia:
Oppure tumore del sangue, che si manifesta come gengivite ipertrofica o ulcerosa nella forma acuta di leucemia.
e- malattie parodontali associate all’HIV:
A livello parodontale troviamo la gengivite ulcerativo-necrotica o la parodontite ulcerativo-necrotica. Oltre alle malattie parodontali, si possono riscontrare manifestazioni orali: herpes, papillomi, lesioni aftose ricorrenti, sarcoma di Kaposi, ecc.
IV- la nozione di infezione focale:
Comporta l’attacco a distanza di un organo da parte di microrganismi o delle loro tossine provenienti da una fonte infettiva; la via di trasmissione dell’infezione può essere la vascolarizzazione sanguigna o linfatica.
1- danni al sistema cardiovascolare:
Una grande percentuale di endocardite di Osler è di origine dentale, la comparsa di febbre in pazienti con patologie cardiache può far pensare a un focus infettivo dentale.
2- focolaio infettivo dentale e polmonite:
L’inalazione di germi parodontopatogeni può causare ascessi polmonari.
3- Focus infettivo parodontale e nefropatie:
Talvolta la glomerulonefrite è causata dalla diffusione di germi provenienti da infezioni dentali o parodontali.
4- Focus parodontale e manifestazioni oculari:
In casi eccezionali si può osservare lo sviluppo di uveite o addirittura congiuntivite.
5- infezioni focali e malattie dermatologiche:
Le chiazze di alopecia o l’alopecia parziale possono avere origine da infezioni del cavo orale.
6- danno neurologico:
Raramente è stata osservata l’insorgenza di nevralgia trigeminale essenziale a seguito di disseminazione batterica di origine orale.
7- Parti prematuri e malattie parodontali:
Secondo studi recenti, una donna incinta che soffre di parodontite durante la gravidanza ha un rischio 2,7 volte maggiore di partorire
Un bambino prematuro a confronto con donne con buona salute orale.
8- Influenza genetica e malattie parodontali:
Nei pazienti affetti da parodontite è presente un carattere familiare ed ereditario , in particolare in quelli affetti da parodontite aggressiva al di fuori dei sintomi delle sindromi parodontali.
Malattie parodontali e malattie generali
La carie precoce nei bambini deve essere curata tempestivamente.
Le faccette dentali nascondono imperfezioni come macchie o crepe.
I denti disallineati possono causare difficoltà nella masticazione.
Gli impianti dentali forniscono una soluzione stabile per sostituire i denti mancanti.
I collutori antisettici riducono i batteri che causano l’alito cattivo.
I denti da latte cariati possono compromettere la salute dei denti permanenti.
Uno spazzolino con setole morbide protegge lo smalto e le gengive.