Lesioni bianche della mucosa orale
Introduzione :
Le lesioni bianche esprimono un difetto nella cheratinizzazione dell’epitelio della mucosa orale.
Facile da diagnosticare in generale
Varie discussioni diagnostiche eziologiche.
Nel complesso, le lesioni bianche si dividono in 2 tipi di lesioni: lesioni bianche false che assumono un carattere banale (staccabile), come la candidosi,
Lesioni bianche non cheratosiche: false lesioni bianche
L’epitelio nella sua struttura istologica è normale.
- Staccabile tramite graffio
- Possono essere favorite da una terapia antibiotica o corticosteroidea prolungata, così come da alcune condizioni patologiche (diabete), tra queste lesioni bianche non cheratosiche possiamo citare la candidosi acuta (mughetto)
Lesioni bianche cheratosiche: reali
* l’epitelio è alterato
*non rimovibile se raschiato
- La loro evoluzione è piuttosto cronica
- Alcune di queste lesioni sono considerate potenzialmente maligne e mostrano segni di displasia che possono trasformarsi in carcinoma.
- Alcune parti bianche della mucosa orale non hanno alcun significato patologico:
- Come la LINEA ALBA: che è una linea rialzata della mucosa giugale normalmente bilaterale che si estende dalla commessura all’ultimo molare mascellare, citiamo anche i GRANELLI DI FORDYCE: che sono ghiandole sebacee eterotipiche situate nella mucosa giugale nello stato normale, la loro distribuzione è spesso simmetrica.
- Cosa fare quando il paziente presenta una lesione bianca sulla mucosa orale:
- L’interrogatorio: Ci informerà su
- Età
- Sesso
- Contesto personale e familiare
- Abitudini alcoliche e fumo
- Condizioni generali
- Farmaci attualmente assunti o assunti in precedenza
- Concetto di assunzione di farmaci
- Data di comparsa della lesione e sua modalità di evoluzione
- Segni funzionali associati: dolore bruciante, gonfiore
- Lo stato psicologico del paziente.
L’esame clinico eso-orale cercherà essenzialmente lesioni cutanee associate o lesioni presenti nel resto del corpo, come nella malattia di Behçet.
- Esame clinico endo-orale: molto metodico, consente di esplorare visivamente e tattilmente tutta la mucosa orale.
- Esaminare attentamente la lesione: notare se è staccabile se raschiata con un abbassalingua; notare se ha una forma regolare o irregolare, se ha un aspetto in gemmazione, lineare, puntiforme o foglioso e se i bordi sono limitati o diffusi.
- Valutare la quantità e la viscosità della saliva.
Dall’interrogatorio, dall’esame clinico, possiamo distinguere in questa fase le lesioni bianche false dalle lesioni bianche vere.
- Lesioni acute: afte e ulcere aftose = false lesioni bianche:
- Eziologia sconosciuta, ma una scarsa igiene orale , così come focolai infettivi orali e dentali, favoriscono la comparsa di afte!
- Ulcerazione dolorosa +++
- Isolato può far parte di aftosi che interessa altri organi (BEHCET) di natura ricorrente
- Trattamento :
igiene orale+++
HEXALYSE: uso topico CP da succhiare 6 a 8 / 24H.
Generale: trattamento della causa.
Bisognerebbe prendere in considerazione l’invio del paziente alla medicina interna, perché la prognosi oculistica è riservata, rischio di cecità! .
- Candidosi
- Lesioni bianche non cheratosiche: rimovibili tramite raschiamento!
- Favorito da terapia antibiotica o corticosteroidea prolungata
- La diagnosi sarà confermata da un esame micologico.
- Trattamento: BB alcalino
- Antimicotici: da 1,5 a 2 g/giorno, per 3 settimane in media
B) lesioni cheratosiche bianche: vere lesioni bianche.
1) lesioni traumatiche:
- Frequenza +++
- Aspetto regolare + ulcerazione
- Corrispondenza con la forma dell’irritante locale
- Diagnosi clinica / identificazione dell’eziologia
- Trattamento: rimozione del fattore traumatico
I collutori aiutano la guarigione
Se la lesione persiste o non migliora: è necessaria una biopsia!
- Leucoplachia del tabacco:
Leucoplachia: lesione biancastra del mio MB che non può essere staccata mediante raschiamento e che non può essere attribuita ad altra causa identificabile se non al possibile consumo di tabacco.
Clinicamente, le leucoplachie devono essere distinte in base al loro aspetto clinico, correlato a nozioni prognostiche molto diverse. Attualmente si concorda nel distinguere le leucoplachie omogenee, che hanno una buona prognosi, dalle leucoplachie disomogenee, che hanno generalmente una prognosi sfavorevole quando non vengono trattate immediatamente.
Trattamento: a seconda delle dimensioni, della posizione e dell’istologia.
Forma omogenea
(rimozione del fattore irritante (tabacco) + rigoroso monitoraggio clinico)
Forma disomogenea (cessazione del fumo + escissione chirurgica)
monitoraggio clinico e istologico).
- Lichen planus:
Malattia infiammatoria cronica, solitamente benigna.
- segni funzionali: formicolio, bruciore
- Fattore stress +++
- Può assumere diverse forme cliniche
- Diagnosi: anatomica patologica.
- Trattamento: igiene orale +++
Stop: tabacco, alcol.
Prescrizione di Axiolitico.
c) Cheratosi displastiche e carcinoma in situ:
Si tratta di casi estremi di cheratosi già degenerate in carcinoma.
La diagnosi è istologica: è anatomo-patologica.
Trattamento: chirurgico + stretto monitoraggio!
- Il 90% dei carcinomi a cellule squamose
- Fattore incriminato: TABACCO +++
- Aspetto dell’ADP +++
- Si sviluppano preferibilmente su una lesione potenzialmente maligna della mucosa orale (leucoplachia disomogenea)!
- L’indurimento e il possibile sanguinamento dovrebbero metterti in allerta!!
Notato:
Qualsiasi cambiamento nella consistenza, nell’aspetto, nella linfoadenopatia e nel dolore dovrebbe suggerire una degenerazione maligna.
Una buona igiene orale Detartrasi regolare dal dentista Inserimento di impianti dentali Raggi X dentali Sbiancamento dei denti Una visita dal dentista Il dentista utilizza l’anestesia locale per ridurre al minimo il dolore