Lesioni basali, afte e aftosi della mucosa orale
Introduzione :
In Dermatologia la lesione elementare traduce, a livello morfologico, un processo lesivo e consente una classificazione razionale della patologia. Nella cavità orale si può tentare di trasporre le lesioni dermatologiche elementari, ma le lesioni elementari primitive della cavità orale vengono rapidamente modificate dalla presenza della saliva che dissocia gli strati epiteliali e dai movimenti incessanti della lingua, delle labbra e dei denti.
Nella pratica, si tende a semplificare eccessivamente la descrizione delle lesioni basilari della mucosa orale, parlando di lesioni bianche e lesioni rosse, siano esse piatte o rilevate.
- Le principali lesioni elementari della mucosa orale:
- Macchie, spiagge e armadi:
- Le macule corrispondono a un cambiamento del colore della mucosa su una superficie limitata, senza rilievo o infiltrazione.
- Una placca o chiazza corrisponde a un cambiamento del colore della mucosa orale il cui diametro supera 0,5 cm.
- Queste lesioni singole o multiple hanno spesso limiti netti e possono essere eritematose, bianche o pigmentate, oppure al contrario ipocromiche o acromiche.
- I segni soggettivi includono: sensazione di bruciore, fastidio.
- All’esame istologico rispondono alla dilatazione capillare senza stravaso di globuli rossi; talvolta si osserva atrofia epiteliale.
- Placche e papule:
- Lesioni rilevate e circoscritte, solide, non contenenti liquido: si parla di placca quando il diametro supera 0,5 cm.
- Possono essere correlati ad un aumento del diametro dell’epitelio o ad un aumento del volume del corion;
- Le papule possono essere corioepiteliali, ben circoscritte e possono essere eritematose, bianche, pigmentate o ipocromiche.
- Noduli:
- Si tratta di protuberanze rotonde e sporgenti, con un diametro superiore a 1 cm,
- corrispondono ad una profonda infiltrazione del corion da parte della proliferazione cellulare
- Nella maggior parte dei casi si tratta di tumori, benigni o maligni.
- Le vescicole:
- Piccole escrescenze intraepiteliali contenenti un fluido limpido, sieroso o sieroematico, di 0,5-5 mm di diametro, queste vescicole lasciano piccole erosioni arrotondate, isolate le une dalle altre o confluenti.
- Queste erosioni piatte e superficiali hanno una base ricoperta da uno strato piatto e fibrinoso, spesso circondato da un’areola eritematosa. L’eziologia è essenzialmente virale.
- Lesioni bollose:
- Le bolle sono distacchi epiteliali rotondeggianti od ovali di dimensioni variabili, contenenti un liquido sieroso o emorragico, la loro presenza è generalmente effimera a causa della fragilità del tetto, dell’umidità orale e dei traumi alimentari.
- Le patologie bollose possono manifestarsi isolatamente o in associazione a un’eruzione cutanea.
- Erosioni:
- Possono essere primitivi o secondari:
- Si tratta di una perdita di sostanza superficiale, senza necrosi dei tessuti sottostanti, il fondo della lesione mantiene un colore più o meno rosso;
- Il carattere ben circoscritto con un collare epiteliale biancastro suggerisce un’erosione post-bollosa o post-vescicolare.
- Ulcerazioni:
- Perdita profonda di sostanza con distruzione dell’epitelio orale e della parte superiore del corion, a differenza dell’erosione o perdita di sostanza che riguarda solo la parte superficiale dell’epitelio.
- Vegetazione:
- Escrescenze papillomatose che formano rilievi a base circoscritta.
- Pustole:
- Si osservano raramente e provocano un sollevamento dell’epitelio contenente pus.
- Le crepe:
- Erosioni lineari dell’epitelio e della parte superficiale del corion
- Normalmente si osservano sulla superficie dorsale della lingua;
- Colpiscono gli angoli delle labbra in alcune forme di candidosi cronica, dando l’aspetto di una cheilite angolare.
Lesioni basali, afte e aftosi della mucosa orale
- Afte e aftosi della mucosa orale:
L’afta è la lesione comune a tutte le forme di afta. Le ulcere aftose vengono solitamente classificate in forme minori ed erpetiformi, che ci sono sembrate più coerenti con le situazioni riscontrate nella pratica.
Qualunque sia la forma clinica, la lesione di base è la stessa. A volte preceduto da una sensazione di bruciore.
II.1 ) Le diverse forme cliniche:
- Afta isolata, lesione basale:
- La lesione iniziale è una macula eritematosa
- Ulcerazione rotonda o ovale, circondata da un alone eritematoso, con sfondo giallastro
- Localizzazione: labbra, palato, parte interna delle guance, solco gengivale, ecc.
- Lesione non infiltrata, senza adenopatie satelliti.
- La diagnosi differenziale si fa con l’ulcerazione traumatica, il cancro orale della sifilide orale
- Aftosi comune:
- La spinta è composta da uno a tre elementi di dimensioni comprese tra 3,6 e 10 mm.
- Evoluzione spontanea verso la guarigione in 8 giorni.
- Vengono menzionate le circostanze scatenanti, specifiche per ogni paziente: cibo, cure odontoiatriche, stress, stanchezza, ecc.
- Le epidemie sono rare e i periodi di latenza durano diversi mesi.
- La valutazione dell’aftosi comune è essenzialmente eziologica
- Il trattamento è sintomatico.
- Le afte possono essere alleviate mediante l’applicazione di agenti topici: antisettici, anestetici topici, analgesici.
- Aftosi multipla:
- Raro, composto da 4 a 10 elementi ben individualizzati;
- Talvolta confluenti, assumono un aspetto erpetiforme.
- La valutazione è essenzialmente eziologica; cercare di individuare le circostanze scatenanti in modo da poterle evitare;
- Le condizioni generali sono conservate,
- I trattamenti sono sintomatici ma non riducono la durata dell’epidemia.
- Aftosi miliare:
- Forma speciale di aftosi multipla
- Gli elementi sono numerosi, da 10 a 100, raramente confluenti;
- Estremamente doloroso
- Questa forma deve essere differenziata dalla stomatite erpetica da infezione primaria,
- L’aftosi miliare deve essere differenziata dalla stomatite erpetica da infezione primaria, la diagnosi clinica è talvolta difficile, ma alcuni elementi possono indicare un’infezione virale: confluenza di elementi, alterazione delle condizioni generali, febbre, lesioni periorali
- Il trattamento dell’aftosi miliare rimane sintomatico.
Lesioni basali, afte e aftosi della mucosa orale
- Aftosi gigante:
- Dimensioni maggiori di 1 cm
- La lesione è molto spesso unica;
- L’ulcerazione è talvolta infiltrata da edema, talvolta necrotica e si sviluppa nell’arco di diverse settimane, talvolta di diversi mesi;
- Sono importanti i segni funzionali, come disfagia, disfonia, ipersalivazione.
- Trattamento: Talidomide alla dose di 100 mg al giorno, che provoca in pochi giorni una spettacolare sedazione del dolore insorto da diverse settimane, ma resta un vecchio farmaco che provoca gravi malformazioni congenite nelle donne in gravidanza. Il trattamento con corticosteroidi locali ha dimostrato la sua efficacia.
- Forme speciali:
- nelle patologie digestive: morbo di Crohn, colite ulcerosa,
- nelle patologie ematologiche
- nelle carenze vitaminiche.
II.2 ) Esplorazione delle ulcere aftose: valutazione biologica iniziale
- può essere proposto ai fini della diagnosi eziologica o della valutazione pre -terapeutica
- Emocromo NFS,
- Conta piastrinica,
- Tasso di sedimentazione,
- Funzionalità epatica e renale,
- Sierologia dell’HIV.
Conclusione:
La dermatologia orale resta un campo molto vasto, la conoscenza delle lesioni elementari della mucosa orale aiuta nell’orientamento diagnostico, talvolta la diagnosi di una patologia generale viene fatta dall’odontoiatra attraverso le lesioni iniziali della mucosa orale.
Lesioni basali, afte e aftosi della mucosa orale
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