LE SOVRAPPOSIZIONI
I. DEFINIZIONE
Si tratta di un processo che consiste nella sovrapposizione di due tracciati TLR di un soggetto ripresi in un intervallo di tempo: 1 scatto iniziale, scatto finale e scatto intermedio.
Queste sovrapposizioni permettono di apprezzare le modificazioni nello spazio e nel tempo delle strutture dentali, scheletriche e cutanee dello stesso individuo.
Queste sovrapposizioni sono possibili solo su scatti standardizzati realizzati nella stessa installazione.
II. INTERESSI: vengono utilizzati per
• Da un lato: lavoro di ricerca.
– lo studio della crescita e dei fattori ereditari.
• D’altra parte: Controllo dei cambiamenti osservati durante il trattamento o della modalità di crescita prima del trattamento
- Analisi dei risultati del trattamento
- Simulazione di crescita
III TECNICA
I diversi colori vengono utilizzati dai diversi tracciati nelle successive fasi di elaborazione
• Durante l’elaborazione, viene utilizzato il blu
• Fine dell’elaborazione attiva: rosso
• Fine della contesa: verde
• Dopo la contesa: marrone
E per eseguire una sovrapposizione, dobbiamo definire un punto di registrazione “R” e un piano di sovrapposizione (o linea).
Il punto di registrazione è il punto di riferimento fisso sul quale le linee degli scatti successivi vengono fatte coincidere esattamente.
Il piano di sovrapposizione viene determinato dal punto di registrazione.
Criteri per la scelta di un piano di sovrapposizione:
• Deve essere stabile, lontano dalla zona di crescita
• Deve essere vicino all’area da studiare.
Preciso: punti di riferimento facili da individuare
IV LE DIVERSE SOVRAPPOSIZIONI
In genere si procede con sovrapposizioni complessive a partire dai piani cranici e sovrapposizioni locali a partire dalle strutture mascellari
IV.A. SOVRAPPOSIZIONI GLOBALI
a_ A livello della base cranica: oggettivizzano le differenze di posizione delle strutture del viso senza permettere di distinguere la parte dovuta alla crescita da quella dovuta al trattamento ortodontico.
Tra le rette e i piani di sovrapposizione più utilizzati citiamo:
IV.Aa PIANO DI BOLTON (Bo-Na)
Dal punto BO al punto Na utilizzato da Broadbent.
Dal punto S (centro della cellula turca) abbassiamo una perpendicolare sul piano di Bolton e registriamo il centro di questa perpendicolare, il punto R, che si sovrappone alla perpendicolare mantenendo il piano Bo-Na parallelo a sé stesso.
Il punto di Bolton (BO) è il punto più inclinato della concavità posteriore del condilo occipitale, si trova a metà strada tra il Basion (Ba) e l’Opisthion (Op).
Il Basion (Ba): è il punto più inferiore del bordo anteriore del foro occipitale.
Punto Opisthion (Op): è il punto più posteriore del foro occipitale .
IV.Ab LINEA DECOSTER
Si tratta di una linea utilizzata dal 1922, che segue la regione anteriore della base cranica (corteccia interna della sutura frontale, etmoidale, sfenoetmoidale e margine anteriore della sella turcica).
Decoster ritiene che questa linea non presenti modifiche dopo i 7 anni di età, pertanto è una garanzia per le sovrapposizioni.
IV.Ac LINEA S-NA
Utilizzata da molti autori come Bjork, Steiner, Brodie e ciò per la facilità di localizzazione dei punti S e Na che si trovano in una regione stabile dopo 7 e 8 anni.
Le sovrapposizioni su questa linea mostrano cambiamenti nelle direzioni anteroposteriore e verticale.
La sovrapposizione su S-Na con S registrato mostra il movimento in avanti di Na, questa direzione è determinata dalla crescita della sutura frontonasale e consente una stima della crescita facciale nel suo complesso rispetto alla base del cranio.
Sovrapposizione su S-Na con Na registrato: il profilo si sposta in avanti, il che consente di evidenziare le modifiche prodotte a livello del profilo e del piano facciale.
IV.B. SOVRAPPOSIZIONI LOCALI
IV.Ba A LIVELLO DELLA MASCELLARE SUPERIORE
Queste sovrapposizioni locali mostrano la crescita della mascella in lunghezza e il suo spostamento rispetto alla base del cranio.
A seconda degli autori, le sovrapposizioni possono mostrare sia i cambiamenti dovuti al solo trattamento ortodontico, sia i cambiamenti dovuti al trattamento e all’effetto della crescita.
La linea della spina nasale, spina nasale post-anteriore (piano di sovrapposizione):
Rappresenta il pavimento delle cavità nasali , SCHWARTS, SASSOUNI lo considerano uno dei più sicuri.
• Con la spina nasale anteriore registrata è possibile evidenziare le modifiche nel punto A, spostamento del primo incisivo superiore e del primo molare in direzione anteroposteriore e verticale.
• Dopo aver registrato la spina nasale posteriore, gli effetti combinati della crescita e del trattamento saranno riscontrati a livello dei bordi anteriori della mascella.
• Con la parte anteriore della fessura pterigomascellare ( punto di registrazione) questa sovrapposizione mostra lo spostamento del primo molare, la crescita a livello anteriore e lo studio del piano occlusale.
IV.Bb A LIVELLO MANDIBOLARE
Queste sovrapposizioni isolano i cambiamenti avvenuti a questo livello e quelli avvenuti nel resto del viso.
Come nella mascella e a seconda del metodo di sovrapposizione adottato, possiamo ottenere la somma delle modifiche della crescita e del trattamento ortodontico , oppure l’effetto della crescita e del trattamento isolato.
Sul bordo posteriore del ramo ascendente con l’apice del condilo registrato, si troveranno nella regione sinfisaria i risultati dell’attività dei vari centri fertili di crescita sia in direzione verticale che orizzontale .
2° piano: a livello della sinfisi con il punto Me registrato, avremo delle modifiche a livello dei denti, troveremo i risultati dell’attività del bordo alveolare in direzione verticale, questo spostamento è oggettivato dallo spostamento del piano occlusale in direzione verticale.
Avremo anche l’aumento della lunghezza della mandibola in direzione orizzontale, è mostrato dallo spostamento del bordo posteriore del ramo ascendente a livello del quale avviene l’apposizione ossea.
La 3° modifica è l’attività del centro condilare oggettivata dallo spostamento della sommità del condilo in direzione verticale.
V CONCLUSIONE
Perché le sovrapposizioni?
Fare sovrapposizioni locali significa avere risultati concreti, non si tratta di confrontare una serie di valori angolari e lineari riportati sulle tabelle cefalometriche e dopo il trattamento ma soprattutto di osservare a colpo d’occhio diversi diagrammi disegnati con colori diversi di procedimento semplice e le differenze sono visibili senza interpretazione delle figure.
PREVISIONE DI CRESCITA
INTRODUZIONE
Il processo di previsione dello scheletro craniofacciale consiste, da un lato, nell’allungare determinati assi del viso sul tracciato cefalometrico in misura variabile a seconda della durata della previsione e della velocità di crescita del soggetto e, dall’altro, nel variare l’orientamento di tali assi a seconda del tipo di rotazione (naturale o terapeutica).
II DEFINIZIONI
II.A. CRESCITA
È lo sviluppo progressivo di un organo o di un organismo dalla nascita all’età adulta
II.B. TASSO DI CRESCITA
La crescita attraversa fasi di accelerazione e decelerazione, come mostrato dalla curva di crescita dell’altezza, che mostra l’aumento dell’altezza per unità di tempo.
II.Ba Fase 1: da 0 a 6 mesi, tasso di crescita molto elevato.
II.Bb Fase 2: Periodo infantile, dai 6 mesi ai 2 anni, la crescita diminuisce notevolmente.
II.Bc Fase 3: Periodo giovanile, dai 2 anni al periodo prepuberale tra i 10 e gli 11 anni per le ragazze e i 12~13 anni per i ragazzi, la pendenza della curva è molto bassa.
II.Bd Fase 4: Il tasso di crescita diminuisce gradualmente fino a fermarsi a 15~16 anni per le ragazze e a 18 anni per i ragazzi.
III VALUTAZIONE DELLA FASE DI CRESCITA
Si valuta secondo Bjork in base a 3 criteri:
III.A. TASSO DI CRESCITA STATURALE
Per impostazione predefinita, questo è l’ammontare della crescita che si è verificato in un dato intervallo di tempo.
Un aumento di 5-6 mm all’anno corrisponde al minimo prepuberale.
Un aumento di 8 cm per le ragazze e di 10 cm per i ragazzi corrisponde al picco puberale (picco di crescita).
Il suo interesse è stato sottolineato secondo Bjork dalla sua stretta relazione con la crescita facciale.
Infatti, le curve di crescita condilari o suturali (suture) del viso si verificano simultaneamente; sono quasi identiche dal punto di vista cronologico.
III.B. FASE DI OSSIFICAZIONE
- Crescita e maturazione delle falangi
L’età ossea si determina classicamente tramite una radiografia del polso. Gli stadi di maturazione delle strutture falangee mostrano forti correlazioni tra crescita staturale e facciale.
La comparsa di un piccolo osso rotondo, il sesamoide, situato sulla faccia interna dell’articolazione mecarpofalangea del pollice, segnala il notevole scatto di crescita puberale.
Questo osso è visibile in media un anno prima dello scatto di crescita puberale, più precisamente 9 mesi nelle donne e 12 mesi negli uomini. - Crescita ed età vertebrale:
Nel 1972 Lamparski creò degli standard di maturazione cervicale per ragazze e ragazzi, in relazione all’età cronologica. Il metodo analizza le dimensioni e la forma dei corpi delle cinque vertebre dalla 2a alla 6a: la concavità del bordo inferiore, l’inclinazione del bordo superiore, l’altezza del bordo anteriore del corpo vertebrale e lo spessore degli spazi intervertebrali. Lamparski stabilisce quindi sei stadi: CVS1, CVS2, CVS3, CVS4, CVS5, CVS6.
Gli studi di Baccetti, Franchi e Mc Namana concludono che si verifica un forte incremento della crescita mandibolare al momento degli stadi CVS3 e CVS4 di maturazione delle vertebre cervicali, stadi in cui si verifica il picco di crescita in altezza.
LE SOVRAPPOSIZIONI
III.C. MATURAZIONE SESSUALE
Nelle ragazze, i primi periodi mostruosi compaiono sempre dopo il picco, generalmente 17 mesi dopo.
Negli uomini, subito dopo il picco si manifestano lo sviluppo muscolare, la comparsa di peli sul viso e sul tronco e un cambiamento nel timbro della voce.
IV VALUTAZIONE DEL TIPO DI CRESCITA
(Solo per la mandibola)
Può essere una rotazione anteriore o posteriore.
Questa valutazione viene effettuata utilizzando la prima teleradiografia, l’inizio del trattamento che permette di prevedere quale sarà il comportamento mandibolare, perché il tipo di crescita porta a morfologie particolari e Bjork nel 1969 cercò criteri morfologici per prevedere la probabile rotazione della mandibola; per questo determinò 6 elementi.
Rotazione anteriore | Rotazione posteriore |
-condilo Orientamento verticale e forma spessa. -Curvatura del canale dentale inferiore Molto curvo -Inclinazione del centro della sinfisi -Forma del bordo inferiore della mandibola -Assenza dell’incisiva pregoniale -Angolo interincisale Molto aperto Molto chiuso -Altezza del piano inferiore Diminuita e con le labbra premute l’una contro l’altra | -Orientamento e forma della sinfisi rivolta posteriormente e finemente -Praticamente rettilinea -Presenza dell’incisura pregoniale -Aumentata e le labbra sono in occlusione. |
V INTERESSE DELLA VALUTAZIONE DEL TIPO DI CRESCITA MANDIBOLARE
Il suo interesse terapeutico risiede nel fatto che i tipi estremi di rotazione sono difficili da trattare e tendono a recidivare.
In questo caso il trattamento della malocclusione dovrà essere effettuato tardivamente, nella pubertà, oppure mediante ipercorrezione con lunga ritenzione.
VI – PREVISIONE DELLA CRESCITA A BREVE E LUNGO TERMINE
VIA. TECNICA DI PREDIZIONE
Consiste nel tracciare un tracciato dell’immagine TLR che deve comprendere:
• Il profilo cutaneo
• La sella turcica
• Na
• Ba
• CAE
• Il bordo inferiore dell’orbita
• Il contorno della mandibola
• XI
• Mascella superiore e inferiore, centro del condilo
Prima di iniziare il tracciato di predizione, è necessario stabilire il periodo a cui si riferisce la predizione che può essere a breve termine (da 18 a 35 mesi) o a lungo termine (da 6 a 10 anni).
Dobbiamo inoltre valutare i tipi di crescita e il tipo di rotazione mandibolare.
Successivamente ripasseremo il primo strato con un colore diverso e ricostruiremo lo strato per zone o strutture.
LE SOVRAPPOSIZIONI
VI.Aa LO SCHELETRO CRANIO-FACCIALE
1 A livello della base del cranio
• La linea sella turcica-Na si allunga in media da 0,9 a più o meno 3 mm all’anno
• Il segmento S-Basion si allunga di 0,7 mm all’anno
• Il segmento Ba-Na si allunga di 1 mm all’anno.
2 a livello della mandibola:
Il ramo ascendente: il segmento centrale del condilo, XI (a livello del centro del ramo ascendente) aumenta in lunghezza e in media di 1,5 mm all’anno, l’orientamento di questo segmento varia con il tipo di rotazione (anteriore o posteriore), il comportamento neuromuscolare (i muscoli) e le incidenze del trattamento come:
• Le estrazioni provocano una rotazione anteriore.
• Gli elastici di classe II provocano una rotazione posteriore da 1 a 2 mm all’anno.
• Il ramo orizzontale: da XI verso il pogonion, si allunga di 2 mm all’anno.
3 a livello della mascella :
• Il livello superiore del viso: Na-ENA, aumenta di circa 1/3 dell’aumento totale del viso.
• Il piano palatale, ENA-ENP, rimane costante rispetto al S-Na senza trattamento, ma si inclina verso il basso e un po’ in avanti sotto l’effetto delle forze extraorali con appoggio cervicale.
• Il punto di Dawn A, non varia rispetto al Nasion in direzione verticale ma in direzione sagittale, possiamo avere un rinculo di questo punto sotto l’effetto di forze extraorali che può essere di 1-2 mm all’anno.
VI.Ab LA PROTESI
I due piani di riferimento per il posizionamento della dentatura sono il piano occlusale e il piano A-Pog
• Il piano occlusale, la sua inclinazione non varia naturalmente, gli elastici di classe II provocano un movimento verso il basso e all’indietro di 2° all’anno, gli elastici di classe III provocano un movimento verso l’alto e in avanti.
• Il piano A-Pog: è funzione dei movimenti del punto A e del punto pog
Incisivo inferiore: la posizione ottimale è funzione della distanza da A-Pog, Ricketts consiglia di posizionare il bordo libero dell’incisivo inferiore tra -2 e 2 mm dal piano A-Pog, la sua posizione è funzione delle labbra, delle linee E e dell’equilibrio muscolare labio-linguale.
L’incisivo superiore viene posizionato e orientato in modo adeguato rispetto all’incisivo inferiore (tenendo conto della gengiva orale e della gengiva ostetrica).
I molari superiori devono essere in occlusione di classe I, ma possiamo concludere il trattamento con una classe II o una classe II terapeutica.
VI.Ac TESSUTI MOLLI DI RIVESTIMENTO
1 Il naso:
Il naso cresce in media di 1 mm all’anno, 1,5 e persino 2 mm al momento della pubertà; questa crescita varia a seconda del sesso e dell’età, soprattutto nei ragazzi: è più importante durante la pubertà e poi non cambia.
2 Labbro superiore:
Il suo profilo varia in base ad alcuni elementi
La sua crescita propria che lo fa avanzare di 1 mm all’anno
Lo spostamento dell’incisivo superiore su cui poggia, lo spessore del labbro superiore e un terzo di quello che arretra l’incisivo inferiore
3 Labbro inferiore:
La parte del punto B segue fedelmente le variazioni del bordo anteriore della mandibola, il labbro inferiore non si ispessisce in caso di arretramento dell’incisivo inferiore.
4 Il mento:
i suoi tessuti molli sono leggermente influenzati dalla crescita scheletrica.
Grafico di crescita dell’altezza di Bjork