Le ghiandole salivari

Le ghiandole salivari

I-INTRODUZIONE:

Le ghiandole salivari sono ghiandole digestive esocrine che scaricano nella cavità orale i loro prodotti di secrezione, la cui miscela costituisce: la saliva che assicura l’umidificazione permanente della cavità orale. 

Proprietà della saliva:

• Il volume medio è di 750 ml ogni 24 ore; 
• Negli esseri umani il pH varia tra 6,7 ​​e 8,5;
• Composizione : 

• 99% acqua 
• Il restante 1% è formato da elementi organici e minerali (Costituenti organici: 

• Enzimi, lisozima, mucine salivari, IgA salivari. 
• Costituenti inorganici (esempi: ioni Na+, Ka+, Ca++, H+, fosfati, bicarbonati, tiocianati, iodio, fluoro, ferro e rame) 

II-ANATOMIA DELLE GHIANDOLE SALIVARI: 

– Ghiandole salivari principali:   

• Ghiandola parotide
• Ghiandola sottomascellare
• Ghiandola sottolinguale

Sono: Coppie; Simmetrico; Bilaterale; Grande volume.

-Ghiandole salivari accessorie (minori):   

Piccole ghiandole. Dispersi nel corion della mucosa orale: giugale, linguale, labiale, faringea.

1-LE PRINCIPALI GHIANDOLE SALIVARI:

1-1.LA PAROTIDE:

Parotide deriva dal greco “PARA” che significa “vicino”, e “GENITIFOTOS” che significa “orecchio”.

È la più grande delle ghiandole salivari maggiori, pesa circa 25-30 grammi ed è di aspetto lobulato. Occupa uno spazio situato davanti all’orecchio, tra il muscolo sternocleidomastoideo e il ramo ascendente della mandibola.

-Situazione anatomica:

Di forma piramidale rovesciata; Si trova sotto l’arco zigomatico, sotto e davanti al meato acustico esterno, davanti al processo mastoideo, sul massetere e dietro il ramo ascendente della mandibola (RAMUS).

La sua estremità inferiore, o apice, si trova dietro e sotto l’angolo della mandibola.

La secrezione di ciascuna ghiandola parotide si apre nella cavità orale attraverso il dotto stenotico , un dotto collettore lungo 5 cm e con un diametro di circa 3 mm, che si apre di fronte al secondo molare superiore; il suo orifizio può essere contrassegnato da un’elevazione chiamata papilla parotide.

1-2. LA GHIANDOLA SOTTOMASCELLARE:

Ha le dimensioni di una grossa mandorla, del peso di 6-8 grammi, la consistenza è soda e l’aspetto è lobulato e incapsulato. Situato nel triangolo sottomandibolare, cavità osteofibrosa di forma triangolare.

Il suo collettore principale è il canale di Wharton, che si apre sotto il frenulo della lingua.

1-3. LA GHIANDOLA SUBLINGUALE:

È la più piccola delle ghiandole principali, pesa circa 2-3 grammi, ha una forma allungata, appiattita trasversalmente. Si trova nella fossa sottolinguale della mandibola, su entrambi i lati del frenulo linguale.

La sua secrezione viene raccolta a livello dei canali di Rivinio e di Walther, che si aprono sotto la lingua.

2-GHIANDOLE SALIVARI ACCESSORIE:

Ci sono circa 750 ghiandole accessorie sparse sotto le mucose della cavità orale, ad eccezione della gengiva e della parte anteriore del palato osseo.

Si tratta nella maggior parte dei casi di piccoli gruppi di unità secretorie non incapsulate che si aprono nella bocca attraverso brevi canalicoli.

III-ISTOLOGIA DELLE GHIANDOLE SALIVARI:

Le ghiandole salivari sono composte da unità morfologiche e funzionali chiamate “ADENOMERI”, si tratta di strutture tubuloacinose che comprendono formazioni di tessuto connettivo e un parenchima ghiandolare. La parte connettivale è rappresentata dalla capsula che emette delle trabecole che dividono il parenchima in lobuli formati a loro volta da numerosi acini che sono le unità di secrezione salivare. 

1-LA PARTE CONNETTIVA (LA CAPSULA): 

È di natura fibrosa ed emette trabecole che dividono il parenchima in lobuli formati a loro volta da numerosi acini che sono le unità di secrezione salivare. Le trabecole fungono da passaggio per vasi e nervi. 

2- IL PARENCHIMA GHIANDOLARE: 

Include unità secretorie e sistemi di vie escretrici.

2-1 LE UNITÀ SECRETATORIE O ACINI: 

L’acino è costituito da un gruppo di cellule secretorie raggruppate attorno a un dotto collettore chiamato dotto intercalato.

Esistono diversi tipi di acini, a seconda del prodotto di secrezione e della loro morfologia (acini sierosi, mucosi e misti).

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A-ACINO SIEROSO: 

Composto da cellule secretorie sierose, ricche di polisaccaridi neutri e secernenti una saliva “acquosa”. Si tratta di cellule grossolanamente piramidali con nucleo arrotondato spinto verso il terzo basale (apicale) della cellula e con citoplasma basofilo (colorazione blu) e ricco di granuli secretori; I granuli secretori sono ricchi di proteine.                         

Le ghiandole parotidi e le ghiandole accessorie linguali di Von Ebner sono ghiandole puramente sierose.

B- L’ACINO MUCOSIO: 

Le cellule mucose (mucipare) sono ricche di mucopolisaccaridi acidi (acido sialico o neuraminico) e secernono una saliva (muco) molto viscosa; sono grandi cellule piramidali con citoplasma chiaro, il cui nucleo è piccolo, denso e appiattito nella regione basale della cellula.

Le cellule producono glicoproteine ​​che costituiscono la mucina salivare.

Le cellule mucipare si trovano nelle ghiandole sottomascellari, sottolinguali e accessorie, escluse le ghiandole di von Ebner.

C-L’ACINO MISTO:

L’acino misto riunisce le cellule sierose e mucose disposte nel seguente modo: le cellule mucose formano un tubo che termina con una mezzaluna di cellule sierose dette cellule “GIANUZZI”, queste cellule comunicano con il lume degli acini tramite fini canalicoli secretori. Le ghiandole sottomascellari, sottolinguali e accessorie, ad eccezione delle ghiandole di Von Ebner, sono ghiandole salivari miste. 

Notato :

• La parotide è una ghiandola sierosa pura.
• La sottomascella è una ghiandola mista con una ghiandola prevalentemente sierosa.
• Sottolinguale: è una ghiandola mista con membrana prevalentemente mucosa.
• Dotti escreto-secretori: o dotti striati o dotti di Pfuger, sono più larghi dei precedenti, sono in gran parte intralobulari, le loro cellule presentano striature al polo basale dovute alla presenza e alla disposizione dei mitocondri. Partecipano attivamente alla produzione di saliva.

2-2- LE VIE ESPRETATORIE

La saliva secreta dagli acini viene raccolta da una rete di canali differenziati in un canale intercalato per gli acini e un canale striato per il lobulo; I canali striati si uniscono ai canali escretori.

A- CANALI INTERCALATI O PASSAGGIO BOLL:

È un canale intralobulare, con un lume stretto. Le secrezioni delle loro cellule sono ricche di bicarbonato che neutralizza i cloruri presenti nella saliva.

B- I CANALI INTRALOBULARI O CANALI DELLA STRIA DI PFLUGER:

O dotti escretori-secretori, sono più larghi dei precedenti, sono in gran parte intralobulari, le loro cellule presentano striature al polo basale dovute alla presenza e alla disposizione dei mitocondri.  

Le cellule striate hanno un’importante funzione di assorbimento-secrezione di acqua e ioni. Partecipano attivamente alla produzione di saliva.

CANALI C-ESCRETORI ( CANALE COLLETTORE) :

Situati interlobulari, formano la giunzione tra i canali striati e la cavità orale. Distinguiamo: il canale STENON per la parotide, il canale WHARTON per la sottomascella e i canali RIVINUS e WALTHER per la sottolinguale.

3-CELLULE MIOEPITELIALI:

Sono cellule stellate situate tra la membrana basale e la base delle cellule ghiandolari e delle cellule duttali intercalate. Queste cellule di origine epiteliale, la cui somiglianza morfologica e funzionale con le cellule muscolari lisce è notevole, hanno una funzione contrattile probabilmente importante nel meccanismo di espulsione dei prodotti di secrezione acinosa. Partecipano alla regolazione del flusso secretorio;

IV-VASCOLARIZZAZIONE E INNERVAZIONE:

1-Vascolarizzazione del sangue: è assicurata da: 

• L’arteria facciale e l’arteria carotide esterna la ghiandola parotide
• Le arterie: facciale e linguale la ghiandola sottomandibolare
• Le arterie: sottolinguale e sottomentale la ghiandola sottolinguale

I capillari sono disposti in due reti unite dalle vene portali. La prima rete è organizzata attorno ai canali e la seconda attorno agli acini. Il flusso sanguigno circola quindi in direzione opposta al flusso salivare, il che consente una concentrazione della saliva.

2-Innervazione:

1. L’innervazione sensoriale delle principali ghiandole salivari è assicurata dal nervo trigemino. 

b-L’innervazione efficace è fornita dal sistema autonomo tramite il nervo glossofaringeo e il ganglio otico per la ghiandola parotide e tramite la corda del timpano e il ganglio mandibolare per le ghiandole sottomandibolari e sottolinguali.

Le ghiandole salivari

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