LA PROTESI MAX/LLO-FACCIALE

LA PROTESI MAX/LLO-FACCIALE

!-Introduzione :

“La protesi mascellare-facciale è una scienza essenzialmente medica”; Si adatta ai pazienti che presentano

Mutilazioni.

  1. Perdite di sostanze.
  2. Anomalie derivanti da:
    • Traumi.
    • Escissioni tumorali.
    • Correzioni di malformazioni congenite o acquisite, come: Provvisorie.

Permanente. Finale.

li-Diverse attività della protesi mascellare-facciale:

0 Mezzi di contenimento per traumi.

0 Apparecchi per grandi perdite di sostanza mascellare = protesi otturatorie.

0 Endoprotesi e guide per ricostruzioni mandibolari.

0 Palatoschisi congenite o fessure velari.

0 Contenzioni nelle malformazioni e deformazioni congenite o acquisite.

0 Protesi facciali in plastica.

0 Dispositivi di protezione contro le radiazioni ionizzanti

11-1. Mezzi di contenimento nel trauma:

Di fronte ad un trauma mascellare-facciale è talvolta necessario ricorrere ad una protesi mascellare-facciale e la contenzione viene effettuata nella maggior parte dei casi utilizzando supporti odontoiatrici, i più semplici dei quali sono:

  1. Legature IVY-STOUT, culla, scala. Utile per immobilizzare fratture frammentarie.
  2. Gesso o fascia elastica per fratture senza spostamento.
  3. Le grondaie vengono utilizzate quando l’uso degli archi è impossibile o controindicato; in caso di edentulia significativa, denti non ritentivi o denti mobili.
  4. Nel caso di pazienti edentuli, si utilizzerà un monoblocco in caso di frattura senza spostamento o in caso di osteosintesi.
  5. Le fratture palatali intermascellari vengono corrette con placche che sostengono ganci ed elastici che si adattano strettamente alle ossa palatine per unirle; Entrambe le grondaie hanno un martinetto aperto e chiuso per collegare le due ossa palatine.
  6. Protesi facciali in plastica:

L’obiettivo è sostituire l’organo mancante con un dispositivo che abbia un aspetto il più estetico possibile.

Classificata nella categoria dei “grandi dispositivi” del corpo umano, la protesi facciale è un dispositivo esterno all’organismo allo stesso modo della protesi dentaria. Stiamo parlando qui di protesi esterne del viso, tenendo presente che questo tipo di epitesi assume sempre una risonanza psicosociale per la sua localizzazione a livello del viso.

I tipi di protesi facciali più comunemente utilizzati sono: Protesi nasali – Protesi oculo-palpebrali – Protesi oculari

E. Vigarios, F. Destruhaut, Y. C. Al/oh Amichia, E. Toulouse, Ph. Pomar » Protesi facciali e siliconi medicali » quaderni di protesi n. 148 dicembre 2009.

  1. Ricostruzioni mandibolari:

Piccole perdite parziali di sostanza che non incidono sulla continuità ossea non pongono grossi problemi protesici; sarà semplicemente necessario compensare la perdita di sostanza aggiungendo resina; quelle che invece interrompono la continuità ossea rappresentano un vero problema per il restauro protesico.

Gli obiettivi terapeutici da raggiungere sono:

  • la ricerca della massima stabilità e comfort protesico,
  • una migliore distribuzione dei vincoli occlusali, attraverso l’utilizzo di materiali idonei,
  • ripristino delle funzioni orali.

2

Questi obiettivi terapeutici orali devono tenere conto anche dei problemi fisiologici specifici dei pazienti anziani.

Innanzitutto è necessario realizzare una protesi provvisoria completa, in grado di ospitare una resina di condizionamento dei tessuti; In una seconda fase si realizza la protesi consueta, beneficiando dei miglioramenti ottenuti grazie alla protesi provvisoria ( in questa fase si può prendere in considerazione la ritenzione implantare ).

  1. Perdita della mascella:

Si tratta di una soluzione di continuità tissutale che consente o meno la comunicazione della cavità orale con i seni mascellari e/o con le cavità nasali; la separazione delle sue cavità richiede l’installazione di una protesi otturatoria .

11-4-1-0origine del PDS:

*Tumorali: che si tratti di tumori benigni (mixomi, cisti) o maligni (carcinomi squamocellulari);

*Trauma: Nel trauma maxillo-facciale, il PDSM può verificarsi:

0 Incidenti sul lavoro,

0 Incidente stradale pubblico (AVP},

0 Incidenti domestici; atleti.

*Infettive: actinomicosi, sifilide, tubercolosi, infezioni fungine (soprattutto nei pazienti immunodepressi) o noma.

*Congenite: non si tratta di perdite di sostanza ma di malformazioni congenite; Fanno parte della protesi velo-palatale.

11-4-2-Classificazione del PDSM:

**Classificazione di Michel Benoist 1978:

  1. Piccole perdite di sostanza: dimensioni non superiori a ¼ della volta palatina.

Comunicazioni oro-sinusali o oro-nasali

  1. Perdite estese di sostanze: occupano più di 1/4 della superficie del palato e dei processi alveolari, interessando anche i seni paranasali, le cavità nasali e il pavimento.

11-4-3-Conseguenze delle perdite di sostanze

0 Disturbi funzionali: Fonazione, Alimentazione.

0 Alterazioni socio-psicologiche.

0 Infezioni croniche della cavità sinusale.

Per ovviare a queste gravi e invalidanti conseguenze è indispensabile l’installazione di una protesi otturatoria. progettato esclusivamente nell’ambito di una Simbiosi Chirurgico-Protesica.

*Nota: i tumori possono ripresentarsi, quindi questo concetto deve essere sempre tenuto presente quando si decide se utilizzare un dispositivo:

  • Provvisorio.
  • Permanente.

3

  • Secondario.
  • Finale.

11-4-4-0obiettivi della protesi otturatoria:

0 Ripristino delle funzioni: alimentazione elettrica; fonazione.

0 Ripristino dell’immagine corporea.

0 Evitare superinfezioni del VA S.

0 Guida la guarigione dei tessuti.

0

  1. requisiti che una protesi otturatoria deve soddisfare:

0 Esecuzione veloce;

0 Leggero, impermeabile;

0 Alimentazione senza reflusso di liquidi

0 isolare la cavità orale dalla cavità nasale

0 Estetica;

0 Fonazione senza perdita d’aria.

0

  1. Quando è opportuno realizzare la protesi otturatoria?

Questo completa l’intervento di escissione che può essere eseguito in:

0 Preoperatorio : in collaborazione con il chirurgo per determinare i limiti dell’escissione e quindi i limiti protesici.

0 Intraoperatorio : in sala operatoria è una placca otturatoria in resina o silicone.

Postoperatorio: a seconda della durata della chemioterapia e della radioterapia.

  1. Principio della protesi maxillo-facciale:

La protesi maxillo-facciale è sempre stata il fondamento delle tecniche di protesi rimovibili.

Quindi se la perdita di sostanza richiede un approccio specifico, una volta riempito ci troviamo in un ambiente simile a quello delle protesi rimovibili, siano esse parziali o complete;

Talvolta adattati alla situazione mediante dispositivi specifici più o meno sviluppati. È fondamentale stabilire Controllo e Monitoraggio:

0 Monitoraggio delle pareti della perdita di sostanza perché c’è il rischio di recidiva.

0 Ribasamento regolare: durante la guarigione.

0 Controllo delle perdite.

0

  1. Difficoltà riscontrate durante la produzione di questa protesi:

0 Difficoltà nel raggiungere Ritenzione, Stabilizzazione, Sostentamento.

0 Talvolta le articolazioni temporo-mandibolari vengono interessate dal trattamento dei tumori VADS; ciò comporta una limitazione dell’apertura della bocca e quindi l’impossibilità di introdurre nel cavo orale il materiale necessario per la protesi;

0 Stato dei tessuti post-irradiazione.

0 la psiche dei pazienti è fortemente influenzata dalla malattia e dal suo trattamento .

LA PROTESI MAX/LLO-FACCIALE

  I denti del giudizio possono causare infezioni se non vengono rimossi in tempo.
Le corone dentali proteggono i denti indeboliti da carie o fratture.
Le gengive infiammate possono essere il segno di gengivite o parodontite.
Gli allineatori trasparenti correggono i denti in modo discreto e confortevole.
Le otturazioni dentali moderne utilizzano materiali biocompatibili ed estetici.
Gli spazzolini interdentali rimuovono i residui di cibo tra i denti.
Un’adeguata idratazione aiuta a mantenere sana la saliva, essenziale per la salute dei denti.
 

LA PROTESI MAX/LLO-FACCIALE

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *