LA LIMA ORTODONTICA
- INTRODUZIONE
La cartella ortodontica è composta da documenti registrati, ai quali devono essere aggiunti ulteriori documenti scelti in base all’età del paziente e alle specifiche esigenze evidenziate dall’esame clinico.
Si tratta essenzialmente di esami complementari che completano e chiariscono l’esame clinico, consentendo di misurare e quantificare le diverse anomalie osservate. Sono essenziali alcuni esami, come: modelli di studio, fotografie, radiografie panoramiche e teleradiografie di profilo eseguite in occlusione, a cui spesso si aggiungono altri documenti complementari scelti in base all’età del paziente (radiografia del polso) e alle esigenze specifiche del trattamento (cone beam).
- Calchi ortodontici
- Definizione
I modelli ortodontici sono un documento prezioso nella cartella clinica di un paziente; siano essi realizzati in gesso o (3D). Si tratta della riproduzione positiva delle arcate dentarie e dei tessuti molli del paziente. Permettono la valutazione oggettiva e quantitativa dei parametri occlusali e dentali essenziali per l’elaborazione del piano di trattamento.
Si devono realizzare tre calchi : quello all’inizio del trattamento (nero), quello alla fine del trattamento (rosso) e quello alla fine della contenzione (verde).
- Fusione e taglio
La fusione verrà realizzata in gesso ortodontico extraduro (classe 3) che verrà utilizzato anche per realizzare le basi (conformatori). Devono riprodurre fedelmente: i denti, i processi alveolari, i vestiboli, il palato, la regione delle tuberosità e i trigoni retromolari (da 1 a 2 mm dietro).
I calchi vengono tagliati con un tagliagesso dotato di angolatore, secondo angoli molto precisi.
TAGLIA AMERICANA
- Interesse
I gessi ortodontici consentono di:
- Analisi delle relazioni intra-arcata : valutazione delle forme delle arcate, calcolo del DDM, identificazione delle malposizioni dentali e valutazione delle curve di compensazione.
- Analisi delle relazioni inter-arcata : determinare la classe di Angle, calcolare l’overjet e la sovrapposizione incisale, notare la coincidenza o meno dei punti medi inter-incisali, controllare l’articolazione laterale, calcolare l’indice di Bolton (DDD).
- Fabbricazione di dispositivi : ortopedici e ortodontici.
- Creazione di un set-up : che consente di visualizzare la posizione dentale post-terapeutica (simulazione del trattamento).
- Casting digitali
I calchi in gesso, fragili e ingombranti, possono ora essere sostituiti da modelli digitali. Si ottengono tramite scansione di stampe convenzionali o di modelli in gesso, oppure direttamente tramite stampa ottica; anche vedere attraverso una CBCT o uno scanner.
I loro principali vantaggi sono: maggiore precisione, tempi di produzione ridotti, risparmio di spazio di archiviazione e accesso rapido e semplice ai modelli archiviati.
- Fotografia
Le fotografie fanno parte della cartella ortodontica perché permettono di completare e dettagliare l’esame clinico e, soprattutto, di conservare un’immagine oggettiva, di riferimento per successivi confronti.
In genere, il file fotografico include:
- Fotografie esorali
Le fotografie esofagee frontali, laterali e la/le fotografia/e del sorriso.
La fotografia del sorriso, spesso scattata di tre quarti, viene sempre più spesso sostituita o integrata da una fotografia del sorriso ripreso di lato.
- Fotografie intraorali
Fotografie intraorali frontali e laterali destra e sinistra, integrate da viste occlusali mascellari e mandibolari.
L’uso di uno specchio intraorale migliora la qualità di queste riprese.
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- Raggi X
L’esame radiografico è uno strumento essenziale in odontoiatria. Ci consente di stabilire una diagnosi oltre ai dati clinici, di orientare il piano di trattamento e di effettuare un buon monitoraggio dei nostri pazienti.
Sono diverse le tecniche a disposizione del professionista, ciascuna con le proprie indicazioni e limitazioni, come abbiamo scoperto;
- Radiografie di prima linea : teleradiografia panoramica e laterale.
- Radiografie secondarie : morso occlusale, teleradiografia retro-alveolare, frontale e assiale e radiografia della mano.
- Radiologia di terza linea : scanner e fascio conico.
La prescrizione radiografica deve tenere conto di ciò che si desidera ottenere: non ha senso sottoporre il paziente a radiazioni eccessive inutilmente.
LA LIMA ORTODONTICA
- L’ortopantomogramma
La radiografia panoramica è l’esame di prima scelta; si tratta di un vero e proprio esame per la pulizia della regione dento-mascellare. Questa tecnica radiologica permette di ottenere un’immagine globale di tutte le arcate dentarie su un’unica pellicola. Si tratta di un esame semplice, a bassa irradiazione, che consente di appiattire le strutture dento-mascellari curve ed è spesso sufficiente.
Dopo aver ricercato immagini radio-trasparenti o radio-opache suggestive di una patologia come una cisti, un tumore, ecc., studiamo in particolare: la formula dentaria, lo stato e la morfologia dei denti, i seni paranasali e le cavità nasali, le ATM, la morfologia delle due emimandibole e la loro simmetria.
Si tratta di un esame essenziale nella cartella ortodontica.
- Teleradiografia
Queste radiografie forniscono un’immagine del cranio e del viso con una deformazione minima che consente la cefalometria. Inoltre, grazie alla standardizzazione delle condizioni di ripresa dell’immagine e dell’orientamento della testa, è possibile confrontare le immagini tra loro e quindi studiare la crescita del paziente o gli effetti terapeutici.
In ortopedia dentofacciale si utilizzano tre incidenze :
- La teleradiografia laterale in norma lateralis: la più utilizzata;
- Teleradiografia frontale in norma frontalis;
- Teleradiografia basale in norma assiale.
La teleradiografia laterale consente:
- Studio delle strutture basali, alveolo-dentali e craniche nei piani sagittale e verticale mediante diverse analisi cefalometriche.
- Per determinare la velocità e la direzione della crescita.
- Valutazione dei risultati mediante tecniche di sovrapposizione durante e alla fine del trattamento.
Questo esame non fornisce alcuna informazione sulla direzione trasversale .
La teleradiografia frontale consente:
- Analisi delle dismorfosi dento-cranio-facciali in senso verticale e trasversale; trova quindi la sua indicazione nella presenza di dismorfosi del senso trasverso.
- Per valutare la larghezza della mascella e della mandibola e le loro relazioni.
- Per misurare la distanza tra canini e molari.
Teleradiografia basale in norma assiale: viene solitamente eseguita in ODF con il raggio incidente perpendicolare al piano cutaneo di Francoforte , cosiddetta incidenza di HIRTZ .
Questa è “una visione trascurata in cefalometria”, tuttavia la mandibola è molto meglio studiata nella visione assiale e consente di studiare il suo impianto sulla base del cranio. Fornisce anche una buona immagine del complesso dentale.
- Il retro-alveolare
L’immagine retro-alveolare è indicata come complemento alla panoramica dentale per fornire maggiore precisione nelle dimensioni reali di un gruppo ben definito di denti: inclusione, agenesia, riassorbimento, ecc. Permette inoltre di specificare:
- La forma e l’anatomia della radice.
- Le condizioni del follicolo dentale e dello spazio desmodontale.
- L’esistenza dell’anchilosi.
- Il morso occlusale
Si tratta di uno scatto che fornisce un’immagine globale delle due arcate dentarie in vista occlusale mascellare o mandibolare.
Determina con precisione la posizione vestibolo-linguale del dente; particolarmente incluso.
- Radiografia della mano
La regione della mano e del polso contiene molte piccole ossa la cui maturazione consente al medico di leggere l’età ossea e quindi di collocare il paziente sulla sua curva di crescita e prevedere il tasso di crescita futuro.
L’osso sesamoide (superficie interna della prima falange del pollice) compare in media prima dello scatto di crescita puberale, lasciando al medico la valutazione della possibilità di un trattamento ortopedico.
- Immagini sezionali 3D
I recenti sviluppi nel campo dell’imaging non hanno risparmiato la nostra disciplina e l’ortodonzia sta ora beneficiando dei vantaggi offerti dall’imaging trasversale.
Infatti, le analisi cefalometriche 3D si stanno sviluppando e dovrebbero permettere di eliminare le imprecisioni insite nelle radiografie convenzionali.
- Lo scanner : è diventato un mezzo di esplorazione di routine, di facile accesso e dalle molteplici indicazioni, realizza sezioni di spessore da 1 a 10 mm nelle 3 direzioni dello spazio con possibilità di ricostruzione.
- Denta Scan : è una tecnica di scanografia specifica per l’esplorazione in odontoiatria, la cui indicazione principale è lo studio delle inclusioni.
- La tomografia computerizzata a fascio conico (CBCT) è una nuova tecnica di imaging radiografico in rapido sviluppo che fornisce risultati simili a quelli ottenuti con uno scanner, ma con meno irradiazione. Più preciso di uno scanner panoramico e meno irradiante di uno scanner classico. Permette di concentrare i raggi solo sulla zona da visualizzare, riducendo così l’irradiazione.
- Visite mediche di controllo
Spesso sono necessari esami medici per stabilire la diagnosi eziologica;
- Valutazione oro-laringologica (ORL) per ricercare ostacoli respiratori che devono essere rimossi o per la sindrome da apnea-ipopnea ostruttiva del sonno
- Valutazione psicologica: i disturbi psicoaffettivi possono generare abitudini dannose, tic di succhiare o mordere, fattore che favorisce la comparsa di anomalie ortodontiche.
- Valutazione alla ricerca di terreni allergici
- Conclusione
L’esame clinico è essenziale ma non sufficiente; deve essere abbinato a tutti gli esami complementari per stabilire la diagnosi più precisa possibile e quindi il piano terapeutico più adatto a ciascun paziente.
- Bibliografia
- Bassigny F. Manuale di ortopedia dentofacciale. MASSONE. Parigi: MASSON; 1983.
- Canale Boileau MJ, Pierre. Ortodonzia per bambini e giovani adulti Volume 1: principi e metodi terapeutici. Issy-les-Moulineaux: Elsevier Masson; 2011.
- Masson E. Esame clinico del viso in ortopedia dentofacciale [Internet]. Consulenza EM. [citato il 21 ottobre 2021]. Disponibile su: https://www.em-consulte.com/article/237519/examen-clinique-de-la-face-en-orthopedie-dentofaci
- Philippe J. Bellezza, normalità e mediocrità. Rev Orthop Dento Faciale. 1 settembre 2004;38(3):333‑43.
LA LIMA ORTODONTICA
Se non vengono rimossi, i denti del giudizio possono causare infezioni.
Le corone dentali ripristinano la funzionalità e l’aspetto dei denti danneggiati.
Le gengive gonfie sono spesso il segno di una malattia parodontale.
I trattamenti ortodontici possono essere eseguiti a qualsiasi età.
Le otturazioni composite sono discrete e durevoli.
Le otturazioni composite sono discrete e durevoli.
Gli spazzolini interdentali puliscono efficacemente gli spazi stretti.
Una visita dal dentista ogni sei mesi previene i problemi dentali.