ISTITUZIONI INTERNAZIONALI RAPPORTO MEDICO-PAZIENTE CONSENSO INFORMATO
Piano
Parte prima:
Istituzioni internazionali
- La Federazione Internazionale dei Dentisti (FDI)
- L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
Seconda parte:
Relazione medico-paziente
Terza parte:
Consenso informato
Parte prima: Istituzioni internazionali
Introduzione
Un’organizzazione internazionale è un’associazione di stati sovrani istituita da un trattato internazionale o da una convenzione multilaterale tra i suoi membri e ha diversi organi che possono essere comuni a seconda delle organizzazioni internazionali.
- La Federazione Internazionale dei Dentisti (FDI)
La nascita della Federazione Odontoiatrica Internazionale ebbe luogo il 15 agosto 1900, sotto la guida del medico francese Charles Godon, fondatore della Scuola Odontoiatrica di Parigi , in occasione del 3° Congresso Odontoiatrico Internazionale .
L’FDI rappresenta oltre un milione di dentisti appartenenti a 230 associazioni in più di 100 Paesi.
a)- Gli obiettivi degli IDE
- Rappresentare la professione odontoiatrica a livello indipendente e internazionale,
- Migliorare l’organizzazione odontoiatrica globale,
- Istituire e insegnare programmi internazionali che possano promuovere il progresso della scienza e dell’arte odontoiatrica
- Migliorare lo stato della professione odontoiatrica
- Migliorare la salute orale in tutte le sue forme e riconoscere il ruolo essenziale della salute orale nella salute generale.
b)- Il lavoro dell’IDE: tutto il lavoro dell’IDE si svolge nell’ambito di 7 commissioni permanenti e di studio:
* Commissione per i servizi odontoiatrici delle Forze Armate:
Ruolo: raccogliere, studiare e valutare in tutti i loro aspetti i dati relativi ai servizi odontoiatrici nelle forze armate e sviluppare un piano di formazione per gli odontoiatri destinato a prepararli ai compiti di protezione civile.
- Commissione per la classificazione e la statistica delle malattie orali:
Ruolo: definire una classificazione internazionale delle malattie orali, formulare standard internazionali per la realizzazione di indagini epidemiologiche relative alle malattie orali.
- Commissione per l’educazione sanitaria:
Ruolo: reclutamento e selezione di studenti di odontoiatria, formazione e qualificazione giuridica degli odontoiatri, studi universitari e post-universitari e formazione degli insegnanti, riconoscimento di determinate specializzazioni nell’ambito della pratica odontoiatrica, scambi internazionali di insegnanti e studenti, formazione teorica e pratica degli ausiliari odontoiatrici.
* Commissione per prodotti, strumenti, attrezzature e agenti terapeutici odontoiatrici:
Ruolo: formulare e rivedere gli standard e le specifiche per prodotti, strumenti, attrezzature e agenti terapeutici odontoiatrici.
* Commissione per gli studi dentistici:
Ruolo : raccogliere e studiare tutti i dati relativi all’amministrazione e al funzionamento delle associazioni odontoiatriche, analizzare i dati statistici relativi alla pratica odontoiatrica e al personale odontoiatrico da una prospettiva socio-professionale ed economica, studiare tutte le questioni relative alla salute degli odontoiatri.
* Commissione per la ricerca odontoiatrica :
Ruolo: promuovere progetti odontoiatrici in corso, formazione e istruzione dei ricercatori, pianificare programmi di scambio tra ricercatori in scienze di base e scienze cliniche.
- Commissione per i servizi sociali odontoiatrici-stomatologici :
Ruolo : raccomandare standard e principi di collaborazione tra la professione odontoiatrica e le organizzazioni sanitarie indipendenti e ufficiali e con la previdenza sociale al fine di organizzare i servizi sociali odontoiatrici-stomatologici, pianificare il curriculum degli studi di igiene dentale
L’FDI organizza congressi ogni 5 anni e sessioni annuali che aiutano a consolidare i contatti tra gli odontoiatri e le organizzazioni odontostomatologiche di tutto il mondo.
L’FDI sponsorizza premi internazionali:
-Premio Miller: assegnato a 1 o massimo 3 persone che hanno ottenuto i più eminenti successi nell’arte odontoiatrica
-Premio Georges Villain: per lavori in ODF o protesi dentarie.
-Premio Albert Joachim: per lavori originali nella ricerca scientifica clinica o di laboratorio.
– Borsa di studio Jessen: in odontoiatria pediatrica per lo studio dell’igiene dentale infantile.
L’FDI pubblica l’International Dental Journal, una rivista redatta da specialisti nei vari rami dell’odontoiatria in lingua inglese con abstract in francese, tedesco, italiano e spagnolo.
ISTITUZIONI INTERNAZIONALI RAPPORTO MEDICO-PAZIENTE CONSENSO INFORMATO
2 ) L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
L’Organizzazione Mondiale della Sanità è un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite per la salute pubblica. Fu istituito in occasione della Conferenza internazionale sulla sanità tenutasi a New York nel 1946 ed entrò in funzione il 7 aprile 1948.
Dipende direttamente dal Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite e ha sede a Pregny-Chambésy, nel cantone di Ginevra, in Svizzera.
Fondatori : Stati Uniti, Brasile, Messico, Francia, Regno Unito e altri
Direttore generale : Tedros Adhanom Ghebreyesus
Organizzazione madre : Nazioni Unite
Membri: 194
Quali sono i domini dell’OMS?
Malattie non trasmissibili, malattie trasmissibili, preparazione alle crisi, sorveglianza e risposta, promozione della salute lungo tutto il corso della vita, sistemi sanitari
L’OMS ha 3 organi importanti
- l’assemblea mondiale della sanità:
Composta da delegati scelti dagli Stati tra le personalità più qualificate nel campo della sanità, questa assemblea si riunisce ogni anno.
- il consiglio esecutivo :
Composto da 24 Stati membri dell’OMS eletti dall’Assemblea mondiale in base alla loro distribuzione geografica; Questi 24 Stati membri vengono eletti per 3 anni e sono rieleggibili; ognuno di essi deve designare una persona particolarmente qualificata in materia sanitaria; Il consiglio esecutivo si riunisce almeno due volte l’anno.
- la segreteria :
È presieduto da un Direttore Generale nominato dall’Assemblea Mondiale su proposta del Consiglio Esecutivo; Spetta a questo direttore nominare i funzionari che lavoreranno nella segreteria, tenendo conto della distribuzione geografica.
L’OMS conduce numerose indagini su questioni odontoiatriche, sull’igiene dentale infantile e sulla fluorizzazione delle acque globali.
Parte seconda : RAPPORTO MEDICO-PAZIENTE
(doveri verso i malati).
La qualità della relazione medico-paziente è essenziale per ottenere un
risultato terapeutico ottimale.
Basandosi sull’ascolto, l’empatia, il rispetto, l’esame fisico, la chiarezza e la sincerità del linguaggio, si propone di instaurare la fiducia, prima condizione per l’aderenza del paziente e l’alleanza terapeutica. La sua azione benefica si esplica principalmente migliorando l’aderenza al trattamento, ma anche attraverso effetti specifici, riconducibili all’effetto placebo, utilizzato soprattutto nel trattamento di patologie non lesionali.
Il medico di oggi deve affrontare diverse difficoltà nel suo rapporto con il paziente:
paziente più informato e più critico; mancanza di tempo dovuta al peso degli impegni amministrativi; lavoro di squadra che disperde e impoverisce la relazione; e soprattutto il primato delle tecnologie.
Le soluzioni a queste difficoltà vanno ricercate nella formazione degli operatori, nell’organizzazione di team e nell’uso responsabile delle tecnologie, che non rinunciano in alcun modo al necessario contatto faccia a faccia e, per quelle che implicano l’intelligenza artificiale, richiedono sempre la garanzia umana dell’operatore.
Articolo 9: Il medico o l’odontoiatra devono prestare assistenza al paziente in pericolo immediato o assicurarsi che riceva le cure necessarie.
Articolo 42: il paziente è libero di scegliere o abbandonare il suo medico, il suo dentista. Il medico, l’odontoiatra devono rispettare e far rispettare questo diritto del paziente. Questa libera scelta costituisce un principio fondamentale del rapporto medico-paziente, dentista-paziente. Fatto salvo quanto disposto dall’articolo 9, il medico o l’odontoiatra possono rifiutarsi di prestare assistenza per motivi personali.
Articolo 43: il medico, l’odontoiatra, deve sforzarsi di fornire al paziente un’informazione intelligibile e corretta sulle ragioni di ogni atto medico.
Articolo 44: Ogni atto medico, quando presenta un rischio grave per il paziente, è subordinato al consenso libero e informato del paziente o delle persone autorizzate da lui o dalla legge. Se il paziente è in pericolo o non è in grado di esprimere il proprio consenso, il medico o l’odontoiatra devono prestare le cure necessarie.
Articolo 45: il medico o l’odontoiatra, una volta accettato di rispondere a una richiesta, si impegna a fornire ai propri pazienti cure coscienziose e dedicate, in conformità con i più recenti dati scientifici e a ricorrere, se necessario, all’aiuto di colleghi competenti e qualificati.
Articolo 46: Il medico, l’odontoiatra non devono mai allontanarsi da un atteggiamento corretto e attento.
Deve rispettare la dignità del paziente.
Articolo 47: Il medico, l’odontoiatra devono formulare le loro prescrizioni con tutta la chiarezza necessaria. Deve assicurarsi che il paziente o le persone che gli stanno intorno comprendano correttamente le prescrizioni. Egli deve impegnarsi per ottenere la corretta esecuzione del trattamento.
Articolo 48: Il medico o l’odontoiatra, chiamato a prestare assistenza in una famiglia o in una comunità, deve impegnarsi a far rispettare le norme igieniche e di profilassi. In questo modo si sottolinea al paziente e a chi gli sta intorno la propria responsabilità nei confronti di se stessi e di chi gli sta intorno.
Articolo 49: In caso di rifiuto delle cure mediche, il paziente è tenuto a rilasciare una dichiarazione scritta in tal senso.
Articolo 50 : il medico o l’odontoiatra possono essere esentati dalla loro missione a condizione che sia assicurata la continuità delle cure ai pazienti.
Articolo 51: per motivi legittimi, valutati in tutta coscienza dal medico o dall’odontoiatra, il paziente può essere lasciato all’oscuro di una prognosi grave; ma la famiglia deve esserne informata, a meno che il paziente non abbia preventivamente proibito tale divulgazione o non abbia designato le terze persone a cui essa deve essere effettuata. Questa diagnosi grave o questa prognosi fatale dovrebbero essere rivelate solo con la massima circospezione.
Articolo 52: Il medico o l’odontoiatra chiamato a prestare assistenza a un minore o a un adulto incapace deve cercare di avvisare i genitori o il rappresentante legale e di ottenere il loro consenso.
In caso di urgenza o se non è possibile contattarlo, il medico, il chirurgo odontoiatrico, deve fornire le cure necessarie. Se l’adulto incapace è in grado di esprimere un parere, il medico o l’odontoiatra devono tenerne conto.
Articolo 53 : il medico o il chirurgo dentista deve essere il difensore del bambino malato quando ritiene che gli interessi della sua salute siano fraintesi o mal percepiti da coloro che gli stanno intorno.
Articolo 54: Quando un medico o un dentista, chiamato ad assistere un minore o una persona disabile, constata che questi sono vittime di abusi, trattamenti inumani o privazioni, deve informarne le autorità competenti.
Articolo 55: Il medico e l’odontoiatra non devono intromettersi negli affari familiari dei loro pazienti.
Articolo 56: Ogni prescrizione, certificato, attestato o documento redatto da un medico o da un dentista deve essere redatto in modo leggibile e consentire l’identificazione del firmatario e deve contenere la data e la firma del medico o del dentista.
Articolo 57: senza cedere alle richieste abusive dei propri pazienti, il medico o l’odontoiatra deve sforzarsi di facilitare loro l’ottenimento delle prestazioni sociali cui il loro stato di salute dà loro diritto. Sono vietati qualsiasi frode, abuso di quotazione, indicazione inesatta dei compensi o degli atti compiuti.
Articolo 58 : è vietato il rilascio di un rapporto di parte o di un certificato di comodo.
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Parte terza: consenso informato
Prima di eseguire una procedura invasiva o di somministrare un trattamento medico, i medici devono ottenere il permesso informato e volontario della persona capace di intendere e di volere. Questo processo è noto come consenso informato. L’individuo ha il diritto di conoscere i rischi, i benefici e i trattamenti alternativi per poter prendere decisioni in merito all’assistenza medica.
L’autodeterminazione significa che gli adulti sani di mente hanno il diritto di decidere cosa fare del proprio corpo. Questo è il fondamento della dottrina giuridica ed etica del consenso informato.
Il processo di consenso informato dovrebbe prevedere un colloquio tra la persona e il medico.
Articolo 44 : Ogni atto medico, quando presenta un rischio grave per il paziente, è subordinato al consenso libero e informato del paziente o a quello delle persone autorizzate da lui o dalla legge. Se il paziente è in pericolo o non è in grado di esprimere il proprio consenso, il medico o l’odontoiatra devono prestare le cure necessarie.
Articolo 52 : Il medico o l’odontoiatra chiamato a prestare cure a un minore o a un adulto incapace deve cercare di avvisare i genitori o il rappresentante legale e di ottenere il loro consenso.
In caso di urgenza o se non è possibile contattarlo, il medico, il chirurgo odontoiatrico, deve fornire le cure necessarie.
Se l’adulto incapace è in grado di esprimere un parere, il medico o l’odontoiatra devono tenerne conto.
Casi particolari di consenso espresso da un terzo
In alcuni casi è difficile, se non impossibile, chiedere al paziente di esprimere personalmente il proprio consenso prima di un atto di cura:
- Per i pazienti minorenni, in particolare i bambini piccoli: sono quindi i genitori o i rappresentanti legali a dare il consenso,
- Per i pazienti maggiorenni sottoposti a tutela: l’espressione del consenso informato spetta al tutore se il giudice lo ha disposto al momento della concessione della tutela o successivamente, in base all’evoluzione dello stato di salute del paziente. A prescindere da tale decisione del giudice, il principio di autonomia si applica all’adulto protetto che non può essere rappresentato nell’espressione del proprio consenso.
- Per i pazienti le cui condizioni di salute non consentono loro di esprimersi nel momento in cui le cure sono necessarie. In questo caso, il medico o l’équipe sanitaria devono ottenere il consenso informato, dai familiari o dalla persona di fiducia, se il paziente ne ha designata una.
In tutti i casi, di fronte a una situazione sanitaria grave e urgente e nell’impossibilità del paziente e dei suoi eventuali rappresentanti di esprimersi, i medici e le équipe sanitarie devono prestare le cure necessarie sotto la loro esclusiva responsabilità.
I pazienti dovrebbero essere incoraggiati a porre domande sulla loro condizione e sulle opzioni terapeutiche, e i medici dovrebbero condividere fatti, prospettive, consigli e supporto.
I medici devono presentare le informazioni in modo comprensibile per il paziente e comunicare chiaramente i rischi e i benefici.
La legge richiede che i medici adottino misure ragionevoli per comunicare in modo appropriato con le persone che hanno barriere comunicative.
Lo scopo del consenso informato è ampiamente raggiunto quando l’individuo comprende quanto segue:
- Il suo stato di salute attuale, compresa la sua probabile evoluzione se non assume alcun trattamento
- Trattamenti potenzialmente utili, inclusa la descrizione e la spiegazione dei possibili rischi, benefici e oneri
- In genere, il parere professionale del professionista sanitario sulla migliore alternativa
- Le incertezze associate a ciascuno di questi elementi
Di solito, per tutte le decisioni riguardanti i trattamenti più importanti, la persona firma un documento che riassume la discussione.
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Rifiuto di cure
Oltre al diritto al consenso informato, la persona ha anche il diritto al rifiuto informato. Una persona dotata di capacità giuridica e clinica può rifiutarsi di ricevere cure mediche. Può rifiutarli, anche se si tratta di trattamenti che quasi tutti accetterebbero o che potrebbero chiaramente salvarle la vita.
Ad esempio, una persona affetta da cellulite diffusa potrebbe rifiutare il ricovero ospedaliero, anche se ciò potrebbe portare alla morte. Anche se alcuni ritengono che la persona stia commettendo un errore o agisca in modo irrazionale, la decisione di rifiutare il trattamento non può di per sé essere utilizzata come prova dell’incapacità della persona.
Nella maggior parte dei casi, la persona rifiuta il trattamento per paura, incomprensione, mancanza di fiducia dovuta a un problema finanziario. Tuttavia, il rifiuto può anche essere conseguenza di depressione, delirio o altre condizioni mediche che possono influire sulla capacità della persona di prendere decisioni in materia di assistenza sanitaria.
Un rifiuto delle cure dovrebbe indurre il medico a intraprendere un’ulteriore discussione per determinare il motivo per cui il paziente rifiuta le cure e se è possibile affrontare le preoccupazioni relative alle cure.
Il rifiuto di un paziente al trattamento non è considerato un tentativo di suicidio, né l’accettazione di tale rifiuto da parte di un medico è legalmente considerata suicidio assistito. Piuttosto, la morte successiva è descritta legalmente come una conseguenza naturale del decorso della malattia stessa.
A volte rifiutare le cure può danneggiare gli altri. Ad esempio, i pazienti che rifiutano il trattamento per alcune malattie infettive, come la tubercolosi, espongono altre persone al rischio di contrarre l’infezione. Inoltre, chi rifiuta le cure per altri, come un bambino o un adulto non autosufficiente, può mettere a repentaglio la salute dell’altra persona. In questi casi, i medici spesso consultano avvocati, giudici ed esperti di etica.
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I denti del giudizio possono causare dolore se sono posizionati male.
Le otturazioni composite sono estetiche e durevoli.
Le gengive sanguinanti possono essere un segno di gengivite.
I trattamenti ortodontici correggono i disallineamenti dentali.
Gli impianti dentali forniscono una soluzione fissa per i denti mancanti.
La detartrasi rimuove il tartaro e previene le malattie gengivali.
Una buona igiene dentale inizia lavandosi i denti due volte al giorno.