Inserimento in bocca e consulenza post-protesica
- INTRODUZIONE:
- Una volta che le protesi sono state abbozzate, rifinite e lucidate, vengono inviate in studio per la consegna. Questa fase rappresenta il culmine della progressione di una serie di fasi cliniche e di laboratorio del piano di trattamento protesico in PTA.
- DEFINIZIONE:
- Consegna delle protesi: è l’inserimento definitivo in bocca delle due protesi, superiore e inferiore.
- OBIETTIVI :
- Gli obiettivi del posizionamento in bocca comprendono tutti gli obiettivi di ogni fase del trattamento protesico, a partire dagli obiettivi dell’esame clinico, passando per quelli delle impronte, fino agli obiettivi della rifinitura delle cere e delle protesi dopo la polimerizzazione.
- Obiettivi masticatori …
- Obiettivi estetici …
- Obiettivi fonetici …
- Obiettivi psichici …
- ANALISI E VALUTAZIONE DELLE PROTESI:
- L’analisi del professionista:
- È importante esaminare attentamente entrambe le protesi prima di inserirle in bocca.
- L’analisi del professionista:
- ridurre i ritocchi in clinica
- evitare la perdita di tempo clinico
- evitare di stressare il paziente.
- Aspetto generale delle protesi:
- Devono essere lisci, lucidi, ben lucidati.
- Toccati con le dita, dovrebbero risultare morbidi, senza alcuna ruvidità o spine.
- I bordi della protesi devono essere arrotondati, lisci e soprattutto non taglienti.
- Controllo dell’occlusione in laboratorio: da qui l’interesse nel conservare i modelli secondari e i mock-up di occlusione, per il rimontaggio sull’articolatore delle protesi:
- Verificare che l’innesto tra le due protesi sia soddisfacente.
- Controllare il rapporto delle basi protesiche dietro i molari nelle parti posteriori (a livello della tuberosità e del trigono).
- assenza di prematurità o interferenza
- garantire relazioni occlusali che devono corrispondere al concetto occlusale adottato.
- i difetti più comuni:
- Porosità : comparsa di macchie arrotondate, di colore rosa pallido o bianche quando sono in profondità, e a forma di bolle perforate quando sono in superficie.
-Cause : -Scarsa miscelazione della resina,
-impurità della miscela
– ciclo di cottura difettoso non rispettato
-mancanza di tenuta della muffola
-incompatibilità di isolamento…
-soluzione : riparazione parziale o totale delle basi protesiche.
- particelle di gesso intrappolate nello spessore delle basi protesiche: quando sono limitate, possono essere eliminate e riempite con resina autopolimerizzante.
- Spine di resina a livello dell’estradosso o dell’intradosso: la diagnosi può essere effettuata passando le dita o una compressa sull’intradosso e sull’estradosso delle protesi.
- Denti : un affondamento dei denti nello spessore della resina, uno spostamento o una frattura, il rimontaggio può risolvere questo problema.
- Analisi del paziente:
- In studio: si esprime principalmente attraverso la sensazione di comfort o fastidio durante l’inserimento delle protesi.
- A casa: i pazienti in genere tendono a confrontare le loro vecchie protesi con quelle nuove.
- Analisi dell’ambiente circostante:
- L’opinione di chi ti circonda è un’arma a doppio taglio: può compromettere la prognosi del trattamento, da qui l’importanza di insistere sulla presenza di un genitore durante la fase di adattamento.
- L’ANTIPASTO:
- Inserimento della protesi inferiore:
- Controllo statico : il professionista inizia con l’inserimento della protesi mandibolare per stabilizzare la lingua in una posizione più bassa per ridurre al minimo il riflesso faringeo, applicherà la protesi alle superfici di appoggio per diagnosticare qualsiasi sensazione di dolore o fastidio.
- Controllo dinamico: il professionista verifica le qualità biomeccaniche della protesi mandibolare utilizzando gli stessi movimenti richiesti per la presa delle impronte secondarie.
- Inserimento della protesi superiore:
- Inserimento della protesi inferiore:
2.1.1. Controllo statico:
- Valutazione della ritenzione mediante la presenza dell’effetto suzione.
- Controllare la stabilità esercitando pressione sulle superfici occlusali dei premolari sinistro e destro e sui bordi liberi degli incisivi centrali.
- Controllare l’orientamento del piano di occlusione protesico.
- Controllare che le inserzioni muscolari siano correttamente esposte.
- Valutazione estetica: posizione del labbro superiore, linea del sorriso, ecc.
Controllo dinamico:
Chiedere al paziente di eseguire gli stessi movimenti eseguiti durante l’impronta secondaria. Ogni disinserimento o destabilizzazione della protesi è segno di sovraestensione rispetto al movimento richiesto e deve essere corretto.
- Inserimento delle due protesi:
-Controllo della relazione inter-arcata (DV, RC).
– Ritocchi nelle zone dolenti: bordo, intradosso, freni, ecc.
-Controllo dell’occlusione :
- La coincidenza delle linee interincisivi.
- l’ingranaggio e la qualità del giunto.
- Controllare eventuali prematurità nella posizione di massima intercuspidazione dei denti artificiali.
- Controllare eventuali interferenze durante i movimenti laterali.
- Controllare il contatto posteriore delle basi protesiche, che potrebbe causare uno spazio.
– Controllo della fonazione : difficoltà nel parlare (si consiglia di leggere libri e giornali per un buon adattamento fonetico).
– Controllo estetico : valutando l’armonia del viso con la nuova protesi, la posizione delle labbra, l’aspetto dei solchi e dei rilievi del viso.
- Dai volumi protesici dell’estradosso.
- Livello dei bordi liberi degli incisivi rispetto alle labbra.
- Controllo della tonalità, forma dei denti
-Ipersalivazione per eccitazione riflessa delle ghiandole salivari.
- Consigli necessari per il paziente:
- Ogni consegna non seguita da una serie di consigli al paziente rischia di compromettere la riuscita del trattamento protesico e addirittura di causare sofferenza al paziente, da qui l’obbligo di informare il paziente di alcuni consigli:
- Il periodo di adattamento delle protesi varia da una a quattro settimane e può estendersi per diversi mesi.
- Nei primi giorni l’uso delle protesi è diurno, ma la componente psicologica del paziente a volte richiede di indossarle giorno e notte.
- Evitate cibi duri per i primi giorni.
- Per un buon adattamento fonetico si consiglia di leggere libri e giornali.
- Igiene: il paziente deve essere informato che le protesi richiedono un’accurata pulizia. Questa igiene riguarda le protesi e le superfici di appoggio.
- I pazienti che non indossano le protesi durante la notte devono pulirle, asciugarle e conservarle in una scatola pulita per farle asciugare. Al mattino sciacquateli con acqua e inseriteli in bocca.
- Dopo un infortunio o un dolore insopportabile, rimuovere immediatamente la protesi fino all’appuntamento successivo.
- Colle e adesivi protesici: dovrebbero essere evitati, la loro indicazione è molto limitata.
- Ogni consegna non seguita da una serie di consigli al paziente rischia di compromettere la riuscita del trattamento protesico e addirittura di causare sofferenza al paziente, da qui l’obbligo di informare il paziente di alcuni consigli:
- LE RECLAMI:
- Sono le lamentele e le critiche più o meno giustificate richieste dal paziente e che sono relative alla protesi. Possono essere immediate o mediate, giustificate o meno.
-Disturbi giustificati immediati: si manifestano subito dopo l’inserimento delle protesi e hanno un’eziologia più o meno evidente.
– Reclami immediati ingiustificati: si presentano contemporaneamente ai precedenti; tranne per il fatto che il medico non può fare nulla riguardo a questi disturbi perché non hanno un’eziologia apparente.
-Reclami giustificati mediati : sono segnalati dal paziente durante le sedute di monitoraggio.
– Reclami mediati ingiustificati : sono i più comuni, devono essere gestiti con pazienza e saggezza
- Fenomeni dolorosi (a livello dei tessuti molli): la comparsa di punti dolorosi in qualsiasi punto della protesi indica che è presente un sovraccarico occlusale. Un’ulcerazione richiede la disinfezione e la lucidatura nello stesso punto.
- Un bordo sottotagliato crea un’ulcerazione;
- L’eccessiva estensione dei bordi della protesi o un’occlusione non bilanciata possono causare morsi alle guance, alle labbra o alla lingua.
4.3. Problemi fonetici: posizionamento scorretto degli incisivi superiori, oppure volume troppo grande della protesi sul settore anteriore del palato.
4.4. Riflesso faringeo
- Protesi eccessivamente estesa a livello del palato molle o bordi troppo spessi.
- Scarsa ritenzione.
- Aumento del VD (a causa della pressione sulle mucose).
- I controlli :
- I controlli sono obbligatori e periodici, da una volta alla settimana per un migliore adattamento delle protesi, a una o due volte l’anno per:
Monitorare il riassorbimento osseo , i rapporti occlusali e le qualità biomeccaniche di questa protesi nel tempo.
- BILANCIAMENTO:
- Questa fase consiste nel migliorare l’ingaggio dei denti e facilitare la cinematica mandibolare.
- CONCLUSIONE:
Il successo del trattamento protesico si riflette nella buona integrazione della protesi nella bocca e nella soddisfazione del paziente.
Inserimento in bocca e consulenza post-protesica
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