Informatica in ortodonzia
Possiamo già dire che il XXI secolo è il secolo digitale. Il fenomeno ha invaso tutti i settori e l’odontoiatria non fa eccezione: informare gli studi è oggi una realtà imprescindibile. Chi avrebbe potuto prevedere qualche anno fa la possibilità di utilizzare sistematicamente l’imaging 3D nello studio odontoiatrico? Allo stesso tempo, le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (NTIC) stanno sostituendo i mezzi tradizionali. E aprono grandi prospettive per il futuro.
2/Definizione.
L’informatica, contrazione di informazione e automatica , è la “scienza dell’elaborazione automatica e razionale delle informazioni come supporto alla conoscenza e alla comunicazione”. L’elaborazione automatica delle informazioni richiede l’acquisizione delle informazioni tramite dispositivi di input, la trasmissione di tali informazioni tramite linee di trasmissione, l’archiviazione nelle memorie, l’elaborazione in un’unità di elaborazione mediante software e, infine, la restituzione all’utente tramite dispositivi di output” (Le Petit Larousse, 2008).
La macchina principale dedicata al trasporto e all’elaborazione delle informazioni è il computer. In pratica, trasforma, attraverso l’elaborazione che è stata definita per esso e che applica, i dati di input in risultati di output.
In un computer, tutte le informazioni sono codificate sotto forma di bit ( cifra binaria ), un’unità elementare di informazione che può assumere, come indica il nome, solo 2 valori distinti (0 o 1). Successivamente, questi bit, rappresentati da segnali elettrici, verranno trasferiti, memorizzati e composti logicamente nei circuiti di elaborazione dei computer.
3/Programmi/software.
3.1/Sistema operativo.
Un computer senza istruzioni è di scarsa utilità. Le istruzioni sono contenute in programmi chiamati software . Tra questi programmi, ce n’è uno che è essenziale per il funzionamento del computer. Si tratta del sistema operativo, “software che gestisce un computer, indipendente dai programmi applicativi ma essenziale per la loro attuazione”. (Le Petit Larousse, 2008).
Possiamo citare:
- MS-DOS: vecchio sistema operativo Microsoft;
- Windows NT, XP, Vista…;
- Mac-Os: sistema operativo per computer Macintosh;
- Linux, Unix…;
3.2/Software applicativo.
Il successo dei microcomputer arrivò quando vennero sviluppati software per creare applicazioni utili. Il software applicativo consente ai computer di eseguire diverse attività:
- elaborazione testi ( Microsoft Word® ),
- fogli di calcolo ( Microsoft Excel® ),
- disegno, fotoritocco ( Adobe Photoshop® ).
3.3/Software applicativi specifici in odontoiatria.
Soddisfano solo le esigenze di uno studio dentistico e nient’altro. Saranno sviluppati nella prossima parte
4/Applicazioni dell’informatica in odontoiatria.
L’orario di lavoro di un chirurgo odontoiatrico può essere suddiviso in tempo amministrativo, tempo contabile e tempo clinico. Le prime due fasi sono entrambe noiose e richiedono molto tempo. Ed è qui che l’informatica si rivela un aiuto prezioso. Infatti, esegue compiti ripetitivi senza sforzo, senza errori, rapidamente e bene. A partire da una registrazione, generalmente nella scheda di assistenza, i dati registrati vengono elaborati e trasmessi a tutte le sezioni del programma in cui è necessario: è tutta qui la differenza con l’inserimento manuale, che prima richiedeva di trascrivere più volte le stesse informazioni. Inoltre, la chiarezza e la standardizzazione delle presentazioni delle edizioni ne facilitano la lettura per i farmacisti, gli enti previdenziali e perfino per l’amministrazione fiscale.
4.1/Applicazioni amministrative.
Il tempo amministrativo comprende la tenuta delle cartelle cliniche dei pazienti, la preparazione di schede di trattamento, documenti per compagnie di assicurazione reciproca e altre assicurazioni integrative, prescrizioni, preventivi, gestione dei “pagamenti di terze parti” e di altri pagamenti differiti, controllo delle fatture non pagate, gestione dei promemoria di controllo, ecc. Si tratta inoltre di gestire la tracciabilità dei prodotti utilizzati durante il trattamento e di prendere decisioni relative allo stock di materiali di consumo, agli investimenti (rinnovo e/o nuove acquisizioni di dispositivi, strumenti, ecc.), alla formazione continua dei professionisti e del personale, ecc.
Cartella clinica del paziente.
Non esiste una disposizione legislativa formale che specifichi che un chirurgo odontoiatrico debba tenere una cartella clinica del proprio paziente, ma si tratta di un obbligo consustanziale al contratto medico; la giurisprudenza ha stabilito tale obbligo.
Qual è il suo ruolo? La cartella clinica di un paziente raccoglie tutte le sue informazioni mediche e amministrative, consentendogli di ricevere un’assistenza completa. Il Chirurgo Odontoiatra raccoglie quindi non solo le informazioni relative alla sfera orale, ma anche tutti i dati medici che potrebbero interferire con la sua cura.
I software per ufficio consentono quindi di conservare i documenti e di gestirli in modo comodo e automatizzato. Vengono registrati i dati relativi allo stato civile del paziente, le informazioni sociali (codici delle assicurazioni sanitarie, mutue, CMU, ecc., spesso ricavati dalla tessera sanitaria), la storia clinica e i farmaci assunti in quel momento, nonché i piani di cura, i commenti, i preventivi e altra corrispondenza. Qui vengono inseriti la cartella clinica, gli interventi eseguiti e i pagamenti delle parcelle, che vengono direttamente collegati alla pubblicazione delle schede di trattamento.
Sono incluse le immagini mediche, solitamente radiografie digitali, ma anche video e fotografie.
Prescrizioni, preventivi e lettere.
Numerose attività possono essere automatizzate tramite l’uso dell’informatica.
Tra questi rientrano prescrizioni, questionari medici e altra corrispondenza con altri professionisti sanitari o protesisti. Per questo motivo, gli scambi di posta elettronica, rapidi ed economici, sono sempre più apprezzati dai professionisti.
La riduzione e la modifica delle prescrizioni, effettuate a partire da un archivio di farmaci predisposto dall’Odontoiatra, sono facilitate dal computer che ricorda, se necessario, le incompatibilità dei farmaci e i problemi di salute del paziente. Alcuni software sono interfacciati con Internet, come Dental-On-Line.
È anche possibile registrare in anticipo le prescrizioni standard (motivazione igienica, premedicazione, ecc.) per procedure ridondanti e frequenti; modificarli semplicemente su richiesta.
Per quanto riguarda le lettere, i testi pre-scritti sono offerti dal software per studi dentistici:
- lettere ai colleghi,
- lettere ai dottori,
- lettere di promemoria,
- lettere di controllo,
- certificati…
Appuntamento.
A parte la funzione “promemoria appuntamento” sopra menzionata, la gestione degli appuntamenti tramite computer non sembra ancora perfezionata, o almeno non ha ancora dato prova di sé rispetto al consueto calendario settimanale pratico ed efficiente. Alcuni software hanno promemoria integrati che compaiono il giorno in cui l’azione deve essere eseguita, ad esempio “richiama il protesista” o “compleanno dell’assistente”. Questo tipo di utilità, una specie di Post-it® elettronico, si trova nelle applicazioni di contabilità, dove ricorda ad esempio la data di scadenza degli addebiti diretti.
4.2/Applicazioni contabili.
Il tempo di contabilità consiste nella tenuta dei libri contabili, dei conti, delle tabelle di ammortamento, delle dichiarazioni dei redditi, ecc. Per alcuni, la contabilità richiede un secondo programma software o il ricorso a uno studio contabile. Il software per ufficio si occupa esclusivamente della tenuta del libro delle ricevute (registrazione della data, del nome del paziente, dell’importo e della modalità di pagamento) e del libro delle spese (inserimento della data, del destinatario, dell’importo, della modalità di pagamento e della descrizione).
4.3/Applicazioni cliniche.
Dopo aver illustrato i contributi dell’informatica in ambito amministrativo e contabile, entriamo nel vivo delle sue applicazioni cliniche in ambito di poltrona.
Radiologia digitale.
La radiologia digitale offre oggi ai medici la possibilità di acquisire tutti i tipi di immagini, da quelle retro-alveolari a quelle 3D, direttamente in studio. La disponibilità immediata delle immagini, la notevole riduzione delle dosi di radiazioni ionizzanti ricevute dai pazienti e la facilità di archiviazione e trasferimento delle immagini sono stati argomenti decisivi per molti chirurghi odontoiatri ad adottare la radiologia digitale. Inoltre, è uno strumento efficace per l’educazione del paziente: spiegare e mostrare al paziente una lesione curiosa è molto più semplice su uno schermo che su un’immagine retro-alveolare di 4 cm x 3 cm.
Fotografia digitale.
I vantaggi della fotografia digitale sono quindi molteplici: risultati immediati, valutazione immediata, visualizzazione su supporti diversi, miglioramento delle immagini tramite software, ecc. In odontoiatria la fotografia digitale ha il suo posto. È utile in ambiti quali l’educazione del paziente, la prevenzione, la comunicazione tra l’équipe medica e il paziente, la protesica, ma anche per raccogliere la massima quantità di informazioni per la tenuta della cartella clinica.
Riprese video.
I principali ambiti di utilizzo del video sono l’educazione e la motivazione del paziente, l’anteprima terapeutica o estetica, la documentazione di casi clinici e, in misura minore, la diagnosi (crepe, fessure, ecc.).
Chirurgia.
Le procedure medico-chirurgiche assistite da computer (CASS) sono ormai una realtà clinica: nell’implantologia orale, naturalmente, e forse presto anche in altri ambiti, come ad esempio nella chirurgia periapicale.
Il sistema Nobel Guide.
Il sistema Nobel Guide sviluppato da Nobel Biocare è un software di pianificazione che semplifica il posizionamento degli impianti.
Il sistema Cad-Implant.
Il sistema Cad-Implant è molto simile al protocollo precedente, ma presenta comunque alcune…
5/CONTRATTO DI ASSISTENZA INFORMATICA IN ORTODONZIA.
Oggi, lo sviluppo delle tecnologie informatiche ci consente di intravedere la possibilità di lavorare in modo sistematico e flessibile su immagini tridimensionali. Questa nuova tecnica rappresenta una vera alternativa alle fusioni classiche. Infatti, oltre alla ricostruzione 3D del complesso craniofacciale, consente di trasformare le tradizionali “gipsoteche” in gipsoteche virtuali grazie alla digitalizzazione dei modelli ortodontici. Ciò ci dà l’opportunità di accedere rapidamente al materiale di documentazione e di ottenere un notevole risparmio di spazio e di tempo.
Esistono molti software che consentono l’utilizzo di modelli digitali, sempre più efficaci nell’ausilio alla diagnosi, consentendo anche la simulazione e la visualizzazione dei risultati del piano di trattamento. Sono inoltre disponibili altre applicazioni, come il posizionamento delle staffe e l’individualizzazione di apparecchi multibanda.
5.1/Rappresentazione tridimensionale delle arcate dentarie e applicazioni:
La digitalizzazione delle arcate dentarie è un mezzo per archiviare modelli di studio, consentendo così di produrre un’immagine duratura, senza rischi di perdita o danneggiamento dei modelli originali.
Inoltre, questa archiviazione è semplice: se un modello richiede 5 MB di spazio, un CD-ROM può contenere tra 130 e 145 modelli di studio. Un disco rigido da 60 GB può quindi contenere 12.000 modelli di studio. Grazie alla digitalizzazione dei modelli di studio, non è più necessario predisporre spazi di stoccaggio, che possono raggiungere diversi metri cubi ogni anno.
Diagnostic et traitement.
Grâce aux nouvelles avancées en matière de numérisation 3D, il existe désormais des logiciels permettant de réaliser des examens des modèles d’étude avec une grande précision pour un gain de temps. Ces logiciels seront décrits plus loin. On peut ainsi simuler des plans de traitement comme par exemple la fermeture des espaces après des extractions. Cela va aider l’orthodontiste à poser un diagnostic et à mettre en place le plan de traitement le plus adapté au cas.
De même, grâce à la numérisation, des arcs et des brackets peuvent être fabriqués sur mesure, cette partie sera développée plus tard.
Communication.
La numérisation des arcades dentaires va permettre à l’orthodontiste de s’informer et de discuter sur les plans de traitement des patients avec les autres professionnels de santé, de manière aisée. En effet, les enregistrements 3D peuvent être facilement communiqués aux autres collègues via Internet, permettant ainsi un gain de temps et d’effort pour la réalisation du plan de traitement. Il n’est plus nécessaire de rencontrer physiquement les personnes.
De même, la communication entre l’orthodontiste et son patient est rendue plus simple. Grâce aux logiciels le praticien peut simuler des traitements tels que la fermeture des espaces interdentaires suite à des extractions, par exemple. Cela rend les explications plus faciles car le patient voit mieux ce qui va être fait et comprend donc mieux le plan de traitement proposé. Nous savons tous qu’un patient qui a compris ce qu’on va lui faire sera beaucoup plus coopérant et attentif aux prescriptions de son orthodontiste. Simuler et montrer au patient permettant de le rassurer et de le mettre en confiance pour un meilleur résultat final
5.2/Les différents logiciels pour moulages tridimensionnels
OrthoCad® : outils diagnostiques :
Mesure du surplomb et du recouvrement.
La possibilité de réaliser des coupes, évoquée plus haut, va faciliter la mesure de ces deux paramètres.
Mesure de la longueur de l’arcade.
Ces mesures se font grâce à des arcs générés automatiquement et modifiables à volonté.
L’ajustement se fait grâce à des points de repères situés sur les arcs.
Mesure mésio-distale des dents.
Des étriers virtuels et le zoom permettent d’ajuster très précisément chaque mesure.
Les mesures mésio-distales sont effectuées sur chaque dent et répertoriées dans un Tableau.
Calcul de la différence entre espace disponible / espace nécessaire.
L’espace nécessaire correspond à la somme des diamètres mésio-distaux des dents, et l’espace disponible est calculé grâce aux arcs virtuels décrits précédemment.
Cette somme est positive quand il y a des diastèmes et négative dans le cas d’encombrements.
Analyse de Bolton.
L’analyse de Bolton permet de faire une comparaison entre la largeur mésio-distale des dents maxillaires et des dents mandibulaires, le calcul de l’indice de Bolton est réalisé automatiquement.
Les mesures possibles sur les arcades.
Au niveau des arcades on peut effectuer trois types de mesures :
UPAW largeur inter molaire maxillaire
LPAW largeur inter molaire mandibulaire
UCD largeur inter canine maxillaire
LCD largeur inter canine mandibulaire
LAAW largeur inter prémolaire mandibulaire
UAAW largeur inter prémolaire maxillaire
Invisalign® :
Align technologyInc® a développé une méthode de traitement appelé Invisalign®.
Ce système constitue une véritable avancée technologique grâce à son approche esthétique pour traiter une malocclusion. Ainsi, grâce à l’imagerie 3D et à la technique CAD/CAM, Invisalign® propose un nouveau concept d’appareillage « invisible ».
Le système Invisalign® a été commercialisé en juin 1999, actuellement plus de la moitié des orthodontistes Américains et Canadiens sont qualifiés pour utiliser ce système. Durant leur formation, les orthodontistes se familiarisent avec :
- les critères de sélection des cas pouvant être traités par Invisalign® ;
- la prise des empreintes avec le polyvinyl-siloxane ;
- le logiciel qui leur permet de communiquer avec la société via l’Internet
5.3/Applications cliniques.
Set-up virtuel.
Les logiciels décrits précédemment pour leur fonction « diagnostic », présentent également un intérêt clinique. Ainsi, ils permettent entre autre la réalisation d’un setup virtuel. Cette application que nous allons décrire chez OrthoCad®, est également disponible pour d’autres logiciels tels que Emodels® ou encore Bibliocast® et d’autres.
La réalisation de set-up informatiques à partir des modèles numérisés est basée sur une approche en Stratith Wire : les dents sont reliées à l’arc par l’intermédiaire d’un appareillage fixe et leurs mouvements sont contraints par les propriétés mécaniques de ces appareillages
Les autres fonctions possibles du set-up :
Précision de la position des brackets.
Une fois l’appareillage en place, il est possible d’affiner le positionnement d’un bracket. Nous avons ainsi la possibilité de corriger la position de chaque bracket selon des critères que le logiciel n’a pas : lorsqu’il y a une angulation couronne racine
Individualisation de la forme d’arcade.
Il est possible de modifier et d’individualiser la forme des arcades dentaire. Grâce à la fonction « Wire Shape Contrôle », on peut faire des modifications à volonté
Prise en compte de la troisième molaire.
Si les troisièmes molaires sont sur arcade, il est tout à fait possible de les intégrer dans le set up manuellement. Le logiciel n’ignore pas ces dernières.
Alignement des brackets.
Il est possible d’ajuster le plan d’alignement des brackets afin d’éviter toute interférence entre les appareillages maxillaires et mandibulaires.
Fabrication d’arcs et de brackets sur-mesure en lingual
Incognito® est le système d’attaches linguales et de fils entièrement individualisés, conçus en fonction du plan de traitement défini par le praticien et adapté aux particularités anatomiques du patient. Pour aboutir à ce résultat, des procédés de haute technologie sont employés :
-digitalisation du set-up en trois dimensions par scan optique ;
-intégration des systèmes de fabrication et de positionnement en un même processus ;
-dessin et positionnement des attaches assistés par ordinateur. Ces données sont ensuite utilisées pour la réalisation des verrous Incognito®. Cette technique a permis une simplification des transferts nécessaires à la réalisation des étapes de laboratoire pour la fabrication des attaches.
-fabrication des arcs assistée par ordinateur, en fonction du positionnement des attaches, grâce à un robot.
Fabrication d’arcs personnalisés en vestibulaire.
Comme en technique linguale, il existe des logiciels 3D permettant la fabrication d’arcs sur mesure en vestibulaire. Le logiciel SureSmile® permet cette manœuvre pour la technique vestibulaire. Lors de la réalisation du set-up informatique, le praticien fait les choix cliniques pour son traitement. Ensuite, ces données cliniques sont transmises via l’Internet à la société Oramétrix qui va fabriquer des arcs conformes aux données, grâce à un robot
Collage indirect.
Les systèmes décrits précédemment permettent entre autre la réalisation de gouttières de collage. Après la réalisation du set-up, le praticien demande par Internet les gouttières. Celles-ci vont permettre un positionnement des attaches conforme aux données cliniques choisies lors du set-up. La technique de fabrication des gouttières est la même que celle employées en bouche, la seule différence est qu’elle est utilisée au laboratoire sur des modèles en plâtre.
Les gouttières de collages sont particulièrement indispensables en technique linguale comme dans système Incognito. Avec Incognito, la technique de collage se déroule ainsi :
- réception des gouttières en silicone ;
- vérification et dégraissage de la gouttière à l’acétone ;
- sablage intra-buccal (à l’aide d’une sableuse : alumine 50 micromètre, 3-5 bars) pendant 3 à 4 secondes par dent et à distance de la gencive pour éviter de faire saigner. Pour ce nettoyage, le patient est protégé ;
- les dents sont bien isolées à l’aide d’un Dry Field et la pose d’un Dry Tip dans chaque joue ;
- les surfaces dentaires sont ensuite préparées en utilisant un gel d’acide orthophosphorique à 37 % ;
- Rincage et séchage des dents, mise en place de cotons quand il s’agit de la mandibule ;
- mise en place du système de collage sur les talons de composite et sur les faces des dents ;
- insertion de la gouttière que l’on maintient fermement. Puis dépose de l’écarteur suivi de la gouttière
- pour finir, les excès d’adhésif et les restes de silicones sont éliminés ; l’occlusion vérifiée ;
- le collage est terminé et l’arc peut être mis en place ;
Prospettive future in ortodonzia.
La digitalizzazione dei calchi rappresenta un importante passo avanti nel facilitare la diagnosi e il trattamento. Tuttavia, è deplorevole l’assenza della rappresentazione delle radici. La ricostruzione tridimensionale a partire da sezioni tomografiche potrebbe rappresentare la soluzione a questo problema, ma anche questa seconda tecnica presenta degli svantaggi. Infatti, come già detto, questa tecnica ha il limite, da un lato, di una scarsa definizione delle corone e, dall’altro, di artefatti visibili quando sono presenti restauri metallici. A causa di questa mancanza di precisione nella ricostruzione delle corone dentali rispetto ai modelli 3D, questa tecnica non può sostituire la digitalizzazione delle arcate. Inoltre, le liste di attesa per le scansioni costituiscono un’ulteriore difficoltà nel loro utilizzo come esame di routine in ortodonzia. Per superare questi problemi, la ricerca tende a integrare le immagini coronariche provenienti da modelli virtuali con ricostruzioni tridimensionali ottenute da sezioni tomografiche. Questa combinazione consentirebbe una visualizzazione precisa sia delle corone che delle radici.
Informatica in ortodonzia
I denti del giudizio possono causare dolore se crescono storti.
Le corone in ceramica offrono un aspetto naturale e un’elevata resistenza.
Le gengive sanguinanti durante lo spazzolamento dei denti possono indicare una gengivite.
Brevi trattamenti ortodontici correggono rapidamente piccoli disallineamenti.
Le otturazioni dentali in composito sono discrete e durature.
Gli spazzolini interdentali sono essenziali per la pulizia degli spazi stretti.
Una dieta ricca di vitamine rafforza denti e gengive.