Indici parodontali

Indici parodontali

→Indice CAD-D (KLEIN e PALMER 1937) :

∑ denti mancanti, denti cariati e denti otturati.

→Indice di abrasione (BROCA, 1965) :

0 = Nessuna abrasione.

1 = Solo usura dello smalto.

2 = Isole di dentina circondate da smalto.

3 = L’intera superficie della dentina è esposta.

4 = la polpa è esposta.

→Indice di fluorosi (DEAN, 1933) :

0 = Dente normale; nessuna fluorosi

1 = Fluorosi dubbia

2 = Fluorosi molto lieve < 25% della superficie del dente

3 = Fluorosi lieve <50%

4 = Fluorosi moderata >50%

5 = Fluorosi grave, forma alterata dei denti

→Indice di placca PI (SILNESS e LOE, 1964) :

0 = Nessuna targa.

1 = Una sottile pellicola di placca a livello marginale, invisibile a occhio nudo ma rilevabile con una sonda parodontale.

2 = Accumulo moderato di placca visibile a occhio nudo sul margine ma che non invade gli spazi interdentali.

3 = Accumulo significativo di placca che raggiunge gli spazi interdentali

→Indice di infiammazione GI (LOE e SILNESS et, 1963) : 0 = nessuna infiammazione

1= Infiammazione lieve:

  • Leggero rossore
  • Edema lieve
  • Nessun sanguinamento causato dal sondaggio 2 = Infiammazione moderata:
  • Rossore e gonfiore moderati
  • Sanguinamento indotto da cateterizzazione 3 = Infiammazione grave:
  • Rossore e gonfiore significativi
  • Emorragia indotta da cateterizzazione e sanguinamento spontaneo
  • Ulcerazione

→ Indice di sanguinamento sulculare SBI (MUHLEMANN e SON 1971):

0 = Colorazione normale, nessun sanguinamento alla sonda.

1 = Colore e forma normali, leggero sanguinamento al sondaggio.

2 = Rossore senza alterazione della forma, sanguinamento al sondaggio.

3 = Rossore, leggero edema, sanguinamento al sondaggio.

4 = Rossore e gonfiore marcati, sanguinamento al sondaggio.

5 = Rossore ed edema significativi, sanguinamento in corrispondenza della sonda e, spontaneamente, ulcerazione.

→ Indice di sanguinamento papillare PBI (SAXER e MUHLEMANN, 1975) :

0 = Nessuna emorragia

1 = Presenza di un singolo punto di sanguinamento

2 = Presenza di più punti di sanguinamento.

3 = Il triangolo interdentale si riempie di sangue dopo il sondaggio

4 = Emorragia significativa a livello del catetere, il sangue scorre immediatamente lungo l’SGD.

→ Indice di danno da forcazione LINDHE, 1975 :

Classe 1 : Danno iniziale: distruzione orizzontale dei tessuti di supporto del dente che non raggiunge 1/3 della larghezza del dente.

Classe 2 : Coinvolgimento parziale: supera 1/3 ma non raggiunge l’intera larghezza del dente.

Classe 3 : Distruzione di tutti i tessuti di supporto del dente. La sonda passa proprio attraverso la biforcazione.

→ Indice di danno da forcazione di GLICKMAN, 1958 :

Stadio 1 : Coinvolgimento desmodontale rispetto all’area della forcazione senza lisi ossea Stadio 2 : Coinvolgimento osseo su più superfici, consentendo il passaggio parziale della sonda Stadio 3 : Coinvolgimento osseo su tutte le superfici della forcazione, passaggio totale della sonda

Stadio 4 : l’area della forcazione è visibile a occhio nudo, la perdita del supporto osseo è significativa

→Indice di mobilità di MUHLEMANN, 1954 :

0 = Anchilosi.

1 = Mobilità fisiologica.

2 = Mobilità trasversale visibile a occhio nudo. 3 = Mobilità trasversale maggiore di 1 mm. 4 = Mobilità assiale.

→Indice di mobilità ARPA :

1 = Mobilità percepibile nelle dita.

2 = Mobilità trasversale visibile a occhio nudo inferiore a 1 mm.

3 = Mobilità trasversale maggiore di 1 mm.

4 = Mobilità assiale.

→Classificazione delle recessioni parodontali di MILLER, 1985 :

Classe I : la recessione non raggiunge la LMG, nessuna perdita di tessuto interdentale.

Classe II : la recessione raggiunge o supera la LMG, nessuna perdita di tessuto interdentale

Classe III : la recessione raggiunge o supera la LMG, c’è perdita di osso interdentale e il tessuto gengivale prossimale è apicale rispetto alla giunzione osteo-gengivale (ECJ) pur rimanendo coronale alla base della recessione, oppure c’è malposizionamento.

Classe IV : la recessione raggiunge o supera la LMG, i tessuti prossimali si trovano alla base della recessione e interessa più di una faccia del dente.

→Classificazione delle recessioni parodontali secondo CAIRO et al (2011) :

RT 1 : Recessione gengivale senza perdita di attacco prossimale;

RT 2 : Recessione gengivale associata a perdita di attacco interprossimale inferiore o uguale alla recessione vestibolare;

RT 3 : Recessione gengivale associata a perdita di attacco interprossimale maggiore della recessione vestibolare.

Indici parodontali

  Le carie non curate possono dare origine ad ascessi dolorosi.
Le carie non curate possono dare origine ad ascessi dolorosi.
Le faccette dentali mascherano imperfezioni come macchie o spazi.
I denti disallineati possono causare problemi digestivi.
Gli impianti dentali ripristinano la funzione masticatoria e l’estetica del sorriso.
I collutori al fluoro rinforzano lo smalto e prevengono la carie.
I denti da latte cariati possono compromettere la salute dei denti permanenti.
Uno spazzolino con setole morbide protegge lo smalto e le gengive sensibili.
 

Indici parodontali

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *