Il parodonto del bambino

Il parodonto del bambino

                                               Il parodonto del bambino

Introduzione.

Una migliore conoscenza del parodonto nei bambini consente di individuare situazioni di rischio e prevenire disturbi parodontali negli adulti.

L’architettura parodontale del bambino è strettamente legata all’evoluzione della dentizione che si estende dall’eruzione del primo incisivo temporaneo (6 mesi) fino all’occlusione del secondo molare permanente (14 anni).

 I tessuti parodontali dei bambini piccoli differiscono da quelli degli adulti per quanto riguarda gli aspetti clinici e biologici.

II. Parodonto nella dentizione temporanea:

Il parodonto si evolve con i denti temporanei e attraversa 3 fasi:

Maturazione, Stabilità, Riassorbimento 

1. La gomma 

  • Altamente vascolarizzato,
  •  Epitelio più sottile e meno cheratinizzato
  •  Altezza inferiore della gomma aderente,
  •  Epitelio giunzionale meno alto, più fragile
  •  Profondità media del solco 2 mm. 

Gengiva libera  : aspetto più spesso e arrotondato, legato alla morfologia dei denti (colli ristretti) e alla presenza di diastemi

Gengiva aderente Nella dentizione temporanea, l’altezza della gengiva aderente è maggiore nella mascella che nella mandibola e aumenta con l’età. 

. ISTOLOGICAMENTE   Non si riscontra l’aspetto a “buccia d’arancia” perché le papille connettive della lamina propria sono più corte e piatte.

Il legamento alveolo-dentale:

  • Di grandi dimensioni soprattutto nella zona della forcazione, Altamente vascolarizzato, Numerosi resti della guaina epiteliale di Hertwig
  • Comunica con il tessuto connettivo della polpa attraverso i “canali pulpo-parodontali”
  • Comunica con gli spazi del midollo osseo.

Cemento:

  • Minor spessore e densità,
  •  Acellulare a livello coronale e cellulare a livello apicale,
  •  Zone di apposizione e riassorbimento.

Il parodonto del bambino

L’osso alveolare:

  • Minore mineralizzazione,
  •  Vascolarizzazione significativa,
  •  Grandi spazi midollari,
  •  Cortecce molto sottili,
  • Creste alveolari piatte o convesse (diastemi) 

PARTE III Cambiamenti parodontali durante l’eruzione dei denti primari 

A causa della sua natura immatura, il parodonto del dente temporaneo è piuttosto fragile e offre poca resistenza alle infezioni durante le diverse fasi della dentizione, in particolare al momento dell’eruzione dentale e del riassorbimento.

Infatti, l’infiammazione pre-eruttiva locale determina un’iperemia pericoronale caratterizzata da un rigonfiamento della gengiva che segue il contorno della corona sottostante.

       Il passaggio del dente attraverso la gengiva determina il contatto con la setticemia del cavo orale, da qui la necessità di un monitoraggio clinico durante questo periodo di eruzione. 

VI. Dalla dentizione mista alla dentizione permanente giovane:

   Questo periodo dura 6 anni e va dallo sviluppo dei primi molari e degli incisivi permanenti inferiori all’eruzione dei secondi molari permanenti.

    La fine di questo periodo corrisponde generalmente al periodo della pubertà. 

1. Fasi diverse:

  • Transizione 6-8 anni (incisivi e primi molari)
  • Latenza 8-9 anni
  • Transizione 9-12 anni: periodo prepuberale (premolari, canini e secondi molari)
  • Periodo puberale: intensa reattività

Molteplici sono le varianti fisiologiche legate all’eruzione, da non confondere con la patologia! 

La gomma:

  • Numerose cellule infiammatorie, resti dell’eruzione (linfociti, macrofagi, PNN, mastociti)
  • Reazioni infiammatorie rapide (placca, ODF),
  • Il solco ha una profondità massima durante l’eruzione,
  • Aumento dell’altezza della gengiva aderente con l’età. 
  • Densificazione delle fibre collagene del corion che fissano la mucosa all’osso alveolare: aspetto del granito superficiale 

Legamento alveolo-dentale: il suo spessore diminuisce con l’età, è ricco di fibroblasti ad alto turnover. 

 Osso alveolare : con l’aumento dello stress meccanico, le cortecce e le trabecolature si ispessiscono. 

 Cemento: la cementogenesi presenta una successione di fasi di attività e di riposo, aumento del suo spessore. 

NB: Il parodonto è immaturo finché il dente è immaturo, perché si forma con la crescita della radice  .

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V. Cambiamenti ed evoluzione dei tessuti gengivali durante l’eruzione dei denti permanenti:

A livello esterno, la gengiva subirà delle modifiche: una significativa riduzione della sua altezza durante l’eruzione, poi una crescita continua per tutta la vita, con un picco nel periodo prepuberale.

Infatti, l’infiammazione pre-eruttiva locale provoca:

  1. Gonfiore pre-eruttivo: la gengiva presenta un gonfiore sodo e talvolta leggermente più pallido  .
  2. . Formazione del margine gengivale: la gengiva marginale, spesso infiammata, è spessa, arricciata, flaccida e rossa. Reagisce molto rapidamente alle aggressioni locali (placca batterica, apparecchi ortodontici, ecc.). 
  3. riassorbimento dentale: gli osteoclasti che compaiono nell’ambiente delle strutture dentarie provocano comunque la distruzione del cemento e della dentina e infine l’espulsione del dente. Durante il riassorbimento si verificano diversi cambiamenti:

Modifica delle strutture delle radici : la lunghezza delle radici diminuisce; Allargamento dell’orifizio apicale;

Cambiamenti parodontali: l’attacco epiteliale migra verso le regioni sottoposte a riassorbimento; 

IV. AMBIENTE ORALE DEL BAMBINO: 

Saliva: circa 8-10 ml/h nei bambini, 4 ml/h nei neonati e 15 ml/h negli adulti). 

. Fluido gengivale  : la sua quantità aumenta con il grado di infiammazione gengivale . 

Flora microbica:

  • Alla nascita, la cavità orale del neonato è assolutamente sterile. 
  • Nella maggior parte dei casi, i germi presenti nella bocca si trovano in stato commensale. se le condizioni di igiene orale sono buone.
  • La quantità e la composizione dei microrganismi della placca variano nei bambini, negli adolescenti e negli adulti.
  • La colonizzazione da parte di microrganismi cambia sotto l’influenza degli ormoni sessuali e la percentuale di batteri Gram-negativi aumenta durante la pubertà. 
  •     Gli estrogeni e il progesterone possono favorire l’insediamento di una flora microbica anaerobica nel solco durante la pubertà. 
  • Il numero di Prevotella intermedia e P. nigrescens aumenta durante la pubertà.

VII. Conclusione:

Il parodonto dei bambini è un terreno più fragile ma con un potenziale restaurativo maggiore rispetto a quello degli adulti.

Una buona igiene orale è essenziale per prevenire carie e malattie gengivali.

Una pulizia regolare dal dentista aiuta a rimuovere la placca e a mantenere una bocca sana. 

L’inserimento di impianti dentali è una soluzione a lungo termine per sostituire un dente mancante.

Le radiografie dentali aiutano a diagnosticare problemi invisibili a occhio nudo, come la carie. 

Lo sbiancamento dei denti è una procedura estetica che schiarisce la tonalità dei denti rispettandone la salute.

Si consiglia una visita dal dentista ogni sei mesi per un monitoraggio preventivo e personalizzato.

Il dentista utilizza l’anestesia locale per ridurre al minimo il dolore durante il trattamento odontoiatrico.

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