Il contributo dell’IT all’ortodonzia

Il contributo dell’IT all’ortodonzia

  1. INTRODUZIONE :

La pratica dell’ortopedia dentofacciale (DFO), come tutti i settori, sta vivendo un continuo miglioramento grazie all’informatica.

Questo progresso tecnico si manifesterà quindi a diversi livelli della pratica ODF: gestione della consulenza, assistenza alla diagnosi (analisi cefalometriche, digitalizzazione dei modelli) e a livello terapeutico (visualizzazione degli obiettivi del trattamento, progettazione e fabbricazione di apparecchiature come i bracket personalizzati);

L’utilizzo dello strumento informatico in ODF ha permesso una migliore organizzazione e un notevole risparmio di tempo e fatica, garantendo la soddisfazione del paziente e dell’ortodontista stesso.

  1. Storia dell’informatica nel campo dell’odontoiatria

1971 : DOTTORE. François DURET et al hanno potuto iniziare il loro lavoro per consentire la nascita della progettazione e produzione assistita da computer ( CAD/CAM) al fine di rivoluzionare le pratiche dell’odontoiatria restaurativa.

1981 : Apparizione dei primi software destinati alla medicina e alla gestione come Medigest e 123 Santé .

1990 : comparsa del Cone Beam New Tom QRDVT 9000 , l’ultimo sviluppo nell’imaging sezionale dedicato all’odontostomatologia, molto economico in termini di irradiazione.

1997 : Introduzione della tecnica Invisalign , una tecnica ortodontica che consente di spostare i denti utilizzando una serie di allineatori rimovibili in policarbonato.

2013 : Creazione del concetto DIGITAL SMILE DESIGN (DSD ) da parte del brasiliano Christian Coachman. DSD Connect consente di trasferire tutte le informazioni del progetto estetico virtuale 2D, creato con Keynote o PowerPoint, in un software CAD/CAM compatibile .

2017 : In Cina, un dentista robot ha eseguito con successo il primo inserimento di un impianto dentale senza alcun intervento umano.

  1. Assistenza informatica per la gestione dell’ufficio:

Il software di gestione è in continua evoluzione. Il software di gestione dello studio si riferisce all’ambiente che ti consente di gestire l’attività del tuo studio:

Vantaggi degli strumenti IT in uno studio ortodontico

*Semplificazione delle attività amministrative e contabili: che vengono svolte tramite elaborazione automatizzata.

*Cartella amministrativa completa del paziente, gestione delle date degli appuntamenti, gestione finanziaria.

*Gestione e conservazione dei materiali: la digitalizzazione dei calchi risolve un problema rilevante negli studi ortodontici, ovvero la loro conservazione.

*Statistiche e studi campionari.

*La redazione di moduli di previdenza sociale (e documenti destinati alle mutue assicuratrici e ad altre compagnie assicurative).

*Il backup giornaliero dei dati computerizzati (cartelle cliniche dei pazienti, radiografie, registri di entrate e uscite, ecc.) su un disco rigido esterno riduce il rischio di perdita di dati e lo spazio necessario nello studio ortodontico dopo diversi anni di attività.

*La formazione continua è un obbligo etico. A causa della mancanza di tempo, i professionisti possono formarsi online tramite i vari siti disponibili su richiesta, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

*Assistenza informatica per la comunicazione :

Internet fornisce l’accesso a una rete globale attraverso la creazione di:

-Indirizzi email di forum e siti specializzati per la professione odontoiatrica.

-Servizi di supporto bibliografico e di ricerca.

*Il professionista può comunicare con altri colleghi tramite messaggi elettronici (e-mail). Trasferimento di dati multipli (radiografie, fotografie, anamnesi, ecc.).

*Grazie alle nuove tecnologie, il paziente comprende più facilmente le spiegazioni del medico, ciò è garantito da un software che consente di visualizzare in anteprima il risultato su un tablet.

  1. Assistenza computerizzata per diagnosi ortodontica:

ODF digitale sviluppato con l’informatica a partire dall’avvento della fotografia digitale, un nuovo supporto per la valutazione diagnostica. Poi l’aumento della potenza dei computer e quindi dei software ODF ha reso possibile l’utilizzo della tecnologia digitale per calcolare, costruire e dimostrare soluzioni terapeutiche.

  1. Fotografia digitale

Grazie alla tecnologia digitale, la fotografia è diventata uno strumento essenziale per la diagnosi, l’esecuzione e il monitoraggio dei trattamenti odontoiatrici.

La fotografia è un metodo di visualizzazione semplice e diffuso, che funge da riferimento per la valutazione estetica del paziente. Lo scopo di questa valutazione è quindi quello di visualizzare, diagnosticare e pianificare i compiti da svolgere.

Gli interessi della fotografia digitale:

– Valutazione immediata dei risultati fotografici.

– Possibilità di eliminazione immediata o differita dello snapshot.

  • Modifica e miglioramento tramite software di elaborazione delle immagini che vanno dalla semplice rotazione, al ritaglio o persino alla modifica dell’esposizione della fotografia
  • Salvare le fotografie e archiviarle facilmente su un computer.
  • Facile trasferimento sui computer (connessione USB, lettura di schede di memoria o anche connessione WIFI).
  • Stampa su vari supporti.
  • Modellazione del viso del paziente con possibilità di creazione di un morphing e suo utilizzo nei software di pianificazione per la gestione dei tessuti molli.
  • Comunicazione tra professionisti nel caso di collaborazioni ma anche con il paziente con facile condivisione delle immagini.

-Nessun degrado dell’immagine nel tempo.

In questo modo il professionista crea un file fotografico utilizzando scatti diversi. Tali fotografie devono essere identificate e numerate. Questa valutazione costituisce la prova forense della condizione iniziale.

  1.  Immagini digitali:

La radiologia digitale offre oggi ai medici la possibilità di acquisire tutti i tipi di immagini (ortopantomografia, teleradiografie, radiografie retroalveolari) direttamente nel loro studio. Acquisizione immediata delle immagini, notevole riduzione delle dosi di radiazioni ionizzanti ricevute dai pazienti, facilità di archiviazione e trasferimento delle immagini.

*Il contributo dell’imaging sezionale, attraverso la tomografia computerizzata (TC) e in particolare la tomografia computerizzata a fascio conico (CBCT), trova le sue indicazioni.

Questa tecnica è apparsa verso la fine degli anni ’90, utilizzando un fascio di irradiazione di forma conica. Di conseguenza, emette molte meno radiazioni rispetto a uno scanner convenzionale.

Scanner dentale (denta scanner ) e più recentemente tomografia a fascio conico, consentono ricostruzioni tridimensionali 3D che possono essere di grande interesse in alcuni casi quali:

* valutazione clinica dei denti inclusi (anatomia della radice, lesioni periapicali) e del loro ambiente anatomico (denti adiacenti e qualità dell’osso).

Il fascio conico presenta i seguenti vantaggi:

-Essere meno irradiante dello scanner.

  • Per poter concentrare il campo d’esame su un’area specifica (alcuni denti, una mascella) evitando di irradiare inutilmente altre parti del cranio.
  • È più preciso della panoramica dentale (fornisce immagini senza distorsioni o schiacciamento dei piani).
  • Fornire una risoluzione simile o addirittura superiore a quella dello scanner.
  • Forniscono informazioni più dettagliate sulle piccole strutture ossee difficili da visualizzare con uno scanner.

-Consentire la ricostruzione digitale 3D.

– Evidenziare l’esistenza di determinati ostacoli al movimento dentale (anchilosi radicolari, ostacoli tumorali, ecc.).

-Individuare le prossimità anatomiche che possono ostacolare il trattamento ortodontico (seno mascellare, nervo dentale inferiore).

  1.  Analisi cefalometriche computerizzate:

Diverse analisi esistenti sono già programmate sul software cefalometrico, che consente anche di eseguire un certo numero di impostazioni per personalizzare le analisi classiche o crearne di nuove.

 Vantaggi:

-Funzionamento semplice.

-Produzione rapida e automatica.

– Risparmio di tempo e possibilità di lettura immediata dei risultati e di archiviazione.

– Possibilità di effettuare lo studio di più casi contemporaneamente.

– Ottenere risultati precisi e con un margine di errore minimo.

Ne esistono due tipi:

*Analisi bidimensionali (2D)🙁 Steiner, Sassouni, Delaire, Rikcetts, Tweed)

*Analisi scenografiche tridimensionali (3D): utilizzando i software: C 2000 e CEPHA 3DT. PROCUSTO.

Procustes, uno speciale software di analisi cefalometrica

La diagnosi viene effettuata mediante l’esame visivo delle differenze tra il caso e la situazione ottimale. Secondo Sassouni, un obiettivo terapeutico ottimale è un trattamento personalizzato basato sulla tipologia, sullo stadio di crescita e sull’etnia di ogni caso. (Procuste ha migliaia di pazienti di Classe 1 nella sua memoria).

Il metodo consente di modellare gli effetti di diversi trattamenti e quindi di testare terapie virtuali prima di effettuare il trattamento vero e proprio. (Procuste ha in memoria centinaia di casi trattati con Attivatori classici, PULL ed estrazioni di 4 premolari).

Per la sovrapposizione effettiva dell’inizio e della fine di un trattamento, il metodo di Procuste utilizza direttamente le posizioni dei punti cefalometrici. Non si utilizzano quindi valori angolari come nelle analisi classiche, il che consente una buona analisi delle modifiche terapeutiche.

  1.  Visualizzazione degli obiettivi del trattamento (VTO):

Si tratta di una costruzione grafica dell’immagine di come sarà il profilo di un soggetto tra un certo numero di anni, in base alla previsione di crescita e agli effetti del trattamento.

Grazie agli attuali database, software di previsione come: “ QUICK CEPH o

DOLPHIN IMAGIN » il progetto terapeutico si affina e consente:

*Valutare diverse soluzioni terapeutiche.

*Valutare la fattibilità di ciascuna soluzione.

*Durante l’elaborazione, il confronto dei diversi scatti con il VTO consente di verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

4-5 L’impressione ottica:

L’impronta ottica consente al professionista di ottenere un’immagine tridimensionale di uno o più denti utilizzando una telecamera intraorale abbinata a un computer. Queste impronte presentano numerosi vantaggi, tra cui: sono compatte, comode per il paziente e offrono grande stabilità.

L’impressione ottica è definita come la proiezione di un segnale luminoso sulle superfici dentali. Il segnale riflesso verrà ripreso dalla telecamera, consentendo la creazione del modello tridimensionale 3D.

Può essere fatto in uno dei seguenti modi:

-Scansione del modello in laboratorio con uno scanner extraorale o da tavolo (con o senza contatto) che digitalizza un modello in gesso da un’impronta o direttamente da una classica impronta fisica.

-Una telecamera intraorale direttamente nella bocca.

Rappresenta una seria alternativa alle tecniche di impronta convenzionali.

Vantaggi dell’impressione ottica :

-Precisione equivalente o superiore ai materiali convenzionali nell’ordine di µ

– Le misurazioni ottiche sono attualmente le più accurate.

– Inalterabile, invariabile, duplicabile: nessuna usura e nessuna deformazione nel tempo.

-Facilmente archiviabili e trasportabili/trasferibili: disco rigido, chiavetta USB, server sicuri.

– Possibile ritocco: basta cancellare l’area e ripetere la scansione.

-Collegamento diretto tra la bocca e il modello master: minor rischio di errore informativo.

– Nei casi complessi, come pazienti ad alto rischio di nausea o

stampe multiple, la stampa può essere effettuata gradualmente per mantenere la qualità della registrazione.

-Un ottimo strumento di comunicazione, sia con i pazienti per spiegare il lavoro protesico da realizzare, sia con il protesista. Possiamo comunicare insieme in tempo reale consultando lo stesso file.

4-6 L’impostazione digitale (Il modello digitale)

L’avvento delle fotocamere ottiche per impronte digitali ha reso possibile l’impiego diffuso di uno strumento molto potente: la configurazione digitale. Si tratta di una simulazione tridimensionale di un piano di trattamento, realizzata a partire da un

registrazione delle arcate dentarie e dell’occlusione (impronte ottiche) e che può essere effettuata in studio o mediante sistemi commerciali. Il Set-Up viene utilizzato per la diagnosi e la costruzione del piano di trattamento, fasi

essenziale per il successo del trattamento ortodontico.

Si completa con una registrazione del viso (se possibile in 3D), compresi i denti del paziente, con

fotografie, radiografie e modelli dentali (impronte ottiche). Utilizzando queste simulazioni è possibile valutare diversi obiettivi terapeutici, come:

necessità di estrazione dentale o di riduzione interprossimale, ad esempio.

Il Set-Up è quindi uno strumento diagnostico molto utile, che può essere utilizzato per convalidare, modificare o rifiutare un piano di trattamento, consentendo di anticipare alcune difficoltà, soprattutto nei casi complessi. Ha inoltre consentito lo sviluppo di dispositivi più precisi e personalizzati, che negli ultimi anni hanno rivoluzionato l’ortodonzia convenzionale.

*I vantaggi :

  • Magazzinaggio
  • Risparmio di tempo. Grazie ai recenti strumenti informatici
  • Creare una configurazione virtuale è molto più veloce di una configurazione convenzionale.

-Ma il vantaggio principale del Set-Up digitale risiede nella precisione che apporta alla diagnosi, con misurazioni molto più complete,

  • Una velocità di analisi che consente all’ortodontista di disporre di una notevole quantità di informazioni per studiare ogni malocclusione.

– Sono facili da duplicare, modificare o manipolare, la forma dell’arcata dentale può essere pianificata in anticipo utilizzando ad esempio grafici,

  • La possibilità di realizzare sovrapposizioni rispetto allo stato iniziale e si possono ottenere informazioni estremamente precise su tutti i movimenti dentari effettuati nelle 3 dimensioni

-Ci permettono di testare facilmente e semplicemente diverse ipotesi

terapeutica, e possiamo mescolare diversi esami 3D per ottenere una simulazione ancora più precisa, in particolare con l’uso di una Cone Beam (CBCT) per avere un Set-Up che includa le radici dentarie e l’osso alveolare

-Infine, la configurazione digitale consente una migliore comunicazione. Con i pazienti, mostrando loro il risultato “prima/dopo” utilizzando modelli 3D,

Più che uno strumento diagnostico, i Set-Up venivano utilizzati per “creare trattamenti” e produrre dispositivi ortodontici personalizzati. Sono al centro di questi trattamenti,

perché il successo del trattamento ortodontico dipende dalla realizzazione di un Set-Up digitale di qualità (movimenti dentali e sequenze di movimento).

  1.  Assistenza computerizzata per il trattamento ortodontico:
    1.  Progettazione e produzione assistita da computer (CAD/CAM)

Progettazione e produzione assistita da computer di staffe individuali :

Si tratta di una tecnica americana presentata nel 1994, che sfrutta un’impronta ottica dello stampo ottenuta tramite uno scanner 3D ad alta definizione.

La precisione di questa impronta ottica consente di realizzare attacchi personalizzati con la base adattata alle superfici linguali dei denti.

Progettazione e fabbricazione assistita da computer di archi:

Il BENDING ART SYSTEM (BAS) è un sistema di fabbricazione tedesca che realizza un arco su misura per il paziente, in base ai valori desiderati per ogni dente.

Acquisizione di un’impronta ottica tridimensionale tramite una telecamera intraorale collegata a un computer. Da questa impronta, la macchina utensile computerizzata forma il filo per inserire coppie, offset e angoli.

  1.  Simulazione dei trattamenti ortodontici (Il set-up virtuale):

ALIGN TECHNOLOGY esegue una simulazione terapeutica assistita dal computer basata su un modello 3D animato (set-up) denominato Clin check; si tratta di un video computerizzato che mostra i movimenti dei denti dalla loro posizione iniziale a quella finale.

*ALIGN TECHNOLOGY esegue il trattamento utilizzando una serie di allineatori in plastica medicale termoformata (policarbonato) denominati “allineatori” o kit.

  1. Stampa 3D:

È opportuno sottolineare che prima di procedere alla stampa di un pezzo è necessario prima realizzarne la progettazione su un software idoneo. Ciò comporta la digitalizzazione dell’impronta dentale, sia direttamente in bocca, utilizzando sistemi di impronte ottiche, sia tramite scanner extraorali che consentono di scansionare direttamente le impronte o i modelli una volta realizzati.

5.4. Chirurgia ortognatica:

Il protocollo terapeutico tradizionale si basa su una preparazione ortodontica pre-chirurgica dello scompenso ortodontico dento-alveolare e su una valutazione pre-chirurgica con un set-up per quantificare i movimenti chirurgici in base ai risultati della preparazione ortodontica. Successivamente vengono realizzate le guide chirurgiche e poi viene eseguito l’intervento chirurgico. Segue un passaggio post-operatorio fondamentale e, se necessario, una finitura ortodontica.

5.5 Progettazione digitale del sorriso (DSD)

È una tecnologia sviluppata da Christian Coachman negli anni 2000. Consente di creare e strutturare un piano di trattamento dentale. Ma è anche un mezzo di comunicazione, di confronto tra i diversi professionisti che collaborano alla progettazione di un trattamento odontoiatrico (ortodontista, implantologo, protesista, tecnico di laboratorio, paziente). La DSD viene utilizzata sia in ortodonzia che in implantologia (creazione di faccette in composito o ceramica).

  1.  Conclusione:

Oggigiorno l’integrazione di queste tecniche digitali nella nostra pratica quotidiana è inevitabile e il beneficio non è trascurabile; l’arsenale di mezzi diagnostici e terapeutici si sta evolvendo e il professionista deve adattarsi a questi cambiamenti.

Da diversi anni la tecnologia digitale è stata introdotta in ortodonzia, prima con la fotografia, poi con la radiologia e, più recentemente, con i calchi, soprattutto nell’ortodonzia linguale.

Riassumendo, la tecnologia digitale sta cambiando la gamma di mezzi terapeutici a disposizione dei professionisti, con tecniche derivate dallo sviluppo della progettazione e produzione assistita da computer (CAD/CAM). Applicata all’ODF, quest’area di

L’informatica combina la modellazione e la visualizzazione con la costruzione automatica di dispositivi utilizzando robot.

Il contributo dell’IT all’ortodonzia

  I denti del giudizio possono causare infezioni se non vengono rimossi in tempo.
Le corone dentali proteggono i denti indeboliti da carie o fratture.
Le gengive infiammate possono essere il segno di gengivite o parodontite.
Gli allineatori trasparenti correggono i denti in modo discreto e confortevole.
Le otturazioni dentali moderne utilizzano materiali biocompatibili ed estetici.
Gli spazzolini interdentali rimuovono i residui di cibo tra i denti.
Un’adeguata idratazione aiuta a mantenere sana la saliva, essenziale per la salute dei denti.

Il contributo dell’IT all’ortodonzia

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