GESTIONE DEI DISTURBI ENDOCRINI
GESTIRE UN PAZIENTE DIABETICO .
A/ INTRODUZIONE:
Il diabete è una malattia cronica (non può essere curata), ma può essere trattata e tenuta sotto controllo. È causata dalla mancanza o dall’incapacità del pancreas di utilizzare un ormone chiamato insulina. Il pancreas è la ghiandola responsabile della produzione di ormoni, tra cui insulina e glucagone, e di sostanze necessarie alla digestione (enzimi).
L’insulina consente al glucosio (zucchero) di entrare nelle cellule del corpo per essere utilizzato per produrre energia. In una persona non diabetica, l’insulina svolge bene il suo compito e le cellule hanno l’energia necessaria per funzionare. Quando l’insulina è carente o non funziona in modo efficace, come nel caso di una persona affetta da diabete, il glucosio non può fungere da combustibile per le cellule. Si accumula quindi nel sangue e provoca un aumento dei livelli di zucchero (iperglicemia). Con il passare del tempo, livelli elevati di zucchero nel sangue possono causare alcune complicazioni, in particolare a carico degli occhi, dei reni, dei nervi, del cuore e dei vasi sanguigni. Esistono diversi tipi di diabete: diabete di tipo 1 e diabete di tipo 2 (il diabete gravidico non sarà trattato in questo corso).
B/ DEFINIZIONE :
- Diabete di tipo 1: questo tipo di diabete si manifesta più spesso durante l’infanzia, l’adolescenza o la prima età adulta, raramente nelle persone anziane. In passato, il diabete di tipo 1 era noto come diabete mellito insulino-dipendente (IDDM) o diabete giovanile. È caratterizzata dalla completa assenza di produzione di insulina. La persona affetta da diabete di tipo 1 dipende quindi dalle iniezioni quotidiane per garantire la propria sopravvivenza.
- Diabete di tipo 2: si manifesta solitamente in età adulta, in individui di età pari o superiore a 40 anni. Nel diabete di tipo 2 (IDDM), o la produzione di insulina è insufficiente, oppure l’insulina prodotta non svolge bene il suo compito; si parla allora di resistenza all’insulina.
C/ EQUILIBRIO DIABETICO: Un paziente è considerato diabetico;
- se presenta un livello di glicemia a digiuno superiore a 1,26 g/l in due esami del sangue consecutivi.
- se l’emoglobina glicata ( HbA1c) è superiore al 7%. L’HbA1c riflette l’equilibrio glicemico degli ultimi 3 mesi e quindi l’equilibrio del diabete.
D/ EQUILIBRIO DEL DIABETE E RISCHIO DI INFEZIONE:
- Il paziente diabetico sbilanciato presenta un rischio infettivo.
- Effetti orali :
- Aumento dell’incidenza delle malattie parodontali
- Xerostomia e comparsa di carie
- Aumento del rischio di infezioni batteriche, virali e fungine.
- Alterazione del gusto (farmaci)
E/ CURA: ISTRUZIONI GENERALI
- Contatto preventivo con il medico curante
- Conoscere l’ultimo livello di HbA1c
- Limitare lo stress attraverso la preparazione psicologica e/o la premedicazione sedativa
- In caso di DID, pianificare un’estrazione/cura dopo un pasto
- Deve essere presente in ufficio una fonte di glucosio (zucchero)
- I vasocostrittori non sono controindicati nei pazienti con diabete di tipo 1 e 2 bilanciati.
- I FANS e i corticosteroidi non sono raccomandati.
- Antimicotici: il miconazolo (DAKTARIN) è controindicato nei pazienti che assumono sulfonamidi ipoglicemizzanti (Diamicron e Amarel)
- casi di HbA 1c > 7%.
Per procedure non invasive
- cure conservative
- Cure protesiche senza sangue
- Rimozione dei punti
- Applicazione di protesi rimovibile
- Adattamento e regolazione degli apparecchi ortodontici
- Esecuzione di una radiografia intraorale
CAT: Rispettare le precauzioni generali
- casi di HbA 1c > 7%.
Per procedure invasive
- Tutti gli atti che implicano manipolazione:
Dalla gomma
Dalla regione periapicale del dente
- casi di rottura della mucosa orale (fuori dall’anestesia locale e loco-regionale)
1. il numero di serie è 1. Si tratta di atti che coinvolgono la guarigione delle mucose e/o delle ossa???
- No: GATTO
1 ora prima dell’atto:
*Per via orale: 2 g di amoxicillina/adulto e 50 mg/kg nei bambini. In caso di allergia alle penicilline: 600 mg di clindamicina e 20 mg/kg bambino/06 ANNI
*Collutorio (BDB) /07 J (clorexidina 0,12%)
- SÌ :
*STESSO PROTOCOLLO Ma continuare la profilassi antibiotica per 7-10 giorni
GESTIONE DEL PAZIENTE CON PATOLOGIE ENDOCRINE
I / INTRODUZIONE : La tiroide è una ghiandola endocrina impari situata nella regione cervicale mediana inferiore, formata da due lobi collegati da un istmo. Questa ghiandola secerne ormoni tiroidei (TH).
A/ EFFETTI DEGLI ORMONI TIROIDEI Gli ormoni tiroidei hanno molteplici effetti metabolici e tissutali. Regolano lo sviluppo e la differenziazione dell’organismo. Tutti i tessuti rispondono in un modo o nell’altro alla loro azione. Stimolano o inibiscono l’attività di un gran numero di enzimi.
- Effetto sullo sviluppo: questo effetto si osserva sulla crescita e sulla differenziazione. La crescita è definita come l’aumento della massa totale dell’organismo e la differenziazione corrisponde all’insieme delle complesse modificazioni che portano alla diversificazione della struttura e delle funzioni cellulari e alla morfogenesi dell’organismo.
- Effetto sul sistema nervoso centrale: gli HT promuovono la mielinizzazione delle fibre nervose e stimolano lo sviluppo e la crescita di assoni, corpi cellulari e dendriti. Una carenza di HT durante la vita uterina.
- Effetto sui muscoli scheletrici: la carenza di HT provoca un aumento del volume e della consistenza dei muscoli scheletrici, rallentandone la contrazione.
- Effetto cardiovascolare: l’HT aumenta il flusso vascolare e soprattutto la frequenza cardiaca.
- Effetto sull’apparato digerente: l’HT aumenta la motilità intestinale, il flusso sanguigno intestinale, il consumo di ossigeno e l’assorbimento intestinale.
- Effetto sulla funzionalità renale: la terapia ormonale sostitutiva aumenta la velocità di filtrazione glomerulare e il flusso sanguigno renale.
- Effetto sul metabolismo: la somministrazione di HT aumenta il consumo di ossigeno, la produzione di calore e accelera il metabolismo dei carboidrati, delle proteine e dei lipidi.
- Effetto sul comportamento: infine, gli ormoni tiroidei agiscono sul comportamento psicologico di una persona. In caso di eccesso di ormoni tiroidei, si osserva spesso uno stato di agitazione ansiosa accompagnato da irritabilità e insonnia; l’umore è spesso triste; un episodio acuto può portare alla psicosi maniaco-depressiva. Al contrario, in caso di carenza di ormoni tiroidei, i disturbi mentali sono caratterizzati da rallentamento intellettivo, indifferenza emotiva e tristezza.
B/ ANOMALIE DELLA TIROIDE :
1. Ipotiroidismo: l’ipotiroidismo corrisponde ad un’insufficienza della secrezione di HT da parte della tiroide. Il trattamento farmacologico è la levotiroxina
2. Ipertiroidismo: l’ipertiroidismo corrisponde ad una secrezione eccessiva di HT da parte della tiroide. Il trattamento prevede farmaci antitiroidei (metimazolo e propiltiouracile), iodio radioattivo I-131 o intervento chirurgico.
3. tiroidite: non sarà trattata in questo corso
C/ Ripercussioni dei disturbi della tiroide sul cavo orale:
- Ipotiroidismo :
- provoca una diminuzione del volume delle cellule nelle ghiandole sottomandibolari e una diminuzione della quantità di saliva. La saliva svolge molte funzioni nella bocca; Non solo protegge i denti dai danni causati dalla carie e preserva le mucose da danni patologici come le micosi, ma facilita anche la digestione, la fonazione, la masticazione, la deglutizione e la degustazione.
- Ha un impatto sulle ossa:
- Gli ormoni tiroidei stimolano l’espressione dell’osteopontina (OPN) e quindi favoriscono la formazione di osteoblasti e l’adesione degli osteoclasti, accelerando il rimodellamento osseo.
- La tiroide secerne anche calcitonina dalle cellule parafollicolari, un ormone ipocalcemico, che provoca una diminuzione del rilascio di calcio dalle ossa (e anche dai reni). È l’unico ormone che agisce direttamente sugli osteoclasti, riducendone la mobilità e accelerandone l’apoptosi. L’attività di riassorbimento degli osteoclasti è quindi inibita dalla calcitonina.
- Si manifesta anche con:
– esfoliazione precoce dei denti temporanei
– eruzione precoce dei denti maturi
– alveolisi spontanea
– xerostomia.
GESTIONE DEI DISTURBI ENDOCRINI
- Ipertiroidismo :
- provoca la perdita di osso alveolare che può essere accentuata in caso di parodontite. I disturbi della tiroide hanno quindi un’influenza sulle ossa. Tuttavia, durante il trattamento ortodontico, i movimenti dentali vengono bilanciati dal rimodellamento osseo; Se la velocità di apposizione o riassorbimento osseo viene alterata, i movimenti dei denti saranno rallentati o accelerati.
- Nei pazienti ipertiroidei, l’osteocalcina si riscontra in sovraconcentrazione sierica, pertanto il turnover osseo è maggiore in questi pazienti. L’osteocalcina (OC) è una proteina secreta dagli osteoblasti e si trova nelle ossa e nella dentina. Svolge un ruolo nella mineralizzazione ossea e nell’equilibrio della calcemia (livelli di calcio nel sangue).
- l’ipertiroidismo porterebbe ad una maggiore escrezione urinaria di Ca e quindi ad una diminuzione del Ca nel sangue. Questo risultato tenderebbe a causare ipomineralizzazione dell’osso in caso di disturbi della tiroide.
- Manifestazioni cliniche: La loro intensità dipende dal grado della tireotossicosi, dalla sua durata e dal terreno.
- Disturbi cardiovascolari
tachicardia regolare
un aumento dell’intensità dei suoni cardiaci
un aumento della pressione sistolica.
- Disturbi neuropsichiatrici
nervosismo eccessivo
un tremore fine e regolare delle estremità
stanchezza generale.
Insonnia.
- Altri eventi:
Labbra carnose
Respirazione con la bocca
Una macro o microglossia
Eruzione dentale ritardata
Anomalie dentali (ipoplasia dello smalto)
Un’alterazione del gusto.
GESTIONE DEI DISTURBI ENDOCRINI
D/ Cure odontoiatriche:
- Stress da sedia: premedicazione per l’ipotiroidismo . I pazienti ipertiroidei monitorati saranno generalmente già trattati con farmaci deprimenti il sistema nervoso centrale o ansiolitici. Sarà quindi inutile premedicarli prima di curarli.
- Anestesia ed effetti cardiovascolari: in caso di ipertiroidismo manifesto, l’uso di vasocostrittori durante l’anestesia locale deve essere limitato perché possono causare crisi ipertensive, tachicardia o addirittura aritmie.
- Utilizzi del collare tiroideo: per pazienti trattati con iodio radioattivo 131
GESTIONE DEI DISTURBI ENDOCRINI
I denti sensibili reagiscono alle cose calde, fredde o dolci.
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Le corone in ceramica imitano perfettamente l’aspetto dei denti naturali.
Una regolare cura dentale riduce il rischio di problemi gravi.
I denti inclusi possono causare dolore e richiedere un intervento.
I collutori antisettici aiutano a ridurre la placca.
I denti fratturati possono essere riparati con tecniche moderne.
Una dieta equilibrata favorisce la salute di denti e gengive.