FATTORI BIOMECCANICI NELLA PROTESI ARTICOLARE
- INTRODUZIONE: la fissazione di elementi dentari artificiali in una protesi articolare non implica in nessun caso che la ricostruzione protesica sia al sicuro da qualsiasi destabilizzazione; il controllo o meno dei diversi fattori che intervengono nella stabilizzazione e nella destabilizzazione delle protesi fisse gioca un ruolo fondamentale nel successo del trattamento e nella durata del complesso dento-protesico.
- DEFINIZIONI:
- Ritenzione: forze militanti contro
taglio
- Stabilizzazione: forze militanti contro la compressione
per fare trazioni
- Sigillatura del cemento: materiali di fissaggio che
Sono necessari fattori meccanici per riempire
la sua missione di sigillatura.
- Collage: sistema di adesione riservato agli elementi
Rivestito con pellicola
come faccette e ponti incollati.
FATTORI BIOMECCANICI NELLA PROTESI ARTICOLARE
- FATTORI BIOMECCANICI :
- Ritenzione: La ritenzione si oppone alla disinserzione della protesi nella direzione del suo asse di inserimento o di quello della preparazione. Il cemento di iniezione è sottoposto a tensione e taglio.
-Per una buona ritenzione possiamo intervenire sui seguenti fattori:
- Mezzi meccanici:
- La bozza: l’angolo di una faccia della preparazione con il suo asse maggiore è la bozza di questa faccia. più aumenta il deterioramento, più diminuisce la ritenzione, nel corso del
- La bozza: l’angolo di una faccia della preparazione con il suo asse maggiore è la bozza di questa faccia. più aumenta il deterioramento, più diminuisce la ritenzione, nel corso del
Preparazione di un taper
(cioè l’angolo formato da
i volti della preparazione)
Meno di 10 o è sempre
Tollerabile, l’ideale è
per raggiungere la convergenza
occlusale di 6 o Per preda.
- Estensione e forma della preparazione: la ritenzione aumenta con l’aumentare della superficie del dente. Maggiore è la superficie del cemento sigillante tra la ricostruzione e la preparazione, migliore è la ritenzione. Più pareti ha una preparazione, più è ritentiva. (Figura successiva)
- Condizioni superficiali della preparazione: la ritenzione del cemento sigillante è ottenuta grazie alla micro-rugosità della superficie dentale; Una superficie troppo ruvida, invece, influenza la bagnabilità del cemento, ovvero impedisce la distribuzione del cemento. Il miglior compromesso dovrebbe essere trovato tra una superficie liscia e lucidata e una leggermente ruvida.
- Limite cervicale: un pezzo protesico senza difetti e perfettamente adattato alla preparazione garantisce la ritenzione primaria prima della sigillatura. La precisione della giunzione dento-protetica dopo la sigillatura dipende essenzialmente dallo spessore della pellicola di cemento interposta tra le due superfici. Questo spessore dipende da molti fattori legati alle proprietà fisico-chimiche del cemento.
- Mezzi geometrici:
- Asse di inserimento: la ritenzione viene migliorata limitando geometricamente il numero di possibili percorsi di disinserimento della ricostruzione.
( un singolo asse di I, in b più assi a causa della conicità esagerata della preparazione)
- Chimico significa:
- Sigillatura o incollaggio:
- Stabilità: Resistenza che si oppone alla mobilizzazione della protesi sotto l’effetto delle forze di compressione oblique e altre, dipende da:
- Il braccio di leva : è la distanza
tra l’asse della corona e
il punto di applicazione di una forza
eccentrico. Questo fenomeno
si traduce quando si tratta di
di una larga corona su
una preparazione stretta o ben
di un ponte a sbalzo
(ponte con 2 elementi di cui uno è
in estensione)
Ponte a sbalzo
- l’altezza della preparazione : l’altezza della preparazione aumenta la stabilità della corona , a parità di altezza della preparazione la corona più alta è la meno stabile. A parità di altezza della corona, la preparazione più elevata è quella più stabile.
- la larghezza della preparazione: a parità di altezza della preparazione, la più larga (a) è la più stabile (b).
- la corrente d’aria : la corrente d’aria e la stabilità sono inversamente proporzionali, più aumenta l’angolo della preparazione minore sarà la stabilità.
- Rotazione: attorno ad un asse verticale Ridurre questo fenomeno è una priorità che viene soddisfatta creando solchi e riquadri soprattutto a livello prossimale per contrastare questa rotazione.
- Ritenzione delle ricostruzioni parziali: obbedisce agli stessi principi sopra menzionati tenendo conto che queste costruzioni occupano cavità ricavate nei denti interessati. fatta eccezione per le sfaccettature.
- CONCLUSIONE: la biomeccanica nelle protesi articolari è la chiave del successo della protesi fissa, trascurare questi principi mette a repentaglio tutte le terapie che il paziente attende con entusiasmo.
FATTORI BIOMECCANICI NELLA PROTESI ARTICOLARE
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