Esplorazioni radiologiche in odontoiatria pediatrica

Esplorazioni radiologiche in odontoiatria pediatrica

Esplorazioni radiologiche in odontoiatria pediatrica

 1.Introduzione 

L’esplorazione radiologica, in medicina odontoiatrica, oltre alla sua natura forense, rappresenta un elemento chiave per il successo della nostra pratica quotidiana. 

Un buon trattamento deriva necessariamente da una buona diagnosi. L’imaging maxillo-facciale è uno strumento essenziale per consentire questa diagnosi corretta; Deve comunque essere preceduto da un esame clinico completo che consenta di orientare il tipo di imaging da effettuare.

È essenziale per stabilire il piano di trattamento eliminando le controindicazioni e orientando la terapia. 

2. Interesse dell’imaging radiologico   

 La radiologia   ci permette di : 

  • Guidare il medico nella diagnosi per l’individuazione di condizioni patologiche orali (carie o traumi ad esempio);
  • Controllo delle diverse serie di denti per la rilevazione di anomalie di sviluppo, controllo e gestione dei problemi di eruzione, valutazione dei problemi di crescita e monitoraggio ortodontico;
  • Assistere il medico nella definizione di un piano di trattamento appropriato;
  • Monitorare le terapie implementate per una valutazione post-operatoria delle diverse terapie in odontoiatria pediatrica. 

3. Tecnica radiologica

La formazione dell’immagine avviene schematicamente in quattro fasi all’interno di una catena radiologica:

  1. Produzione di raggi X;
  2. Formazione dell’immagine radiante: modulazione del fascio di raggi X attraversando l’oggetto;
  3. Rilevazione dell’immagine radiante: raccolta su un rilevatore (analogico o digitale) dell’immagine radiante;
  4. Presentazione dell’immagine finale.

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4. Le diverse procedure di imaging radiografico

4.1. Radiografie bidimensionali: 

4.1.1. Radiografie eso-orali:

  4.1.1.1 Radiografia panoramica:

La radiografia panoramica, o ortopantomografia, è una delle tecniche radiografiche odontoiatriche extraorali. Permette di ottenere su un’unica pellicola l’immagine delle arcate dentarie e delle strutture circostanti grazie ad una bassa esposizione (0,006 mSv). Oltre all’esame clinico, l’ortopantomografia è un esame fondamentale di prima linea quando si presentano segnali d’allarme. Questo è ciò che ci permette di valutare al meglio la normalità dei denti.

  • In ortodonzia: si considera: 

     – Per l’analisi delle necessità nel trattamento ortodontico intercettivo o curativo. In caso di dentizione mista è necessario verificare almeno una volta la presenza di tutti i germi e prevenire un problema ortodontico. 

     – Dopo i 3 anni di età, può essere preso in considerazione in caso di posizione ectopica dei denti, anomalia nel numero o nell’eruzione. 

     – In caso di sospetto di un problema di eruzione dei canini mascellari (se la palpazione del vestibolo non ha evidenziato la presenza sottomucosa dei canini mascellari intorno agli 11 anni di età). 

     – In caso di grave carie dei primi molari permanenti osservare la presenza di germi dei terzi molari che influenzeranno il piano di trattamento ortodontico. 

  • In cariologia: nella dentizione mista e adulta, può sostituire le radiografie di controllo retrocoronali se durante l’esame clinico sono state evidenziate più lesioni cariose in quadranti diversi. 
  • In patologia: se si sospettano estrazioni in un contesto policario. Può essere integrato da radiografie retroalveolari, a seconda della diagnosi radiografica. 
  • In traumatologia: si esegue quando lo shock ha provocato una limitazione dell’apertura della bocca, Cercare una crepa, o addirittura una frattura del dente; o lesione ossea associata.

I vantaggi di questo tipo di imaging sono:

  • Permette una visione globale di tutti gli elementi anatomici;
  • La possibilità di effettuare un confronto bilaterale;
  • Realizzabile a basso costo;
  • Esposizione minima ai raggi X.

D’altro canto, la panoramica presenta diverse limitazioni: 

  • Questa è un’esplorazione 2D;
  • Presenza di sovrapposizioni coronali e proiezione delle cavità del seno mascellare che possono, rispettivamente, impedire il rilevamento della carie e creare una falsa immagine della lesione ossea periapicale;
  • Inaffidabilità delle dimensioni, della posizione e della forma delle immagini generate: la tecnica pantografica genera distorsioni verticali e orizzontali che portano a distorsioni dimensionali e a un ingrandimento complessivo variabile;
  • Fornisce informazioni insufficienti sui denti ectopici o inclusi.
  1. Teleradiografia:

Le radiografie del cranio forniscono un’immagine completa del cranio, sia frontalmente che lateralmente.

Ci sono diverse implicazioni:

Esplorazioni radiologiche in odontoiatria pediatrica

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Vengono sistematicamente considerate parte del trattamento ortodontico, in aggiunta alla radiografia panoramica, quando questo deve essere iniziato alla fine della dentizione mista o nella dentatura dei giovani adulti. Sono essenziali per l’analisi cefalometrica.

Questo esame radiografico consente:

  • Per esaminare con precisione l’architettura del cranio, del viso e delle mascelle.
  • Per stimare l’effetto che la crescita avrà sull’evoluzione del caso e quindi monitorare la crescita del viso e delle mascelle,
  • Per verificare i risultati del trattamento riguardante la correzione della discrepanza tra le mascelle e la modifica degli assi dentari.
  • Per rilevare malformazioni craniche e processi traumatici.
  1. Radiografie intraorali: 
  2. Radiografia retroalveolare 

Tecnica fondamentale nella pratica odontoiatrica, l’imaging retro-alveolare fornisce quotidianamente al professionista informazioni essenziali sull’anatomia delle radici, dei canali e degli apici, nonché sull’osso alveolare, sulla lamina dura e sullo spazio desmodontale. L’immagine retro-alveolare è una proiezione radiologica su una piccola pellicola che consente uno studio dettagliato del dente e del suo ambiente.

E’ indicato: 

  • In odontoiatria conservativa: queste radiografie vengono utilizzate in aggiunta alle radiografie retrospettive.

Coronarie su denti con carie grave (decadimento coronale significativo,

danno pulpo-parodontale…) per fornire informazioni su:

– possibile coinvolgimento della polpa e complicazioni pulpo-parodontali.

– lo stadio fisiologico del dente o il rapporto dente provvisorio/germe sottostante

per prendere la giusta decisione terapeutica.

  • In traumatologia: sono essenziali per:

– Cercare una linea di frattura della radice.

– Osservare il danno parodontale.

            – Valutare le complicazioni post-traumatiche.

            – seguire i denti traumatizzati.

  • Altri: sostituiscono le procedure retrocoronariche quando non sono fattibili.

Possono essere utilizzati anche per:

– L’esecuzione e il monitoraggio dei trattamenti pulpari effettuati dopo danni cariosi,

traumatico o meno.

– Monitorare il ritardo nello sviluppo di un dente temporaneo o permanente.

– Diagnosi e cura delle anomalie dentali, ecc.

Questo tipo di radiografia viene eseguito con due metodi: 

  • Con la tecnica del parallelismo: il raggio direttore è perpendicolare all’asse del dente e al piano della pellicola. La pellicola viene fissata al tubo tramite un’asta di guida, che garantisce una perfetta ortogonalità tra la trave e la pellicola.
  • Con la tecnica della bisettrice (metodo Dieck): il raggio direttore deve essere perpendicolare al piano bisettore dell’angolo formato dall’asse del dente e dall’asse della pellicola.
Esplorazioni radiologiche in odontoiatria pediatrica

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I vantaggi della radiografia retro-alveolare:  

  • La tecnica è semplice da usare;
  • Le immagini retro-alveolari combinano precisione, nitidezza e misurazioni fedeli, senza distorsioni.

Svantaggi della radiografia retroalveolare:  

  • Il campo di esplorazione è limitato alle dimensioni del film;
  • Posizionamento corretto della pellicola, difficoltoso nei bambini e nei pazienti con apertura della bocca ridotta;
  • Questa tecnica può causare un riflesso faringeo o dolore ai tessuti molli, in particolare nella parte inferiore della lingua.
  1. L’iniezione retro-coronarica (Bite-wing):

L’immagine retro-alveolare è una proiezione radiologica su una pellicola di dimensioni ridotte.

Per eseguire correttamente questa radiografia, la pellicola viene posizionata dietro i molari temporanei e il cono viene orientato perpendicolarmente alla pellicola.

– Queste immagini migliorano la rilevazione della carie prossimale e della carie occlusale nascosta oltre all’esame clinico.

  1. Il morso occlusale: 

Si tratta di un’immagine di seconda linea che consente di chiarire la situazione anteroposteriore e trasversale.

– La pellicola viene posizionata nella bocca del paziente con la testa dritta, flessa o deviata. 

– Il raggio direzionale della sorgente è ortogonale o obliquo rispetto all’asse della pellicola.

Esplorazioni radiologiche in odontoiatria pediatrica

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Può essere effettuato nei seguenti casi:

  • Nella dentizione mista, tra gli 8 e i 10 anni, per valutare la maturazione delle radici, controllare la presenza di germi e l’eruzione dei denti permanenti (eruzione ritardata).
  • Ritardo nell’eruzione dei denti permanenti.
  • Anomalie numeriche (sospetto di denti soprannumerari e/o inclusi),
  • In traumatologia può essere utilizzato per evidenziare sospette fratture della mandibola e/o dei condili (tutti i tipi di denti).
  1. I limiti della radiografia 2D 

La radiografia bidimensionale presenta diversi svantaggi, ovvero: 

  • Una deformazione, risultante dalla geometria della proiezione conica;
  • Mancanza di nitidezza;
  • Una complessità di lettura, dovuta alla sovrapposizione sullo stesso piano, quello del film, di strutture che, a livello del soggetto, appartengono a piani diversi (sommazione spaziale).

4.2. Raggi X tridimensionali: 

Chiamata anche imaging 3D o imaging tridimensionale, oggi comprende principalmente la tomografia computerizzata (TC) e la tomografia a fascio conico del viso (CBCT o TC a fascio conico).
Questi esami sono ancora oggi considerati esami di seconda linea, successivi alle esplorazioni preliminari convenzionali, per il momento molto meno irradianti e spesso sufficientemente contributivi. È necessaria una gradazione degli esami in base alla dosimetria crescente.

Questo tipo di esame radiologico è indicato quando le informazioni fornite dalla clinica e dalla radiologia 2D non sono sufficientemente utili alla diagnosi e alla terapia ed è essenziale un’immagine 3D.

Interesse per l’imaging 3D

  • Affinare la diagnosi nei casi di traumi, in particolare in presenza di fratture radicolari.
  • Facilitare alcuni casi chirurgici complessi;
  • Eseguire lo studio topografico e morfologico degli elementi dentari inclusi o uno studio cefalometrico tridimensionale;
  • Eseguire l’esame preoperatorio in presenza di germi soprannumerari, l’avulsione programmata di denti inclusi o disinclusi al fine di valutare la loro situazione in relazione alle altre strutture anatomiche;
  • Confermare un’infezione estesa con significativa lesione radiotrasparente correlata a diverse strutture anatomiche;
  • Determinare l’origine di una lesione cistica mascellare;
  • Per valutare l’estensione e i rapporti delle lesioni tumorali mascellari.

4.2.1. Il fascio conico: 

La tomografia computerizzata a fascio conico è un metodo di imaging che utilizza la tecnologia informatica per convertire immagini bidimensionali in immagini tridimensionali (3D). Come suggerisce il nome, utilizza un fascio di irradiazione di forma conica.

4.2.2. Tomografia computerizzata

Il dentascanner o scanner dentale è un esame scanografico classico.

Le immagini vengono acquisite in modo millimetrico e volumetrico mediante tomografia computerizzata (raggi X).
Dopo l’acquisizione, si utilizza un software di ricostruzione che consente l’analisi delle arcate dentarie e mandibolari, in modo da fornire informazioni anatomiche e patologiche.

La TC è riservata alle persone con traumi multipli, disabilità e per l’esplorazione di tumori maligni del viso.

5. Radioprotezione

L’esame radiografico deve essere eseguito adottando misure di protezione perché i bambini sono più sensibili degli adulti alle radiazioni ionizzanti.
Per limitare il più possibile il rischio, si raccomanda di:
– Proteggere il piccolo paziente con un grembiule di piombo;
– Far indossare al bambino un collare tiroideo in caso di esposizione della ghiandola tiroidea ;
– Ridurre l’esposizione del 50% rispetto a quella degli adulti nei bambini molto piccoli (da 0 a 3 anni)
e del 25% nei soggetti di età compresa tra 3 e 15 anni. 

Esplorazioni radiologiche in odontoiatria pediatrica

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6. Conclusion

Attualmente, la conoscenza precisa delle diverse tecniche di imaging a nostra disposizione sembra essenziale per poter estrarre le informazioni necessarie alla formulazione di una diagnosi e/o a un monitoraggio terapeutico di qualità. Una crescente richiesta di immagini di qualità sembra essere una richiesta comune tra tutti i professionisti

Eraclito diceva: “Niente è, tutto diviene”

L’errore da evitare per ognuno di noi sarebbe quello di rimanere immobili, soddisfatti del nostro metodo terapeutico. Non c’è niente di meglio che sprofondare nella noia e trasformare i nostri casi in recidiva.

Il mondo sta cambiando, le arcate dentali stanno cambiando, l’ortodonzia sta cambiando. Non restare immobile e trova la tua felicità nel cambiamento. » Julien Philippe.

Una buona igiene orale è essenziale per prevenire carie e malattie gengivali.

Una pulizia regolare dal dentista aiuta a rimuovere la placca e a mantenere una bocca sana. 

L’inserimento di impianti dentali è una soluzione a lungo termine per sostituire un dente mancante.

Le radiografie dentali aiutano a diagnosticare problemi invisibili a occhio nudo, come la carie. 

Lo sbiancamento dei denti è una procedura estetica che schiarisce la tonalità dei denti rispettandone la salute.

Si consiglia una visita dal dentista ogni sei mesi per un monitoraggio preventivo e personalizzato.

Il dentista utilizza l’anestesia locale per ridurre al minimo il dolore durante il trattamento odontoiatrico.

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