Esame clinico nell'anziano

Esame clinico nell’anziano

Esame clinico nell’anziano

  1. Introduzione :

L’esame clinico di una persona anziana segue gli stessi passaggi eseguiti quando si esaminano pazienti di altre fasce d’età. Tuttavia, data la particolarità fisiologica propria dell’ambiente orale negli anziani, il medico orienterà le sue esplorazioni cliniche e complementari in modo da concentrarsi sulle patologie o anomalie più frequentemente osservate negli anziani. Il medico deve inoltre indagare meticolosamente l’anamnesi generale e odontoiatrica per giungere a una diagnosi precisa della patologia che ha dato origine al motivo della visita.

  1. Obiettivi :
  • Valutare il livello di dipendenza della persona anziana 
  • Presenza o assenza di malnutrizione o denutrizione
  • Abitudini di igiene orale del paziente
  • Le condizioni generali del paziente e l’impatto delle malattie generali sull’invecchiamento della persona esaminata 
  • Patologie dentali
  1. Modalità e svolgimento dell’esame 
  • Questa valutazione sistematica anche per le persone che non si lamentano
  • Fatto con delicatezza e completezza perché il paziente a volte può rifiutarsi violentemente
  1. Valutazione della salute orale:
  • Valutazione sistematica della salute orale 
  • Ricercare possibili interferenze dell’invecchiamento dei tessuti dentali e mucosi sulle malattie orali.

Esempio: una carie profonda in una persona anziana presenta sintomi diversi rispetto a quelli causati dalla stessa carie in una persona giovane.

  • Esami clinici esorali:
  • osservare lo stato della pelle che è un vero indicatore dell’invecchiamento e dei tegumenti 
  • eseguire un esame dell’articolazione temporo-mandibolare 
  • valutare la dimensione verticale esistente e il posizionamento delle labbra 
  • distinguere tra alterazioni fisiologiche e patologiche legate alla perdita dei denti, ad esempio 
  • eseguire una palpazione dei linfonodi per ricercare adenopatie cervico-facciali.
  • Esami clinici intraorali:
  • quantità e qualità salivare spesso ridotte nei pazienti anziani che assumono più farmaci e possibili focolai micotici
  • valutare lo stato della lingua, che spesso è liscia e depapillata quando presenta disturbi del gusto
  1. LA GRIGLIA OAG (GUIDA ALLA VALUTAZIONE ORALE):

Obiettivi :

  • Standardizzare le pratiche di valutazione della salute orale all’interno delle istituzioni
  • Valutare la condizione orale iniziale e la sua evoluzione
  • Valutare l’efficacia delle misure di controllo igienico

Termini di utilizzo:

 Al momento del ricovero del paziente

 La frequenza del monitoraggio sarà stabilita in base alla situazione clinica

Esame clinico nell’anziano

Ponderazionepunto
IndicatoreStrumento di misuraMetodo di misurazione123
la voce  uditoparlare con il pazienteNormalesecco e raucodifficoltà a parlare
deglutizione osservazione chiedere al paziente di deglutireNormaledolore durante la deglutizionemancanza di deglutizione
labbra Lo sguardo e la palpazioneOsservareliscio, rosa e umidosecco e screpolatoulcere o sanguinamento
la lingualo sguardo e la palpazioneosservare e toccare i tessutipresenza rosata e umida delle papille gustativepastoso, meno papille gustative con aspetto lucidomeno colorato screpolato, gonfio
saliva e linguaosservazione e per il linguaggiopiegare la punta della lingua verso il basso, il che innesca la produzione di salivaTrasparenteviscoso, denso, di scarsa qualitàAssente
membrane mucoselo sguardoosservare l’aspetto dei tessuti
rosa e bagnatoinfiammatoria, con inclusione di placche bianche senza ulcerazioneulcerazioni e/o sanguinamento
gengivelo sguardo e la linguapremere le gengive con la punta della linguarosa, sodo e ben definitoinfiammatorio, edematososanguinamento spontaneo o sanguinamento quando viene applicata pressione
dentilo sguardoosservare l’aspetto dei denti e dell’intera dentaturapulito e privo di detritiplacca e detriti ben localizzati (tra i denti)placca e detriti si diffondono sulle gengive e sui denti danneggiati

Il punteggio totale è calcolato dal valore X/24

(Scala di valutazione della salute orale sviluppata dall’University of Nebraska Medical Center di Buffalo e testata da J. Eilers)

Utilizzando il punteggio è possibile monitorare i progressi e valutare i risultati di 

cura. Il punteggio ideale è 8/24.

Esame clinico nell’anziano

Atteggiamenti terapeutici

  1. Atteggiamento terapeutico in base al grado di dipendenza dell’anziano:

Esistono tre tipi di situazioni cliniche:

  1. Paziente anziano indipendente e collaborativo:

Poter raggiungere facilmente lo studio dentistico ed essere in grado di mantenere correttamente la propria igiene orale . Collaborare quando la sua igiene orale è soddisfacente e quando si presenta regolarmente agli appuntamenti.

Procedura: tutti i trattamenti sono possibili in ambulatorio, purché vengano adottate le precauzioni generali.

  1. Paziente anziano dipendente, collaborante, non isolato: 

Presenta l’inizio di una perdita di autonomia fisica e di una riduzione della capacità di adattamento. Nella maggior parte dei casi, non può recarsi da solo presso lo studio dentistico e non riesce a garantire da solo un’igiene orale efficace. Il paziente non isolato è circondato dal coniuge, dai familiari o da un collaboratore domestico.

Procedura: Tutti i trattamenti sono possibili nel rispetto delle precauzioni generali e garantendo la presenza sistematica di un accompagnatore che possa seguire e rispiegare i consigli dati dal medico e svolgere il monitoraggio post-operatorio.

Limitare il più possibile il numero delle sedute di trattamento e adattare le misure di igiene orale alle capacità fisiche e/o mentali del paziente.

  1. Paziente anziano dipendente, polipatologico e polimedicato isolato e/o non collaborante: 

Il paziente è fisicamente o cognitivamente dipendente e ha una perdita di autonomia. Si parla di “paziente multipatologico”. L’isolamento è l’osservazione di una situazione in cui un individuo viene separato, volontariamente o forzatamente, dal resto del suo ambiente abituale.

In media, per un soggetto di età superiore ai 75 anni si assumono da 5 a 6 farmaci al giorno. Queste prescrizioni spesso causano effetti collaterali.

Azioni da intraprendere: in quest’ultimo caso, le cure devono essere limitate agli atti strettamente necessari, tenendo conto del rapporto beneficio/rischio.

  1. trattamento di vari infortuni comuni negli anziani:
  • Trattamento della carie cervicale:

Banting e altri Nel 1980 è stata proposta una classificazione terapeutica basata sullo stadio di sviluppo della carie radicolare:

 – Nello stadio 1 si tratta di una carie precoce che deve essere remineralizzata dal dentista con un gel al fluoro come Duraphat® e dal paziente con una fluorizzazione topica quotidiana con un dentifricio al fluoro. 

– Nello stadio 2 la carie è superficiale, il dentista esegue l’asportazione della carie e una cavità ritentiva, poi realizza un’otturazione con cemento vetroionomerico che rilascia fluoro. 

– Nello stadio 3, quando la carie ha formato una cavità, il dentista procederà nello stesso modo dello stadio 2. 

– Nello stadio 4 la carie ha raggiunto la polpa, è quindi necessario valutare se il dente può essere conservato e se è possibile effettuare un trattamento endodontico.

  • Senescenza parodontale e frequenza dell’anchilosi; Durante l’estrazione dei denti, spesso è necessaria l’alveolectomia.
  • Guarigione: quando si osserva una lesione della mucosa. Queste lesioni persistono più a lungo, rendendo difficile la diagnosi differenziale, soprattutto in caso di patologie maligne.

A parità di condizioni in un soggetto giovane, il soggetto anziano presenta conseguenze postoperatorie più intense e più problematiche.

  • Ulcerazioni: in caso di lesione ulcerativa persistente per più di 15 giorni, dopo l’eliminazione dei fattori traumatici, si deve prendere in considerazione la diagnosi di carcinoma squamocellulare orale.
  • Nel caso di pazienti anziani che rifiutano il trattamento (a causa di demenza o profilo psicologico alterato), il medico può ricorrere alla sedazione cosciente con MEOPA o alla sedazione cosciente moderata con Midazolam, talvolta anche all’anestesia generale.
  • Esame clinico nell’anziano

Conclusione:

Un esame clinico meticoloso che consente di stabilire il legame tra gli effetti dell’invecchiamento sulla salute orale e l’eventuale coinvolgimento di patologie generali e del loro trattamento. Ciò consente inoltre al medico di valutare la collaborazione del paziente anziano e l’efficacia della risposta tissutale durante la guarigione. Sulla base di questi elementi e risultati, il medico sarà in grado di valutare il rapporto beneficio/rischio, che gli consentirà di prendere la decisione terapeutica più appropriata per il suo paziente anziano. 

Esame clinico nell’anziano

  I denti da latte devono essere curati per evitare problemi futuri.
La malattia parodontale può causare l’allentamento dei denti.
Le protesi dentarie rimovibili ripristinano la funzione masticatoria.
Il fluoro applicato in studio rafforza lo smalto dei denti.
I denti gialli possono essere trattati con lo sbiancamento professionale.
Gli ascessi dentali spesso richiedono un trattamento antibiotico.
Uno spazzolino elettrico pulisce in modo più efficace di uno spazzolino manuale.
 

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