Esame clinico in odontoiatria pediatrica
Introduzione
- Accogliere e prendersi cura di un bambino che si rivolge per la prima volta allo studio dentistico non è un compito facile. Non tutti gli operatori sanitari si sentono a loro agio nel lavorare con i bambini. Inoltre, la comunicazione a tre tra il bambino, il suo compagno e il terapeuta può risultare difficile.
- La prima visita è obbligatoria per ogni bambino e quindi per ogni futuro paziente adulto. Questa consulenza si rivela fondamentale per lo sviluppo di atteggiamenti e comportamenti futuri nello studio dentistico, in particolare durante le sedute successive. Influenzerà anche l’opinione del paziente sul mondo odontoiatrico.
- Ansia, paura o addirittura fobia possono nascere da un problema emerso durante il primo incontro. La prima consulenza non può compromettere nulla, ma può compromettere tutto.
- Gli obiettivi della prima consultazione
- La visita del bambino ha carattere medico, perché il dentista deve, nei limiti delle sue capacità e competenze:
- Rilevare patologie sistemiche con ricadute oro-dentali come il diabete;
- Rileva disturbi della crescita e dello sviluppo.
- Consulenza e guida in caso di anomalie genetiche.
- La consulenza ha un aspetto psicologico:
- Osservando il paziente in sala d’attesa, mostrando empatia e valutando il dolore o la sensazione che prova il piccolo paziente, rispettando e facendosi rispettare.
- Mezzi di esame del bambino
- Dotato di sufficienti conoscenze psicologiche e tecniche, il professionista è nelle migliori condizioni per ricevere e curare i suoi giovani pazienti. Esistono tuttavia elementi comunemente accettati che possono facilitare il contatto iniziale e quindi ridurre i rischi di blocchi psicologici e/o di rifiuto delle cure.
2.1 Premesse e strumenti
- Il primo contatto del bambino con l’ambiente odontoiatrico avviene quando entra nello studio. È lì che riceve le sue prime sensazioni e si forma le sue prime impressioni, ancora prima di entrare nella sala operatoria e di incontrare il chirurgo dentista.
- La ricezione
- La reception è la prima sala dello studio a cui il paziente accede.
- Questo spazio è la zona di transizione tra l’“esterno” e la sala d’attesa. Dovrebbe essere un luogo tranquillo e accogliente, che lo rilassi e lo rassicuri.
2.3 La sala d’attesa Deve essere:
- visivamente gradevoli, presentano un arredamento il più sobrio, familiare e rilassante possibile.
- Pulito regolarmente; Il livello di pulizia è un buon indicatore del rigore igienico del resto dell’ufficio.
- L’arredamento, l’arredamento, gli accessori devono contribuire a farci dimenticare l’inattività e l’impazienza, catturando l’attenzione e suscitando interesse per ridurre lo stress e l’aggressività che possono scaturire dall’attesa.
- Riservare uno spazio per i bambini, mobili per bambini (tavolino, seggioline)
- Riviste recenti adattate alle diverse età
2.4 La sala di trattamento
Per i bambini, tutto nello spazio dedicato all’intervista deve evocare il gioco.
- Mostra disegni, foto dei loro eroi
- Pulito e ordinato (evitare di lasciare esposti strumenti che potrebbero incutere timore)
2.5 Strumenti
Oggi sono disponibili divertenti accessori per l’igiene dentale che aiutano a demistificare lo studio dentistico e sono più efficaci sui bambini piccoli.
- Tazze decorate
- Maschera colorata
- Bavaglino da disegno
- Occhiali da sole per bambini per proteggerli dal riverbero della luce chirurgica.
- Esame clinico del bambino
La prima consulenza è uno spazio di incontro e di scoperta, è il luogo ideale per valutare il rischio di malattia e quindi diffondere concetti di prevenzione.
Il praticante:
● costruisce un rapporto di fiducia;
● Attraverso metodi non invasivi, aiuta il bambino e i suoi genitori a identificare i problemi e a prendere consapevolezza dei rischi;
● insegnare loro a controllarli;
● definisce il piano di trattamento curativo e preventivo più appropriato per il proprio paziente, assumendo pienamente il ruolo di caregiver: terapeuta ed educatore sanitario.
3.1 Interrogare i bambini
Si svolge in presenza dei genitori e, a seconda dell’età, al bambino verrà chiesto di rispondere ad alcune domande.
A. Le basi
– Nome
– Nome
– Data di nascita (età civile)
– Livello scolastico
– Indirizzo
– Numero di telefono
– Chi ci manda il bambino?
– Nome del pediatra, del medico curante e relativi recapiti.
L’ambiente sociale influenza notevolmente il comportamento del bambino.
– Motivo della consultazione: la richiesta dei genitori non è sempre quella del bambino.
B. Storia medica generale
Oltre alle informazioni raccolte dai genitori, è opportuno consultare anche il libretto sanitario e quello vaccinale del bambino. Cercheremo:
Antecedenti ereditari
- Possono spiegare alcune condizioni croniche, anomalie dentarie come l’amelogenesi imperfecta (anomalia strutturale) o ereditarie come il prognatismo mandibolare genotipico , condizioni di emostasi come l’emofilia. L’anemia falciforme è spesso causata da matrimoni tra consanguinei .
C. Background personale
- Deve essere sottoposto a un attento interrogatorio. Questi sono:
– condizioni della prima infanzia
– carenze nutrizionali e vitaminiche
– trauma
– anamnesi medica relativa ai “grandi apparati”:
- cardiovascolare, polmonare, renale, endocrino, sanguigno, neurologico.
– è necessario conoscere con precisione i trattamenti in corso.
D. Storia orale e dentale
Nel bambino noteremo:
– Abitudini di cura dentale
– Abitudini igieniche e motivazioni
– Abitudini orali
- Questa prima fase del colloquio permetterà, tra le altre cose, di individuare la personalità dei genitori e soprattutto del bambino.
- Esame clinico propriamente detto
4.1. Esame eso-orale
- L’ispezione :
- testa e viso
- tegumenti
- Palpazione
La palpazione esterna del viso e del collo permetterà di individuare alcune anomalie necessarie per la diagnosi oro-dentale.
● Se c’è una deformazione
● Linfonodi cervicali
● Le ghiandole salivari
● Il corpo della tiroide
● La muscolatura
● Sensibilità muscolare
● Bancomat
4.2. Esame dell’apertura della bocca
Si chiede al bambino di aprire e poi chiudere la bocca. Apprezziamo:
● il grado di apertura della bocca che verrà misurato tra i bordi incisali;
● il modo in cui si chiude la bocca: se è normale o se avviene in due tempi con o senza deviazione laterale mandibolare
- Si valuterà se l’apertura completa provoca o meno dolore alle articolazioni temporo-mascellari.
4.3 Esame della bocca aperta
Esame – Piano di trattamento (Piano di trattamento, istruzioni)
● Igiene orale
● L’aspetto delle mucose
● Studio della secrezione salivare
● Condizione delle mucose
● Mobilità muscolare
● Lo stato del parodonto
● Arcate dentarie
● Condizione dentale
● Funzioni
4.4. Visita odontoiatrica
4.4.1 la formula dentaria
Bisogna contare i denti per vedere se ce ne sono in più o mancanti.
- Stabiliremo così la formula dentaria e valuteremo la precocità o il ritardo delle eruzioni. L’esame viene poi effettuato dente per dente (carie, cure in corso, displasie, discromie, cure da rivedere, da completare, ecc.), fotogramma per fotogramma. Prenderemo nota del tipo di dentatura (temporanea, mista, permanente) .
Esame clinico in odontoiatria pediatrica
4.4.2 Determinazione del RCI (rischio individuale di carie)
Esame clinico in odontoiatria pediatrica
4.4.3 Esame del dente causale:
Ecco perché il paziente è venuto per la consulenza
- Segni soggettivi o funzionali:
Si tratta di tutte le sensazioni anomale presenti in passato che il paziente associa alla malattia attuale, è opportuno annotarle:
Il tipo di sintomo: dolore spontaneo o provocato, da quali stimoli? Alcuni farmaci hanno un peso?
Localizzare i sintomi: localizzati o irradiati, precisi o vaghi
Insorgenza dei sintomi: quando la sinfisi è stata percepita per la prima volta
Andamento clinico: in questa fase devono essere specificate le circostanze dell’accadimento: l’inizio e la fine di ogni episodio doloroso
Periodicità: i sintomi si verificano regolarmente?
La frequenza di ogni sintomo
Durata: quanto tempo fa sono iniziati i sintomi?
- Segnali oggettivi:
- ispezione del dente causale : situazione, posizione, morfologia, tonalità
- palpazione : consente di determinare la natura (fluttuante o dura) dei gonfiori esistenti
- percussione : si esegue picchiettando delicatamente il dente con il manico di uno specchio in direzione verticale e trasversale. Dimostra la presenza o l’assenza di infiammazione a livello del desmodonte.
- mobilità : con l’indice di entrambe le mani, applicando alternativamente le forze sul lato linguale e vestibolare.
- Test di sensibilità della polpa:
Si basa sull’innesco del dolore in una condizione specifica a livello del dente malato e sui denti adiacenti che fungono da testimoni.
- Prove termiche : i denti devono essere sottoposti ad un’ampia variazione di temperatura riscaldandoli e raffreddandoli.
- Prove elettriche :
Attraverso i denti viene fatta passare una corrente elettrica, la cui intensità può essere variata, tramite il tester pulpare o lo scanner di vitalità.
- Prova di fresatura della dentina (prova della cavità): riservata ai casi di dubbio sulle prove precedenti.
- Esami aggiuntivi
Includono esami radiografici e analisi biologiche .
- Esami radiografici
Elementi fondamentali per qualsiasi osservazione, diagnosi e decisione terapeutica, in pedodonzia sono i complementi essenziali dell’esame clinico e devono permettere di stabilire una valutazione oro-dentale completa.
Tecniche intraorali
- Cliché retro-alveolari
Sono essenziali ogni volta che vi è un coinvolgimento della polpa e costituiscono gli elementi essenziali della diagnosi e della decisione terapeutica. Forniscono le immagini più accurate dei denti e dei tessuti parodontali. Ci permettono di specificare:
– il volume delle cavità e la loro posizione rispetto alla polpa.
– anatomia della radice e alterazioni causate dal riassorbimento;
- Morso-ala
Consentono di individuare la carie prossimale precoce, la carie occlusale e la sua profondità, la recidiva della carie sotto le otturazioni, gli adattamenti prossimali delle otturazioni e le capsule pedodontiche preformate.
Iniezioni eso-buccali
Sono quasi sempre essenziali: ortopantomogramma
Immagine panoramica che fornisce una visione complessiva dei denti sull’arcata e dei germi.
Esame clinico in odontoiatria pediatrica
- Esame biologico
È necessario considerare:
● Dati fisiologici normali:
- Sviluppo di altezza e peso
- Frequenza cardiaca e frequenza respiratoria
- Pressione sanguigna
- Livello di emoglobina
- Sistema nervoso
- Immaturità epatica
- Esplorazione dell’emostasi
- Tempo di sanguinamento
- Resistenza capillare (pizzo, ventosa)
- Retrazione del coagulo (tromboplastina)
- Tempo di caolino cefalina
- Tempo VELOCE
- Livello di trombina
I denti da latte devono essere curati per evitare problemi futuri.
La malattia parodontale può causare l’allentamento dei denti.
Le protesi dentarie rimovibili ripristinano la funzione masticatoria.
Il fluoro applicato in studio rafforza lo smalto dei denti.
I denti gialli possono essere trattati con lo sbiancamento professionale.
Gli ascessi dentali spesso richiedono un trattamento antibiotico.
Uno spazzolino elettrico pulisce in modo più efficace di uno spazzolino manuale.