EPATITE VIRALE
OBIETTIVI
- Definisci epatite
- Conoscere le cause dell’epatite
- Conoscere i diversi tipi di epatite
- Enfatizzare le misure preventive
PIANO
- Introduzione
- Definizione e generalità
- Promemoria anatomico del fegato
- Promemoria istologico
- Ruolo fisiologico del fegato
- Cause e fattori di rischio
- Epatite virale:
- Generale
- Diagnosi
- I diversi tipi di epatite
- Epatite A
- Epatite E
- Epatite B
- Epatite D Delta
- Epatite C
- Misure preventive
- Conclusione
I. Introduzione
- L’epatite virale è un problema di sanità pubblica internazionale
- La pandemia di epatite virale sta avendo un impatto pesante sulle vite umane e sui sistemi sanitari.
- Nel 2013 l’epatite virale è stata la settima causa di morte nel mondo.
- È responsabile di 1,4 milioni di decessi all’anno dovuti a infezioni acute, nonché di tumori al fegato e cirrosi correlati all’epatite.
- Circa 2,9 milioni di persone affette da HIV sono coinfettate dal virus dell’epatite C e 2,6 milioni dal virus dell’epatite B.
II. Definizione e generalità
Con il termine epatite si intende qualsiasi processo infiammatorio del fegato.
L’epatite cronica è un’infiammazione del fegato che dura da più di 6 mesi.
Il processo è acuto se l’evoluzione è inferiore ai 6 mesi.
Citolisi = rottura della membrana cellulare e rilascio di enzimi.
PARTE III Promemoria anatomico
- Il fegato è l’organo più grande del corpo umano.
- Appartiene all’apparato digerente e svolge numerose funzioni vitali per l’organismo.
- Si trova nella parte superiore destra dell’addome: questo organo è parzialmente protetto dalle costole
EPATITE VIRALE
Figura n. 1: Anatomia del fegato
-Il fegato è diviso in quattro lobi disuguali;
- il lobo epatico destro è il più grande,
- Il lobo epatico sinistro è la parte più stretta dell’organo.
Tra questi due lobi principali distinguiamo il lobo quadrato e il lobo caudato. Ogni lobo del fegato è diviso in segmenti
- Il fegato è uno degli organi più densamente vascolarizzati del corpo umano. Contiene più del 10% del volume sanguigno totale del corpo e in media ogni minuto (per un adulto) ne passano 1,4 litri.
- Il fegato riceve sangue da due vasi principali: l’ arteria epatica e la vena porta.
IV. Istologia: distinguiamo
- infiltrato infiammatorio portale , piuttosto linfocitario .
- Necrosi degli epatociti .
- Fibrosi : partendo dal sito portale si estende al lobulo formando setti o ponti fibrosi. Al massimo provoca la cirrosi.
- Cirrosi : distruzione dell’architettura mediante mutilazioni fibrose che delimitano i noduli
V. Ruolo del fegato:
- svolge un ruolo importante nel nostro organismo, partecipa a :
- La sintesi proteica sintetizza le proteine plasmatiche:
– albumina
– proteine infiammatorie
– fattori della coagulazione: tutti i fattori della coagulazione - Sintesi dei lipidi: Colesterolo -Trigliceridi: – Formazione delle lipoproteine: VLDL, HDL
- Sintesi dei carboidrati
- Organo metabolico : la maggior parte dei farmaci viene metabolizzata dal fegato
- Organo produttore di bile
-la citolisi epatica porta al rilascio di molecole normalmente contenute negli epatociti, tra cui le transaminasi .
- Le transaminasi possono aumentare nella maggior parte delle malattie del fegato
Ci sono due transaminasi:
– Aspartato aminotransferasi (ASAT)
– Alanina Amino-Transferasi (ALAT)
VI. CAUSE
- Alcol: consumo eccessivo di alcol.
- Essere sovrappeso e avere il colesterolo alto (fattore di rischio)
- Infezione da altri virus , (rara) in particolare in soggetti immunodepressi: citomegalovirus (CMV), virus di Epstein-Barr (EBV, agente della mononucleosi infettiva), virus varicella zoster (VZV, agente della varicella e dell’herpes zoster) e virus herpes simplex (HSV).
- Infezioni batteriche : brucellosi (trasmessa tramite il latte), leptospirosi (trasmessa tramite l’urina dei ratti) o tifo.
- Parassiti unicellulari , che generalmente attaccano anche altri organi.
- Effetti collaterali dei farmaci,
- Disturbi del metabolismo del ferro (emocromatosi) o del rame
- Malattie autoimmuni. Malattie scatenate dall’attacco improvviso del sistema immunitario alle proprie cellule.
- Epatite di origine virale .
PARTE VII Epatite virale:
- Generale
L’epatite è un’infezione sistemica che colpisce il fegato.
- lesioni infiammatorie
- alterazioni degenerative che possono progredire in fibrosi e cirrosi
Si nota un aumento delle transaminasi che varia a seconda dell’infezione virale.
Eziologie virali
- virus dell’epatite A, B, C, D (delta), E
- Altri virus che possono causare l’epatite: Herpes viridae (HSV, VZV, EBV, CMV, HHV6), adenovirus, virus coxsackie…
- Epatite acuta
- forme fulminanti molto rare
- evoluzione verso la risoluzione spontanea o verso la cronicità
- Epatite cronica , che può evolvere in cirrosi e/o carcinoma epatocellulare per epatite B, + Delta e C
– La maggior parte dei casi di epatite virale sono asintomatici sia nella fase acuta che in quella cronica.
- Diagnosi / Epatite virale acuta
- Spesso asintomatico
- Se segni clinici non specifici: astenia, artralgia, nausea, talvolta orticaria
ittero: presenza incoerente ma suggerisce danni al fegato
- Biologia
- ALAT > 10 volte il normale
- Iperbilirubinemia mista, piuttosto coniugata
- Valutazione di prima linea :
- IgM anti-HAV,
- IgM anti-HEV,
- HBs Ag e anti-HBc IgM (a seconda del contesto epidemiologico)
- Ac anti-HCV
- I diversi tipi di epatite virale
- Virus dell’epatite A :
- Virus RNA nudo: contaminazione fecale/orale
- Prevalenza correlata al livello socio-economico
- Aumento dei casi sintomatici e della gravità con l’età: ittero negli adulti
- Incubazione: 1 mese, escrezione fecale da 10 giorni prima a 10 giorni dopo l’insorgenza dell’ittero
- nessuna transizione alla cronicità
- Diagnosi:
– Nozione di viaggio, consumo di molluschi
– IgM specifiche
- Trattamento sintomatico
- Dichiarazione obbligatoria
- Vaccino inattivato
- Virus dell’epatite E
- Virus a RNA nudo:
- Genotipo 1 e 2:
- Contaminazione fecale/orale
- Contaminazione di carne di cinghiale/maiale poco cotta
- Viaggi di ritorno Europa, USA
- Genotipo 3 e 4: zoonosi
- Aumento dei casi sintomatici e della gravità con l’età,
- Ittero negli adulti
- Epatite fulminante nelle donne in gravidanza nel 3° trimestre, mortalità 20%
- Incubazione 1 mese, nessuna transizione alla cronicità nei pazienti immunocompetenti
- Diagnosi:
- Nozione di viaggio, acqua sporca o consumo di carne poco cotta
- IgM e igG anti HEV; RNA HEV se immunodepresso
- Trattamento sintomatico
- Vaccino in fase di sviluppo (approvato in Cina)
- Virus dell’epatite B
- Virus del DNA, involucro resistente
- > 240 milioni di portatori cronici/mondo (Asia, Africa)
- Virus presente nelle secrezioni sessuali, saliva, sangue, latte, urina, feci, sudore
- Trasmissione del sangue+++
- Incubazione 2-3 mesi, 80% asintomatico, poca cronicità (10%) eccetto neonati (90%) e immunodepressi (rischio di riattivazione virale)
- Cronicità con diverse fasi: monitoraggio a lungo termine per rischio di carcinoma epatocellulare!
- Profili sierologici. Epatite B acuta sintomatica: segnalazione obbligatoria
- Prevenzione: VACCINO , misure preventive: Trasfusione di sangue (sierologia), sessuale, latte, Ig specifiche (caso neonato)
- Trattamento :
Forme acute: sintomatiche: trattamento del dolore, antiemetici, ecc.
Forme croniche con attività infiammatoria e replicazione
- Interferone pegilato (IFN) alfa o
- Analoghi nucleosidici: Tenofovir, Entecavir
EPATITE VIRALE
- Virus dell’epatite D
Virus RNA difettoso: richiede la co-infezione con l’HBV per replicarsi (utilizza l’involucro dell’HBV)
- Distribuzione geografica (bacino del Mediterraneo, paesi orientali, alcuni paesi africani e sudamericani)
- Trasmissione: uguale all’HBV: iniezione, tatuaggio, contatto, sangue, materno-fetale,
- Co-infezione HBV-HDV :
- Clinica HBV nelle vicinanze, rischio aumentato di epatite fulminante
- Superinfezione da HBV da HDV: aumenta il rischio di epatite fulminante
- rischio di epatite D cronica (80% dei casi)
- Diagnosi: IgG, IgM anti HVD alti, RNA HDV (sangue) da ricercare se paziente infetto da HBV, se epatite fulminante
- Trattamento: Interferone pegilato, IFN alfa pegilato (per 48 settimane) Controindicato nei pazienti cirrotici
- Prevenzione: vaccino contro l’HBV
- Virus dell’epatite C
- Virus RNA (+), avvolto
- Trasmissione tramite SANGUE, sesso, perinatale, sconosciuta
- genotipi 1a, 1b: sangue o sconosciuto
- genotipo 3a: tossicodipendenza
- Asintomatica nel 90% dei casi, diventa cronica nell’80%
- Diagnosi: sierologica. Se è presente Ac anti-HCV: RT-PCR e genotipizzazione
- Trattamento antivirale in continua evoluzione: IFN alfa pegilato + Ribavirina (trattamento di riferimento tra il 2001 e il 2011)
- Genotipi di migliore risposta 2 e 3 rispetto al genotipo 1
- Gli antivirali specifici per l’HCV sono in continua evoluzione
- Nessun vaccino
PARTE VIII Mezzi di prevenzione:
Le misure di prevenzione HVB e HVC negli studi dentistici devono essere sufficienti.
Prevenzione efficace della sterilizzazione dei dispositivi e della gestione dei rifiuti.
È necessario seguire attentamente le misure preventive, come la vaccinazione e il miglioramento delle condizioni igieniche.
Rispetto delle norme igieniche: sterilizzazione, pulizia della poltrona odontoiatrica, sostituzione del bicchiere di risciacquo per ogni paziente, pulizia della sputacchiera e lavaggio delle mani dopo ogni visita clinica.
EPATITE VIRALE
Raccomandazioni dell’OMS :
- Protezione dei fluidi biologici (considerati vettori di contaminazione).
- Sono necessarie precauzioni universali nella pratica medica.
- Creazione da parte del Ministero della Salute di servizi di medicina del lavoro in ambito sanitario con un sistema di monitoraggio della salute sul posto di lavoro e del personale
Migliorare le condizioni di lavoro
- In caso di contaminazione, la vaccinazione è obbligatoria e diffusa .
- La prevenzione dell’epatite virale professionale B e C è un obiettivo
- Utilizzo di attrezzature sterili: sterilizzazione delle attrezzature dopo ogni procedura o intervento
- Prevenzione della trasmissione da madre a figlio mediante vaccinazione alla nascita
- Adozione di misure volte a migliorare il più possibile la sicurezza dei prodotti sanguigni e delle iniezioni, delle attrezzature, ecc.
- Rilevazione precoce.
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PARTE IX Conclusione
L’epatite virale è un problema di salute pubblica.
Per migliorare la prognosi dei pazienti in condizioni critiche, il trattamento deve essere tempestivo.
Il trattamento è sintomatico e può essere specifico con la vaccinazione (epatite B, D)
Sono necessarie misure precauzionali nei luoghi di lavoro contro l’epatite B e C
Lo screening dovrebbe essere precoce.
EPATITE VIRALE
Le carie profonde potrebbero richiedere un trattamento canalare.
Gli spazzolini interdentali puliscono efficacemente gli spazi tra i denti.
I denti disallineati possono causare problemi di masticazione.
Le infezioni dentali non curate possono diffondersi ad altre parti del corpo.
Le mascherine sbiancanti vengono utilizzate per ottenere risultati graduali.
I denti rotti possono essere riparati con resine composite.
Una corretta idratazione aiuta a mantenere una bocca sana.