EMOPOIESI

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I-INTRODUZIONE:

Il sangue rappresenta circa lo 0,7% del peso corporeo, ovvero un volume che varia tra 4 e 5 litri in un adulto di corporatura media.

È composto da cellule mature chiamate globuli rossi, immerse in un liquido giallastro chiamato plasma.

Esistono 3 categorie di elementi del sangue:

-globuli rossi che contengono emoglobina

– globuli bianchi che assicurano la difesa dell’organismo contro vari attacchi; Sono di 3 tipi: -granulociti (eosinofili, basofili, neutrofili)

  -Linfociti

  – Monociti

-piastrine che svolgono un ruolo cruciale nel processo di coagulazione del sangue.

La maggior parte di questi elementi ha una durata limitata e deve essere rinnovata periodicamente.

*120 giorni per GR

*8-10 giorni per le piastrine

*qualche giorno per GB

L’ematopoiesi è l’insieme dei fenomeni che assicurano il ricambio continuo e regolato delle cellule del sangue a partire dalla cellula staminale emopoietica.

II-LOCALIZZAZIONE:

La sede varia a seconda delle fasi della vita:

– L’ematopoiesi è fetale durante la vita intrauterina.

– avviene nel tessuto connettivo embrionale fino al 2° mese

– diventa epatico e splenico da 2 a 6 mesi.

– è midollare a partire dal 4° mese e coincide con lo sviluppo degli abbozzi ossei.

-dopo la nascita, l’ematopoiesi normale si trova esclusivamente nel midollo osseo.

-fino all’età di 5 anni tutte le ossa hanno attività emopoietica.

Poi questa attività viene gradualmente limitata alle ossa piatte e corte (sterno, costole, vertebre iliache)

III-I COMPARTIMENTI DELL’EMATOPOIESI:

– L’ematopoiesi ha 4 compartimenti:

*cellule staminali

*i progenitori

*precursori

*cellule mature

1-CELLULE STAMINALI PRIMITIVE:

Tutti gli elementi figurati del sangue sono prodotti dalla stessa cellula indifferente, detta cellula staminale multipotente o cellula staminale primitiva.

Queste cellule hanno due proprietà essenziali; la capacità di auto-rinnovamento e differenziazione. Sotto l’influenza di fattori stimolanti, una cellula staminale multipotente si impegnerà nella differenziazione di una linea cellulare.

2-PROGENITORI:

La prima differenziazione di una cellula multipotente dopo il suo ciclo è verso la linea linfoide o verso quella mieloide.

La cellula staminale linfoide si differenzia in due tipi di linfociti, T e B.

La cellula staminale mieloide è chiamata CFU-GEMM.

Ogni nome progenitore è definito dall’associazione del prefisso CFU (unità formante colonia) seguito da una o più lettere che caratterizzano i lignaggi GEMM=granulare, eritrocitario, macrofagico, megacariocitario

Questa cellula continuerà il suo programma di differenziazione e darà vita a progenitori ancora più impegnati.

CFU-GM: granulo-macrofagico…………..PNN e macrofagi

CFU-MK megacariocitiche………………………….piastrine

BFU-E (Burst Forming Unit) e CFU-E…………..globuli rossi

3-I PRECURSORI:

I precursori emopoietici sono le prime cellule morfologicamente identificabili di ogni lignaggio.

Il compartimento precursore è destinato alla moltiplicazione e alla maturazione delle cellule.

Si trovano nel midollo osseo e vengono esplorati mediante mielogramma e biopsia osteomidollare.

4-CELLULE MATURE:

Si tratta delle cellule terminali, mature e funzionali che passano nel sangue periferico: neutrofili polimorfonucleati, eosinofili, basofili, linfociti, monociti, globuli rossi e piastrine.

Per la maggior parte delle cellule, il sangue rappresenta solo un passaggio tra il luogo di produzione (midollo osseo) e quello in cui svolgono le loro funzioni (tessuti).

IV-REGOLAMENTO:

Le cellule staminali del midollo osseo sono la base essenziale per un’ematopoiesi efficace. Tre elementi svolgono un ruolo importante nel raggiungimento di un’ematopoiesi corretta e regolata: il microambiente del midollo osseo, alcune vitamine e oligoelementi e fattori di crescita.

1-il microambiente midollare:

Partecipa all’organizzazione generale del midollo. Fornisce alle cellule staminali le condizioni anatomiche e intercellulari soddisfacenti per garantire l’ematopoiesi.

La matrice extracellulare è composta da varie proteine ​​fibrose, glicoproteine ​​e proteoglicani

2-vitamine e oligoelementi:

Essenziali per l’emopoiesi: vitamina B9, B12 e ferro.

3-fattori di crescita:

Chiamate anche citochine; Esistono diversi tipi di questi fattori a seconda della loro sede d’azione durante l’ematopoiesi:

 Eritropoietina: linea eritroide

-trombopoietina, IL6: linea megacariocitica

-IL4: linea granulare basofila

IL5: lignaggio granulare eosinofilo

G-CSF: linea granulare dei neutrofili

M-CSF: linea monocitaria

V-CONCLUSIONE:

L’ematopoiesi è un processo complesso, chiaramente organizzato e regolato, che garantisce il continuo ricambio degli elementi figurati del sangue.

PROCESSO DI EMOPOIESI.

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FACOLTÀ DI MEDICINA -ANNABA

MODULO EMATOLOGIA

 4° ANNO

CHIRURGIA DENTALE

Dott.ssa SMAILI

EMATIMERIA

DEFINIZIONE I: 

L’ematologia è l’insieme delle misurazioni quantitative e qualitative degli elementi formati del sangue. Si esegue a partire da un campione di sangue prelevato tramite venipuntura e raccolto in una provetta contenente un anticoagulante secco del tipo EDTA.

Verrà prelevato uno striscio di sangue dalla provetta, o meglio da sangue che non è stato a contatto con l’anticoagulante, per l’identificazione precisa delle cellule e delle loro anomalie.

II-STUDIO QUANTITATIVO

A-LINEA ROSSA 

La conta dei globuli rossi, l’emoglobina e l’ematocrito variano a seconda dell’età e del sesso 

1-TASSO DEI GLOBULI ROSSI  

Femmina adulta: 4-5 milioni di cellule/mm3

Maschio adulto: 4,5-5,5 milioni di cellule/mm3

2- EMOGLOBINA

 Neonato: 14-23 g/dL 

Bambini 6-12 anni: 11,1-14,7 g/dl

 Maschio adulto: 14-18 g/dl

Femmina adulta: 12-16 g/dlg/L

 Donne in gravidanza (dal secondo trimestre di gravidanza): 10,5 g/dL 

3-EMATOCRITO:

È il volume di sangue circolante occupato dai globuli rossi.

Donne adulte: 38-47%

Maschio adulto: 40-54%

-poliglobulia: livelli di GR, HB, Hte aumentati rispetto ai valori normali

-anemia: livelli di GR, HB, Hte ridotti rispetto ai valori normali

4- INDICI ERITROCITARI

A* VOLUME MEDIO COAGULATO (MCV) 

Misurato dagli automi, può essere calcolato tramite il rapporto tra l’ematocrito e il numero dei globuli rossi.

VGM = ematocrito x10

   GR

Il valore normale è compreso tra 85 e 100 fl o μ3 (micron cubici) indipendentemente dall’età

Nella pratica vengono generalmente utilizzate le seguenti definizioni:

● Microcitosi = VGM < 85fl

● Macrocitosi = VGM > 100 fl 

B*CONCENTRAZIONE MEDIA DELL’EMOGLOBINA CORPUSCOLARE

(CCMH)

La concentrazione media di emoglobina corpuscolare (MCHC) corrisponde alla concentrazione media di emoglobina per globulo rosso (emoglobina divisa per ematocrito).

CCMH = HB X100

               Cina

I valori normali sono compresi tra 32 e 36 g/dL o % indipendentemente dall’età e ci permettono di definire:

● CCMH < 32: Ipocromia

● 36 < CCMH > 32: Normocromia 

Un valore CCMH > 36 suggerisce innanzitutto un artificio nell’emocromo, il più delle volte legato alla presenza di agglutinina fredda. 

CONTENUTO MEDIO DI EMOGLOBINA (TGMH)

Il contenuto medio di emoglobina nei globuli rossi (MRHC) corrisponde al peso medio dell’emoglobina contenuta in un globulo rosso (Hb diviso per il numero di globuli rossi).

 TGMH = HBx10 

                GR

I valori normali sono 27-32 pg per cellula.

5-TASSO RETICOLOCITI

I reticolociti sono i precursori dei globuli rossi che non hanno ancora perso il loro RNA e la cui durata di vita è di 24-48 ore.

Tasso: 25000-100000 elementi/mm3 o: 0,5-2% al di fuori dell’anemia

Questo valore valuta la capacità del midollo osseo di produrre globuli rossi.

*TR˂120000 cellule/mm3 sono anemia rigenerativa (centrale)

*TR˃120000 cellule/mm3 anemia rigenerativa (periferica)

B-LINEA BIANCA:

Il numero dei globuli bianchi varia a seconda dell’età:

● Nascita: da 10000 a 26000 e/mm3

● Adulto: da 4000 a 10000 e/mm3

Leucociti (negli adulti):

> 10000 e/mm3 = iperleucocitosi

< 4000 e/mm3 = leucopenia

CONTEGGIO ASSOLUTO DEI LEUCOCITI 

 Poli. neutrofili 40-70% o 1600 – 7000 elementi/mm3

 Poli. eosinofili 00-07% o 0 – 700 elementi/mm3

 Poli. basofili 00-03% o 0 – 300 elementi/mm3

 Linfociti 20-40% o 800 – 4000 elementi/mm3

 Monociti 3-7% o 120 – 700 elementi/mm3

C- Piastrine (indipendentemente dall’età e dal sesso):

● 150000 – 450000 e/mm3 = Normal

● < 150000 e/mm3 = Trombocitopenia

● > 450.000e/mm3 = Iperpiastrinosi (trombocitosi)

Qualsiasi trombocitopenia senza segni di emorragia deve portare alla ricerca di una falsa trombocitopenia con EDTA (mediante agglutinazione delle piastrine); mediante uno striscio di sangue dal dito o un campione in una provetta con citrato.

III-STUDIO QUALITATIVO

Questa è l’analisi di uno striscio di sangue colorato con MGG al microscopio ottico.

GR: 

Nel suo stato normale, il GR ha un aspetto sferico, pallido al centro, di colore rosso-arancio e con dimensioni pari a 7-8 micrometri.

Anomalie di 1 dimensione: anisocitosi 

-macrocitosi: globuli rossi di grandi dimensioni.

-microcitosi: piccoli globuli rossi

Anomalia di 2 forme: poichilocitosi 

Anemia falciforme, ovalocita, sferocita, schistocita, ellittocita, dacriocita, acantocita .

Anomalia a 3 colori: anisocromia 

Ipocromia, cellula bersaglio, annulocita, policromatofilia 

GLOBULI BIANCHI

Stabilisce il bilancio leucocitario in percentuale e poi lo converte in cifre assolute. Consente di evidenziare le cellule anomale: leucoblasti, mielomi, eritroblasti, ecc.

PIASTRINE

Lo striscio di sangue del dito consente una valutazione semiquantitativa del plq 

CITOPENIA

* se sono interessate due linee: bicitopenia 

* se sono interessate tre linee: pancitopenia 

Il meccanismo della citopenia può essere centrale o periferico.

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IV-CONCLUSIONE

L’emocromo è un esame molto richiesto nella pratica clinica attuale; la cui interpretazione orienta l’approccio diagnostico e terapeutico. 

Potrebbe essere necessario estrarre i denti del giudizio se non c’è abbastanza spazio.
Sigillando i solchi si proteggono i molari dei bambini dalla carie.
L’alito cattivo può essere collegato a problemi dentali o gengivali.
L’alito cattivo può essere collegato a problemi dentali o gengivali.
Le faccette dentali migliorano l’aspetto dei denti macchiati o danneggiati.
Una regolare detartrasi previene la formazione della placca dentale.
I denti sensibili possono essere trattati con dentifrici specifici.
Una consulenza tempestiva aiuta a individuare tempestivamente i problemi dentali.
 

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