Disarmonia dento-mascellare
Introduzione :
La disarmonia dento-mascellare (DMD) si manifesta con un’irregolarità dentale facilmente identificabile che mette in allerta il dentista generico e i genitori.
Presenta numerosi segni clinici e radiologici che permettono al medico di effettuare una diagnosi precoce.
La diagnosi di DDM viene effettuata quando spunta la dentizione permanente, ma alcuni segni possono manifestarsi già durante la dentizione decidua, come l’assenza di diastemi o l’affollamento nel settore anteriore.
- Definizione :
Si tratta di una sproporzione tra i diametri mesio-distali dei denti permanenti e il perimetro delle arcate alveolari corrispondenti. Deriva da una differenza tra lo spazio disponibile sull’arcata e lo spazio necessario per garantire l’eruzione dei denti permanenti in una posizione ottimale.
Questa anomalia colpisce circa il 30% della popolazione ortodontica
- Posizione :
DDM con posizione anteriore (incisivi e canini)
Localizzazione laterale DDM (Premolari)
Posizione anteriore DDM (Molari)
- Eziopatogenesi:
- L’indipendenza filogenetica ed embriologica tra la dentizione e le mascelle spiega la mancata coordinazione tra le dimensioni delle mascelle e le dimensioni dei denti.
- La trasmissione genetica avviene attraverso un meccanismo di ereditarietà incrociata (mascella piccola nella madre, denti grandi nel padre).
– Molti DDM sarebbero collegati a un tipo di famiglia etnica.
– Crescita e sviluppo delle arcate con allargamento intorno ai 7-8 anni e aumento della larghezza intercanina di 3 mm dopo l’eruzione degli incisivi permanenti
- Classificazione del DDM:
Un DDM può derivare da una carenza o da un eccesso di lunghezza dell’arco paraportale rispetto alle dimensioni dentali
4-1 Carenza di lunghezza dell’arcata: DDM dovuta a macrodonzia relativa
Si tratta di una differenza negativa tra lo spazio disponibile sull’arcata dentaria e lo spazio necessario per allineare i denti.
Ciò provoca affollamento o sovrapposizione dei denti.
- Classificazione in base alla gravità della congestione:
- DDM basso o transitorio (-4mm)
- DDM moderato (da -7 a -8 mm)
- DDM grave (superiore a -8 mm)
- Classificazione in base all’eziologia della congestione:
A seconda dell’eziologia si distinguono cronologicamente tre tipi di congestione:
- Affollamento primario: (di origine genetica) rilevabile dalla dentatura provvisoria, assenza di diastema BOGUE.
- Affollamento secondario: (di origine patologica) o iatrogeno coincide con lo sviluppo dei canini e successivamente dei 2 molari permanenti cVmc (spinta mesiale o causata dalla perdita prematura dei denti provvisori).
- Congestione terziaria: frequentemente osservata nei maschi. Corrisponde alla fase attiva dell’eruzione dei denti del giudizio e alla crescita terminale della mandibola.
Questi ingombri possono accumularsi l’uno sull’altro durante la formazione dell’occlusione.
4-2 Eccessiva lunghezza dell’arcata: DDM per microdontia relativa
Si tratta di una differenza positiva tra lo spazio disponibile sull’arcata dentaria e lo spazio necessario per allineare i denti.
Si traduce in diastemi interdentali generalizzati
- Diagnosi:
Il DDM può essere rilevato e valutato durante l’esame clinico, sui calchi durante la lettura delle radiografie panoramiche e sulle teleradiografie laterali.
Segni di DDM dovuti a macrodonzia relativa:
5.1. Segni clinici:
- In dentizione temporanea: notiamo l’assenza di diastemi BOGUE o diastemi interincisivi
(Presunzione di futura mancanza di spazio).
- Nella dentizione mista costituzionale:
- Nella mandibola:
Rizalisi degli incisivi laterali temporanei da parte degli incisivi centrali permanenti ed evoluzione degli incisivi centrali o laterali permanenti in posizione linguale.
A livello dei canini temporanei si possono presentare 3 possibilità:
Tipo I: persistono i canini temporanei
Affollamento incisale significativo e frequente denudazione dell’incisivo centrale inferiore più vestibolare.
Tipo II: espulsione unilaterale di un canino temporaneo e deviazione del punto interincisivo.
L’impronta è meno importante
Tipo III: espulsione spontanea dei due canini temporanei, diastema ridotto o addirittura inesistente per il canino permanente.
- Nella mascella:
Si riscontrano malposizioni degli incisivi, esclusione linguale di uno o entrambi gli incisivi laterali ed eliminazione di uno o entrambi i canini.
- Nella dentizione mista stabile e nella fase di formazione della dentizione permanente:
Evento precedente:
Affollamento incisale con faccetta di abrasione sui denti ed evoluzione vestibolare in posizione infra o infra-mesio-vestiboloposizione dei canini, inclusione dei canini.
Manifestazione laterale:
Ritenzione del 1° premolare tra il canino permanente e il 2° molare temporaneo ; o la sua evoluzione in lingoclusione.
Linguologia o vestiboloclusione dei premolari con rotazioni.
Eventi successivi:
Inclusione del 1° molare superiore e posizione vestibolare dei 2° molari inferiori inclusi sotto il 1° molare .
Successivamente, inclusione dei denti del giudizio.
Disarmonia dento-mascellare
- Segni radiologici:
- Radiografia panoramica:
- Riassorbimento di più radici lattee durante lo sviluppo di un singolo dente permanente
- Riassorbimento della radice distale dei secondi molari temporanei da parte dei primi molari permanenti
- Segno di Quintero: Mesioversione permanente dei germi canini e distoversione degli incisivi laterali superiori
- Sovrapposizione delle facce prossimali
- Premolari o canini inclusi
- Segno della scala posteriore: riguarda la disposizione a scala dei germi dei tre molari
- Segno del mazzo di fiori: Questo è il raggruppamento dei germi dei canini e dei premolari
- Segno del ventaglio inferiore: è la convergenza verso il basso delle radici degli incisivi inferiori (non parallelismo)
- Teleradiografia:
- Germe del canino permanente inferiore davanti e all’interno della corteccia sinfisaria
- Punta della cuspide del canino superiore che si proietta sull’apice dell’incisivo laterale
- Versione vestibolare degli incisivi
- Diminuzione della lunghezza mascellare
- Revisione del casting: Calcolo del DDM
Indice NANCE:
Calcolato dalla differenza tra lo spazio disponibile sull’arcata e lo spazio necessario per l’allineamento dei denti permanenti
- lo spazio richiesto (P10): è la somma dei diametri mesio-distali di tutti i denti (premolari, canini e incisivi)
Misurare il PI0 utilizzando un calibro.
In caso di denti mancanti utilizzare le formule:
P10 = (l+4) x4.7
P10 = (1+4+6) x2,84
P10 = (l+6) x3,83
- lo spazio disponibile (PHAA): si ottiene mediante l’estensione di un filo di ottone che segue i punti di contatto e i bordi incisali della faccia mesiale del molare destro fino a quella del molare sinistro senza tener conto delle malposizioni
- Il DDM è uguale a PHAA-P10:
Se PHAa – P10 = 0 ± 2mm armonia dento -mascellare anteriore .
Se PHAa – PIO > +2mm DDM mediante microdonzia relativa.
Se PHAa – PIO < – 2mm DDM per macrodonlia relativa
In caso di dentizione mista bisogna tenere conto del Lee Way: nella mascella è di 0,9 mm, nella mandibola è di 1,7 mm.
Disarmonia dento-mascellare
- Diagnosi differenziale :
- Bisogna fare una distinzione tra un DDM vero e proprio e una disarmonia transitoria.
- L’eruzione precoce dei denti permanenti può mostrare segni di affollamento che possono scomparire se la crescita è sufficientemente compensatoria
- Mesioposizioni molari
- Endoalveoli o endognazia
- Vestiboloversioni degli incisivi
- Conseguenze a lungo termine del DDM:
Ectopia, rotazione, inclusione, denti inclusi, premolari, incisivi linguo-inclusione o vestibolo-versione, abrasioni premature e possibili carie.
Conclusione:
Gli obiettivi principali della diagnosi precoce del DDM sono prevenire il peggioramento di questa anomalia e delle sue conseguenze e stabilire un trattamento ortodontico precoce pianificato in base alla gravità, allo stadio della dentatura e all’eziologia della disarmonia.
Disarmonia dento-mascellare
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Le faccette in porcellana restituiscono un sorriso smagliante.
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La prevenzione dentale evita trattamenti costosi.
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I collutori al fluoro rinforzano lo smalto dei denti.
Una visita annuale ti permetterà di monitorare la tua salute orale.