Controindicazioni al trattamento implantare
Introduzione :
Il trattamento implantare rimane la soluzione di scelta per diversi tipi di edentulia; L’impianto ha dimostrato il suo successo nel corso degli anni e ha consentito una migliore stabilità e durata della futura protesi. Tuttavia, il trattamento implantare rimane controindicato in determinate situazioni.
Prima consulenza:
- momento fondamentale del trattamento implantare, può determinarne il successo o il fallimento.
- Colloquio paziente-medico
- Aspettative del paziente in termini di comfort, estetica e funzionalità.
- Il medico deve essere attento ai desideri del paziente per comprenderne la personalità e procedere a un’eventuale valutazione psicologica.
- Controindicazioni assolute:
I.1) Controindicazioni generali:
A) Malattie cardiache: Tra queste malattie cardiache citiamo:
- portatori di protesi valvolari
- Pazienti con una storia di endocardite infettiva
- Grave insufficienza cardiaca
- Grave aritmia cardiaca.
I pazienti affetti da queste patologie cardiache sono considerati ad alto rischio di sviluppare endocardite infettiva dopo l’intervento chirurgico.
B) Emopatie: Tra queste emopatie citiamo:
- anemia grave: Peggioramento dell’anemia
- Neutropenia inferiore a 1000/mm3: rischio di infezione.
- Trombocitopenia inferiore a 50.000/mm3: rischio di sanguinamento dopo la procedura.
c) Insufficienza renale cronica:
- La malattia renale cronica (MRC) provoca disturbi del metabolismo osseo con immunosoppressione, rischio di emorragia e anemia che possono compromettere l’osteointegrazione.
D) Pazienti irradiati nella sfera oro-facciale:
- L’osso irradiato è un osso fragile; e la cavità orale è soggetta a cambiamenti; Questi due elementi rendono improbabile la soluzione implantare.
E ) Pazienti trattati con immunosoppressori:
- Si tratta di pazienti sottoposti a trapianto, nei quali il trattamento immunosoppressivo viene mantenuto per tutta la vita.
F ) Epatite acuta:
- Sono una controindicazione assoluta per disturbi dei fattori della coagulazione,
ritardo nella guarigione e rischio di infezioni secondarie.
G) Alcolismo cronico:
- Può costituire una controindicazione assoluta a causa di possibili disturbi della funzionalità epatica, immunodepressione; e cambiamenti nell’ambiente orale.
H) Consumatori di droga:
- Questi pazienti sono spesso instabili, hanno scarsa igiene e sono predisposti alle infezioni da “AIDS”…
I.2/ Controindicazioni relative o temporanee:
Ecco le condizioni in cui il trattamento implantare è temporaneamente controindicato:
- diabete scarsamente controllato.
- Infarto miocardico inferiore a sei mesi
- Ictus che dura più di sei mesi
- Pazienti sottoposti a chemioterapia.
Controindicazioni al trattamento implantare
1.2.1/ condizioni con rischio di emorragia:
a) Pazienti in terapia con farmaci antipiastrinici:
Secondo le raccomandazioni della SFMBCB, per la gestione dei pazienti trattati con agenti antipiastrinici in Odontostomatologia “2005”; La prosecuzione del trattamento con aspirina a basso dosaggio non costituisce controindicazione alla chirurgia orale o implantare, in quanto è molto bassa rispetto al rischio tromboembolico successivo alla sospensione del trattamento.
b) Pazienti in terapia con anticoagulanti:
L’intervento di implantologia può essere eseguito senza interrompere il trattamento AVK, tranne nel caso di impianti multipli con un INR superiore a 3 e in tal caso è necessario l’intervento ospedaliero.
c) Pazienti emofiliaci:
Per un emofiliaco è possibile qualsiasi intervento chirurgico, a condizione che venga eseguito in ambiente ospedaliero e che il monitoraggio ematologico postoperatorio sia convalidato.
1.2.2/ condizioni di rischio metabolico:
- Malattia endocrina, iperparatiroidismo:
Nella sua forma grave l’iperparatiroidismo provoca un riassorbimento osseo accelerato, questa patologia sarebbe quindi una controindicazione all’intervento di implantologia; nelle forme moderate di questa patologia l’intervento di implantologia non è controindicato.
b ) Malattie ossee:
Malattia di Paget, osteoporosi, osteogenesi imperfetta….
1.2.3/ controindicazioni indotte da un trattamento:
- Corticosteroidi ad alto dosaggio:
L’uso prolungato di corticosteroidi è associato a una guarigione rallentata e a un rischio maggiore di infezioni postoperatorie. Tuttavia, nessuno studio conferma questi rischi nell’implantologia.
b) Bifosfonati:
L’insorgenza di ONJ è più rapida nei pazienti trattati con Bps EV rispetto ai pazienti trattati con Bps orale.
c) Chemioterapia:
Aspetta la fase di remissione se non la fine della chemioterapia…
1.2.4/ controindicazioni tossiche:
- Tabacco:
Il tabacco è considerato un fattore determinante nel fallimento dell’impianto. I fumatori accaniti corrono un rischio maggiore di compromissione della guarigione ossea e del metabolismo. Smettere di fumare è utile e può migliorare il tasso di successo del trattamento implantare.
b) alcol:
L’alcolismo può compromettere la guarigione e causare osteopenia. Prima di prendere una decisione terapeutica è necessario valutare il grado di intossicazione.
1.2.5/ controindicazioni di origine fisiologica:
- Bambino sotto i 16 anni:
Gli impianti dentali sono generalmente controindicati nei pazienti giovani prima che la crescita sia completa; D’altro canto, non ci sarebbero limiti massimi di età. Tuttavia, nei pazienti anziani andrebbero evitati interventi lunghi e complessi.
b) Gravidanza:
Pianificare l’inserimento dell’impianto al di fuori della gravidanza.
- Concetto di consenso informato
1. Legislazione e responsabilità in implantologia:
L’implantologia rappresenta oggi una specialità ben definita e un
scienza giovane e ben codificata nel campo della riabilitazione orale e protesica.
2. Responsabilità del professionista:
L’implantologia è una delle principali fonti di conflitto tra professionisti e
pazienti, a causa del sempre possibile fallimento della procedura di impianto, il costo
elevati tassi di trattamento e cambiamento dell’atteggiamento dei pazienti nei confronti dei loro medici.
3. La missione dell’esperto
Dopo l’assegnazione e a seconda delle domande poste dal giudice, la difficoltà
per l’esperto risiederà nel fatto che dovrà valutare l’esistenza, il contenuto e
il valore di un contratto tra il medico e il suo paziente.
L’analisi fondamentale della perizia si baserà sul possesso di un fascicolo
clinica ben tenuta e completa, e possesso di un fascicolo amministrativo impeccabile.
4. La cartella clinica del paziente
Generalmente include:
– Una cartella clinica preoperatoria.
– Un piano di trattamento dettagliato.
– Un resoconto operativo preciso.
– Controllo raggi X.
- esami di controllo clinico
5. Il fascicolo amministrativo:
Lui capirà
– raddoppia la citazione.
– le prescrizioni
– lettere ai colleghi.
– il consenso del paziente.
Modello di consenso informato:
Controindicazioni al trattamento implantare
Conclusione:
La cura di un paziente per un trattamento implantare passa attraverso diverse fasi, la prima visita resta un momento fondamentale e cruciale prima di intraprendere un trattamento implantare, è a partire da questa prima visita che il medico potrà stabilire una scheda dettagliata del paziente, e per l’indicazione o meno al posizionamento di un impianto dentale.
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