ANOMALIE DENTALI
Introduzione.
Secondo GYSEL: un’anomalia dentale è qualsiasi alterazione dell’aspetto
esterno, della struttura interna o della topografia di uno o più denti,
risultante da qualsiasi disturbo che si verifichi durante lo sviluppo della
dentatura”;
Ogni anomalia in una delle fasi di formazione dell’organo dentale avrà conseguenze diverse su quest’ultimo:
I denti di ogni persona si sviluppano in diverse fasi. Nel corso del tempo si susseguono due serie di denti: da una parte i denti temporanei e dall’altra i denti permanenti.
Problematico
Cambiamenti osservati nei denti durante le nostre visite
Gli obiettivi
- Conoscere le diverse anomalie per poterle diagnosticare.
- Essere in grado di gestire le proprie anomalie.
Cosa devi sapere:
- L’odontogenesi è il processo complesso mediante il quale i denti si formano, crescono e compaiono nella bocca.
- È importante sapere che è durante la sesta settimana di gestazione che avrà luogo lo sviluppo dei denti del feto, almeno per quanto riguarda la dentizione primaria (denti da latte). Ed è proprio durante la decima settimana di gestazione che si sviluppano i denti permanenti.
- Quando il bambino nasce, non ha denti. Prima che il bambino raggiunga i due o tre anni, i venti denti da latte saranno già spuntati in un ordine preciso (incisivo, primo molare, canino e secondo molare).
- I denti permanenti erompono tra i 6 e i 13 anni, i denti del giudizio tra i 16 e i 23 anni, nel seguente ordine (1° M, incisivo, 1° PM, C, 2° PM e 2° M)
- La dentatura temporanea è composta da 20 denti, mentre quella permanente è composta da 32 denti.
- È tra i sei e i dodici anni che le radici dei denti da latte scompaiono lentamente, causando la caduta dei denti stessi, per far posto ai denti permanenti.
PARTE III Le diverse forme di anomalie: III.1. Anomalie numeriche : solitamente sono colpite entrambe le serie di denti e il disturbo colpisce in successione i denti temporanei e permanenti. Sono frequenti e riguardano l’organogenesi.
III.1.1. Anomalie per difetto: a- Agenesia: è l’assenza congenita di alcuni denti che colpisce uno o più germi. Talvolta ha un carattere ereditario e familiare. Queste agenesie colpiscono principalmente gli incisivi laterali mascellari, i denti del giudizio mascellari e mandibolari e i premolari mascellari e mandibolari. L’assenza congenita dei canini è un caso del tutto eccezionale.
b- Ipodontia o anodontia parziale
In questo caso mancano diversi denti; Questa anomalia è spesso complicata dall’oligodonzia, una condizione in cui i denti sono anormalmente piccoli e le corone hanno spesso una forma conica.
Di solito sono colpite entrambe le serie di denti e il disturbo colpisce i denti temporanei c- Anodontia :
È l’assenza congenita di tutti i denti. Non deve essere confuso con l’edentulia, che è la conseguenza di estrazioni o perdita fisiologica dei denti. La lanodontia è spesso ereditaria e familiare. Si riscontra in particolari sindromi, in particolare nella polidisplasia ectodermica ereditaria o sindrome di Christ-Siemens-Touraine.
1.2 . Anomalie per eccesso : si tratta dei denti soprannumerari o poliodontia. Si può riscontrare in tre casi:
- Denti pre-temporanei . Si tratta di una terza serie di denti, i cui denti compaiono fin dalla nascita (odontoidi), ma scompaiono rapidamente.
- Denti temporanei aggiuntivi ; sono rari.
- Denti permanenti soprannumerari . Possono erompere o rimanere inclusi e sono molto più numerosi nella mascella (85% dei casi) che nella mandibola (15% dei casi)
Questi denti soprannumerari vengono classificati in denti di forma normale e denti di forma anormale.
– Denti soprannumerari di forma normale ; come i denti del giudizio soprannumerari
– Denti soprannumerari dalla forma anomala ; come il “Mesiodens” che è un dente soprannumerario di forma anomala situato vicino alla sutura mediana della mascella superiore, può essere singolo o doppio e causare un diastema interincisivo
PARTE III 2. Anomalie posizionali o di sede e direzione ( distopia dentale ): a. Inclusione dentale : in questo caso è definita dal fatto che non c’è comunicazione tra la cavità pericoronale e l’ambiente orale e che il dente si trova su un percorso o una posizione anomala.
I denti più comunemente colpiti sono i
denti del giudizio mascellari e mandibolari e i canini mascellari.
b) Ectopia dentale : in questo caso il dente è situato nella mascella o nella mandibola ma a distanza dall’arcata dentaria e al di fuori del normale percorso di migrazione, può essere un canino sottoorbitale, un terzo molare condiloideo, un incisivo centrale nasale
Ectopia condilare
c ) Trasposizione dentale : consiste nell’invertire la posizione di due denti adiacenti; La trasposizione canina – primo premolare superiore è la più
classica.
d- Anastrofia dentale
Si tratta di un’anomalia nella posizione di un dente che è completamente ruotato di 180° sul proprio asse. Viene anche chiamato “dente rovesciato” o “dente rivolto verso l’alto”. Si trova principalmente nella regione del dente del giudizio e nella regione mascellare anteriore (mesiodens). Spesso questi denti anatrofici sono denti soprannumerari.
Si può riscontrare nelle malformazioni mascellari e nei traumi, nella pressione esercitata sul germe dai denti soprannumerari.
e- Eteropia dentale : il dente è situato all’esterno delle mascelle (
cisti dermoide dell’ovaio)
Italiano: Anomalie morfologiche (forma e volume): III.3.1. Volume:
Si parla di nanismo o gigantismo quando l’anomalia interessa l’intera dentatura e di gigantismo quando interessa un dente isolato.
- Microdonzia (nanismo):
La riduzione delle dimensioni dei denti riguarda principalmente
i denti terminali di ogni gruppo (incisivo laterale a volte riziforme,
3° molare), è frequente durante la trisomia 21.
La microdontia è spesso accompagnata da una riduzione del numero di
denti.
- Macrodonzia (Gigantismo) :
L’aumento delle dimensioni dei denti colpisce preferibilmente gli incisivi centrali, i canini superiori, il primo e il secondo molare mandibolare. A causa degli antiestetici problemi laterali o di accoppiamento dei denti causati dalla macrodonzia, a volte sono necessarie delle estrazioni.
III.3.2. Forma (dismorfismo) : le anomalie di forma possono essere semplici e interessare la corona o la radice del dente, o anche entrambe contemporaneamente.
a) Dismorfismi coronali : distinguiamo le cuspidi aggiuntive e
le perle di smalto. Il tubercolo di Carabelli è una cuspide aggiuntiva che si trova sul
pendio linguale del primo molare mascellare permanente. Il tubercolo di Bolk è una sporgenza arrotondata sul lato vestibolare del
secondo e terzo molare superiore.
Carabeli Bolk
- La perla di smalto è una piega dello smalto, situata a livello della
corona
Perla smaltata
b) Dismorfia radicolare: a questo livello esistono numerose anomalie, che sono fonte di difficoltà terapeutiche per l’odontoiatra quando deve otturare queste radici.
– Taurodontismo : è l’anomalia più classica, corrisponde ad una particolare divisione dell’altezza della polpa camerale che si verifica lontano dal colletto, i denti interessati sono i premolari e i molari. Questa anomalia è comune nei soggetti con anomalie cromosomiche (trisomia 21, sindrome poli X).
Taurodontismo
- Dismorfie coronaro-radicolari:
- La geminazione è la fusione di tutti i tessuti di due denti
, di cui uno supplementare; avviene principalmente a livello degli
incisivi; non vi è alcuna mancanza di denti sull’arcata. - La fusione è la coalescenza di due denti adiacenti tramite le loro corone o le loro radici, in assenza di un dente sull’arcata.
- La concrescenza è l’unione di due o più radici di denti diversi
mediante una proliferazione di cemento a livello della radice;
si osserva soprattutto nei molari mascellari. La concrescenza di due
molari può portare alla perdita dell’altro molare ad esso fuso quando uno dei due molari viene avulso
.
Geminazione Fusione Concrescenza
d) Dismorfia intradentale (dens in dente) : l’anomalia è causata da una piegatura al momento della formazione del germe dentale, che determina
un’invaginazione proliferativa di una regione periferica del dente. Questa anomalia riguarda principalmente l’incisivo laterale superiore, più raramente l’incisivo centrale o il canino. Questi denti malformati muoiono anche in assenza di carie; la loro avulsione è quindi necessaria perché il loro trattamento è impossibile.
Tane nei denti
III.4. Anomalie strutturali:
– Fanno parte del vasto capitolo dei disturbi della formazione dell’organo
dentario e rappresentano la cicatrice di una malattia localizzata o generalizzata
dell’organo dentario.
- Le anomalie strutturali sono il risultato di un disordine nello sviluppo dei tessuti dell’organo dentale. Visibili all’esame clinico, sono già presenti durante l’eruzione dentaria, la radiografia conferma la diagnosi e soprattutto valuta lo stato delle radici sottostanti.
- Le cause possono essere diverse nella madre surrogata (rosolia,
sifilide, disturbi alimentari, fluorosi, radioterapia) o più tardi nel
bambino (traumi, malattie infantili, malattie infettive o virali, avvelenamenti, rachitismo, sindromi endocrine,
osteodistrofia di Albright). - Vengono classificati a seconda che abbiano un’origine genetica congenita,
un’origine non genetica congenita o siano postnatali. - Due modifiche principali che devi conoscere:
Le ipoplasie, o displasie, sono lesioni pre-eruttive, cicatriziali, fisse e definitive.
Le distrofie sono lesioni secondarie alla formazione definitiva del dente, conseguenti a disturbi locali o generali di natura nutrizionale o funzionale. Si tratta di lesioni post-eruttive.
III.4.1 Ipoplasia dello smalto
Tutte le forme di ipoplasia dello smalto si osservano sugli
incisivi centrali superiori, sui primi molari, poi sui canini e molto più raramente sui premolari, distinguiamo:
4.1.1. Ipoplasie parziali semplici
Sono la conseguenza di disturbi della mineralizzazione della matrice adamentinica durante il periodo di formazione. Queste ipoplasie possono essere:
- Piccole depressioni cupuliformi , grossolanamente puntiformi,
rotonde o ovali, disposte lungo una linea parallela al bordo libero
del dente; la profondità di queste depressioni è variabile, passando da un’erosione superficiale a una profonda dello smalto fino al canale, e portano rapidamente a fratture parziali della corona.
Ipoplasia parziale semplice
- Lineare o solcato : sotto forma di un solco sottile di profondità variabile che si apre nello smalto, parallelo al bordo libero del dente e lo circoscrive completamente; più solchi possono essere disposti a distanze regolari, determinando una morfologia a gradini.
Ipoplasia lineare
- A strati: molto polimorfica, la zona dello smalto interessata è spesso localizzata
nella regione del margine libero e interessa una zona più o meno estesa della corona che presenta un diradamento importante e una superficie solcata dove si susseguono sporgenze e depressioni irregolari.
Ipoplasia fogliare
4.1.2. Ipoplasia parziale complessa :
Sono accompagnate da modifiche significative della
morfologia coronale, si associano inoltre ad alterazioni profonde dello
smalto e della dentina, distinguiamo:
- Denti di HUTCHINSON : costituiscono un elemento clinico nella diagnosi della sifilide. L’anomalia colpisce gli incisivi centrali, la cui corona ha la forma cosiddetta “a cacciavite”, il cui diametro cervicale è maggiore di quello del bordo incisale.
dente di HUTCHINSON
- Dente di TURNER : Si tratta di un dente la cui corona, molto dismorfica,
presenta una notevole riduzione di dimensioni, è caratterizzato dalla presenza di macchie giallo-brunastre, è quasi sempre un dente permanente isolato.
4.1.3. Ipoplasia generalizzata
Si tratta di “amelogenesi imperfecta” o “ipoplasia dello smalto bruno”,
caratterizzata da un difetto dello smalto che può interessare tutti i denti di
una o entrambe le serie dentarie, ha un carattere chiaramente ereditario.
Tutte le corone dei denti presentano una tinta diffusa brunastra o
grigio-giallastra e un aspetto superficiale molto irregolare e ruvido.
Amelogenesi imperfetta
III.4.2. Danno alla dentina (displasia di Capdepont):
colpisce entrambe le serie di denti. Si tratta di una malattia ereditaria a trasmissione autosomica dominante.
Possono essere il risultato di un’intossicazione durante la gestazione, di cause genetiche (osteogenesi imperfecta).
Radiologicamente, osserviamo un’ipoplasia delle radici, con
radici troppo corte e troppo sottili rispetto alle corone.
Spesso si associano agenesie e inclusioni dentarie.
Tutti i denti appaiono di colore ambrato; globoso, accorciato per abrasione. L’usura della dentina è liscia e insensibile.
Dentinogenesi imperfetta
Indicazioni terapeutiche
La cura migliore è la prevenzione, evitando le malattie nelle
donne in gravidanza e nell’infanzia. Ma una volta che le lesioni si sono insediate, è necessario:Per i denti anteriori è possibile un restauro composito
Per evitare una riduzione prematura dell’altezza del dente che
può portare a disturbi occluso-articolari, la copertura definitiva con corone può essere presa in considerazione solo dopo che i denti si sono completamente evoluti sull’arcata (17-18 anni)
III.4.3 Anomalie cromatiche o discromie
Secondo MUGNIER, “Ogni corona dentale la cui tonalità si discosta dal suo
solito candore presenta discromia.
La discromia è caratterizzata soprattutto dal contrasto luminoso tra un dente e quelli che lo circondano; si tratta di una colorazione particolare rispetto agli altri denti, queste discromie sono di origine genetica o acquisita.
4.3.1. Discromia di origine genetica
- La porfiria , che si manifesta attraverso altri sintomi (urinari,
cutanei e oculari), conferisce ai denti temporanei o permanenti una
colorazione rosata.
- Ittero neonatale : a causa della sua natura emolitica,
rilascia pigmenti verdastri legati alla bilirubina che
macchiano i denti di verde. - Smalto lattiginoso : con presenza di opacità bianco lattiginose
incastonate immediatamente sotto la superficie dello smalto.
E-mail lattiginosa
4.3.2. Discromie acquisite
- Discromie patologiche : sono il risultato della carie dentale
- Discromie traumatiche
: provocano alterazioni del colore degli incisivi permanenti
a seguito di traumi improvvisi (denti temporanei o permanenti)
Discromia traumatica
- Discromia indotta da farmaci:
Tetracicline somministrate alle donne in gravidanza (a partire dal 4° mese di gestazione) e ai bambini piccoli fino all’età di 8 anni
- La fluorosi o DARMOUS si riscontra in soggetti nati e vissuti durante l’infanzia (fino a 8 anni) in regioni in cui l’acqua potabile contiene un contenuto naturale di fluoro superiore a 1,5 mg/litro.
Fluorosi dentale
Indicazioni terapeutiche
A seconda dell’origine della discromia , della sua estensione, profondità ed
età, essa può essere trattata mediante:
Sbiancamento in studio o ambulatoriale (discromie generalizzate
senza alterazione delle condizioni superficiali)Copertura coronale (discromie significative con alterazione delle
condizioni superficiali)
Conclusione
Se i denti fanno parte dell’intero sistema stomatognatico
che siamo portati a cercare di riequilibrare, le anomalie dentarie, per la loro ricchezza e la loro combinazione, fanno sì che non possiamo più considerarle come semplici curiosità e le soluzioni che dovremo fornire loro saranno anche la base per il mantenimento dell’estetica e della funzione.
ANOMALIE DENTALI
La carie precoce nei bambini deve essere curata tempestivamente.
Le faccette dentali nascondono imperfezioni come macchie o crepe.
I denti disallineati possono causare difficoltà nella masticazione.
Gli impianti dentali forniscono una soluzione stabile per sostituire i denti mancanti.
I collutori antisettici riducono i batteri che causano l’alito cattivo.
I denti da latte cariati possono compromettere la salute dei denti permanenti.
Uno spazzolino con setole morbide protegge lo smalto e le gengive.