Amalgame dentali

Amalgame dentali

1-Introduzione:

 Gli amalgami dentali sono biomateriali metallici da restauro, ancora ampiamente utilizzati in odontoiatria conservativa, destinati alla otturazione di perdite di sostanza coronale semplici o complesse situate a livello di premolari e molari.

2-Definizioni:   

    Secondo SKINNER “un amalgama è un tipo speciale di lega in cui uno dei costituenti è il mercurio. »

   Secondo ZIMMERMANN, “un amalgama dentale convenzionale è formato da una lega di due amalgami, uno ricco di stagno, l’altro ricco di argento. » 

     Secondo l’ADA: “Gli amalgami dentali sono leghe metalliche, di mercurio binarie, ternarie o quaternarie. »

     Fig: mercurio liquido

3/Composizione e ruolo dei diversi costituenti dell’amalgama d’argento  

-Un amalgama dentale viene preparato macinando il mercurio (liquido) con una lega (polvere di amalgama)

– i costituenti fondamentali della lega sono l’argento e lo stagno, a questi due costituenti base vengono generalmente aggiunti rame e zinco

Gli amalgami moderni sono preparati da tre tipi di lega: 

  Quelle convenzionali con basso contenuto di rame, generalmente ≤ 6% (leghe di formula Black), 

Ternari monofase ad alto contenuto di rame, 12% ≤ Cu ≤ 30% (HCSC) 

“Dispersioni di fase” ovvero altre leghe ad alto contenuto di rame, il cui contenuto è 7% ≤ Cu ≤ 40% questo tipo di amalgama è il più apprezzato grazie all’assenza di rilascio di mercurio durante la sua amalgamazione e viene anche chiamato “non gamma2”. 

Tipo 4: lega di composizione originale o contenente altri componenti quali oro, platino, fluoro, ecc.

4- Ruolo dei diversi costituenti:

Argento: è il metallo base della lega, aumenta la resistenza dell’amalgama e consente la reattività con il mercurio.

Stagno: migliora la plasticità dell’amalgama.

Rame: aumenta la resistenza dell’amalgama allo scorrimento. (È la deformazione plastica permanente di un materiale sotto un carico statico)

Zinco: grazie al suo potere deossidante impedisce l’ossidazione di altri metalli durante le operazioni di fusione e colata.

Mercurio: è l’unico metallo liquido a temperatura ambiente, facilita l’amalgamazione .

6/IMBALLAGGIO E MOVIMENTAZIONE

Attualmente, l’amalgama d’argento si presenta sotto forma di capsule predosate che contengono una dose di polvere e una dose di mercurio. 

Amalgamando (con un amalgamatore o con un pestello e un mortaio) questi due componenti si ottiene un amalgama pronto all’uso in forma plastica.

Mortaio e pestello amalgamatore a capsule predosate 

7/ PROPRIETÀ DEGLI AMALGAMI D’ARGENTO:

7-1 Proprietà biologiche 

a/ Azioni dannose 

          Tossicità dei prodotti di degradazione:

Gli studi sulla tossicità cellulare evidenziano il potere citotossico dei prodotti della corrosione. I componenti che possono migrare verso la polpa possono causare una reazione immunitaria pulpare.

        Rilascio di mercurio:

Sembra ormai accettato che il rilascio e l’assorbimento di mercurio dagli amalgami dentali rimangano limitati a valori tollerabili, sia per i pazienti che per il personale sanitario.

 b- Azioni benefiche 

                    Alcuni produttori hanno aggiunto fluoro alla lega per conferire all’amalgama un certo potere anticariogeno.

7-3-Proprietà termiche:

   A- dilatazione termica: l’amalgama ha un coefficiente di dilatazione termica che va da 22 a 28, cioè più del doppio di quello del dente, che è 8,3 per la dentina e 11,4 per lo smalto, il che non è esente da inconvenienti e potrebbe causare problemi di sigillatura e percolazione. 

B- conduttività termica: l’amalgama dentale ha un coefficiente pari a 0,055, per cui è necessario inserire un isolante termico tra l’otturazione e i tessuti dentali. 

7-4/proprietà chimiche ed elettrochimiche:

Le otturazioni in amalgama, come tutte le altre otturazioni metalliche poste in bocca a contatto con l’elettrolita salivare, sono soggette a fenomeni di degradazione elettrochimica (corrosione).

8/ VANTAGGI E SVANTAGGI:

Vantaggi:

Facile da usare.

Tempo di presa rapido.

Materiale rigido.

Adattamento marginale accettabile.

Prendi e tieni lo smalto.

Insolubile nei fluidi orali.

Ben tollerato nell’ambiente orale.

Non provoca aumento termico quando assunto.

Svantaggi:

Potrebbe essere tossico o fragile.

Corrodibile.

Fenomeno di appannamento.

Conduttore termico.

Elevato coefficiente di dilatazione.

Antiestetico.

Difficile da sturare.

9/MANIPOLAZIONE CLINICA: 

 1/Preparazione della cavità 

La cavità deve essere preparata attentamente in anticipo:

 2/Dimensioni della cavità: vengono eseguite secondo i principi di Black. 

3/Pulizia della cavità Prima di pulire la cavità, sarà necessario isolarla dall’ambiente salivare.

4/Fondo della cavità 

Il medico sceglierà tra ossido di zinco modificato (eugenolo) o idrossido di calcio. 

5/Possibile collocazione della matrice

Installazione di un sistema di casseforme (matrice metallica)

5-Preparazione dell’amalgama d’argento 

A/Amalgamazione

 L’amalgama, la miscelazione o la macinazione della lega con mercurio hanno lo scopo di preparare una pasta di amalgama con una plasticità giudiziosamente calcolata.

B/Inserimento e condensazione dell’amalgama d’argento 

Una volta completata la miscelazione, l’amalgama non deve attendere a lungo per condensarsi nella cavità preparata. Un amalgama vecchio di 3 minuti e mezzo deve essere scartato e deve essere realizzata una nuova miscela. Il pellet di amalgama viene inserito in una pelle di daino o in un panno morbido, quindi trasportato da un apposito contenitore ed espulso nella cavità orale.

condensazione manuale: che utilizza otturatori per amalgama a estremità piatta o scanalata e otturatori a estremità rotonda di diverse dimensioni. La cavità deve essere riempita con un gran numero di piccole porzioni. 

*condensazione meccanica: viene effettuata utilizzando piccoli pestelli azionati dal tornio mediante un contrangolo

C/Finitura amalgame d’argento 

1/Sgrossatura 

Consiste nell’eventuale rimozione della matrice, nell’eliminazione dell’amalgama in eccesso dall’otturazione e nell’esecuzione di un primo livellamento della superficie. 

2 /Pre scultura 

La corretta morfologia delle cuspidi verrà riprodotta scavando i solchi e le fossette e assicurando l’esatta inclinazione dei pendii che dovranno essere convessi; per questo si utilizzano appositi strumenti.

3/Controllo dell’occlusione 

Al paziente sarà consentito di avvicinare le mascelle senza mordere con forza per controllare l’altezza dell’otturazione.

4/Bruciatura o emersione 

La brunitura consiste nell’esercitare una certa pressione sui bordi del ripieno mediante apposite brunitrici .

5/Lucidatura 

La lucidatura deve essere effettuata almeno 24 ore dopo la otturazione e preferibilmente una settimana dopo, evitando qualsiasi riscaldamento poiché il mercurio viene rilasciato a circa 65°C. comprende due fasi:

– Correzione morfologica se la struttura non è stata realizzata correttamente durante la prima seduta, che si effettua utilizzando frese multilama e dischi di carta a grana fine.

– Lucidatura con spazzole morbide e pasta lucidante (la polvere di ossido di zinco conferisce spesso una lucentezza perfetta all’amalgama).

Amalgame dentali

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