Trattamento del DDM

Trattamento del DDM

Università di Blida Saad Dahleb Facoltà di Medicina

Dipartimento di Odontoiatria

Trattamento del DDM

Gli obiettivi del trattamento

– Stabilire una funzione occlusale statica e dinamica ottimale.

– Miglioramento dell’aspetto del viso e dei denti.

‐ Promuovere una buona salute parodontale.

trattamento preventivo:

Consiste nell’impedire che un’anomalia si verifichi.

– La prevenzione stessa :

  • L’allattamento al seno consente la propulsione mandibolare, il normale sviluppo delle arcate dentarie, la normale deglutizione e respirazione;
  • La prevenzione consisterà quindi nello screening precoce, nella correzione del comportamento linguale, nella mioterapia delle labbra, associata all’asportazione delle vegetazioni e delle tonsille ipertrofiche a partire dai 5 anni e all’eliminazione delle parafunzioni e disfunzioni;
  • Cure odontoiatriche precoci, in particolare per la carie prossimale;
  • Evitare l’estrazione precoce dei denti da latte;
  • Posizionare dei mantenitori di spazio per mantenere lo spazio dei denti estratti (temporanei).

A. Trattamento del DDM mediante macrodonzia :

  • 1-Trattamento conservativo :
  • Deve essere eseguito in dentizione mista e completato in dentizione permanente;
  • – L’indicazione all’avulsione dei denti del giudizio può presentarsi al termine della contenzione;
  • – Il trattamento verrà tentato quando il deficit di spazio sarà inferiore alle possibilità di espansione e distalizzazione dei molari.

– Indicazioni:

  • DDM leggero inferiore a 5 mm;
  • DDM prevedibile quasi nullo;
  • Tipo di crescita mandibolare anteriore;
  • Profilo concavo o rettilineo;
  • In caso di brachignazia.

– L’obiettivo: è ottenere un aumento del perimetro dell’arco.

  • Mezzi terapeutici

– Apparecchi fissi multiattacco posizionati sui primi molari adulti , sui secondi molari da latte e sugli incisivi (versione vestibolo);

-Dispositivi ausiliari:

  • FEB sugli anelli sulla mascella;
  • Paraurti (paraurti a labbro) sulla mandibola;
  • Archi linguali e palatali (conservazione dello spazio di deriva mesiale);
  • quadrielico nella mascella.
  • Bi-elica nella mandibola.
  • -Cilindro di platino ad azione trasversale.
  • -Arco transpalatino.
  • -Palatino rompitore tipo iraco.
  • -Interruttore automatico a quattro anelli.
  • -Pendolo.
  • -Arco linguale.

2-Trattamento semiconservativo:

Si realizza espandendo le arcate a livello dei molari e dei premolari e levigando le facce prossimali di alcuni denti permanenti anteriori (stripping), consentendo un guadagno di spazio di 2-3 mm. Il guadagno in direzione trasversale consente di ottenere da 3 a 4 mm nel perimetro dell’arcata.

3-Trattamento con estrazione :

-Indicazioni:

  • DDM maggiore di 5 mm;
  • Profilo convesso;
  • la curva di velocità è invertita;
  • Premolare e molare cariati;
  • Inocclusione labiale maggiore di 5 mm;

– Sequenze di trattamento in base all’età:

1- Nella dentizione temporanea :

– Non intervenire (astenersi);

– La congestione può essere transitoria

2-Nella dentizione mista : abbiamo 3 atteggiamenti terapeutici:

– Astensione fino alla comparsa di tutti i denti permanenti;

– Estrazioni guidate senza elaborazione immediata;

– Estrazioni pilotate con trattamento ortodontico semplificato.

-Pilotaggio

L’estrazione pilotata è l’estrazione di alcuni denti temporanei (canino e primo molare temporaneo ) prima della loro normale data di eliminazione, seguita da germectomia o estrazione dei primi premolari non appena compaiono sull’arcata.

Controindicazione

– Profilo concavo

– Crescita orizzontale

– Morso profondo

– Retroalveoli inferiori

– Sviluppo ipodiplo della mandibola

3-Nei denti degli adulti

Per molti autori questo è il momento preferito per abbreviare la durata del trattamento. Il trattamento viene effettuato dopo lo sviluppo dei secondi premolari o dei molari permanenti. Il dispositivo utilizzato è la tecnica fissa dopo l’estrazione.

-Controllo post-terapeutico :

Il trattamento ortodontico può essere considerato completo solo quando tutti i denti permanenti sono funzionalmente in posizione.

Tuttavia è necessario monitorare lo sviluppo dei denti del giudizio, perché in alcuni casi è necessario estrarli per evitarne la recidiva.

B-Trattamento della microdonzia relativa :

L’anomalia è caratterizzata dalla presenza di numerosi diastemi; tali diastemi non sembrano predisporre in modo particolare alla carie o alla malattia parodontale.

Il danno è spesso estetico, il pericolo in agguato per la microdontia è il morso profondo degli incisivi, che può essere grave se la tipologia scheletrica vi si presta.

-se il profilo è armonioso, è preferibile lasciare i diastemi piuttosto che arretrare gli incisivi (il profilo sarebbe più convesso);

– se il danno estetico è significativo negli adulti, si possono serrare gli incisivi, i canini e i premolari e si può realizzare un ponte a livello dello spazio creato;

– se i denti sono troppo piccoli, è possibile posizionare una protesi articolare (corona fusa) su ciascun dente.

La contesa:

Il sistema di ritenuta può essere rimovibile o fisso.

La durata della contenzione è influenzata dai dati morfologici:

– una buona intercuspidazione ridurrà il tempo di ritenzione.

– le rotazioni tendono a ritornare leggermente alla loro posizione iniziale.

– È ben nota la ricorrenza di incisivi inferiori molto affollati.

In genere, il dispositivo di contenzione deve essere mantenuto in posizione per almeno 4-6 mesi dopo il trattamento attivo; la durata può essere estesa in caso di rotazioni.

CONCLUSIONE:

Ogni professionista desidera conoscere le possibilità di successo della strategia di trattamento che sta prendendo in considerazione, sia essa conservativa o estrattiva.

Possiamo concludere che i metodi di misurazione della disarmonia dento- mascellare permettono di decidere in modo preciso se procedere o meno con una terapia estrattiva, eliminando così qualsiasi rischio di recidiva.

Trattamento del DDM

  Le carie non curate possono dare origine ad ascessi dolorosi.
Le carie non curate possono dare origine ad ascessi dolorosi.
Le faccette dentali mascherano imperfezioni come macchie o spazi.
I denti disallineati possono causare problemi digestivi.
Gli impianti dentali ripristinano la funzione masticatoria e l’estetica del sorriso.
I collutori al fluoro rinforzano lo smalto e prevengono la carie.
I denti da latte cariati possono compromettere la salute dei denti permanenti.
Uno spazzolino con setole morbide protegge lo smalto e le gengive sensibili.
 

Trattamento del DDMTrattamento del DDM

Università di Blida Saad Dahleb Facoltà di Medicina

Dipartimento di Odontoiatria

Trattamento del DDM

Gli obiettivi del trattamento

– Stabilire una funzione occlusale statica e dinamica ottimale.

– Miglioramento dell’aspetto del viso e dei denti.

‐ Promuovere una buona salute parodontale.

trattamento preventivo:

Consiste nell’impedire che un’anomalia si verifichi.

– La prevenzione stessa :

  • L’allattamento al seno consente la propulsione mandibolare, il normale sviluppo delle arcate dentarie, la normale deglutizione e respirazione;
  • La prevenzione consisterà quindi nello screening precoce, nella correzione del comportamento linguale, nella mioterapia delle labbra, associata all’asportazione delle vegetazioni e delle tonsille ipertrofiche a partire dai 5 anni e all’eliminazione delle parafunzioni e disfunzioni;
  • Cure odontoiatriche precoci, in particolare per la carie prossimale;
  • Evitare l’estrazione precoce dei denti da latte;
  • Posizionare dei mantenitori di spazio per mantenere lo spazio dei denti estratti (temporanei).

A. Trattamento del DDM mediante macrodonzia :

  • 1-Trattamento conservativo :
  • Deve essere eseguito in dentizione mista e completato in dentizione permanente;
  • – L’indicazione all’avulsione dei denti del giudizio può presentarsi al termine della contenzione;
  • – Il trattamento verrà tentato quando il deficit di spazio sarà inferiore alle possibilità di espansione e distalizzazione dei molari.

– Indicazioni:

  • DDM leggero inferiore a 5 mm;
  • DDM prevedibile quasi nullo;
  • Tipo di crescita mandibolare anteriore;
  • Profilo concavo o rettilineo;
  • In caso di brachignazia.

– L’obiettivo: è ottenere un aumento del perimetro dell’arco.

  • Mezzi terapeutici

– Apparecchi fissi multiattacco posizionati sui primi molari adulti , sui secondi molari da latte e sugli incisivi (versione vestibolo);

-Dispositivi ausiliari:

  • FEB sugli anelli sulla mascella;
  • Paraurti (paraurti a labbro) sulla mandibola;
  • Archi linguali e palatali (conservazione dello spazio di deriva mesiale);
  • quadrielico nella mascella.
  • Bi-elica nella mandibola.
  • -Cilindro di platino ad azione trasversale.
  • -Arco transpalatino.
  • -Palatino rompitore tipo iraco.
  • -Interruttore automatico a quattro anelli.
  • -Pendolo.
  • -Arco linguale.

2-Trattamento semiconservativo:

Si realizza espandendo le arcate a livello dei molari e dei premolari e levigando le facce prossimali di alcuni denti permanenti anteriori (stripping), consentendo un guadagno di spazio di 2-3 mm. Il guadagno in direzione trasversale consente di ottenere da 3 a 4 mm nel perimetro dell’arcata.

3-Trattamento con estrazione :

-Indicazioni:

  • DDM maggiore di 5 mm;
  • Profilo convesso;
  • la curva di velocità è invertita;
  • Premolare e molare cariati;
  • Inocclusione labiale maggiore di 5 mm;

– Sequenze di trattamento in base all’età:

1- Nella dentizione temporanea :

– Non intervenire (astenersi);

– La congestione può essere transitoria

2-Nella dentizione mista : abbiamo 3 atteggiamenti terapeutici:

– Astensione fino alla comparsa di tutti i denti permanenti;

– Estrazioni guidate senza elaborazione immediata;

– Estrazioni pilotate con trattamento ortodontico semplificato.

-Pilotaggio

L’estrazione pilotata è l’estrazione di alcuni denti temporanei (canino e primo molare temporaneo ) prima della loro normale data di eliminazione, seguita da germectomia o estrazione dei primi premolari non appena compaiono sull’arcata.

Controindicazione

– Profilo concavo

– Crescita orizzontale

– Morso profondo

– Retroalveoli inferiori

– Sviluppo ipodiplo della mandibola

3-Nei denti degli adulti

Per molti autori questo è il momento preferito per abbreviare la durata del trattamento. Il trattamento viene effettuato dopo lo sviluppo dei secondi premolari o dei molari permanenti. Il dispositivo utilizzato è la tecnica fissa dopo l’estrazione.

-Controllo post-terapeutico :

Il trattamento ortodontico può essere considerato completo solo quando tutti i denti permanenti sono funzionalmente in posizione.

Tuttavia è necessario monitorare lo sviluppo dei denti del giudizio, perché in alcuni casi è necessario estrarli per evitarne la recidiva.

B-Trattamento della microdonzia relativa :

L’anomalia è caratterizzata dalla presenza di numerosi diastemi; tali diastemi non sembrano predisporre in modo particolare alla carie o alla malattia parodontale.

Il danno è spesso estetico, il pericolo in agguato per la microdontia è il morso profondo degli incisivi, che può essere grave se la tipologia scheletrica vi si presta.

-se il profilo è armonioso, è preferibile lasciare i diastemi piuttosto che arretrare gli incisivi (il profilo sarebbe più convesso);

– se il danno estetico è significativo negli adulti, si possono serrare gli incisivi, i canini e i premolari e si può realizzare un ponte a livello dello spazio creato;

– se i denti sono troppo piccoli, è possibile posizionare una protesi articolare (corona fusa) su ciascun dente.

La contesa:

Il sistema di ritenuta può essere rimovibile o fisso.

La durata della contenzione è influenzata dai dati morfologici:

– una buona intercuspidazione ridurrà il tempo di ritenzione.

– le rotazioni tendono a ritornare leggermente alla loro posizione iniziale.

– È ben nota la ricorrenza di incisivi inferiori molto affollati.

In genere, il dispositivo di contenzione deve essere mantenuto in posizione per almeno 4-6 mesi dopo il trattamento attivo; la durata può essere estesa in caso di rotazioni.

CONCLUSIONE:

Ogni professionista desidera conoscere le possibilità di successo della strategia di trattamento che sta prendendo in considerazione, sia essa conservativa o estrattiva.

Possiamo concludere che i metodi di misurazione della disarmonia dento- mascellare permettono di decidere in modo preciso se procedere o meno con una terapia estrattiva, eliminando così qualsiasi rischio di recidiva.

Trattamento del DDM

  Le carie non curate possono dare origine ad ascessi dolorosi.
Le carie non curate possono dare origine ad ascessi dolorosi.
Le faccette dentali mascherano imperfezioni come macchie o spazi.
I denti disallineati possono causare problemi digestivi.
Gli impianti dentali ripristinano la funzione masticatoria e l’estetica del sorriso.
I collutori al fluoro rinforzano lo smalto e prevengono la carie.
I denti da latte cariati possono compromettere la salute dei denti permanenti.
Uno spazzolino con setole morbide protegge lo smalto e le gengive sensibili.
 

Trattamento del DDM

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