Ritrattamento ortogrado Fase radicolare

Ritrattamento ortogrado Fase radicolare

1. Rimozione delle paste sigillanti 

Il protocollo operativo è il seguente:

  1. Riempire il canale con un solvente, ad esempio: solventi a base di acetato di etile, solventi a base di tetracloroetilene, olio di arancia, xilene o eugenolo
  2. Verificare l’efficacia del solvente pungendo il materiale con una sonda Hu Friedy Dg16
  3. Sbloccaggio tramite strumenti manuali:
    1. Sbloccare l’ingresso del canale con un trapano Gates
    2. Sbloccare il terzo cervicale del canale con una lima n25 H
    3. Sbloccare il terzo centrale del canale con una lima H n20
    4. Sbloccare il terzo apicale del canale con un file H n15
    5. Cateterizzare la parte apicale del canale non trattato utilizzando una lima K n 10 precedentemente curvata
  4. Sblocco mediante strumenti rotanti come Pro Taper Universal:
    1. Sbloccare l’ingresso del canale con la D1
    2. Sbloccare il terzo cervicale del canale con il D2
    3. Sbloccare il terzo apicale del canale con un D3
    4. Cateterizzare la parte apicale del canale non trattato utilizzando una lima K n 10 precedentemente curvata

2. Eliminazione della guttaperca 

Il solvente per la guttaperca è il cloroformio (triclorometano), il modo migliore è: 

  1. Per aprire l’orifizio del canale con un trapano Gates
  2. Inserire una lima Hedstrôm n. 25 o 30 lungo il cono di guttaperca senza usare solvente, ma solo irrigando abbondantemente con ipoclorito di sodio.
  3. Si dà allo strumento un movimento avanti e indietro mentre si cerca di agganciare il cono di guttaperca alle sue spire.

3. Rimozione di un sigillo Thermaphil 

La pre-rimozione del tutor facilita la procedura di rielaborazione 

Alcuni tutori presentano una scanalatura longitudinale che facilita l’inserimento di una lima manuale o, meglio, di una lima rotante in nichel-titanio a cono alto o addirittura di inserti ultrasonici.

4. Rimozione di un cono d’argento 

  • Riempire la cavità di accesso con solvente
  • Introduce le lime manuali lungo il cono d’argento
  • Una volta rimosso il cemento sigillante, è necessario introdurre una lima ad ultrasuoni n. 15

5. Tecnica di disostruzione ad ultrasuoni  

  • Nei casi in cui il canale è otturato con resine dure, si ricorre alla disostruzione mediante ultrasuoni, abbinata all’ispezione visiva tramite microscopio o lente di ingrandimento. 
  • Si utilizzeranno inserti (ProUltraR Endo, ET20R, ET 25R, ecc.) o lime montate a ultrasuoni di dimensioni decrescenti per scendere gradualmente e con grande attenzione nella parte dritta del canale.
  • L’energia dello strumento ultrasonico produce calore e quindi consente ad alcuni inserti di spostare la guttaperca residua nel canale

6. Tecnica termica e strumentale  

  • Utilizzare solo in caso di otturazione canalare in guttaperca
  • In alternativa, si inserisce lo strumento caldo (sistema B, portatore di calore, Touch Heat) nella massa di gutta, una volta raffreddata la gutta, si rimuove lo strumento che riporta con sé la gutta di otturazione.
  • Oppure lo strumento caldo viene inserito nella massa di gutta e poi rimosso immediatamente, una lima H n 30 viene delicatamente avvitata nella gutta ammorbidita, una volta raffreddata si rimuove lo strumento che consente la completa eliminazione della gutta

7. Tecnica termomeccanica   

  • Lo strumento GPX o XGPR per l’estrattore di guttaperca è uno strumento appositamente progettato per l’uso su un contrangolo blu

8. Gestione delle fratture strumentali 

8.1 Il “bypass”

  • La tecnica di bypass prevede il passaggio di una lima lungo il frammento fratturato fino alla lunghezza di lavoro, spesso utilizzando un agente chelante come l’EDTA. Il frammento può staccarsi e venire rimosso, oppure può restare incastrato nelle pareti del canale. È possibile eseguire operazioni di alesatura e di tappatura. La rottura dello strumento viene quindi integrata nel materiale di otturazione senza alterare le possibilità di guarigione

8.2 Utilizzo degli ultrasuoni 

  • Allargare il canale con le frese Gates n. 2, 3 e 4 fino al contatto con lo strumento fratturato
  • Creare un plateau sullo strumento fratturato con una punta di Gates piatta 
  • Creare una trincea attorno allo strumento utilizzando un inserto ET 20 o ET 25
  • Ruotare l’inserto in titanio in senso antiorario fino a farlo entrare in contatto con il frammento fratturato. 

8.3 Utilizzo del kit 

Il protocollo è:  

  • Allargare il canale con le frese Gates n. 2, 3 e 4 fino al contatto con lo strumento fratturato
  • Impregnare la punta del trapano con un lento movimento rotatorio in senso antiorario per scavare una trincea profonda 4 mm attorno al frammento.

Inserire la matrice fino a quando non entra in contatto con lo strumento fratturato, quindi stringere il punzone e ruotare in senso antiorario per rimuovere lo strumento.   

8.4 Tecnica del tubo e della lima:

  • Suter ha descritto una tecnica che utilizza un tubo e una lima H. ​​I blocchi della lima H
  • L’estremità del frammento all’interno del tubo precedentemente posizionato sull’estremità del frammento.
  • Si tratta di una tecnica a basso costo che richiede la creazione di un accesso diretto al frammento parzialmente rilasciato. Si possono utilizzare aghi per siringhe ipodermiche o tubi compositi fluidi. 

8.5 Il laser

  • Uno studio ha dimostrato che l’utilizzo del laser ottico Nd:YAG consente, in determinate condizioni, la vaporizzazione dello strumento. La fibra ottica deve essere posta a contatto con il frammento. Bisogna però fare attenzione a non surriscaldare le pareti delle radici circostanti.

8.6 La tecnica del lazo

  • La tecnica del lazo deriva dall’ortodonzia. Consiste nel far passare un anello metallico all’interno di un tubo cavo in modo da catturare l’estremità del frammento con il lazo così creato. Il cappio viene stretto spingendo il microtubo e l’assemblaggio viene rimosso delicatamente

8.7 Il cono di gutta ammorbidisce con cloroformio

  •  Ammorbidire un cono di guttaperca immergendolo per 30 secondi nel cloroformio,
  • Inserire il cono di gutta ammorbidito nel canale. 
  •  Lasciare indurire il cono per 3 minuti, quindi rimuoverlo delicatamente con movimenti rotatori in senso orario e antiorario.

8.8 Rimozione di un batuffolo di pasta Lentulo fratturato:

  •  Sarà possibile rimuoverlo facilmente avvitando una lima di grosso diametro da 25 o 40 H tra le spire e imprimendogli un movimento di arretramento.
  • Può essere rimosso con un tampone di pasta identico che verrà avvolto manualmente attorno al frammento e poi rimosso delicatamente lo strumento 
  • Può essere rimosso con una pinza

9. Negoziazione, rimodellamento della traiettoria del canale e otturazione del canale:

  • La giunzione tra la vecchia otturazione e il resto del canale è difficile da superare perché spesso presenta uno stop, l’inizio di una falsa via, un tappo di dentina o una calcificazione.
  • Questa lima K n06 08 o 10 è precurvata all’estremità per consentire la negoziazione delle curve apicali e il passaggio di eventuali arresti . Con piccoli movimenti rotatori e una leggera pressione si ricerca il lume del canale
  • Una volta sfruttati i canali si procede alla sagomatura canalare che dovrà essere completata con un’otturazione tridimensionale  

Ritrattamento ortogrado Fase radicolare

  I denti del giudizio possono causare infezioni se non vengono rimossi in tempo.
Le corone dentali proteggono i denti indeboliti da carie o fratture.
Le gengive infiammate possono essere il segno di gengivite o parodontite.
Gli allineatori trasparenti correggono i denti in modo discreto e confortevole.
Le otturazioni dentali moderne utilizzano materiali biocompatibili ed estetici.
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