Cemento

Cemento

  1. Definizione :

Il cemento è un tessuto calcificato specializzato che ricopre le superfici delle radici dalla giunzione smalto-cemento all’apice

  • Permette di ancorare il dente al suo alveolo.
  • Il cemento si forma durante tutta la vita.
  1. Cementogenesi

Il cemento inizia a depositarsi quando la formazione della corona è completa. Dopo la sua formazione, gli strati epiteliali esterno ed interno si uniscono, dando origine alla guaina epiteliale di HERTWIG. Questa guaina da un lato innesca la formazione della dentina e dall’altro condiziona la formazione della radice.

Successivamente il tessuto epiteliale viene invaso dallo strato vascolare del tessuto connettivo che lo disloca, dando origine ai resti epiteliali MALASSER.

Il contatto dentina-tessuto connettivo porta alla formazione del cemento che avviene in 3 fasi:

  • 1° stadio: differenziazione dei fibroblasti in cementoblasti
  • 2° stadio: secrezione della matrice cementoide ; I cementoblasti sviluppano i primi elementi della matrice organica precementaria composta da sostanza fondamentale e fibrille di collagene fine
  • 3° stadio : mineralizzazione della matrice cementoide; il 1° strato di precemento si mineralizza mentre i cementoblasti si ritirano e cominciano a elaborare un nuovo strato di matrice organica mineralizzata da cristalli di idrossiapatite dalla dentina sottostante

Una volta depositato il cemento acellulare, inizia lo sviluppo del cemento cellulare. I cementoblasti vengono murati in lacune chiamate cementoplasti e diventano cementociti

** Sul bordo; troviamo uno strato precementario con un allineamento di cementoblasti e cementociti

La mineralizzazione del cemento cellulare avviene in focolai che finiscono per formare lamelle.

  1. Anatomia:
  • Spessore: il cemento ricopre la superficie della radice, il suo spessore è variabile, dipende dalla regione della radice e dall’età del paziente.

Questo spessore è massimo all’apice (da 150 a 200µ) e si assottiglia nella regione del collare. Questi valori possono triplicare all’età di 70 anni.

  • Rapporto smalto-cemento  : si possono verificare 03 tipi di relazioni:
  • Il cemento ricopre lo smalto cervicale nel 65% dei casi
  • Il cemento e lo smalto sono end-to-end, nel 30% dei casi
  • Cemento e smalto non si uniscono nello 0,5% dei casi
  • Rapporto cemento-dentina

 La giunzione C/D appare come una linea sottile che corrisponde allo strato granulare dei tomi; costituito da una stretta zona di piccoli spazi interglobulari e da uno strato ialino.  

  1. Proprietà fisico-chimiche:
  • Proprietà fisiche:
  • Colore  : Il suo colore è giallo chiaro, leggermente più colorato della dentina; e nettamente diverso dallo smalto, da cui si distingue facilmente per la sua scarsa lucentezza e il suo aspetto più opaco.
  • Durezza: è il 3° tessuto calcificato dopo smalto e dentina ed è il meno resistente all’abrasione
  • Densità: inferiore a quella dello smalto e della dentina
  • Assorbimento dei raggi X: è da 02 a 06 volte più debole di quello della dentina
  • Permeabilità  : varia a seconda della vitalità e dell’età della polpa
  • Proprietà chimiche:

Il cemento è il tessuto duro meno mineralizzato, costituito per circa il 65% da materiali 

minerali (calcio, fosforo sotto forma di idrossiapatite e fluoro); e il 23% di materia organica formata principalmente da collagene e mucopolisaccaridi e il 12% di acqua

  1. Istologia

Il cemento è un tessuto contenente:

  •  cellule: cementoblasti, cementociti e cementoclasti
  • e una sostanza fondamentale: composta da una struttura organica (formata essenzialmente da collagene di tipo 1 associato a complessi glicoproteici e mucopolisaccaridi); e materiali minerali principalmente fosfato di calcio del tipo idrossiapatite

Esistono 02 tipi essenziali di cemento:

  • Cemento acellulare (primario, fibrillare) ricopre l’intera radice
  • Il cemento cellulare (secondario, osteocemento) ricopre il terzo apicale della radice 

Una classificazione recente tiene conto dell’origine delle fibre di collagene nella matrice. Distinguiamo fibre intrinseche dovute all’attività sintetica dei cementoblasti e fibre estrinseche prodotte dai fibroblasti desmodonti e successivamente incorporate nella matrice cementoide (fibre di Scharpey)

  • Cemento acellulare primario:
  • Appare per la prima volta durante lo sviluppo embrionale delle radici
  • Non contiene elementi cellulari
  • La sua presenza nel terzo apicale potrebbe essere assente
  • Si tratta di un tessuto lamellare, costituito da una sostanza cementizia calcificata e da un gran numero di fibre collagene, da cui il nome “cemento fibrillare”; Esistono 2 tipi di fibre di collagene:

Fibre intrinseche: formate dai cementoblasti; sono paralleli tra loro e paralleli alla superficie della dentina

Fibre estrinseche: rappresentate dalle fibre “SHARPEY” del legamento parodontale

  • Cemento cellulare:
  • Cemento secondario cellulare con fibre intrinseche

        Si differenzia dal cemento primario per diversi aspetti: la sua secrezione inizia ben prima dell’organizzazione della discendente anteriore sinistra, sotto forma di matrice e fibre di collagene. (La mineralizzazione di questa matrice non è istantanea: come nel tessuto osseo e nella dentina, è presente una sostanza intermedia non mineralizzata, detta Cementoide, equivalente all’osteoide e alla predentina)  

   Si trova nel terzo apicale della radice e nelle regioni interradicolari. Il suo ruolo nell’attaccamento dentale sembra minore, poiché è assente in alcuni denti (canini e incisivi). È caratterizzato dalla presenza di cementoblasti incorporati nella matrice

  • Cemento secondario cellulare a fibre miste

Dopo l’organizzazione del legamento parodontale, le sue fibre vengono incorporate nella secrezione continua di cemento prodotta dai cementoblasti. Nella ME questo tessuto è scavato da cavità che racchiudono cementociti con numerose estensioni citoplasmatiche. Le fibre intrinseche completamente mineralizzate sono raggruppate in fasci densi paralleli alla superficie. Le fibre estrinseche più grandi sono perpendicolari alla radice e spesso hanno un centro non mineralizzato

  1. Vascolarizzazione e innervazione:
  • Il cemento non è né vascolarizzato né innervato
  • Si nutre per diffusione dal tessuto connettivo desmodontale
  1. Fisiologia

& – funzione di fissazione  : dal dente all’osso alveolare tramite le fibre desmodontali

La deposizione di cemento aumenta nel corso della vita; permette il fissaggio delle fibre “SHARPEY”; il numero, il diametro e la distribuzione delle fibre nel cemento sono sempre legati alle stimolazioni funzionali del dente

&- funzione di apposizione  : la deposizione di cemento avviene durante tutta la vita, aumenta con l’età e all’apice.

Questa apposizione è un fenomeno di compensazione dell’abrasione delle facce prossimale e occlusale.

Questa apposizione consente di mantenere l’ampiezza fisiologica dello spazio desmodontale e una lunghezza della radice sufficiente a mantenere la funzione occlusale e preservare il rapporto corona-radice durante l’eruzione attiva.

&- funzione di riassorbimento  : il cemento differisce dall’osso per la rarità del suo riassorbimento, sia sotto forma di vere e proprie aree, sia sotto forma di piccole lacune.

&- funzione di riparazione  : osserviamo riparazioni di perdite di sostanza dentinale e fratture radicolari. È il cemento radicolare che riempie questi riassorbimenti.

&- funzione di permeabilità  : lo studio della permeabilità è stato effettuato utilizzando coloranti; questi passano dalla superficie del cemento alla dentina e dalla polpa al cemento (denti giovani)

La permeabilità diminuisce con l’età

VX- Patologia del cemento  :

  • Ipercementosi (senescenza):

Chiamata iperplasia del cemento, è un ispessimento evidente del cemento e può interessare uno o più denti o l’intera dentatura.

Talvolta è difficile distinguere tra ipercementosi e ispessimento fisiologico del cemento.  

L’ipercementosi è un ispessimento generalizzato del cemento accompagnato da un ingrossamento nodulare del terzo apicale della radice 

  • Cementicoli:

Sono masse di cemento arrotondate (globulari) disposte in lamelle concentriche e prive di cellule.

A volte sono attaccati al cemento radicolare o all’osso alveolare, a volte liberi nel legamento, il loro numero aumenta con l’età

Conclusione:

Il cemento occupa un posto importante tra i costituenti del parodonto profondo.

DSC01564

Cemento

  La carie precoce nei bambini deve essere curata tempestivamente.
Le faccette dentali nascondono imperfezioni come macchie o crepe.
I denti disallineati possono causare difficoltà nella masticazione.
Gli impianti dentali forniscono una soluzione stabile per sostituire i denti mancanti.
I collutori antisettici riducono i batteri che causano l’alito cattivo.
I denti da latte cariati possono compromettere la salute dei denti permanenti.
Uno spazzolino con setole morbide protegge lo smalto e le gengive.
 

Cemento

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *