Il piano di trattamento in parodontologia

Il piano di trattamento in parodontologia

I- Introduzione:

Le malattie parodontali sono per lo più di origine infettiva, si sviluppano in modalità patogena infiammatoria e provocano gravi danni funzionali, talvolta fino all’espulsione del dente, il che ha spinto i parodontologi a proporre un piano di gestione preventiva e curativa delle malattie parodontali senza dimenticare la correzione delle conseguenze funzionali dannose che queste patologie causano sulla salute dell’organo dentale.

II- Obiettivo del trattamento parodontale:

Il piano di trattamento parodontale ha diversi obiettivi:

  • Prevenzione 
  • Eliminazione dei fattori eziologici
  • Guarigione della malattia parodontale (forme reversibili)
  • Stabilizzare l’evoluzione delle lesioni irreversibili
  • Correggere gli effetti collaterali della malattia parodontale
  • Mantenere in buone condizioni un parodonto già trattato 

III- Elementi di base necessari per stabilire il piano di trattamento: 

Il piano di trattamento viene stabilito sulla base dei dati raccolti durante un esame clinico approfondito. Questi dati riguardano le condizioni generali del paziente, l’ambiente eso ed endo orale in cui si sviluppa la malattia parodontale, l’infiammazione gengivale, la profondità delle tasche, la mobilità dentale, l’anatomia e la qualità dell’osso alveolare. Tutti questi dati ci permettono di stabilire una diagnosi corretta e successivamente organizzare un piano di trattamento adeguato.

IV- Fasi del piano di trattamento parodontale:

a- Trattamento d’urgenza: 

Realizzato per rispondere a una situazione di emergenza; dolore, sanguinamento gengivale, notevole mobilità, suppurazione e ascesso parodontale.  

b- Terapia iniziale:

Chiamata anche terapia eziologica, in questa fase l’obiettivo è neutralizzare l’eziologia della malattia, che è principalmente la placca batterica. I metodi utilizzati sono innanzitutto la motivazione del paziente all’igiene orale, l’apprendimento da parte del paziente stesso dei metodi di eliminazione meccanica e chimica della placca (spazzolamento e ausili per lo spazzolamento) a casa, l’eliminazione meccanica della placca sulla poltrona del dentista (detartrasi-lucidatura con o senza levigatura radicolare), l’eliminazione dei fattori di ritenzione della placca (carie, otturazioni traboccanti, protesi mal realizzate, ecc.) e l’eliminazione chimica della placca. Durante questa fase può essere avviata una piccola riabilitazione occlusale per alleviare i denti sottoposti a forze traumatiche invalidanti.

c- rivalutazione  :

Il paziente viene convocato dopo un periodo di tempo stabilito per valutare l’efficacia della terapia iniziale; Il professionista rivaluta la motivazione del paziente e l’efficacia del suo metodo di spazzolamento, studiando anche la risposta dei tessuti parodontali all’eliminazione dei fattori eziologici. I risultati ottenuti durante la rivalutazione sono determinanti per la prosecuzione del piano terapeutico; Se osserviamo la totale scomparsa dei segni della malattia e il ripristino dello stato normale del parodonto, possiamo decidere di passare a sedute di mantenimento dei risultati, altrimenti è necessaria una fase di trattamento correttivo per debellare definitivamente la malattia parodontale e i suoi postumi.

d- la fase del trattamento correttivo  :

Chiamato anche trattamento definitivo perché mira a sradicare definitivamente la malattia parodontale e i suoi cofattori. Questa fase consiste nel garantire:

  • Igienizzazione delle tasche parodontali mediante trattamento non chirurgico o chirurgico
  • Correzione chirurgica di problemi gengivali, mucogengivali o di architettura ossea congeniti o indotti dalla malattia parodontale.
  • Riabilitazione occlusale definitiva.

e- la fase di mantenimento:

Sapendo che molte forme cliniche delle malattie parodontali sono irreversibili e progrediscono attraverso fasi alternate di attività e di riposo, il professionista deve visitare il paziente regolarmente seguendo un programma di sedute di controllo più o meno frequenti a seconda della prognosi della malattia, per evitare recidive e intervenire tempestivamente in caso di ricomparsa dei sintomi della malattia.

Conclusione:

La malattia parodontale, se non curata, progredirà senza dubbio verso la distruzione più o meno rapida e più o meno completa dei tessuti parodontali. La complessità della sua eziologia, della sua evoluzione e delle sue ripercussioni sul parodonto ci incoraggia a rispettare rigorosamente la cronologia di un piano di trattamento globale che garantisca la prevenzione della malattia, la correzione delle sue sequele e il mantenimento della salute parodontale. 

Il piano di trattamento in parodontologia

  La carie precoce nei bambini deve essere curata tempestivamente.
Le faccette dentali nascondono imperfezioni come macchie o crepe.
I denti disallineati possono causare difficoltà nella masticazione.
Gli impianti dentali forniscono una soluzione stabile per sostituire i denti mancanti.
I collutori antisettici riducono i batteri che causano l’alito cattivo.
I denti da latte cariati possono compromettere la salute dei denti permanenti.
Uno spazzolino con setole morbide protegge lo smalto e le gengive.
 

Il piano di trattamento in parodontologia

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