Sindrome del setto
Introduzione :
Il punto di contatto tra due denti è di fondamentale importanza per la salute del dente e del parodonto.
L’assenza o la mancanza di contatto porta a disturbi molto dannosi.
1. Definizione:
• La zona interprossimale è un’unità anatomica e funzionale delimitata da due denti adiacenti in contatto
• Include elementi dentali e parodontali:
1. Fossette e creste marginali
2. Le facce prossimali,
3. Il punto o la superficie di contatto interdentale
4. La papilla gengivale
5. Il setto alveolare.
Sindrome del setto
2. Anatomia:
• È importante avere una buona conoscenza dell’anatomia degli elementi costitutivi di questa zona per poter successivamente
Ripristinarlo in buone condizioni
2.1 Elementi dentali:
– Creste marginali:
Sono elevazioni lineari della superficie occlusale dei denti canini e della superficie linguale o palatale dei
Incisivi e canini.
Forniscono la giunzione tra la cuspide vestibolare e linguale dei denti multicuspidi e tra il bordo
Denti liberi e cingoli monocuspidi.
Le facce prossimali:
Si tratta di una superficie convessa che diventa concava verso il colletto e termina con una parte dritta nelle vicinanze
Dalla gomma
La zona di contatto:
Un contatto interprossimale è uno scontro di denti adiacenti nella continuità dell’arcata dentaria.
Il punto di contatto:
Il punto di contatto interdentale è definito come l’area di contatto tra le facce prossimali di 2
Denti adiacenti.
Si trova all’incrocio di 4 volumi piramidali o feritoie: vestibolare, palatino/linguale, occlusale,
Cervicale.
L’area così delimitata attorno al punto di contatto è chiamata spazio interprossimale.
Negli adulti; a causa dell’usura interprossimale derivante dalla mobilità dei denti durante la masticazione, si parla di
Della superficie di contatto.
2.2 Elementi parodontali:
Lo spazio interprossimale:
La zona di contatto interprossimale, tra due superfici convesse, induce la formazione di quattro spazi
Piramidale chiamato feritoie
La papilla gengivale:
È la porzione di gengiva libera che riempie lo spazio interdentale dei due denti adiacenti a contatto.
Nei soggetti giovani lo spazio interprossimale è riempito dalla papilla, che si suddivide in papille: vestibolare e linguale, separate da una depressione che è il colletto interdentale.
Il setto alveolare:
È un osso spugnoso limitato da due corticali esterna e interna, funge da sostegno per la papilla gengivale.
3. fisiologia della zona interdentale:
Ruolo funzionale: stabilizzazione e bilanciamento dei denti mediante la distribuzione delle sollecitazioni applicate ai denti.
Deviazione del cibo.
Ruolo protettivo: il punto di contatto protegge e mantiene l’integrità e la fisiologia del dente e in particolare del parodonto.
Nessun ripieno alimentare.
4. Sindrome del setto interdentale:
4.1. Definizione :
– È un’infiammazione dei tessuti dello spazio interdentale, prima la gengiva, poi se non si interviene, l’osso
Alveolare, e che termina con la distruzione del setto osseo e un’infezione con un piccolo ascesso situato tra
I due denti coinvolti.
La sindrome del setto è la conseguenza di una disfunzione della zona interdentale che si manifesta con una
Lesione dolorosa più o meno profonda.
È causata dalla compattazione degli alimenti, spesso aggravata da manovre di eliminazione iatrogene.
4.2. Eziologie:
Cause morfologiche:
– Anomalie di forma
– Malposizione dentale
Cause iatrogene:
Restauro difettoso (amalgama traboccante, protesi mal adattata, sistema di aggancio o di fissaggio di una protesi ausiliaria, ruvidità di un restauro)
4.3.Sintomatologia :
Segni clinici:
Soggettivo:
1. Compattazione degli alimenti con sensazione di compressione.
2. Dolore causato soprattutto durante e dopo i pasti.
3. Dolore causato da variazioni termiche.
4. I dolori spontanei possono essere più o meno intensi, talvolta diffusi o addirittura pulsanti. Questi dolori
Può essere violento e difficile da localizzare, spesso confuso con il dolore pulpare.
Obiettivi:
L’ispezione:
Ripieno alimentare.
Ipertrofia della papilla.
Emorragia spontanea e indotta
Sensibilità alla pressione e alla percussione trasversale.
Radiologia (retroalveolare):
Può mostrare:
Coinvolgimento del setto interdentale +/- avanzato a seconda dello stadio della lesione (orizzontale, verticale, obliquo)
Un ingrandimento desmodontale.
La presenza o l’assenza di carie prossimali, otturazioni traboccanti
Sindrome del setto
4 .4. Diagnosi differenziale:
Sarà realizzato con:
- Pulpite acuta
- Reazioni periapicali acute
- Alveolite
4.5 Evoluzione e complicazione:
Se non viene intrapreso alcun trattamento, la progressione porterà al danneggiamento dell’attacco epiteliale, quindi
Può verificarsi la distruzione dell’attacco del tessuto connettivo e infine la lisi dell’osso alveolare:
Parodontolisi complessa con mobilità dentale;
Carie del cemento;
Ascesso parodontale;
Pulpito retrò;
Ascesso intraosseo.
4.6 .Elaborazione:
Trattamento sintomatico :
Pulizia dello spazio interdentale (liberazione dello spazio prossimale dai detriti)
In anestesia, curettage della zona interprossimale.
Emostasi H2O2
Si raccomanda di utilizzare collutori con clorexidina allo 0,2% due volte al giorno
Per una settimana
Consigli per l’igiene orale.
– Trattamento eziologico:
Eliminare tutte le cause responsabili del passaggio del cibo, a seconda del caso clinico il medico può:
Ricreare un punto di contatto ideale (recupero di un restauro difettoso)
Eseguire regolazioni occlusali
Modificare la protesi esistente
Trattamento profilattico:
Visita periodica con il dentista per rilevare la carie prossimale + Monitoraggio regolare della condizione
Parodontale.
Buona igiene.
Sindrome del setto
5. Conclusione:
Lo spazio interdentale, importante entità anatomica e funzionale delle arcate dentarie, deve essere conosciuto
E rispettato dai professionisti per ottenere otturazioni non iatrogene e fisiologiche.
Il trattamento di successo consente una manutenzione attenta e regolare delle aree prossimali da parte di un paziente consapevole della
Controllo della placca e spazzolatura rigorosa, oltre al passaggio del filo di seta che non deve strapparsi
Quando si passa il punto di contatto.
Sindrome del setto
Se non vengono rimossi, i denti del giudizio possono causare infezioni.
Le corone dentali ripristinano la funzionalità e l’aspetto dei denti danneggiati.
Le gengive gonfie sono spesso il segno di una malattia parodontale.
I trattamenti ortodontici possono essere eseguiti a qualsiasi età.
Le otturazioni composite sono discrete e durevoli.
Le otturazioni composite sono discrete e durevoli.
Gli spazzolini interdentali puliscono efficacemente gli spazi stretti.
Una visita dal dentista ogni sei mesi previene i problemi dentali.