Studio diagnostico delle anomalie numeriche (per eccesso e difetto)
Introduzione :
L’ortodontista si trova ad affrontare diversi tipi di anomalie che hanno ripercussioni più o meno gravi sulla funzionalità e sull’estetica del paziente; il trattamento di queste dipenderà dalla loro localizzazione, dalla loro origine e dalla loro tipologia.
Definizione :
GYSEL: “l’anomalia dentale è qualsiasi alterazione dell’aspetto esterno, della struttura interna o della topografia di uno o più denti, risultante da qualsiasi disturbo che si verifichi durante lo sviluppo della dentatura”
Esogeni: traumi, assunzione di farmaci che interrompono la mineralizzazione dei tessuti duri del dente, estrazione prematura di denti provvisori.
Le anomalie possono essere distinte:
- Anomalie dell’eruzione:
-Ritardo
-Anticipo
- Anomalie della situazione:
-Trasposizione.
– Ectopia.
-Inclusione.
-Distopie.
- Anomalie numeriche:
-Per eccesso: denti aggiunti denti soprannumerari eccessi multipli
-Default: agenesia, oligodonzia o anodontia.
- Anomalie di forma:
-Morfologia.
-Misurare.
- Anomalie strutturali.
Anomalie dell’eruzione:
Si parla di anomalie eruttive quando questo evento fisiologico si verifica ben al di sotto o ben oltre i limiti di età solitamente accettati, con un intervallo cronologico di diversi mesi o addirittura di diversi anni.
Eziologie:
Denti da latte:
-Posizione superficiale del germe
-Disturbi ormonali: ipertiroidismo
– Follicolite espulsiva: l’infiammazione del follicolo dentale può causare l’espulsione di un dente in via di sviluppo, privo di radice .
Nei denti permanenti :
L’eruzione precoce di tutti i denti permanenti è legata a determinate iperfunzioni endocrine, alla pubertà precoce, all’ipertiroidismo o addirittura all’esfoliazione precoce dei denti permanenti.
Eruzione ritardata:
Cause generali:
-Fattori ereditari
-Fattori endocrini : ipotiroidismo.
Nei denti permanenti :
L’eruzione ritardata può interessare un singolo dente, nel qual caso ha un’eziologia locale ed è la più frequente, ma può anche interessare un gruppo di denti o l’intera dentatura, nel qual caso le cause sono sistemiche o genetiche.
Anomalie della situazione:
Trasposizione:
La trasposizione è spesso definita come un fenomeno odontoiatrico eccezionale in cui due denti adiacenti nell’arcata dentaria scambiano la loro posizione.
Ectopia:
Si tratta della situazione in cui il dente erompe in una sede più o meno distante dalla norma.
Inclusione:
Un dente incluso è un dente che ha completato la formazione della radice ma il cui sacco follicolare non comunica con la cavità orale. Si fa una distinzione tra denti inclusi e denti trattenuti.
All’esame radiografico:
-La radiografia panoramica consente di rilevare l’inclusione e di stimare il grado di rizalisi del dente provvisorio omologo.
Distopie:
Con questo termine si intende la posizione errata del dente rispetto alla sua posizione normale sull’arcata; la curva dell’arcata funge da linea di riferimento. Distinguiamo:
Versione: inclinazione dell’asse maggiore del dente, può essere coronale, radicolare o mista.
Aggressione: indica lo spostamento del dente nella sua interezza parallelamente al suo asse maggiore, è un movimento di traslazione.
Rotazione: il dente si muove attorno ad un asse verticale, descriviamo 2 tipi di rotazione:
Rotazione marginale: quando un bordo si muove e l’altro rimane fermo
Rotazione assiale: quando entrambi i bordi si muovono, uno in una direzione e l’altro in quella opposta.
Anomalie numeriche:
La formula dentaria nell’uomo è stabile, comprende 20 denti decidui e 32 denti permanenti, il numero dei denti può variare, più spesso verso una diminuzione, la riduzione di uno o due elementi è un’osservazione comune, più eccezionale è l’assenza di più unità, o addirittura di quasi tutti i denti.
a)- Per eccesso
Denti in più: denti dalla forma armoniosa e dal volume pressoché identico al dente normale.
Denti soprannumerari: un dente soprannumerario è un’anomalia numerica più comune nella dentizione permanente che in quella temporanea. Si trova più spesso nella regione degli incisivi della mascella superiore.
Il dente soprannumerario può avere un’ampia varietà di forme. Può manifestarsi in diversi modi: dal più evidente (dente sull’arcata) al meno sospetto (dente incluso). Molto spesso sarà oggetto di una scoperta fortuita tramite raggi X.
Odontoiatra:
Mesiodens: è un dente aggiuntivo o soprannumerario che si sviluppa tra i due incisivi centrali della mascella superiore.
b)- Per impostazione predefinita:
Agenesia: corrispondente all’assenza di un’unità dentaria in relazione all’assenza del germe corrispondente.
La mancanza di denti può compromettere l’allineamento dei denti adiacenti e causare problemi ortodontici, come spazi eccessivi.
L’agenesia può rendere più difficili queste funzioni e causare problemi di nutrizione e linguaggio.
La mancanza di denti può compromettere l’aspetto estetico del tuo sorriso.
Oligodonzia: è una rara anomalia dello sviluppo dentale negli esseri umani, caratterizzata dall’assenza di sei o più denti. Può essere isolata o associata ad altre malformazioni o sindromi. Può avere cause genetiche, ambientali o sconosciute
Anodontia: è una rara anomalia dello sviluppo dentale, caratterizzata dalla completa assenza di tutti i denti, temporanei o permanenti. È spesso associata a sindromi di origine genetica, come le displasie ectodermiche, che colpiscono la pelle, i capelli, le unghie e le ghiandole sudoripare. L’anodonzia può portare a problemi funzionali, estetici e psicologici e richiede l’installazione di protesi dentarie idonee1
Anomalie morfologiche:
Microdontia: indica una riduzione del volume dei denti.
La microdontia laterale superiore accompagna il labbro leporino e la fessura alveolare (spesso con eruzione ritardata e agenesia) e fa parte di diverse sindromi.
Macrodonzia: caratterizzata da gigantismo dentale, può essere localizzata su un singolo dente o su un gruppo di denti.
* Fusione: coalescenza di due germi dentari mediante la loro corona.
* Geminazione: coalescenza di tutti i tessuti di due denti.
* Concrescenza: unione di due o più radici di denti diversi.
Varie forme:
*Taurodontia: forcazione più apicale, frequente nei soggetti con anomalie cromosomiche (trisomia 21)
* Dens in dente: è presente un secondo dente all’interno del dente principale
* Odontomi
Anomalie strutturali:
Danni allo smalto:
sugli incisivi centrali superiori si osservano tutte le forme di ipoplasia dello smalto. I germi di questi denti sono infatti, insieme a quelli dei primi molari, le sedi in cui inizia la mineralizzazione delle matrici di smalto e dentina.
a) Ipoplasie parziali semplici:
sono la conseguenza di disturbi della mineralizzazione della matrice adamentinica durante un periodo di tempo relativamente limitato.
Queste ipoplasie possono essere:
* a coppa: piccole depressioni grossolanamente puntiformi * lineari o solcate: sotto forma di un sottile solco di profondità variabile * a strati b) Ipoplasie parziali complesse: sono accompagnate da cambiamenti significativi nella morfologia coronale c) Ipoplasie generalizzate: si tratta di amelogenesi imperfecta o ipoplasia bruna dello smalto. È caratterizzata da un difetto dello smalto che può interessare tutti i denti di una o entrambe le serie. Danni alla dentina. Sono caratterizzati dalla dentinogenesi imperfecta, o dentina opalescente ereditaria = displasia di GARDERONT . Anomalie di colore o discromie: Secondo MUGNIER, “Ogni corona dentale il cui colore si discosta dal suo solito candore presenta discromie”. a) Discromia di origine genetica * Porfiria che si manifesta con altri sintomi (urinari, cutanei e oculari) e conferisce ai denti temporanei o permanenti una colorazione rosata. * Ittero neonatale.
b) Discromia acquisita:
c) Discromie patologiche:
Sono il risultato della carie dentale e ne accompagnano tutte le fasi, da una semplice macchia biancastra gessosa o leucoma o “discromia d’allarme” per MUGNIER a tutta la gamma dei grigi.
Discromie traumatiche (anche patologiche):
provocano alterazioni del colore degli incisivi permanenti a seguito di traumi.
c) Discromia indotta da farmaci:
* La fluorosi o DARMOUS si osserva in soggetti nati e vissuti nella prima infanzia (fino a 8 anni) in regioni in cui l’acqua potabile contiene un contenuto naturale di fluoro superiore a 1,5 mg/litro.
È una malattia che indebolisce lo smalto dei denti e li rende molto sensibili.
Conclusione:
Abbiamo appena visto la diversità delle anomalie che si possono riscontrare in ortodonzia , l’ortodontista deve conoscerle perfettamente.
I loro segni, siano essi clinici o radiologici, le loro cause e anche le loro conseguenze, perché la diagnosi precoce di queste anomalie consentirà di iniziare trattamenti intercettivi che avranno il vantaggio di eliminare il trattamento attivo nei denti permanenti, o di ridurre la durata del trattamento, o addirittura di consentire una riduzione dell’incidenza delle estrazioni.
Studio diagnostico delle anomalie numeriche (per eccesso e difetto)
Se non vengono rimossi, i denti del giudizio possono causare infezioni.
Le corone dentali ripristinano la funzionalità e l’aspetto dei denti danneggiati.
Le gengive gonfie sono spesso il segno di una malattia parodontale.
I trattamenti ortodontici possono essere eseguiti a qualsiasi età.
Le otturazioni composite sono discrete e durevoli.
Le otturazioni composite sono discrete e durevoli.
Gli spazzolini interdentali puliscono efficacemente gli spazi stretti.
Una visita dal dentista ogni sei mesi previene i problemi dentali.