TECNICHE DI OTTURAZIONE DEL CANALE:
- Definizione :
La sigillatura del sistema dei canali radicolari consiste nell’isolare il canale principale, i canali secondari o quelli laterali accessori dal resto del corpo, per mantenere il risultato ottenuto dalla preparazione del canale radicolare.
- Obiettivi :
- Un’otturazione impermeabile previene il rischio di infezioni endodontiche o reinfezioni dovute alla risalita di sierosità nel canale dal periapice.
- L’obiettivo tecnico: consiste nel riempire il più possibile l’intero endodonto con un sistema di otturazione in grado di sigillare i canali principali e secondari.
L’ermeticità della tenuta è l’unica cosa in grado di garantire:
- Guarigione biologica dell’apice.
- Prevenzione delle lesioni periapicali o delle loro recidive.
- Sciame microbico remoto.
- La sostenibilità del trattamento endodontico.
- Criteri da osservare quando si chiude un canale:
- Un canale è considerato idoneo all’occlusione nelle seguenti condizioni:
- Dente asintomatico alla percussione.
- Nessun cattivo odore nel canale.
- Nessuna sensibilità periapicale.
- Un canale perfettamente asciutto.
- Cultura negativa.
- Tecniche di otturazione canalare:
4.1. Ripieno con sola pasta: ripieno con LENTULO:
- Fu nel 1923 che HOUSSET raccomandò l’uso di un trapano montato su un tornio e che ruotasse all’indietro per chiudere un canale.
- Nel 1928, LENTULO, ispirandosi a HOUSSET, progettò il “riempitore rotativo per pasta” costituito da un filo di acciaio flessibile a spirale montato su un mandrino e utilizzato su un contrangolo.
- Questo strumento si chiama “LENTULO” ed esiste in diversi diametri e diverse lunghezze: 21, 25 e 29 mm.
fig: ripieno di pasta LENTULO.
- La tecnica di otturazione consiste in:
- Scegliere il LENTULO in base al diametro e alla lunghezza del canale.
- Regolare la velocità di rotazione: utilizzare una velocità bassa.
- Controllare il senso di rotazione: senso di rotazione convenzionale.
- Caricare lo strumento con l’impasto.
- Inserirlo fermo a livello del canale fino a 0,5 mm sotto l’estremità della lunghezza di lavoro scelta.
- Azionare lo strumento e rimuoverlo mentre è in rotazione.
- Ripetere l’operazione 2 o 3 volte.
- Controllo radiografico.
TECNICHE DI OTTURAZIONE DEL CANALE
4.2 La tecnica del cono singolo:
- Si tratta di una tecnica che prevede l’inserimento di una pasta canalare mediante un impacco rotante LENTULO con l’aggiunta di un cono di guttaperca.
- Materiali:
- Riempitrice per dolci
- Coni di guttaperca standardizzati.
TECNICHE DI OTTURAZIONE DEL CANALE
- Pasta per otturazioni canalari dalla consistenza di vaselina.
- Un tappatore di canali.
- Tecnica:
- Scelta del cono master: deve raggiungere il limite apicale della preparazione.
- Posizionamento della pasta per otturazione canalare: stesso metodo della tecnica precedente.
- Posizionamento del cono di gutta: utilizzando uno strumento rovente, si taglia il cono all’ingresso del canale; con il tamponatore si esercita una pressione assiale per compattare il cono.
- Controllo radiografico.
- Indicazioni: può essere utilizzato indipendentemente dalla tecnica di preparazione scelta.
- Vantaggio:
- Tecnica rapida e semplice che consente il rispetto dell’anatomia del canale.
- Svantaggi:
- La tenuta apicale ottenuta è inferiore a quella ottenuta con i metodi di condensazione della guttaperca.
4.3 Otturazione canalare con materiali semisolidi: guttaperca.
Esistono diverse tecniche:
- Condensazione laterale fredda.
- Condensazione verticale a caldo o tecnica SCHILDER.
- MAC SPADDEN condensazione termomeccanica o tecnica.
- Tecniche recenti:
4.3.1 Condensazione laterale: Strumentazione utilizzata:
- Coni di guttaperca.
- Spargitori:
TECNICHE DI OTTURAZIONE DEL CANALE
- Un paio di forbici sottili.
- Un cemento per sigillare i canali radicolari.
La tecnica:
- Scelta del cono principale o cono master:
- Tagliarlo a 1 mm dall’estremità della preparazione.
- Provare il cono master nel canale:
- Verifica radiologica della posizione del cono master.
- Preparare la pasta sigillante su una lastra di vetro utilizzando una spatola.
- Spazzolare le pareti del canale utilizzando un LENTULO o uno spiedino ricoperto di pasta.
- Ricoprire il cono master con cemento sigillante e posizionarlo correttamente nel canale.
- Scegliere uno Spreader, immergerlo nella polvere di ossido di zinco e inserirlo accanto al cono principale fino alla lunghezza di lavoro meno 2 mm.
- Viene quindi esercitata un’azione di spinta verticale combinata con una pressione laterale.
- Questa azione ha lo scopo di spostare il cono principale verso il limite apicale e di modellarlo contro la parete laterale, creando così lo spazio necessario all’introduzione degli altri coni.
TECNICHE DI OTTURAZIONE DEL CANALE
- Successivamente viene introdotto e modellato con lo Spreader un cono accessorio rivestito di cemento sigillante.
- L’operazione viene ripetuta fino a quando lo Spreader non penetra nel canale a soli 3 o 4 mm dall’orifizio del canale.
- Viene quindi inserito un cono accessorio finale e l’intero set di estremità del cono viene sezionato utilizzando uno strumento rovente.
TECNICHE DI OTTURAZIONE DEL CANALE
4.3.2 Condensazione verticale della gutta calda o tecnica SCHILDER:
si realizza in due fasi:
- Fase discendente:
Otturazione dei canali accessori su tutta l’altezza del canale.
- Fase di recupero:
Riempire i 2/3 coronali del canale.
Materiali sterili e materiali specifici:
– Coni di guttaperca non standardizzati.
- Frantoi o frantumatori a compattazione verticale.
- Riscaldatore di gutta o vettore di calore.
- Contenitore contenente polvere di ossido di zinco.
- Compresse sterili.
fig: I pestelli di Schilder.
La tecnica:
1. Selezione dei costipatori verticali:
- 3 pestelli verticali di diametro decrescente
- Impostazione dell’arresto su ogni tappatore
2. Scelta e prova del MC:
- Scelta del cono principale.
- Ispezione visiva: limite apicale a LT -1 mm.
- Controllo tramite tocco e raggi X.
3. Fase discendente:
- Asciugatura del canale.
- Spennellare le pareti del canale con cemento sigillante a LT –2 mm.
- cono master rivestito con cemento sigillante portato a LT –1 mm
- Il trasportatore di calore taglia il cono all’ingresso del canale.
- Condensazione verticale con il 1° costipatore .
- Il vettore di calore portato al rosso condensa su 2-3 mm.
- Riscaldamento/compattazione alternati.
- Il tappo apicale è stato spostato fino alla tenuta apicale desiderata, 1/3 apicale.
- Otturazione dei canali accessori sui 2/3 coronali
4. Fase di risalita:
- Riempire la parte coronale del canale rimasta vuota,
- Cono identico al cono maestro tagliato in frammenti da 3 a 5 mm, esclusa la parte apicale.
- Preriscaldare la gutta sul fondo del canale.
- Compattazione verticale. Rinnovo dell’operazione con costipatori di diametro crescente
- Controllo radiografico: omogeneità dell’otturazione.
TECNICHE DI OTTURAZIONE DEL CANALE
4.3.3 Tecnica di condensazione termomeccanica MAC Spadden:
Principio:
La condensazione termomeccanica consiste nell’introduzione, termoplasticizzazione e compattazione simultanea della guttaperca mediante uno strumento rotante: il compattatore Mac Spadden.
- Questo strumento ruota in senso orario ed è montato su un contrangolo.
- Ha il profilo di una lima Hedstrom H con passo della vite invertito.
- Ruotando lo strumento si verifica un rilascio di calore per attrito che provoca una plasticizzazione della gutta.
Indicazioni:
- Tutti i casi in cui si desidera la massima condensazione.
- Quando è impossibile l’adattamento del cono maestro alla parte apicale.
- Denti con riassorbimento interno.
Tecnica:
- Scegliere un compattatore di calibro immediatamente inferiore al calibro dell’ultimo strumento utilizzato per la preparazione del canale.
- Provarlo nel canale, assicurandosi che scorra liberamente per tutta la lunghezza della preparazione ridotta di 1 mm.
- La posizione di questa lunghezza di penetrazione viene contrassegnata sullo strumento utilizzando un pennarello indelebile.
- Scegliere un cono maestro seguendo le stesse procedure della tecnica precedente, ricoprirne l’estremità con cemento e sigillarlo a 1,5 mm dall’apice.
- Inserire il compattatore da fermo finché il cono non preme contro le pareti per un’altezza di 3-4 mm.
- Azionare il compattatore per 1 o 2 secondi senza pressione per ammorbidire la guttaperca.
- Per spingere il materiale, procedere con un movimento graduale, esercitando una leggera pressione fino a raggiungere il livello desiderato.
- Questa pressione apicale è necessaria per compensare il movimento di rinculo causato dalla guttaperca plastificata contro le spirali dello strumento.
- Quando si raggiunge il segno sullo strumento, si avverte la sensazione di muoversi all’indietro.
- A questo punto lasciare ruotare lo strumento per 1 secondo e poi rimuoverlo gradualmente ruotandolo, la durata dell’operazione può variare dai 4 ai 6 secondi.
- Quindi sigillare il resto del canale con un compattatore di calibro più grande.
5 . Otturazione canalare: tecniche attuali:
5.1. Sistema Microseal:
- Evoluzione del concetto di Mc Spadden.
- Combinazione di compattazione laterale e utilizzo di costipatori e compattatori NiTi → migliore superamento delle curve.
Materiali e attrezzature specifici:
- Coni di gutta a bassa viscosità. Diametro. Da 25 a 60 con conicità 2%, diam. 25 con riduzione del 4%.
- Cartuccia di guttaperca a bassa viscosità Microseal.
TECNICHE DI OTTURAZIONE DEL CANALE
- Riscaldatore di gutta Microseal con siringa per cartuccia Microseal.
- Divaricatore Microseal manuale o rotante in NiTi, diam 20 e 25 con conicità 2%, diam 25 con conicità 4%.
- Compattatore Microseal in NiTi.
- Riduttore contrangolo e motore per ottenere una velocità di 340 giri/min.
- Frantoio compattatore verticale di grande diametro.
Tecnica:
- Selezione e regolazione del cono master: prove tattili, visive e radio.
- Sigillatura e compattazione del cono master, rivestimento del cono con cemento sigillante e introduzione nel canale fino al LT.
- Compattazione laterale del cono principale: mediante spanditore NiTi manuale o rotativo (340 giri/min).
- Termocompattazione:
- Preriscaldamento di una cartuccia Microseal
- Ricoprire il condensatore NiTi con uno strato sottile e uniforme di guttaperca a bassa viscosità prelevato da una cartuccia preriscaldata.
- Inserire nello spazio lasciato vuoto dalla compattazione laterale fino a LT – 2mm.
- La rotazione viene avviata senza esercitare pressione in direzione apicale.
- Dopo 2 secondi, il condensatore, continuando a ruotare, tornerà in posizione coronale e poggerà sulla parete del canale.
NB: La velocità e l’attrito dello strumento provocano il riscaldamento del cono, la miscelazione dei materiali e la spinta della gutta lungo il sistema dei canali.
- Rimuovere l’eccesso.
- Compattazione verticale (Plugger).
- Radiologia post-operatoria.
5.2. Sistema Thermafill di BEN JHONSON:
si basa sull’uso di guttaperca preriscaldata:
Materiali e attrezzature:
- Verificatore: strumento manuale in NiTi con conicità 4% (diametro: da 20 a 90, il suo ruolo: misurare il diametro e la conicità apicale per consentire la selezione dell’otturatore.
- Otturatore Thermafill: composto da un supporto plastico flessibile e radiopaco rivestito di guttaperca in fase alfa.
- Vasca Thermaprep: consente il riscaldamento uniforme e controllato della guttaperca.
- Thermacut: fresa a testa sferica in carburo di tungsteno completamente liscia, consente di tagliare l’otturatore in plastica mediante riscaldamento termomeccanico senza rischio di perforazione.
TECNICHE DI OTTURAZIONE DEL CANALE
La tecnica:
- La conicità del preparato viene verificata mediante calibri metallici: i verificatori.
- Il calibro del thermafill verrà scelto in base al calibro del verificatore che generalmente corrisponde al diametro dell’ultimo strumento di preparazione utilizzato al LT.
- Il LT viene trasferito all’otturatore “thermafill” tramite un fermo in silicone.
- Il canale viene asciugato e i 2/3 coronali vengono ricoperti con un sottile strato di cemento sigillante.
- Il thermafill viene introdotto nel serbatoio di riscaldamento “thermaprep”.
- Il thermafill, la cui guttaperca è a questo punto riscaldata, viene estratto dal serbatoio e inserito nel canale con un movimento lento e continuo fino al LT.
- Dopo una breve attesa (2 minuti) durante la quale la guttaperca viene lasciata raffreddare, il palo viene tagliato all’imbocco del canale mediante la fresa: “thermacut”.
Vantaggio:
- Semplicità, efficienza ed ergonomia.
- Questo sistema soddisfa gli obiettivi biologici dell’otturazione garantendo l’otturazione del sistema canalare e una buona tenuta apicale.
Svantaggi:
- Il prezzo delle persiane e dei preriscaldatori.
5.3. Il sistema (B) o tecnica di compattazione verticale centrata su onda singola:
- Principio: Derivato dalla tecnica di Schilder, il sistema di Buchanan (B) si basa sull’uso di un unico strumento che svolge la funzione di pestello e riscaldatore. Questo frantoio viene utilizzato per compattare verticalmente e in un’unica onda discendente un cono di guttaperca precedentemente regolato. Questa onda discendente provoca l’occlusione laterale del sistema canalare e la creazione di un tappo apicale. Segue una fase di recupero volta a bloccare il resto del canale.
- Tecnica:
- Regolazione del cono master.
- Scelta del frantoio: che verrà utilizzato per riscaldare e compattare la gutta. Il costipatore corretto è quello in grado di penetrare fino a 5 mm della lunghezza di lavoro.
- Sigillatura e compattazione: il canale viene asciugato e viene preparato il cemento sigillante; Il cono viene ricoperto di cemento e poi inserito lentamente fino alla lunghezza a cui era stato precedentemente regolato, quindi viene sezionato all’ingresso del canale.
- La fase di discesa: si svolge in 3 fasi:
1° fase : la temperatura viene impostata a 200°C, il pestello viene posizionato a contatto con la guttaperca, quindi viene applicata una pressione per far avanzare il pestello di 4-5 mm in direzione apicale;
L’interruttore viene rilasciato e la discesa viene interrotta, ma la pressione viene mantenuta fredda per cinque secondi.
La 2a volta : Si ripete la stessa operazione scendendo fino al terzo centrale;
3° passaggio : si ripete la stessa operazione utilizzando lo stesso pestello fino a 5 mm sotto l’apice.
- Fase di risalita apico-coronale “Back-fill”: si utilizza una pistola gutta (obturaII Spartan) per iniettare la gutta calda nel canale e completare l’otturazione.
fig: dispositivo systemB
fig: sistema Obtura II.
fig: I pestelli riscaldanti di Buchanan: fine, fine-medio, medio, medio-grande.
TECNICHE DI OTTURAZIONE DEL CANALE
Le carie non curate possono raggiungere il nervo del dente.
Le faccette in porcellana restituiscono un sorriso smagliante.
I denti disallineati possono causare mal di testa.
La prevenzione dentale evita trattamenti costosi.
I denti da latte servono da guida per i denti permanenti.
I collutori al fluoro rinforzano lo smalto dei denti.
Una visita annuale ti permetterà di monitorare la tua salute orale.