STRUMENTAZIONE ENDODONTICA

STRUMENTAZIONE ENDODONTICA

Introduzione:

Per raggiungere gli obiettivi biologici delle terapie endodontiche, una buona conoscenza della strumentazione e delle tecniche di preparazione del canale radicolare è essenziale per una pratica ottimale.

Standardizzazione degli strumenti endodontici:

  • Su iniziativa di Ingle e Levine, la Conferenza internazionale di endodonzia del 1958, tenutasi a Filadelfia, studiò il principio di standardizzazione degli strumenti per la terapia canalare.
  • Sono stati mantenuti 4 criteri:
    •  Identità di diametri e forme per tutti gli strumenti
    • La scelta della forma conica per tutti gli strumenti.
    • Progressione uniforme dei diametri per tutti gli strumenti
    • Mantenimento della forma indipendentemente dal diametro dello strumento. 
  • Le conclusioni del convegno di Philadelphia, che hanno definito le regole di standardizzazione endodontica, sono state riportate da LAURICHESSE e SANTORO. 
    •  Un sistema di numerazione per strumenti a canale e coni di otturazione che utilizza numeri da 06 a 140.
    • I numeri corrispondenti ai diametri degli strumenti e dei coni espressi in centesimi di millimetro
    • Questi diametri vengono misurati alle estremità attive. Il diametro della punta si chiama D 1, espresso in centesimi di mm dà il numero dello strumento
    • Dal n°10 al n°60 l’aumento del diametro avviene di 5/100 mm
    • Dal n°60 al n°140 l’aumento del diametro avviene di 10/100 mm
    • A livello internazionale viene utilizzato anche un codice identificativo basato sul colore:

Strumenti per l’accesso alla camera pulpare e per l’individuazione degli ingressi dei canali

  • 1-Fresa ENDO-Z:
  •  Fresa in carburo di tungsteno.
  • Montato sulla turbina.
  • Progettato per l’apertura della camera pulpare nei pazienti con più radici senza il rischio di danneggiare il pavimento pulpare grazie alla sua punta smussata.
  • Presenta una lunghezza della testa di 9 mm. 
  • 2 – Fresa Zekrya-endo (MAILLEFER): è una lunga fresa cilindrico-conica con punta smussata. Questa fresa consente l’apertura e la trapanazione della camera e consente inoltre la rimozione di possibili interferenze coronali.
  • 3-Endo Access: questa è una fresa per trapanazione:             
  • Composto dalla combinazione di una fresa a testa sferica e di una fresa conica, consente la creazione di un accesso conico 
  • Permette una rapida penetrazione nella polpa e anche l’apertura e la preparazione della camera pulpare

Strumenti per la preparazione del canale radicolare:

  • 1-Descrizione dello strumento endodontico:
  • Uno strumento endodontico è costituito da tre parti:
    • L’impugnatura : realizzata in metallo o plastica, consente di impugnare lo strumento.
    • L’impugnatura deve recare l’indicazione del diametro dello strumento e/o essere colorata secondo il codice colore ISO.
    • Il fusto : è la struttura approssimativa del filo metallico di cui è composta la parte funzionante dello strumento.
    • La lama: è la parte funzionante dello strumento, situata nell’estensione dello strumento. La lunghezza dello strumento è fissata a 16 mm, indipendentemente dalla lunghezza totale dello strumento e dal suo diametro.

STRUMENTAZIONE ENDODONTICA

2-Strumenti classici per la preparazione del canale: manuali

  • La broccia a canale o alesatore (  simbolo identificativo: triangolo )
  • A-Descrizione: E’ uno strumento standardizzato, quindi conico,
  •  Il fuso è il risultato della torsione del bordo di una matrice triangolare in acciaio inossidabile.
  •  Il passo del file è lungo;
  • La piramide che conclude la lima è triangolare e appuntita.  
  • Dinamico  : l’azione classicamente assegnata è quella di portare lo strumento a contatto con le pareti del canale, eseguire una leggera spinta apicale diretta, applicare una rotazione di un quarto di giro (90°) in senso orario e quindi tirare il perno in direzione coronale.
  • – Il file di tipo K (KERR) (simbolo identificativo: quadrato)
  • A/ Descrizione  : è uno strumento standardizzato ottenuto mediante la torsione sul bordo di una matrice quadrangolare di acciaio inossidabile. Questa significativa torsione conferisce alla lima stretti gradini.
  • B/ Dinamico  : La lima K ha un’azione raschiante sulle pareti dentinali, la migliore efficacia si riscontra nei movimenti longitudinali avanti e indietro.

Questa lima viene azionata con rotazioni di 45° in senso orario e antiorario per avanzare nei canali sottili e in caso di interferenze.

  • – Il file di tipo H (HEDSTROM) (simbolo identificativo: un cerchio)
  • A/Descrizione  : Si tratta di uno strumento standardizzato ricavato tramite micro-rettifica da una matrice metallica cilindrica. Presenta un profilo della vite per legno a passo costante, che ne impedisce la rotazione nel canale senza causare inceppamenti e fratture. L’angolo di attacco delle lame rispetto all’asse maggiore dello strumento è di 90°, quindi molto acuto.
  • B/Dinamico  :
  • il file H funziona esclusivamente con movimenti di pura trazione; nel supporto parietale.
  • Qualsiasi movimento rotatorio deve essere evitato pena la frattura
  • La lima H verrà utilizzata solo dopo aver passato una luna K o una broccia dello stesso diametro (la lima H è stata sviluppata per compensare l’allargamento limitato apportato dalla lima K).
  • -Sonde: strumenti non normalizzati, 
  • sezione rotonda o quadrata (sonda squadratrice o sonda Miller).
  •  Si tratta di strumenti conici molto sottili e flessibili.
  • Il loro ruolo è la cateterizzazione dei canali
  • – Il tiratore di nervi  : o spillo uncinato (simbolo identificativo: una stella a otto punte), 
  • sezione rotonda,
  •  in acciaio inossidabile trafilato e temprato. 
  • Le punte sono molto affilate e disposte fino alla punta dello strumento. 
  • Lo strumento per tirare i nervi non è standardizzato, la sua lama è cilindrica.
  • L’azione principale dell’estrattore di nervi è quella di separare la polpa dalla parete del canale e di rimuoverla tramite strappo (viene utilizzato con rotazione oraria di 180° e successiva trazione). 
  • Si suppone che l’estrattore di nervi rimuova anche il contenuto del canale settico e i detriti generati dall’azione delle lime. 
  • 3-Strumenti classici per la preparazione del canale: meccanizzati

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 – Mandrino portapunta o punta TORPAN:

  • Si tratta di una lama a mandrino dotata di un mandrino adattabile ad un contrangolo o ad un manipolo. Questo strumento è standardizzato.
  • Secondo alcuni autori, il perno di perforazione può realizzare la preparazione di un canale, eliminandone il contenuto e allargandone la parte cervicale. 
  • -L’alesatore Giromatic:
  • Si tratta di una lama per trazione nervosa dotata di mandrino adattabile ad un contrangolo GIROMATIC, non è standardizzata e presenta gli stessi difetti del trazione nervosa, le sue indicazioni sono limitate.
  • Il Girofile  : o raschietto meccanizzato:
  • Si tratta di una lama per lima H dotata di un mandrino per l’uso esclusivo contro l’angolo Giromatic. È uno strumento standardizzato;
  • – Trapano Gates-Glidden: Trapano con punta non funzionante, dotato di (03) lame su una parte attiva corta di 2,5-4,5 mm di lunghezza, utilizzato su contrangolo in rotazione pura. 
  • Sono particolarmente indicati nella preparazione dei canali. Permettono inoltre di raggiungere l’azione delle frese a sfera nel terzo cervicale del canale.
  • -Punta LARGO o PEESO o punta allargatrice: si tratta di punte la cui parte attiva è cilindrica e il cui profilo è uguale a quello delle Gates-Glidden, ma la cui parte lavorante è più lunga e dotata di punta smussata. Questo tipo di trapano è utile per pulire gli orifizi dei canali in caso di canali calcificati.
  • -La trivella Beutelrock:
  • Questo strumento è disponibile in diametri molto sottili ed è molto flessibile. Si tratta di uno strumento che si rivela spesso utile nei casi di delicate riprese terapeutiche. È formidabile perché la sua punta è molto attiva e si innesta ciecamente nelle pareti del canale.
  • -Tagliacarne LN (Maillerfer): Ha un collo molto fine e lungo e un’estremità attiva rotonda di calibro molto piccolo. Questa fresa lunga 28 mm consente il controllo visivo nella ricerca di un orifizio canalare calcificato. Permette quindi la creazione della cavità di trapanazione del canale.
  • Esistono altri strumenti per la preparazione del canale radicolare che sono: 
  • Il K FLEXO-FILE , Il Flexo-Reamer, Il K-Flex: (file D), Il file Sensor , Il MME o (ME negli USA) (Micro-Mega Widener) e il MMC , Il Burns Unifile , ‘Hélifile, L’Heliapical  , Il RISPI , Il Dynatrak , L’HELIGRO-Triple Edge: o “Trio cut” 

3-Strumentazione in nichel-titanio (NI-TI):

Profilo strumentale:

  • 1-Strumenti a conicità costante
    • i-Classificazione in base al design della lama
      • -Strumenti passivi:
  • La presenza di una superficie radiante piatta sugli strumenti passivi evita l’autofilettatura e l’avvitamento nel canale.

Es: sistema di profili

  • -Strumenti attivi: 

Le loro lame sono affilate, a differenza degli strumenti passivi che eseguono la superficie. Questi strumenti da taglio hanno uno svantaggio che è l’effetto di avvitamento che può essere evitato variando il passo delle spire.

ES: sistema CMA

Strumenti a conicità variabile 2

  • A differenza della conicità regolare, in cui uno strumento presenta un aumento costante e regolare del diametro, nel concetto di conicità variabile la conicità dello strumento varia lungo la lama attiva dello stesso strumento. 
  • Quindi può essere del 2% su 1 o 2 mm, poi del 4% sul mm successivo, poi del 7% su pochi mm, ecc.
  • Es: sistema protaper 
  • -Strumenti per otturazione radicolare:
  • 1- Strumenti manuali
    • A- Gli schiacciatori:

  – Divaricatori  : Con estremità appuntita => divaricatori laterali.

  •  Hanno lo scopo di condensare lateralmente la guttaperca fredda
  • Questi strumenti non sono standardizzati ed esistono in due tipi di presentazione: con manico e con dita. Questi strumenti sono conici e sottili per poter scendere in profondità nei canali
  • 2- Tappi  : estremità piatta => tappi verticali.
  • Sono destinati a condensare la guttaperca ammorbidita verticalmente mediante l’applicazione di calore. Questi strumenti non sono standardizzati. Sono dotati di un manico lungo chiamato “tappi endodontici”, o di un manico corto chiamato “tappi per le dita” a seconda del produttore.
  • 2- Strumenti meccanizzati o rotanti:
  • A-Pasta wads:
  • Si tratta di strumenti utilizzati per riempire il canale con una pasta da otturazione . 
  • 1- Ripieno di pasta sfoglia LENTULO: pas filler
  • Strumento rotante, non standardizzato, sviluppato da H. Lentulo nel 1928. Il principio di fabbricazione deriva dalla torsione di un sottile filo metallico che produce spire regolari, flessibili e fini di “vite di Archimede” utilizzate in senso orario solo su un contrangolo a bassa velocità (da 3000 a 10000 giri/min).
  • Disponibile in quattro diametri; extra fine, fine, media, grossa e in tre lunghezze; 17 mm, 21 mm, 25 mm.
  • 2-Il compattatore Mac-Spadden
  • Strumento rotante metallico standardizzato, utilizzato su un contrangolo convenzionale, destinato all’otturazione dei canali radicolari mediante condensazione termomeccanica della gutta.
  • Si tratta di strumenti profilati che ricordano una lima ad H invertita montata su un contrangolo con un anello blu “velocità 8000 giri/min” che consente di ammorbidire la gutta tramite riscaldamento, per poi spingerla indietro in direzione apicale.
  • MAC SPADDEN propone un compattatore in nichel-titanio che consente la condensazione termomeccanica dei canali curvi.
  • 3- Riscaldatori:
  • Si tratta di strumenti di tipo spreader con manici destinati a essere riscaldati per ammorbidire la gutta. Esistono strumenti la cui lega metallica e il cui principio di fabbricazione sono appositamente progettati per rallentare la perdita di calore durante la manipolazione clinica.
  • I riscaldatori elettrici sono i più precisi in termini di temperatura dello strumento.
  • Si tratta del sistema “Touch’N Heat”, costituito da un manipolo sul quale è possibile visualizzare un riscaldatore liscio, collegato ad una fonte di calore elettrica. 
  • Pistole di guttaperca:
  • obtura: Si tratta di una siringa che eroga guttaperca termoplastica ad alta temperatura, utilizzabile in situazioni cliniche quali onda ascendente durante compattazione verticale di gutta calda, indicata per otturazione di riassorbimenti interni, denti immaturi dopo apecificazione.

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  • Conclusione:
  • Per garantire il miglior risultato possibile, gli strumenti endodontici devono essere utilizzati con rigore e integrati in un metodo adeguato.

STRUMENTAZIONE ENDODONTICA

  I denti del giudizio possono causare dolore se sono posizionati male.
Le otturazioni composite sono estetiche e durevoli.
Le gengive sanguinanti possono essere un segno di gengivite.
I trattamenti ortodontici correggono i disallineamenti dentali.
Gli impianti dentali forniscono una soluzione fissa per i denti mancanti.
La detartrasi rimuove il tartaro e previene le malattie gengivali.
Una buona igiene dentale inizia lavandosi i denti due volte al giorno.
 

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