Cefalometria
Introduzione :
La cefalometria comprende la misurazione, la descrizione, la valutazione della morfologia e lo studio dei fenomeni di crescita dello scheletro craniofacciale su un’immagine teleradiografica di profilo.
Questo studio viene effettuato utilizzando punti, linee, angoli e piani. Descritto per la prima volta dagli antropologi e selezionato da
ortodontisti.
- Definizione di teleradiografia laterale (Normalateralis):
La teleradiografia di profilo è parte integrante degli esami complementari sistematici del dossier ortodontico.
L’esame viene eseguito con la testa del paziente immobilizzata in una posizione rigorosamente determinata, con una distanza focale dell’oggetto significativa.
Questo esame radiografico permette:
• di esaminare con precisione l’architettura del cranio, del viso, delle mascelle e dell’occlusione dentale grazie ad analisi grafiche chiamate analisi cefalometriche.
• stimare l’effetto che la crescita avrà sull’evoluzione del caso e quindi monitorare la crescita del viso e delle mascelle,
• verificare i risultati del trattamento riguardante la correzione dello spostamento delle basi ossee e la modifica degli assi dentari.
- Obiettivi della cefalometria:
Lo scopo dell’analisi cefalometrica è:
* Fornire elementi di supporto alla definizione della diagnosi, della prognosi e della strategia terapeutica.
* Rendere la diagnosi il più completa possibile.
* Valutare la tipologia scheletrica del soggetto.
* Valutare gli elementi del Dg:
_ Le basi ossee
_ Processi alveolari
_ I denti
_ Il profilo
- Anatomia cefalometrica:
3.1. Definizione :
È il riconoscimento su teleradiografia di profilo dell’immagine delle strutture cutanee, scheletriche, alveolari e dentali.
3.2. Tecnica di disegno:
La pellicola viene posizionata sul negatoscopio, il profilo cutaneo sulla destra, la tracciatura viene effettuata su carta da lucido, consente la determinazione delle strutture anatomiche nonché dei diversi punti, linee e piani necessari per l’analisi cefalometrica.
3.3. Le strutture da studiare:
3.3.1. La base del cranio:
Le strutture vengono identificate a partire dalla base del cranio:
- L’osso frontale è visibile anteriormente attraverso le sue cortecce esterna e interna ed è pneumatizzato dal seno frontale tra di esse.
- Le ossa nasali sono visibili anteriormente a forma di tegola con la sutura frontonasale
- Il tracciato continua attraverso il soffitto dell’orbita che si flette a livello del seno frontale e forma quindi il bordo orbitario (cavità orbitarie).
- L’etmoide è visibile anteriormente tramite la sua lamina cribrosa.
- L’immagine del sigillo turco continua con i processi clenoidei, anteriori nella parte anteriore e posteriori nella parte posteriore.
- Il basi-sfenoidale si estende posteriormente e verso il basso attraverso il bas-occipitale che forma il bordo anteriore del foro occipitale; questa linea obliqua è chiamata clivus.
- La keyridge è un’immagine radiologica generata dall’infilata dei fasci di raggi X della parete anteriore della fossa temporale, del bordo inferiore della piramide mascellare e della faccia anteriore della piramide mascellare.
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3.3.2. La mascella:
– È visibile a livello del palato duro.
– Il contorno alveolare anteriore della mascella presenta una concavità e si unisce al contorno del palato duro a livello della spina nasale anteriore (ENA).
– la spina nasale posteriore (SNP) si trova all’estremità posteriore del palato duro.
– La fessura pterigomascellare ha la forma di una goccia d’olio rovesciata, la cui parete posteriore è formata dal bordo anteriore del processo pterigoideo e la parete anteriore è formata dalla faccia posteriore della tuberosità mascellare.
3.3.3. La mandibola:
– L’immagine della sinfisi prosegue con il bordo inferiore della mandibola, l’angolo goniaco e il contorno del bordo posteriore del ramo (ramo ascendente della mandibola).
– Il collo del condilo continua con la testa del condilo, difficile da localizzare, l’incisura sigmoidea e il processo coronoideo, meno sviluppato del condilo.
– Il condotto uditivo esterno è situato immediatamente dietro il condilo, presenta un’immagine ovale inclinata verso l’alto e in avanti.
3.3.4. Le vertebre cervicali:
– Il tracciato delle strutture della base del cranio e della faccia è completato dal tracciato di due vertebre: Atlante ed Epistrofeo.
– Il processo odontoideo osseo verticale a forma di dito è sempre visibile e facilmente individuabile, il magnum opus si trova a circa 5-6 mm di altezza e davanti al suo apice.
3.3.5. I denti:
– Profilo degli incisivi centrali superiori e inferiori più vestibolari.
– I primi molari superiori e inferiori.
– I germi dei denti del giudizio nel puntatore.
3.3.6. Strutture della pelle:
Traccia il profilo della pelle, inclusi: fronte, naso, angolo naso-labiale, entrambe le labbra e mento.
- Punti e linee cefalometriche:
Dalle strutture precedentemente riconosciute è possibile identificare diversi punti che consentiranno di determinare le linee e i piani necessari per le diverse analisi cefalometriche.
Si distingue tra punti ossei e punti cutanei, punti mediani e punti bilaterali e punti costruiti che risultano da una costruzione geometrica.
- .I punti:
- Punti ossei mediani:
- S (Sellion): situato al centro dell’immagine della sella turcica.
- Na (Nasion): Punto più anteriore e superiore della sutura nasofrontale.
- ENA (spina nasale anteriore): punto più anteriore della premascella.
- ENP (spina nasale posteriore): punto più posteriore del palato osseo.
- A di “Downs”: punto più posteriore dell’immagine della concavità anteriore della premascella
- Pr (prosthion): punto più anteriore dell’immagine dei processi alveolari superiori, tra i due incisivi centrali
- Id (punto infradentale o punto alveolare inferiore): punto più anteriore dell’immagine dei processi alveolari inferiori tra gli incisivi centrali inferiori
- B (da DOWNS): punto più posteriore dell’immagine della concavità anteriore della sinfisi mentale
- Pog (pogonion): punto più anteriore dell’immagine della sinfisi mentale
- Io (mento): punto più basso dell’immagine della sinfisi mentale
- Gn (gnathion): punto situato a metà tra il punto Me e il punto Pog, è un punto costruito.
- Ba (basion): punto più inferiore dell’immagine basioccipitale (o punto più anteriore del foro occipitale)
- Op (Opisthion): punto più posteriore del foro occipitale.
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4.1.2. Punti ossei bilaterali: questi punti sono doppi.
– S/Or (Suborbitale): punto più basso dell’immagine del bordo esterno dell’orbita
– Pt (punto pterigoideo): punto intermedio tra il punto più superiore e il punto più posteriore dell’immagine della fessura pterigomascellare
– Co (condilare): punto più superiore dell’immagine del condilo mandibolare
– Go (gonion): punto situato a metà tra la parte posteriore e la parte inferiore dell’angolo mandibolare.
– Po (porion): punto più superiore dell’immagine del condotto uditivo esterno
– Ar (articolare): è il punto di intersezione tra la faccia esterna della base del cranio e la faccia posteriore dell’immagine del condilo.
– Xi: Centro del ramo ascendente mandibolare.
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4.1.3. Punti della pelle:
– Nasion cutaneo (Nasion cutaneous): Punto più posteriore della sella nasale, opposto al nasion osseo.
– S/N (subnasale): punto di giunzione tra il labbro superiore e il naso
– St (Stomion): punto di giunzione tra il labbro superiore e quello inferiore
– Pog cutaneo: punto più anteriore dell’immagine della sinfisi mentale cutanea
– Io cutaneo: punto più basso dell’immagine della sinfisi mentale cutanea.
4.2. PIANI:
4.2.1 Piani orizzontali:
1/ PHF (Frankfurt Horizontal Plane): piano passante per l’avambraccio e il suborbitale
2/ Bispinale (Palatino): collega l’ENA all’ENP; Questo piano è approssimativamente parallelo al PHF
3/ Mandibolare (da DOWNS): passa per Me ed è tangente nella regione dell’angolo mandibolare
4/ Occlusale: piano che biseca le sovrapposizioni dei molari e degli incisivi –
5/Linea S-Na: linea che unisce S a Na
6/ Linea di base del cranio: linea che unisce Ba a Na
4.2.2. Piani verticali:
1/ Facciale: passa attraverso Pog e Na
2/ Ramal: tangente al bordo posteriore del ramo (ramo ascendente della mandibola)
3/ Ptv (asse pterigoideo verticale): perpendicolare al PHF e passante per il punto più posteriore dell’immagine della fessura pterigomascellare
4/ Y (asse Y di BRODIE): giunto S a Gn
5/ Asse facciale (RICKETTS): articolazione Pt-Gn-/CC; Questa linea rappresenta, come l’asse Y, l’asse generale della crescita del viso
4.2.3. Le linee estetiche:
1/ E (linea estetica): unisce la punta del naso cutaneo al pogonion cutaneo
2/ S (linea di Steiner): unisce la punta cutanea alla parte centrale della S, formata dal contorno inferiore del naso e dal fondo della concavità del labbro superiore; le due labbra devono essere a filo con questa linea.
3/Linea di Merifield: unisce il pog cutaneo al labbro più sporgente, l’intersezione di questa linea con il piano di Francoforte forma l’angolo Z (valore: 78°) che esprime il grado di protrusione labiale.
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