PROTESI GERIATRICHE

PROTESI GERIATRICHE

Introduzione

Grazie all’aumento dell’aspettativa di vita, ai progressi della medicina e alla prevenzione della carie, è stata favorita la conservazione degli organi dentari fino ad età avanzata. 

La gerontologia (odontoiatria geriatrica) si propone essenzialmente di studiare gli effetti dell’invecchiamento sulla sfera orofacciale. La protesica è la branca più richiesta.

1_Problemi dei pazienti anziani:

Si tratta di pazienti affetti da gravi patologie, disabilità motorie, pazienti con disturbi psichici e comportamentali, ma soprattutto pazienti che assumono più farmaci o presentano importanti carenze nutrizionali. In alcune persone anziane si verifica un calo significativo delle capacità fisiche e cognitive, che comporta un rapido deterioramento della salute orale.

A livello fisico l’ipotonia dei muscoli cutanei in particolare e la loro mancanza di elasticità sono in parte responsabili del viso dell’uomo anziano:

  • Labbra che cadono;
  • Abbassamento della linea del sorriso;
  • Proiezione in avanti della mandibola.

La perdita dei denti provoca il riassorbimento degli archi alveolari. Si tratta principalmente della riduzione del volume e della modifica della forma degli archi, riducendone l’altezza.

  • Nella mascella, la volta palatina si appiattisce e la sua superficie si riduce sempre più a causa del riassorbimento centripeto.
  • La mandibola è maggiormente interessata dal riassorbimento a causa dell’orientamento trabecolare dell’osso. Il riassorbimento è centrifugo con apertura dell’angolo goniaco, l’arco mandibolare si allarga e tende a circoscrivere la mascella con passaggio da una classe scheletrica I ad una classe scheletrica III. 

A livello mucoso e fibromucoso, i tessuti vengono sottoposti a una pressione notevole e schiacciati sotto la protesi. Ciò determina la formazione di una membrana fibromucosa flottante che ostacola la stabilità della protesi. 

Le difese di questi pazienti sono indebolite a causa del loro stato di salute e dei numerosi farmaci che spesso modificano il flusso salivare. 

A questo contesto generale si aggiungono fattori locali quali un’igiene spesso difficile da attuare, una ridotta resistenza dei tessuti dentali mineralizzati dovuta all’esposizione della dentina radicolare, restauri multipli ed edentulia spesso non compensata che favoriscono lo sviluppo di carie coronali e radicolari. 

Tutti questi cambiamenti renderanno difficile il trattamento protesico degli anziani. In un certo numero di casi clinici si rende necessario il ricorso alla chirurgia preprotesica per migliorare la stabilità della protesi. 

Quando viene data l’indicazione al trattamento protesico, il ruolo del medico è quello di ascoltare la richiesta del paziente, che comprende essenzialmente un desiderio di comfort, con assenza di dolore e soprattutto rapidità di esecuzione, ma a volte anche un’esigenza estetica.

Il medico non deve sovratrattare, cioè imporre un trattamento ideale e completo, né, al contrario, sottotrattare, eseguendo solo le cure d’urgenza una tantum, ignorando i problemi successivi imminenti. 

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2-Protesi parziale rimovibile nell’anziano e sua difficoltà:

Si tratta di pazienti parzialmente dentati nei quali spesso osserviamo un’alveolisi generalizzata che provoca un allungamento delle corone cliniche con denudazione delle radici e un aumento del volume delle embrasure.

  • È sempre preferibile proporre una protesi con struttura metallica lavorata, supporti dentali compresi, la cui progettazione consenta di proteggere il parodonto.
  •  In alcune situazioni è necessario realizzare una protesi in resina che ha il vantaggio di essere scalabile (edentulia subtotale, denti con prognosi molto sfavorevole) ma il cui svantaggio è legato alla compattazione del cibo che può creare irritazione della gengiva marginale.

La difficoltà di integrazione è legata a:

  • l’inserimento e la rimozione delle protesi. Ecco perché è indicata la preparazione dei denti di appoggio mediante ameloplastica, per migliorare l’intimità di contatto tra la protesi rimovibile e i denti rimanenti e, in alcuni casi, anche la ritenzione.
  • Instabilità, soprattutto nei casi di edentulia prolungata. Per questo motivo può essere indicata la conservazione delle radici a prognosi riservata, in sedi strategiche (posteriori), per ridurre il braccio di leva dovuto alla differenza di depressibilità tra il settore dentato e le creste edentule. Preservare le radici sotto la protesi aumenta la propriocezione e preserva il capitale osseo. 

3- la prognosi delle protesi nei pazienti anziani:

I pazienti anziani presentano lamentele eccessive, per questo motivo l’assistenza psicologica gioca un ruolo importante nell’accettazione della scelta terapeutica e nella collaborazione durante le diverse fasi del trattamento. 

Sapere come gestire i reclami giustificati e ingiustificati consente al professionista di offrire sollievo ai pazienti senza cedere a richieste ingiustificate.

La secchezza delle fauci e l’indebolimento della mucosa (perdita di viscoelasticità, riduzione della cheratinizzazione) sono aggravati dall’uso di protesi rimovibili.

Infatti, la trasmissione delle forze occlusali, associata al contatto ravvicinato e prolungato dell’intradosso della protesi con la fibromucosa, determina a distanza più o meno lunga un’infiammazione cronica delle superfici di appoggio. Questa stomatite protesica è complicata dalla presenza di candida albicans.

Ecco perché è necessario spiegare i concetti di igiene al paziente e alle persone che gli stanno accanto.

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4_ Limiti del trattamento protesico

Nei pazienti anziani, in determinate condizioni, possono essere indicate terapie più sofisticate (protesi composita, protesi supportate da impianti, ecc.), fatta eccezione per i pazienti in cui il contesto medico è difficile e la collaborazione è limitata o assente. Ciò ci porta a limitare i trattamenti, pur essendo consapevoli della difficoltà del mantenimento. 

5-Patologie specifiche legate all’uso di protesi nei pazienti anziani:

 – iperplasia papillomatosa: lesione causata da candida albicans e pressione sotto la protesi. Si tratta di lesioni papillomatose multiple, infiammatorie, più spesso localizzate sul palato, sotto una protesi completamente rimovibile con numerosi detriti alimentari. 

 – creste fluttuanti: sono dovute ad una protesi mal regolata che consente alla mucosa alveolare di svilupparsi in modo anomalo. Questa lesione tende ad aggravarsi quando la protesi è troppo grande e assume posizioni diverse a ogni occlusione. 

 – cheilite angolare, che ha una patogenesi infettiva e protesica 

Conclusione:

La comprensione dei processi di invecchiamento e la valutazione delle capacità residue e dello stato di salute generale consentono quindi di prendersi cura in modo ottimale della persona anziana.

PROTESI GERIATRICHE

  I denti del giudizio possono causare dolore se sono posizionati male.
Le otturazioni composite sono estetiche e durevoli.
Le gengive sanguinanti possono essere un segno di gengivite.
I trattamenti ortodontici correggono i disallineamenti dentali.
Gli impianti dentali forniscono una soluzione fissa per i denti mancanti.
La detartrasi rimuove il tartaro e previene le malattie gengivali.
Una buona igiene dentale inizia lavandosi i denti due volte al giorno.
 

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