Terapia chirurgica
Introduzione:
Con il termine terapia ortodontico-chirurgica si intendono interventi di natura molto varia che rientrano nell’ambito dei mezzi terapeutici del trattamento ortodontico, ma che generalmente non vengono eseguiti dallo specialista ortodontista.
Interventi su unità dentarie: estrazione, germectomia, asportazione di odontomi o denti soprannumerari e anche trapianto;
Chirurgia dei tessuti molli: resezione del frenulo labiale, resezione del frenulo linguale;
Rimozione chirurgica dei denti inclusi.
Chirurgia orofacciale: quando si superano i limiti dell’ortodonzia e dell’ortopedia, il raggiungimento degli obiettivi terapeutici richiede il ricorso alla chirurgia ortognatica.
- Definizione :
La chirurgia ortognatica, attività specifica del reparto di chirurgia maxillo-facciale, si occupa di ottenere relazioni mascellari armoniose.
Permette di trattare tutte le dismorfosi inaccessibili all’ortodonzia, mantenendo la simbiosi tra trattamento chirurgico e ortodontico.
- Indicazioni:
- Le sindromi maggiori (Crouzon)
- Gravi spostamenti scheletrici sagittali, verticali e trasversali alla fine della crescita:
- Forti compensazioni dento-alveolari
- I maggiori disturbi estetici
- pazienti con crescita sfavorevole
Anche quando l’indicazione chirurgica è precoce, la chirurgia ortognatica viene effettuata solo a fine crescita, intorno ai 16-17 anni nelle ragazze e ai 18 anni nei ragazzi, per evitare i rischi di recidiva legati alla crescita tardiva sfavorevole della mandibola, soprattutto in classe III e nelle asimmetrie.
- Definizione della strategia terapeutica
Sulla base dell’osservazione clinica e dell’analisi di ulteriori esami, in particolare di diagnostica per immagini.
Gli allestimenti preoperatori permettono di visualizzare l’impatto delle diverse terapie previste, di valutarne la fattibilità e di coordinarle.
- Preparazione ortodontica pre-chirurgica:
Effettuata appena prima dell’intervento chirurgico. Questa fase di preparazione ha i seguenti obiettivi:
- Gestione dei problemi intra-arch
- Sollevamento compensi alveolari
- Assicurare la concordanza degli archi
- Fornire l’ancoraggio al dispositivo di ritenzione post-operatoria
Valutazione pre-chirurgica:
Al termine della preparazione ortodontica viene effettuata una nuova valutazione preoperatoria sulla base dei modelli e delle nuove radiografie o di una TAC del paziente. Se gli obiettivi della preparazione ortodontica sono stati raggiunti, la data dell’intervento viene stabilita congiuntamente dall’ortodontista e dal chirurgo.
- Programma chirurgico:
Il chirurgo deve rispettare il gioco dell’articolazione temporo-mandibolare, l’equilibrio muscolare, la continuità ossea e il fascio vascolo-nervoso.
Per ripristinare l’equilibrio funzionale e l’armonia estetica del viso, a volte è necessario ricorrere alla combinazione di un intervento di chirurgia del contorno (profiloplastica) o di un intervento di chirurgia plastica muscolare.
- Dopo l’intervento chirurgico:
- Migliora le imperfezioni occlusali (parallelismo degli assi, chiusura dei diastemi residui, correzione delle distopie secondarie).
- Elimina i movimenti parassiti provocati dall’ostruzione.
- Installa delle trazioni elastiche che frenano le ricadute.
- Stabilizza il risultato con elementi di fissaggio incollati.
- Interventi chirurgici che coinvolgono tessuti duri:
Destinato a ridurre o aumentare le dimensioni delle strutture ossee.
Osteotomia che coinvolge l’intero corpo dell’osso:
- Le procedure: osteotomia scorrevole, osteotomia rotatoria.
- Le due alternative:
In caso di eccesso di struttura ossea: resezione di un frammento osseo (ostectomia)
In caso di volume osseo insufficiente: osteotomia + interposizione di un innesto.
Osteotomia limitata alla regione dento-alveolare , “osteotomia segmentale”.
- Interventi sulla mandibola: 1.1. Osteotomie segmentali:
L’intervento è limitato al settore alveolare anteriore o all’intero settore alveolare.
Indicazioni:
- correzione di una malocclusione grave di classe II (A NB > 10°, per alcuni)
- altezza verticale eccessiva con sorriso gengivale.
- a volte richiede l’estrazione dei primi premolari superiori.
Intervento di Wassmund: correzione dei casi con morso profondo, inclinazione posteriore ed elevazione del blocco resecato, che consente la correzione del morso profondo.
Terapia chirurgica
Osteotomia di SCHUCHARDT:
Correzione di una lacuna: procedura di Schuchart: estrazione dei denti del giudizio. La linea di sezione passa sopra i molari e i premolari.
Osteotomia di DAUTREY:
Una resezione ossea al di sopra di questo piano di taglio consente di ridurre la dimensione verticale dell’occlusione; Tecnica Dautrey: estrazione del primo premolare e osteotomia segmentale, che consente l’avanzamento e l’elevazione del frammento.
Terapia chirurgicaTerapia chirurgica
- Osteotomie totali:
Osteotomia bassa di Lefort I:
Il percorso più semplice è costituito da 2 segmenti:
- Uno orizzontale sopra-apessiale, trasversale e trans-settale
- L’altra verticale tra: tuberosità e pterigoidei
Indicazioni:
- avanzamento mascellare;
- un impatto mascellare;
- spaziatura mascellare con innesto.
Disgiunzione intermascellare chirurgica pre-ortodontica:
- Interventi che coinvolgono la mandibola:
2.1. Osteotomie segmentali:
Colpisce il settore alveolare anteriore.
— Correzione di una malocclusione di classe III: spostamento distale del blocco del settore incisivo-canino anteriore ed estrazione del primo premolare.
— Correzione di un morso profondo degli incisivi con sopraalveolo inferiore: resezione ossea sotto le radici dei denti nel settore anteriore e rotazione verso il basso.
Le osteotomie segmentali stanno diventando sempre più rare a favore delle osteotomie totali.
Osteotomia di KOELE
- Proalveolismo inferiore: osteotomia arretrata, che coinvolge il settore incisivo-canino;
- Retroalveolismo inferiore: in questo caso si esegue un movimento di avanzamento
- Osteotomia infra-alveolare incisivo-canina: comporta l’esecuzione di un’osteotomia di elevazione alveolare, combinata con un innesto osseo;
- Sopraalveolismo anteriore: resezione ossea sotto le radici dei denti nel settore anteriore e rotazione verso il basso.
- Osteotomie totali:
Riguardano il ramo ascendente o il ramo orizzontale.
Indicazioni: vera prognazia inferiore, micrognazia, laterognazia, anomalie verticali mandibolari (eccesso verticale posteriore e/o anteriore).
La scissione sagittale secondo Dalpont-Obwegeser è l’osteotomia mandibolare più comunemente eseguita. Permette di spostare in avanti, indietro, sollevare, abbassare o deruotare l’arco mandibolare e la sinfisi. I tessuti molli seguono lo spostamento mandibolare
- Genioplastica e rimodellamento del bordo basilare
- Interventi chirurgici sui tessuti molli :
- Glossotomia : riduzione del volume della lingua.
Indicazioni: casi di classe III, come prognatismo inferiore, con o senza osteotomia associata, morso aperto degli incisivi , morso aperto anteriore e laterale, biproalveolo .
Tecnica di intervento: nella maggior parte dei casi si tratta di una resezione mediana a diamante sulla punta.
La goccia d’acqua (per preservare la punta).
- Approfondimento del solco gengivale-labiale anteriore, che previene la recessione gengivale e riduce la pressione del labbro inferiore sugli incisivi,
- Cheiloplastica : riduzione dello spessore delle labbra.
- Rinoplastica
Terapia chirurgica
Conclusione:
Grazie alla stretta collaborazione tra l’équipe chirurgo-ortodontista, ai progressi delle tecniche chirurgiche e della diagnostica per immagini, la chirurgia ortognatica offre soluzioni sempre più efficaci nel trattamento delle dismorfosi facciali.
Aiuta a riequilibrare lo scheletro facciale, garantendo una riarmonizzazione estetica e una normalizzazione funzionale.
Terapia chirurgica
Le carie non curate possono danneggiare la polpa.
L’ortodonzia allinea denti e mascelle.
Gli impianti sostituiscono definitivamente i denti mancanti.
Il filo interdentale rimuove i detriti tra i denti.
Si consiglia di visitare il dentista ogni 6 mesi.
I ponti fissi sostituiscono uno o più denti mancanti.