Rivalutazione delle terapie parodontali

Rivalutazione delle terapie parodontali

Rivalutazione delle terapie parodontali

Introduzione: 

L’obiettivo primario della terapia parodontale è quello di stabilire le condizioni che portino a un controllo ottimale della placca e alla prevenzione della crescita batterica, in modo da evitare o ridurre al minimo l’infiammazione e l’accentuazione della perdita di attacco parodontale.  

1. Definizione: 

La rivalutazione è il punto della terapia in cui il medico prenderà la decisione di continuare, interrompere, modificare o terminare il trattamento parodontale “attivo”. 

Questo passaggio è quindi in ultima analisi un atteggiamento diagnostico che consiste nell’esaminare i tessuti parodontali superficiali e profondi al fine di determinare se 

gli obiettivi di raggiungimento dell’attaccamento, stabiliti all’inizio della terapia, sono stati o meno raggiunti.  

2. Rivalutazione nel piano di trattamento:  

● Dopo due o tre mesi dalla terapia iniziale avviene la rivalutazione. In pratica verranno analizzati essenzialmente tre parametri:

 controllo della placca, infiammazione, profondità delle tasche. 

● La rivalutazione dello stato parodontale è seguita da un trattamento di mantenimento o da un intervento chirurgico seguito da mantenimento.  

● È quindi solo dopo una fase iniziale di guarigione e rivalutazione dei tessuti che si può decidere un protocollo complementare.  

  • Rivalutazione clinica: 

*Il controllo della placca deve essere rivisto e corretto fino a quando il paziente 

dimostrare una competenza sufficiente, anche se ciò richiede sessioni di formazione aggiuntive. (indice di placca, indice di tartaro) 

* Il controllo della placca, elemento essenziale nella prevenzione di 

gengivopatie e un utile complemento al trattamento attivo, è un fattore critico nella preservazione post- terapeutica della salute parodontale .  

*Si apprezzano la profondità del sondaggio e il livello di attaccamento. 

  Viene effettuata una nuova mappatura. 

* Infiammazione: cercare segni di infiammazione (rossore, gonfiore, sanguinamento, ecc.). 

Stabilire: 

L’indice gengivale. GI

Indice di sanguinamento solculare e papillare. 

  • Rivalutazione radiologica: 

Si eseguono nuovamente le radiografie per confrontare lo stato iniziale con quello post-terapeutico. 

(radio panoramica, radio retroalveolare, ecc.) 

  • Rivalutazione microbiologica: 

È possibile prelevare campioni batterici per rilevare eventuali cambiamenti quantitativi o qualitativi nella flora.  

Conclusione: 

Una rivalutazione richiede tempo e risorse. Non può essere eseguito in fretta o senza mezzi diagnostici. 

 In base ai risultati ottenuti, il professionista può decidere di: Passare alla fase di mantenimento; eseguire lembi di accesso parodontale se i risultati ottenuti dopo la prima fase di trattamento sono ritenuti insufficienti.  

Una buona igiene orale  Detartrasi regolare dal dentista  Inserimento di impianti dentali Raggi X dentali  Sbiancamento dei denti  Una visita dal dentista  Il dentista utilizza l’anestesia locale per ridurre al minimo il dolore  

Rivalutazione delle terapie parodontali

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